Tamberi: “E’ finita”. Il post e le risposte di vip, atleti e tv: tutti con Gimbo
Colleghi e non solo. Da Francesca Michielin a Rossella Fiamingo e Armand Duplantis passando per Saturnino e Antonella Clerici
Colleghi e non solo. Da Francesca Michielin a Rossella Fiamingo e Armand Duplantis passando per Saturnino e Antonella Clerici. Sono decine i messaggi di solidarietà a Gianmarco Tamberi, vittima di una nuova colica renale a poche ore dalla finale del salto in alto in programma oggi alle 19 alle Olimpiadi d Parigi 2024. "E' tutto finito...", scrive il 32enne marchigiano nel suo post su Instagram.
"Gimbo hai già vinto tutto quello che si poteva vincere, sei uno degli atleti più forti della storia e hai sempre dimostrato di essere forte più di qualsiasi avversità. Conosco bene il dolore che provi e devi fare quello che ti senti. Sei già un campione, vivi ora per ora con serenità e se vuoi scendere in pedana fallo. Siamo con te", scrive Francesca Michelin. Il bicipite piegato, per incoraggiarlo, e un cuore da parte di Sanìturnino mentre nel messaggio di Antonella Clerici si legge: "Sei un grande comunque".
Non mancano i messaggi dei colleghi. Un cuore nero e un "Dai Gimbo" per Rossella Fiamingo, medaglia d'oro nella spada femminile con Giulia Rizzi, Mara Navarria e Alberta Santuccio. "Sei il migliore Capitano! Hai già vinto per noi", scrive Gabriel Soares, atleta del team azzurro di canottaggio che a Parigi 2024 ha vinto due medaglie. Una faccina che esprime tristezza e sconforto e un cuore fasciato per augurargli la guarigione.
Messaggi anche dalla trasmissione 'Che tempo che fa' dal Corriere dello sport che scrive: "Comunque vada sempre con te".
Esteri
Ufo, ultimo rapporto del Pentagono rivela centinaia di...
Ma nessuna indicazione che suggerisca un'origine extraterrestre
L'ultimo rapporto del Pentagono sugli Ufo ha rivelato centinaia di nuovi avvistamenti di fenomeni aerei non identificati e inspiegabili, ma nessuna indicazione che suggerisca un'origine extraterrestre.
L'esame comprende centinaia di casi di palloni, uccelli e satelliti mal identificati e alcuni che sfuggono a facili spiegazioni, come la quasi collisione tra un aereo di linea e un oggetto misterioso al largo della costa di New York.
Sebbene non sia in grado di risolvere alcun dibattito sull'esistenza di vita aliena, il rapporto riflette l'accresciuto interesse del pubblico per l'argomento e gli sforzi del governo per fornire alcune risposte. La sua pubblicazione arriva un giorno dopo che i legislatori della Camera hanno chiesto una maggiore trasparenza del governo durante un'audizione sui fenomeni anomali non identificati, o UAP - il termine preferito dal governo per indicare gli UFO.
Gli sforzi federali per studiare e identificare gli UAP si sono concentrati sulle potenziali minacce alla sicurezza nazionale o alla sicurezza aerea e non sui loro aspetti fantascientifici. I funzionari dell'ufficio del Pentagono creato nel 2022 per monitorare gli UAP, noto come All-Domain Anomaly Resolution Office, o AARO, hanno affermato che non vi è alcuna indicazione che i casi esaminati abbiano origini ultraterrene. “È importante sottolineare che, ad oggi, l'AARO non ha scoperto alcuna prova di esseri, attività o tecnologie extraterrestri”, hanno scritto gli autori del rapporto.
L'esame del Pentagono ha riguardato 757 casi da tutto il mondo che sono stati segnalati alle autorità statunitensi dal 1° maggio 2023 al 1° giugno 2024. Il totale comprende 272 incidenti avvenuti prima di questo periodo ma non segnalati in precedenza.
La maggior parte degli incidenti segnalati si è verificata nello spazio aereo, ma 49 si sono verificati ad un'altitudine stimata di almeno 62 miglia (quasi 100mila Km), che è considerata spazio. Nessuno si è verificato sott'acqua. Tra i testimoni segnalati vi erano piloti commerciali e militari e osservatori a terra.
Gli investigatori hanno trovato spiegazioni per quasi 300 degli incidenti. In molti di essi, gli oggetti sconosciuti sono risultati essere palloni, uccelli, aerei, droni o satelliti. Secondo il rapporto, il sistema satellitare Starlink di Elon Musk è una fonte sempre più comune, poiché le persone scambiano catene di satelliti per UFO.
Centinaia di altri casi rimangono inspiegabili, anche se gli autori del rapporto sottolineano che spesso ciò è dovuto al fatto che non ci sono abbastanza informazioni per trarre conclusioni definitive.
In nessuno degli avvistamenti sono stati segnalati feriti o incidenti, anche se l'equipaggio di un volo commerciale ha riferito di aver sfiorato un “oggetto cilindrico” mentre sorvolava l'Oceano Atlantico al largo della costa di New York. L'incidente è tuttora oggetto di indagine.
