Nuove misure Secret Service per Trump, da vetri antiproiettile ai droni
A riferirne è il Washington Post, citando un funzionario del'agenzia incaricata della protezione dei presidenti e dei capi di stato in visita
Il Secret Service ha approvato un nuovo piano di sicurezza per proteggere l'ex presidente Donald Trump durante gli eventi all'aperto della campagna elettorale. Il piano prevede tra le altre cose il possibile uso di vetri antiproiettile sul palco. A riferirne è il Washington Post, citando un funzionario del'agenzia incaricata della protezione dei presidenti e dei capi di stato in visita.
Il Secret Service ha inizialmente esortato la campagna Trump a sospendere temporaneamente la sua presenza ai comizi all'aperto, dopo l'attacco del 13 luglio a Butler, in Pennsylvania, dove un uomo armato ha esploso diversi colpi di pistola contro il candidato repubblicano.
Trump è rimasto ferito a un orecchio e non si è presentato ai successivi eventi della campagna elettorale all'aperto. L'episodio di Butler è considerato la più grave falla nella rete di scurezza da quando John Hinckley riuscì a sparare e quasi uccidere il presidente Ronald Reagan davanti a un hotel di Washington nel 1981.
Il piano che prevede di erigere vetri antiproiettile per circondare Trump durante gli eventi all'aperto è un passo sostanziale nella pianificazione di sicurezza per la campagna elettorale dei candidati, secondo il funzionario citato dal quotidiano. L'uso di lastre di vetro balistico è normalmente previsto solo per i presidenti e per i vicepresidenti quando lo si ritiene necessario, e tale livello di sicurezza viene organizzato e coordinato dal Dipartimento alla Difesa a tutela dei due principali leader della nazione. La vicepresidente Kamala Harris, candidata democratica a sfidare Trump, sarà protetta se necessario, hanno detto i funzionari.
Il Dipartimento alla Difesa collabora con il Secret Service per rafforzare la sicurezza del Presidente e del Vicepresidente in carica, ma non aiuta a proteggere i candidati alla presidenza. Il Secret Service in genere preferisce eventi al chiuso per i presidenti e i vicepresidenti, riducendo la necessità di questi vetri. “Gli ex presidenti e i candidati non ricevono normalmente vetri antiproiettile o aiuto dal Dipartimento alla Difesa”, ha affermato il funzionario citato, spiegando come questi vetri debbano essere portati con camion e furgoni.
Ora con l'obiettivo di proteggere meglio Trump, l'agenzia ha iniziato a posizionare depositi temporanei di vetri balistici in tutto il Paese in vari luoghi, dove il personale governativo potrà facilmente accedere per gli eventi della campagna di Trump. Il Secret Service userà anche altri strumenti tecnici di sicurezza che normalmente non vengono forniti ai candidati presidenziali, ha confermato un funzionario dell'agenzia, che però non ha voluto precisare. Queste misure tecniche di sicurezza potrebbero includere l'uso di droni.
Esteri
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"Nessuno può dire chi sia dietro l'attacco simultaneo a migliaia di terroristi di Hezbollah che hanno lanciato missili e droni suicidi in Israele negli ultimi 11 mesi. Israele ha ripetutamente avvertito Hezbollah di fare marcia indietro e cessare la sua aggressione", aggiunge Levy.
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Cercapersone e corrieri sono i metodi usati per evitare raid mirati
Pochi mesi fa, il 13 di febbraio, il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva chiesto a tutti i membri del partito di smettere di usare telefonini, di distruggerli, seppellirli o chiuderli in una scatola di ferro. "In questa fase, sbarazzatevi di tutti i cellulari, sono agenti di morte", aveva dichiarato dopo l'uccisione di comandanti in raid mirati di Israele (dallo scorso sette ottobre più di 20 operativi sono morti in raid mirati lontani dalla linea del fronte, fra cui tre comandanti delle forze speciali Radwan).
Il low tech è stata quindi la scelta obbligata di Hezbollah per evadere le sofisticate tecnologie di sorveglianza israeliane anche se il 'partito di Dio' basato in Libano ha anche lanciato operazioni per "accecare" Israele, le sue telecamere di sicurezza, i sistemi di telerilevamento, droni e la sua capacità di effettuare intrusioni nei cellulari e nei computer.
Sul campo di battaglia quindi, i cellulari hanno lasciato il posto ai pager, che oggi sono esplosi in tutto il paese forse dopo una nuova fornitura difettosa o un atto di sabotaggio ai server, con l'installazione di uno script che ha surriscaldato la batteria al litio che è quindi esplosa. Hezbollah ricorre anche a messaggeri o una rete di linea fissa che risale all'inizio degli anni duemila. E' stato anche introdotto un codice per parlare di a armi e luoghi di incontro che viene aggiornato quasi ogni giorno e trasmesso agli utenti da corrieri.
Lo scorso 28 dicembre Hezbollah aveva chiesto a tutti i residenti del sud di disconnettere le telecamere di sicurezza da internet, uno dei mezzi usati da Israele per riconoscere possibili bersagli. E a febbraio aveva chiesto a chi si trovava al fronte di non portarsi dietro un cellulare. Con controlli a sorpresa dei comandanti. Ma anche a Beirut i vertici del partito evitano di portarsi dietro alle riunioni un cellulare.
Erano state prese anche misure per mettere in sicurezza la rete locale private di telefonia mobile, finanziata dall'Iran una ventina di anni fa con cavi di fibra ottica dalle basi del partito a Beirut agli insediamenti del sud del Paese, alla valle della Bekaa a est, dopo una sospetta intrusione di Israele. I tecnici di Hezbollah avevano suddiviso la rete in sotto reti.
Il pager riceve notifiche o messaggi senza essere allacciato a una rete internet. Anche se sono usati molto di meno del loro periodo di gloria, negli anni novanta, sono ancora usati in alcuni settori specializzati, tipicamente negli ospedali.