Dai bagagli in auto alla guida prudente, i consigli della Polstrada per viaggiare in sicurezza
Il vademecum per un viaggio all'insegna della prevenzione dei rischi
Non solo essere prudenti ed evitare distrazioni, per viaggiare in auto in sicurezza è importante osservare diversi accorgimenti ancora prima di mettersi al volante: dalla sistemazione corretta dei bagagli alle informazioni sull'itinerario di viaggio. A tracciare il vademecum per un viaggio all’insegna della prevenzione dei rischi è la Polstrada.
Il vademecum
''Per viaggiare in sicurezza è molto importante anche la programmazione - sottolinea all'Adnkronos Fabrizio Fossati, funzionario del Servizio Polizia Stradale - prima di partire è bene controllare l'efficienza del veicolo, lo stato degli pneumatici, cercare di mettersi al volante riposati e magari evitare pasti abbondanti. Fondamentale, anche se a volte viene sottovalutata, l'organizzazione corretta delle valigie all'interno del bagagliaio ma soprattutto all'interno dell'abitacolo. Anche una piccola borsa poggiata sulla cappelliera potrebbe trasformarsi in un oggetto proiettato all'interno del veicolo in caso di frenata o di incidente e potrebbe quindi risultare pericolosa. Inoltre si consiglia ai viaggiatori di informarsi prima di partire sulla situazione del traffico sul proprio itinerario di viaggio per evitare di fare ore di coda con bambini o persone anziane in macchina con il caldo''.
Una volta a bordo, aggiunge, ''la prima cosa che raccomandiamo è la prudenza e di evitare le distrazioni, in particolare con i telefonini. E' bene allacciare le cinture, anche quelle posteriori che sono comunque obbligatorie, assicurare i bambini sugli appositi seggiolini e usare i trasportini per gli amici a quattro zampe, che oggi ormai sono numerosi''.
''Durante i viaggi, soprattutto quando sono lunghi, è importante fare le soste per il conducente e per i passeggeri e soprattutto per i bambini'', sottolinea. ''Slacciare i bambini durante il viaggio, per farli muovere, non è la soluzione da adottare, perché in tal caso vengono esposti a situazioni rischiose - precisa - in caso di frenata o tamponamento il bambino è il passeggero più a rischio. Se i bambini sono stanchi è bene quindi fermarsi nelle apposite aree di servizio per farli scendere''.
Inoltre, prosegue, ''vanno rispettati sempre i limiti di velocità ma bisogna guidare a una velocità moderata, anche se si è sotto il limite, e mantenere le distanze di sicurezza''.
''In caso di avaria o incidente - conclude - se non è possibile fermarsi nelle apposite piazzole di sosta, la prima cosa da fare è mettere in sicurezza il conducente e tutti i passeggeri, immediatamente dopo chiamare i numeri di emergenza''. (di Giorgia Sodaro)
Cronaca
Michelangelo e il segreto ‘medico’ della...
L'ipotesi di un team dd ricercatori internazionali sulla rivista 'The Breast'
Gli affreschi della Cappella Sistina di Michelangelo nascondono una segreta condizione medica: una donna dipinta nel Giudizio Universale potrebbe essere affetta da un tumore al seno. E' l'ipotesi formulata da alcuni ricercatori in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica internazionale 'The Breast': la figura femminile, coperta soltanto da un velo blu, si tiene le costole sotto il seno, che a destra appare sfigurato in modo coerente con i sintomi della malattia, così come la zona intorno all'ascella destra.
Otto storici dell'arte europei ed esperti di medicina hanno svolto un'indagine sugli affreschi con l'uso dell'iconodiagnosi, un campo interdisciplinare in ascesa che individua condizioni mediche in opere d'arte significative. "L'iconodiagnosi può insegnarci sia le malattie nella storia (e possibilmente la loro evoluzione e gestione nelle popolazioni storiche), ma ci dà anche un'idea di come uno 'stato di malattia' possa essere stato 'usato' come metafora stilistica nell'antichità", ha spiegato Andreas G. Nerlich, patologo dell'Università di Monaco di Baviera ad "ArtNet".
