Escursionista precipita e muore su altopiano di Asiago, recuperato corpo
La vittima è una 39enne di Cesena, il cane della donna è rimasto fermo sul sentiero nel punto in cui è scivolata nella zona dell'Altar Knotto, ad Asiago
Il suo cane ha vegliato su di lei per un giorno intero, essendo probabilmente già morta da ieri, E.M., una donna di Cesena di 39 anni, ritrovata oggi nelle vicinanze della zona dell'Altar Knotto, nel comune di Rotzo, sull’Altopiano di Asiago (Vicenza). Ad avvisare i carabinieri forestali, poco prima di mezzogiorno, alcuni passanti che avevano notato il cane fermo in un punto preciso sul sentiero. Dal suo microchip, i militari sono risaliti al nome della proprietaria e ai familiari che non la sentivano da ieri pomeriggio per il cellulare non raggiungibile, mentre l’auto della donna era ancora ferma al parcheggio.
Ai carabinieri è quindi bastato affacciarsi sulla verticale del punto dove si trovava il cane per individuare il corpo senza vita della donna alcune decine di metri più in basso, caduta dopo essere scivolata. Due squadre del Soccorso alpino di Asiago si sono quindi calate e hanno recuperato il corpo per affidarlo al carro funebre.
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Ritrovato aereo disperso sull’Appennino, morti i tre...
I tecnici del Soccorso alpino e speleologico toscano sono riusciti a individuare i relitti sul versante toscano del Monte Bocco
E' stato ritrovato l'aereo disperso sull'Appennino. I tecnici del Soccorso alpino e speleologico toscano sono riusciti a individuare, sul versante toscano del Monte Bocco, dei relitti riconducibili al velivolo di cui si erano perse le tracce nel pomeriggio di martedì. Sul posto sono confluiti anche i tecnici del servizio regionale dell’Emilia Romagna e un medico che ha costatato la morte dei tre passeggeri.
L’Aeronautica militare ha avuto il coordinamento di tutte le attività di ricerca in volo. Le operazioni sono state gestite dall’aeroporto civile di Lucca, dove era in corso l’esercitazione internazionale di soccorso aereo Grifone, anch’essa a guida Aeronautica Militare, con la collaborazione del Soccorso alpino e speleologico per il coordinamento delle attività via terra.
Alla luce dell’accaduto, l’esercitazione, che tra le proprie finalità ha proprio quella di addestrare squadre di terra e reparti del soccorso aereo nazionali a questo tipo di interventi, è stata riconvertita in operazione reale, impiegando gli elicotteri sia dell’Aeronautica sia degli altri partecipanti all’esercitazione in diverse missioni di ricognizione e ricerca.
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Manovra, Bernini: “Mi batterò con Mef per risorse a...
La ministra per l'Università e la Ricerca al convegno di Codau a Firenze
"Da sindacalista della categoria mi batterò al Mef per le risorse" da destinare al sistema della formazione e della ricerca. "Nel Pnrr abbiamo avuto importanti innesti di liquidità, più di 11 miliardi. Sono stati investiti nelle infrastrutture di ricerca, luoghi di conoscenza dove si incontrano imprenditori, categorie professionali, terzo settore, enti di ricerca e molti altri. Questi centri nazionali geograficamente localizzati in parti eguali nel Paese (Milano, Bologna, Roma, Napoli e Palermo). Noi vogliamo investire per far diventare il partenariato pubblico-privato una solida realtà. Dare continuità a tali strutture è fondamentale, vogliamo che diventino attrattori di investimenti privati". Ad affermarlo è Anna Maria Bernini, ministra per l'Università e la Ricerca, al convegno di Codau a Firenze.
"Sul tema medicina - sottolinea - noi abbiamo già ampliato il numero di accessi. L'obiettivo è aprire in maniera organizzata in base ai fabbisogni. L'intelligenza artificiale renderà il mondo migliore se sarà gestita con umanità, per usare le stesse parole del Monsignor Paglia".
La ministra conclude: "Sono molto contenta di essere ospite del Codau. Una categoria che rispetto profondamente. Se le radici non sono salde, è difficile che l'albero cresca. E con l'occasione ricordo il saluto anche del Presidente Meloni per sottolineare la nostra vicinanza e sostegno del Governo a tutti voi".
Sport
Sinner e l’amore per lo sci: “Nessuno sport mi...
"Vorrei portare la fiaccola per le Olimpiadi di Milano-Cortina"
"L'adrenalina che riesce a darmi lo sci? Non l'ho ancora provata in nessun altro sport". Jannik Sinner, Ambassador del programma Team26, rispolvera l'amore per lo sci intervenendo oggi nell'evento dedicato alle volontarie e ai volontari di Milano Cortina 2026. "Ho una connessione molto profonda con l'inverno", dice il numero 1 del tennis mondiale. "Nel tennis normalmente non succede niente di grave, non hai paura di cadere: è uno sport totalmente diverso". La cosa che mi ha lasciato di più lo sci? "È forse il bilanciamento, che è importante anche nel tennis".
"Uno dei miei giorni preferiti è il 25 dicembre. Con i miei amici e la famiglia facciamo sempre un gruppo per andare a sciare. Si tratta di un giorno speciale che mi dà forza, mi ricarica. Nelle Olimpiadi è come nel tennis - aggiunge- senza volontari non c'è l'evento: bisogna fare capire che il loro lavoro è davvero importante".
"Ho imparato a sciare da bambino e da allora l'adrenalina delle discese mi accompagna ogni inverno. Sono orgoglioso di rappresentare la passione per queste discipline", aggiunge "Lo sport ha sempre fatto parte della mia vita e le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 si terranno in luoghi per me molto speciali. Non vedo l'ora di assistere alle gare di tutte le campionesse e tutti i campioni. Portare la fiaccola alle Olimpiadi? Mi piacerebbe".