Caldo estremo, i medici: “Anziani al pronto soccorso solo se necessario, Covid in agguato”
Anelli: "Il caldo abbassa le difese e le strutture sanitarie sono più a rischio contagio, rivolgersi ai dottori di famiglia o a sostituti e guardia medica"
Il caldo estremo "abbassa le difese immunitarie, in particolare negli anziani". E in questo periodo, in cui i "casi di Covid sono in rialzo", "ricordiamo che le strutture sanitarie, come i pronto soccorso, sono più a rischio di contagio, quindi vanno usate quando è estremamente necessario. In caso di problemi sempre meglio rivolgersi alla rete della medicina territoriale, che c'è sempre". E' l'appello, attraverso l'Adnkronos Salute, di Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), in particolare per le persone anziane, in città o nei luoghi di villeggiatura.
"La medicina di famiglia - continua Anelli - assicura l'assistenza continua. Se non c'è il proprio dottore c'è il sostituto e, nei giorni festivi, c'è la guardia medica. Questa è la rete di assistenza da utilizzare. I numeri gli anziani ce li hanno, anche perché molti sono seguiti in progetti di assistenza domiciliare sempre più diffusi".
Al pronto soccorso, dunque, "meglio rivolgersi solo se davvero necessario", ribadisce Anelli sottolineando i rischi legati alle infezioni da Covid che impongono prudenza soprattutto per quanto riguarda gli anziani: "E' patologia che oggi non desta nessun problema per quanto riguarda i giovani e le persone che stanno bene ma può, come sempre, creare uno scompenso nei soggetti più fragili. E considerando che il caldo abbatte un po' le difese immunitarie gli anziani devono stare particolarmente attenti".
In questi periodi di grande caldo "la comunità di medici resta sempre disponibile - ribadisce - ma la prevenzione assume un carattere prioritario: evitare di ammalarsi è sempre la migliore opzione". Per questo, in particolare gli anziani, "devono seguire i soliti consigli che sono stati diramati anche dal ministero della Salute. E che noi medici continuiamo a ripetere: evitare di uscire nelle ore più calde, tenere le finestre chiuse o socchiuse, utilizzare l'aria condizionata quando è possibile. E se non è possibile provare a bagnarsi di frequente se le temperature sono molto alte, e idratarsi molto bene: bere molto e integrare con sali minerali oppure con spremute di frutta".
E ancora, "alimentarsi in maniera leggera, preferendo verdure e frutta rispetto a cibi un po' più pesanti, fare attenzione ovviamente al dosaggio preciso delle medicine, tenendo conto che una disidratazione può alterare la concentrazione dei farmaci nel sangue. E in qualsiasi momento lo si ritenga necessario, chiamare il proprio medico", conclude Anelli.
Geriatra: "Più cure a domicilio o pronto soccorso sempre più in affanno"
Il geriatra Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva, sottolinea che "è necessario rafforzare le cure domiciliari, ma farlo davvero e con concretezza, altrimenti l'unica risposta per gli anziani fragili, che possono scompensarsi per fattori ambientali, come il caldo e il freddo, saranno sempre e solo i pronto soccorso, strutture sempre più in affanno. E questo accadrà a Ferragosto come negli altri periodi critici dell'anno". Bernabei rimarca l'importanza di "fare sul serio sulla messa a terra dell'assistenza domiciliare come prevista dal Pnrr".
"Di fatto anche a Ferragosto - dice Bernabei - ci saranno molti anziani nei pronto soccorso e non certo perché sono depositati o parcheggiati, ma perché è evidente che le temperature estreme incidono sulla loro salute. Normalmente si muore di più d'inverno, perché il freddo può uccidere, ma anche il caldo lo fa. L'ondata di calore a cui stiamo assistendo scompensa le fragilità dei vecchi, provocando dei danni oggettivi per i quali, siccome c'è ancora una mancata risposta del territorio, si continuerà ad andare nei pronto soccorso e per buoni motivi: la disidratazione, i cali pressori, le eventuali infezioni o le insufficienze di organo. Problemi che vengono gestiti solo al pronto soccorso".
Questa considerazione, continua Bernabei, "spinge per l'ennesima volta a dire che bisogna potenziare in modo forte l'assistenza domiciliare, non in maniera surrettizia, ma garantendo un servizio in grado di dare le risposte che servono e utilizzando al meglio le opportunità messe in campo dal Pnrr per questo".
Cronaca
SuperEnalotto, numeri combinazione vincente 9 novembre
Nessun '6' né '5+', centrati due '5' da 97.796,79 euro
Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi, sabato 9 novembre. Centrati due '5' che vincono ciascuno 97.796,79 euro. Il jackpot per la prossima estrazione sale a 30 milioni di euro.
Quali sono i punteggi vincenti?
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Quanto costa una schedina?