La donna identificata come malata indossa solo un velo blu, a indicare che è sposata. Si stringe appena sotto il seno destro, che presenta diversi segni rivelatori di cancro al seno, come hanno notato gli esperti. L'areola non è visibile e il capezzolo è schiacciato, come non lo è l'altro; emergono anche due noduli: uno è visibile sul lato destro del seno, appena sopra un'area di colorazione arancione che sembra essere "un effetto artistico piuttosto che un tipico peau d'orange", si legge nello studio. L'altro è visibile appena prima dell'ascella, a indicare che potrebbe avere i linfonodi ingrossati, un altro effetto collaterale comune del cancro.
Nello studio, la squadra di ricercatori guidati da Nerlich ha ipotizzato che Michelangelo abbia dipinto questa particolare condizione non per caso, ma per uno scopo simbolico. Hanno notato che le altre donne della Cappella Sistina, sia giovani che anziane, hanno tutte un seno sano. Inoltre, il dito destro di questa donna malata punta verso il suolo, forse a significare la consapevolezza del suo destino. Qualcuno potrebbe obiettare che questa figura è troppo giovane per avere il cancro al seno, dato che oggi l'85% dei casi si verifica in donne con più di 50 anni. Lo studio ha risposto che "applicare i dati moderni al periodo rinascimentale non è del tutto accurato".
Questa scoperta contraddice l'interpretazione tradizionale del seno come simbolo femminile di nutrimento e dimostra che, come la maggior parte dei suoi colleghi, Michelangelo era in realtà consapevole del cancro. In confronto, l'équipe di Nerlich ritiene che Michelangelo volesse ritrarre la donna de "Il diluvo" come se stesse subendo una punizione. In base ad alcune delle altre figure archetipiche presenti nelle vicinanze, la donna potrebbe addirittura incarnare il peccato mortale della lussuria. Ora che i risultati sono stati pubblicati, il team continuerà a scandagliare la storia dell'arte in cerca di altre occasioni per praticare l'iconodiagnosi.
Cronaca
Papa: “Indagare se a Gaza è in atto un...
Il Pontefice all'Angelus: "La guerra rende disumani, induce a tollerare crimini inaccettabili"
“A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se si inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali". Lo sostiene il Papa nel volume che esce per il Giubileo ‘La speranza non delude mai’ di cui La Stampa ha anticipato alcuni brani.
L'Angelus
“La guerra rende disumani, induce a tollerare crimini inaccettabili “, ha poi denunciato ancora una volta Bergoglio all’Angelus, facendo un nuovo accorato appello per la pace nel mondo. “Preghiamo per la pace nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, in Libano, nel Myanmar, in Sudan : la guerra rende disumani e induce a tollerare crimini inaccettabili; i governanti ascoltino il grido dei popoli che chiedono pace”.
Il Papa si unisce alla Chiesa in Italia che domani ripropone la giornata di preghiera per le vittime e i sopravvissuti degli abusi da parte dei preti. “Ogni abuso - afferma - è un tradimento di fiducia, un tradimento alla vita. La preghiera è indispensabile per ritessere fiducia”.
Il monito nella Giornata mondiale dei poveri
‘Il monito nella Giornata mondiale dei poveri, no a fede che si riduce a devozione innocua e non disturba i potenti’ “Nelle angosce del nostro cuore e del nostro tempo, c’è un’incrollabile speranza che brilla”. Lo sottolinea il Papa presiedendo nella Basilica di San Pietro, la messa per la Giornata Mondiale dei Poveri. Bergoglio invita a soffermarsi su due realtà: “Angoscia e speranza, che sempre si sfidano a duello nel campo del nostro cuore. Anzitutto l’angoscia. È un sentimento diffuso nella nostra epoca, dove la comunicazione sociale amplifica problemi e ferite rendendo il mondo più insicuro e il futuro più incerto”.
