Omicidio Sharon Verzeni: fratello, sorella e cognato da ore in caserma
A quanto apprende l’Adnkronos, i parenti della 33enne uccisa a coltellate avrebbero fornito parecchie informazioni sulla vita della ragazza, dettagli che riguarderebbero anche il fidanzato della vittima
E’ terminata l’audizione in caserma di Christopher e Melody, il fratello e la sorella di Sharon Verzeni, la giovane di 33 anni accoltellata in strada poco dopo la mezzanotte di martedì 30 luglio a Terno d'Isola, nella Bergamasca, e del marito di Melody, Stefano Campana.
I tre, arrivati alle 15 in caserma, sono stati ascoltati per circa sei ore dagli investigatori, alla ricerca di ogni possibile dettaglio che possa fare luce sulla vita della 33enne e risalire all’identità del suo assassino.
A quanto apprende l’Adnkronos, i parenti di Sharon avrebbero fornito parecchie informazioni sulla vita della ragazza. Dettagli che riguarderebbero anche il rapporto con il fidanzato, Sergio Ruocco, che nei prossimi giorni potrebbe essere nuovamente convocato. L'uomo è già stato sentito due volte, l'ultima delle quali lo scorso lunedì 13 agosto.
Le indagini
Tutte le piste nelle indagini sull’omicidio di Sharon restano aperte: una di queste, almeno secondo alcune indiscrezioni, porterebbe a Scientology. I carabinieri di Bergamo, intanto, non si fermano e, in quella che sembra una maratona per dare un nome all'assassino di Sharon, provano ad accelerare sul fronte genetico. In attesa dei risultati del Ris di Parma sui possibili profili trovati sulla vittima o sugli oggetti sequestrati vicino al corpo della 33enne, i militari stanno procedendo a eseguire più tamponi e non solo in via Castegnate dove la giovane barista ha perso la vita.
"Non c'è una profilazione di via Castagnate - spiegava un investigatore il 16 agosto scorso -. Abbiamo eseguito una trentina di tamponi per esclusione, ossia di persone che potrebbero aver contaminato inavvertitamente la scena, cioè i soccorritori per intenderci; poi ci sono altri campioni ritenuti di interesse investigativo. Stiamo attuando un protocollo investigativo che vigeva già prima del caso Yara Gambirasio (la 13enne uccisa a pochi chilometri da qui e per il cui omicidio è in carcere Massimo Bossetti, ndr), per cui effettuiamo prelievi di Dna su pregiudicati o senza fissa dimora. Ne preserviamo un campione in modo che se i laboratori del Ris dovessero restituirci la traccia genetica dell'assassino potremmo procedere con il confronto e avere, in caso positivo, già un nome. A oggi - precisava - nessun profilo genetico è stato isolato" sul corpo della vittima o sui reperti sequestrati.
I profili 'interessanti' sono stati prelevati "tutti al di fuori di Terno d’Isola, ma non escludiamo di procedere ad altri tamponi anche in zona, il parametro della ricerca dell'assassino non è certo via Castagnate" precisavano gli inquirenti. Una ricerca che non tralascia niente: "Al momento non possiamo escludere nulla, neanche che sia stata una mano femminile. Speriamo che la relazione finale dei medici legali ci offra qualche elemento in più". E dagli inquirenti arrivava anche l'invito a non demonizzare Scientology: "Non c'è nessuna pista privilegiata, Sharon e il compagno si stavano avvicinando a questo gruppo, ma indaghiamo su questa sfera di relazione come su tutte le altre cerchie relazionali della vittima".
Cronaca
Superluna ed eclissi parziale in Italia: il doppio...
Un evento astronomico particolarmente raro
Si torna ad ammirare il cielo: la notte tra il 17 e il 18 settembre appuntamento anche in Italia per un raro evento astronomico. La Luna piena seconda di quattro consecutive 'superlune' (la prima è stata il 19 agosto), nota come 'Luna del raccolto' sarà accompagnata da un'eclissi parziale di Luna. "La concomitanza dell'eclissi con la 'Superluna' rende l'evento astronomico particolarmente raro e da non perdere, dal momento che il nostro satellite sarà più grande (fino al 10%) e luminoso (fino al 30%) di una normale Luna piena", spiega l'Istituto Nazionale di Astrofisica.
Il termine 'Superluna', spiega il sito della Nasa, è stato coniato dall'astrologo Richard Nolle nel 1979 e indica una Luna piena che si verifica quando la Luna è al 90% vicina alla Terra.
Quando vedere l'evento
In Italia l'eclissi parziale sarà visibile tra le 02:40 e le 06:40 del mattino del 18 settembre, ma avrà il suo massimo intorno alle 4:44 del mattino, quando circa il 9% del disco lunare sarà oscurato dall'ombra proiettata dalla Terra. Sarà visibile a occhio nudo, sebbene la ridotta frazione di disco lunare oscurato porti a consigliare l'uso di un binocolo per apprezzare appieno l'evento.
"Non è necessario spostarsi dai centri abitati data l'alta luminosità della Luna e data la sua posizione di circa 25 gradi di altitudine sull'orizzonte sud-ovest al momento del massimo dell'eclissi. La Luna non sarà sola in cielo, ma verrà accompagnata da Saturno che la scorterà per tutta la notte anticipandola nel suo percorso sulla volta celeste", si legge sul sito dell'Istituto Nazionale di Astrofisica.
Cronaca
Totò Schillaci ricoverato, condizioni peggiorano
L'ex calciatore ricoverato all'ospedale Civico di Palermo
Si sarebbero aggravate le condizioni dell'ex calciatore palermitano Totò Schillaci ricoverato nel reparto di Pneumologia dell'ospedale Civico. Nei giorni scorsi i medici che stanno assistendo il 59enne ex attaccante di Juventue e Inter avevano parlato di un leggero miglioramento ma nelle ultime ore le condizioni del bomber della Nazionale ai Mondiali di Italia '90 sembra siano peggiorate. In passato Schillaci è stato operato per un cancro al colon e al retto.
Cronaca
Influenza, medici Roma: “Con ministero Salute...
Magi: "Per tutelare la salute di tutti"
E' in arrivo l'influenza stagionale e "anche i medici dovranno vaccinarsi. Su questo tema c'è l'invito del ministero della Salute, oltre che dell'Ordine, affinché tutti i professionisti sanitari si sottopongano a vaccinazione proprio per cercare di non sguarnire il già scarso personale nel Ssn, e quindi le attività di assistenza all'interno di ospedali, pronto soccorso e ambulatori". Così all'Adnkronos Salute il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.
"Se il medico si ammala in condizioni di carenza di personale, anche il paziente per avere una prestazione sanitaria si troverà in difficoltà - fa notare Magi - Quindi l'invito alla vaccinazione è rivolto a tutti i medici e professionisti sanitari". "Purtroppo - osserva - alcuni camici bianchi sono contrari alla vaccinazione. Ma il medico deve sempre dare il buon esempio, condividendo con i pazienti le informazioni corrette sulla vaccinazione al fine di tutelare la salute di tutti. Se non lo fa perde la fiducia del paziente", conclude Magi.