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Come faccio a sapere se ho vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi 9 novembre 2024
Questa la combinazione vincente di oggi: 26, 36, 43, 51, 63, 89. Numero Jolly: 21. SuperStar: 57.
Cronaca
Sanità, crescono le patologie neurologiche: a Roma esperti...
La 'Nuvola' ospita neurologi e neuroscienziati impegnati in sfide per futuro di ricerca scientifica e assistenza ai pazienti
Le patologie neurologiche continuano sempre più ad aumentare, facendo registrare numeri che preoccupano. Solo per farne alcuni: oltre 7 milioni di persone soffrono di emicrania, 12 milioni di disturbi del sonno e sono oltre 2 milioni le persone affette da decadimento cognitivo o demenza. Tanto che, negli ultimi 30 anni, i disturbi neurologici sono diventati la principale causa di disabilità e la seconda causa di morte a livello globale, con nove milioni di decessi all'anno. Si parlerà di queste cifre e di altro ancora al 54° congresso Società italiana di neurologia (Sin) che si apre oggi a Roma, presso il Centro Congressi la 'Nuvola', appuntamento che si chiuderà il 12 novembre. La Sin, associazione medico-scientifica, conta quasi 4.000 soci e rappresenta il punto di riferimento della neurologia italiana.
"Come Sin, siamo da sempre impegnati a migliorare le condizioni dei nostri pazienti - dichiara Alessandro Padovani, presidente della Società – e a studiare nuove terapie per le patologie neurologiche che rappresentano una delle principali cause di disabilità e decessi, con un notevole impatto sul nostro servizio sanitario. Oltre agli aspetti scientifici, il congresso offrirà l’opportunità di discutere le problematiche legate ai percorsi assistenziali che la neurologia dovrà fronteggiare nei prossimi anni". L'appunatmentio che si è aperto oggi "rappresenta una grande occasione per tutti i ricercatori e i clinici di incontrarsi e presentare gli ultimi risultati della ricerca di base e degli studi condotti nei centri universitari e ospedalieri del nostro Paese. Inoltre, si offrirà l’opportunità del più ampio aggiornamento sulle principali tematiche nel campo delle patologie neurologiche", conclude Padovani.
Il congresso Sin del 2024 - che ha avuto anche il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità, Comune di Roma, Università degli Studi di Roma Cattolica del Sacro Cuore, Università degli studi di Roma La Sapienza, Università degli studi di Roma di Tor Vergata, Ordine dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri di Roma - vede l’incontro di neurologi e i neuroscienziati che si confronteranno sulle sfide del futuro nella ricerca scientifica e nell’assistenza ai pazienti neurologici attraverso sessioni plenarie, corsi di aggiornamento, workshops e comunicazioni libere. Questi solo alcuni numeri dell’appuntamento: oltre 2.000 clinici, più di 3.000 partecipanti, circa 150 sessioni, 500 docenti, oltre 50 aziende sponsor e rappresentanti del mondo delle istituzioni. La cerimonia di inaugurazione vedrà la lectio magistralis di Adriano Aguzzi, professore di Neuropatologia presso l’Università di Zurigo.
Cronaca
Tumori, Dorigo (AstraZeneca): “Campagna su forme...
Al 26esimo congresso nazionale Aiom, 'nostra ricerca continua senza fermarsi su mutazione di Brca, altri oncotipi e tumori più rari'
"Con Aiom e Fondazione Aiom proprio per aumentare la sensibilizzazione intorno ai tumori eredo-familiari abbiamo realizzato una campagna per offrire un servizio che possa migliorare il percorso diagnostico-terapeutico e informare pazienti, famiglie e caregiver che naturalmente sono coinvolti. Quindi siamo molto orgogliosi perché il prossimo anno ci sarà il lancio dei teleconsulti con gli psico-oncologi che insegneranno all'oncologo clinico a comunicare la diagnosi e al paziente a gestire la comunicazione all'interno dell'ambito familiare". Così Alessandra Dorigo, Head of Oncology AstraZeneca Italia intervendo alla presentazione della camppagna 'I Tumori Eredo-Familiari' realizzata da Aiom in collaborazione con l’associazione no profit We Will Care, in occasione del 26esimo congresso nazionale Aiom in corso a Roma.
Obiettivo del progetto: informare e sensibilizzare tutta la popolazione su queste forme di cancro e sulla necessità di ampliare i controlli medici per monitorarle. "Come AstraZeneca – ha assicurato Dorigo - la nostra ricerca continua senza fermarsi, non solo sulla mutazione di Brca ma su tanti altri oncotipi e l’impegno per i tumori più rari continua con grande passione. Quindi pensando al titolo del Congresso nazionale Aiom 'Occhi (o) al futuro' che un progetto come questo multidisciplinare supportato appunto anche dalla nostra azienda sia veramente un bel segnale di come insieme possiamo migliorare il percorso di diagnosi e cura dei pazienti con tumori eredo-familiari" conclude.