In altri tre casi, gli equipaggi di aerei militari hanno riferito di essere stati seguiti o ombreggiati da velivoli non identificati, anche se gli investigatori non sono riusciti a trovare alcuna prova che colleghi l'attività a una potenza straniera.
Durante l'udienza di mercoledì sugli UAP, i legislatori hanno ascoltato le testimonianze di diversi esperti che hanno studiato il fenomeno, tra cui due ex ufficiali militari.
Cultura
Levante e la sua ‘Opera quotidiana’: “Una reazione...
Due anni di poesie, dipinti e pensieri che la cantautrice ha raccolto in un diario intimo e artigianale in uscita per Rizzoli il 19 novembre. E rivela di essere al lavoro sul suo sesto album: “Sto scrivendo il disco nuovo ma mi prendo il tempo necessario”. Sanremo? "Per ora è escluso"
Una reazione poetica al peggio della cronaca a cui i giornali ci hanno abituato in questi anni, con la speranza di regalare bellezza. Così Levante, all’anagrafe Claudia Lagona, in un’intervista all’Adnkronos racconta la sua ‘Opera quotidiana’. Non un semplice romanzo né un album, ma un diario poliedrico che intreccia quasi 90 poesie, 13 quadri, collage e pensieri, frutto di un lungo e paziente lavoro artigianale. Attraverso questo mosaico di parole e immagini, l'artista, icona versatile della musica italiana, ci offre uno sguardo privilegiato sul suo mondo interiore, scandendo il ritmo del proprio cuore e del tempo che scorre – un tempo che, in fondo, riflette l'esperienza universale. “L'idea di 'Opera Quotidiana' è nata nel febbraio 2022, da una sensazione particolare", racconta l'artista. "Ero solita comprare i quotidiani e la cronaca di quel periodo, tra il conflitto ucraino-russo e la situazione politica italiana, era davvero pesante, mi spaventava. Eppure, i titoli di giornale, pur riferendosi a eventi drammatici, mi suggerivano qualcosa di diverso, di poetico. Ho iniziato a ritagliarli e collezionarli, usandoli come base per comporre poesie e pensieri”.
Opera Quotidiana si sviluppa così in un viaggio a più livelli. Il libro è suddiviso in sei sezioni che seguono i momenti della giornata – alba, mattina, pomeriggio, tramonto, crepuscolo e notte – ognuno introdotto da un collage. “È stato un lavoro intenso e lungo, forse il più lungo tra i miei progetti, sicuramente più impegnativo della scrittura di un disco. È stato anche un'esperienza coinvolgente, quasi una droga”. Per oltre due anni, Levante ha ritagliato, mescolato e riassemblato parole di cronaca, trasformandole in versi poetici, in un processo di "oblio" necessario per distaccarsi dal peso degli eventi originali e dare spazio a nuove emozioni: amore, sesso, mancanza, famiglia, nascita.
Un'opera che nasce dal buio, ma che aspira a generare bellezza. “Spero sempre di circondarmi di bellezza e di poterla regalare. È una cosa che mi fa stare bene. Sono un'esteta, amo vivere in un modo diverso a quello che purtroppo siamo destinati spesso ad accogliere e incontrare. Questa è la potenza dell'arte e della creatività in sé”. L'artista si apre anche su un periodo difficile segnato dalla depressione post-parto, un'esperienza intensa che l'ha portata a confrontarsi con un corpo e una mente in "totale subbuglio". “Gli ultimi anni sono stati un po' duri. Ho vissuto una depressione molto importante, quindi il gesto quotidiano era il presente, ma spesso sono andata a cercare le emozioni del futuro o quelle del passato. Io purtroppo ho una malattia che si chiama nostalgia, che mi accompagna da tanto tempo, e quindi spesso mi nutro di quel pozzo pieno di ricordi, di sensazioni, di emozioni". E confessa: "Io invece amo andare nel passato, è una cosa che non mi limita a vivere il futuro e il presente. Però appunto, quando il presente si fa duro, il passato inizia a giocare”.
Il post parto, confessa l’arista, “è stato un momento molto intenso. Bisogna fare i conti con un corpo in totale subbuglio, anche dal punto di vista biologico e ormonale. Sei in preda a un assestamento ed è proprio la testa e il corpo che non rispondono come tu vorresti. Dopo il parto ho faticato a trovare un equilibrio, ma fortunatamente ci sono riuscita". E in questa nuova Levante, più adulta, c'è Alma, la figlia di due anni e mezzo, fonte inesauribile di energia, gioia e tenerezza, ma anche di piccole sfide quotidiane. "Una bambina estremamente attiva, acuta, intelligente e simpatica. A volte un piccolo diavoletto che insegna il mondo".