“Se il nostro sguardo si ferma soltanto alla cronaca dei fatti, - avverte Francesco - dentro di noi l’angoscia ha il sopravvento. Anche oggi, infatti, vediamo il sole oscurarsi e la luna spegnersi, vediamo la fame e la carestia che opprimono tanti fratelli e sorelle, vediamo gli orrori della guerra e le morti innocenti; e, davanti a questo scenario, corriamo il rischio di sprofondare nello scoraggiamento e di non accorgerci della presenza di Dio dentro il dramma della storia. Così, ci condanniamo all’impotenza; vediamo crescere attorno a noi l’ingiustizia che provoca il dolore dei poveri, ma ci accodiamo alla corrente rassegnata di coloro che, per comodità o per pigrizia, pensano che ‘il mondo va così’ e ‘io non posso farci niente’. Allora anche la stessa fede cristiana si riduce a una devozione innocua, che non disturba le potenze di questo mondo e non genera un impegno concreto nella carità”.
Bergoglio invita a non perdere mai la speranza: “E mentre una parte del mondo è condannata a vivere nei bassifondi della storia, mentre le disuguaglianze crescono e l’economia penalizza i più deboli, mentre la società si consacra all’idolatria del denaro e del consumo, succede che i poveri e gli esclusi non possono fare altro che continuare ad aspettare . Ma ecco che Gesù, in mezzo a quel quadro apocalittico, accende la speranza. Spalanca l’orizzonte, allarga il nostro sguardo perché impariamo a cogliere, anche nella precarietà e nel dolore del mondo, la presenza dell’amore di Dio che si fa vicino, non ci abbandona, agisce per la nostra salvezza”.
Il tema dei migranti
“Riaffermo che è assolutamente necessario affrontare nei Paesi d'origine le cause che provocano le migrazioni’. È necessario che i programmi attuati a questo scopo garantiscano che, nelle aree colpite dall'instabilità e dalle ingiustizie più gravi, si dia spazio a uno sviluppo autentico che promuova il bene di tutte le popolazioni, in particolare dei bambini e delle bambine, speranza dell'umanità”, ammonisce ancora una volta il Papa nel volume scritto per il Giubileo. “ Se vogliamo risolvere un problema che tocca tutti noi, dobbiamo farlo attraverso l'integrazione dei Paesi di origine, di transito, di destinazione e di ritorno dei migranti. Di fronte a questa sfida, - osserva -nessun Paese può essere lasciato solo e nessuno può pensare di affrontare la questione isolatamente attraverso leggi più restrittive e repressive, talvolta approvate sotto la pressione della paura o in cerca di vantaggi elettorali. Al contrario, così come vediamo che c'è una globalizzazione dell'indifferenza, dobbiamo rispondere con la globalizzazione della carità e della cooperazione, affinché le condizioni degli emigranti siano umanizzate”.
“Pensiamo agli esempi recenti che abbiamo visto in Europa.- dice Francesco - La ferita ancora aperta della guerra in Ucraina ha portato migliaia di persone ad abbandonare le proprie case, soprattutto durante i primi mesi del conflitto. Ma abbiamo anche assistito all'accoglienza senza restrizioni di molti Paesi di confine, come nel caso della Polonia. Qualcosa di simile è accaduto in Medio Oriente, dove le porte aperte di nazioni come la Giordania o il Libano continuano a essere la salvezza per milioni di persone in fuga dai conflitti della zona: penso soprattutto a chi lascia Gaza nel pieno della carestia che ha colpito i fratelli palestinesi a fronte della difficoltà di far arrivare cibo e aiuti nel loro territorio.”
Cronaca
SuperEnalotto, numeri combinazione vincente oggi 16 novembre
Il jackpot per il prossimo concorso sale a 33,3 milioni di euro
Nessun '6' né '5+1' al concorso del SuperEnalotto di oggi sabato 16 novembre 2024. Realizzati invece undici '5' che vincono 17.738 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 33,3 milioni di euro.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Quali sono i punteggi vincenti
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come verificare le vincite
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi
Questa la combinazione vincente di oggi: 52, 56, 66, 68, 70, 73. Numero Jolly: 90. Numero SuperStar: 12.