Levante non dimentica la musica e rivela di essere al lavoro sul suo sesto album. "Sto scrivendo il disco nuovo ma mi prendo il tempo necessario”, dice. Un progetto che sta affrontando con la serenità di chi si concede i tempi giusti per metabolizzare le esperienze e trasformarle in musica. Il nuovo album è previsto per il prossimo anno. “Sto sognando di far uscire qualcosa di nuovo un po' prima, ma non credo che ci riuscirò. Ho fatto la scelta di prendermi un tempo sano per metabolizzare le cose che vivo e trasformarle in musica”. E un ritorno a Sanremo per ora è escluso.
L'artista riflette anche sul panorama musicale attuale. In un contesto dominato da generi come rap e trap, il cantautorato rappresenta una forma di resistenza? “Credo sia sempre stato così. Se vogliamo parlare di numeri, è difficile vedere cantautrici e cantautori tra i primi posti perché il cantautore riflette e chiede di riflettere e a volte si preferisce leggerezza”. E sui testi di rap e trap, spesso oggetto di polemiche, Levante si concentra sulla coerenza tra parole e azioni: “Il problema, credo, non sia tanto il contenuto in sé, ma la coerenza tra il racconto e il comportamento dell'artista. Forse è più contestato l’atteggiamento che si mostra. D'altra parte, però, ci sono artisti che non usano un linguaggio esplicito nei loro lavori ma mostrano comportamenti ben più maschilisti di altri. Per questo motivo, non mi pongo troppe domande su questo tipo di polemiche. Onestamente, mi interessano relativamente poco”.
Motivo per cui Levante dichiara di non porsi limiti anche nelle collaborazioni: “Non c’è mai stato un pregiudizio. Ho sempre dato la precedenza alla musica”. E tra gli artisti sogna un duetto con Tamino Amir e apprezza profondamente l'originalità di Calcutta e la sua poetica urbana. E se dovesse arrivare la telefonata di Carlo Conti per Sanremo 2025, Levante non ha dubbi: “Non ci vado. Mi sto prendendo il tempo di scrivere questo disco con la massima serenità. Voglio farlo con un grande relax per fare veramente un discone”. di Loredana Errico
Salute e Benessere
Sanità, l’anestesista Faria: “Rinoplastica sicura in...
"Verificare che le strutture siano attrezzate con terapia intensiva post operatoria e degenza"
“Una rinoplastica, per la sicurezza del paziente, dovrebbe essere eseguita in anestesia totale, con intubazione, che protegge le vie aeree e permette di gestire complicanze gravi, quali reazioni allergiche, shock anafilattico, o depressione respiratoria”. Così Skerdi Faria, specialista in Anestesia e rianimazione, Ceo della clinica Keit, Kirurgia estetica italiana Tirana, in Albania, commenta all’Adnkornos il caso della morte della 22enne Agata Margaret Spada, in un ambulatorio a Roma - che aveva visto su TikTok - per sottoporsi a una procedura di rinoplastica.
Purtroppo, anche per questioni improntati come interventi chirurgici, si fanno le scelte basandosi “sui prezzi vantaggiosi in video promozionali sui social”. Anche se è un intervento molto pop, “si tratta sempre di una procedura di chirurgia estetica - sottolinea l’esperto - Si tende a sottovalutare il fatto che si tratti di un intervento con possibili rischi e si enfatizza l’aspetto estetico, si crede sia qualcosa di più di una procedura dall’estetista, invece è una chirurgia. Certo, ci sono interventi che possono essere eseguiti in ambulatorio - asportazione di nei, lipomi, piccole liposuzioni localizzate o blefaroplastiche - ma la rinoplastica è un intervento complesso e richiede strutture adeguatamente attrezzate”. La scelta tra anestesia totale e locale, con sedazione, “dipende dalla complessità dell’intervento e dalla struttura in cui viene eseguito - spiega Faria - La procedura ideale, in caso di rinoplastica, prevede l’anestesia totale, che garantisce maggiore sicurezza e un controllo continuo delle vie respiratorie e gestione delle complicanze, associata a sedazione e anestesia locale che, contenendo adrenalina, riduce il sanguinamento e agevola l’intervento. Un intervento eseguito solo in anestesia locale abbattei costo di 30 volte, ma aumenta i rischi che diventano ancora più gravi quando eseguiti in ambulatori, in strutture non equipaggiate per affrontare complicanze che, purtroppo, accadono”.
Un intervento “di chirurgia maggiore, come la rinoplastica - chiarisce Faria - richiede una clinica con sale operatorie attrezzate, terapia intensiva e una degenza post-operatoria per monitorare la ripresa del paziente e intervenire in caso di emergenza. Certo, ci sono i social, ci sono anch’io su queste piattaforme - riflette - ma si devono anche fare delle verifiche perché il miglior chirurgo da solo non può salvare una persona in difficoltà per una reazione all’anestetico o alla sedazione”, come porterebbe essere accaduto a Margaret. Il consiglio è di “verificare che ci siano, nella struttura, sale operatorie attrezzate, una degenza per il post-operatorio - elenca l’esperto - Bisogna poi chiedere informazioni dettagliate sull’anestesia utilizzata e sulla disponibilità di terapie intensive e”, infine, “diffidare delle offerte low-cost trovate sui social media senza una verifica approfondita della sicurezza della struttura”.