Eleonora Abbagnato all’Aquila per 730esima Perdonanza Celestiniana
La direttrice del corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma danzerà in coppia con Michele Satriano in un brano della 'Carmen' di Amedeo Amodio e nel solo dedicato a 'Giovanna D'Arco firmato da Ermanno Sbezzo sulle note dell'omonima canzone di De Andrè
Le stelle tornano a brillare sotto il cielo di L’Aquila per la IV edizione del Gala Internazionale di Danza 'L’Aquila si veste di Stelle', un evento inserito nel programma artistico della 730esima edizione della Perdonanza Celestiniana. Sul palco montato ai piedi della scalinata della Basilica di San Bernardino, a L’Aquila, il 24 agosto si esibiranno stelle di prima grandezza nel panorama della danza internazionale, a partire dalla madrina dell’evento, Eleonora Abbagnato, prima italiana ad essere nominata étoile dell’Opéra national de Paris, dal 2015 direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma e da due anni anche direttrice della scuola di ballo della fondazione capitolina.
Eleonora Abbagnato quest’anno renderà omaggio alle donne e alla coreografia italiana, interpretando due figure femminili iconiche, due donne che hanno subito la morte per il loro pensiero e il loro modo di vivere, due donne forti, indomabili, che hanno lottato per la libertà consapevoli dell’ineluttabilità del loro destino. Sarà 'Giovanna d’Arco', in un solo creato per lei quest’anno da Ermanno Sbezzo sulle note dell’omonima canzone di Fabrizio De André, un assolo che racconta una storia di amore, forza e resilienza, qualità che il coreografo vede sia nella paladina di Francia che nell'étoile Eleonora Abbagnato.
Sarà Carmen, sensuale, spavalda, sfrontata, selvaggia, ribelle, nell’intenso passo a due d’amore ballato in coppia con il primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma Michele Satriano, un passo a due tratto dalla splendida versione coreografica creata da Amedeo Amodio nel 1995 per Aterballetto e riallestita con lei come protagonista proprio 10 anni fa al Teatro Massimo di Palermo. In questo passo a due Don José, appena uscito di prigione, e la bella e ammaliante sigaraia di Merimée, cedono alla passione legando in modo indissolubile le loro vite in un unico destino.
Accanto a Eleonora Abbagnato, étoile ricercate e applaudite in tutto il mondo per la prima volta a L’Aquila come Yana Salenko e Marian Walter, entrambi già principal dancer dell' Opera di Berlino e insigniti del titolo onorifico di Berlin Chamber Dancer dal Senato di Berlino, Maia Makhateli e il brasiliano Victor Caixeta, entrambi principal dancer del Dutch National Ballet di Amsterdam, l’italiana Rachele Buriassi e il cubano Esnel Ramos, entrambi étoile de Les Grands Ballets Canadiens, la cubana Marlen Fuerte Castro, étoile de l’Opéra national du Capitole, in coppia con il brasiliano Yuri Marques, solista dello Scottish Ballet, e l’italiano Francesco Costa, già solista del Teatro dell’Opera di Vienna e oggi freelance.
Ricco il programma del Gala che racconta i sentimenti umani e le varie sfumature dell’amore attraverso la danza classica, alternando pas de deux virtuosistici tratti dai capolavori del repertorio ballettistico dell’Ottocento e del Novecento, a cammei coreografici firmati dai alcuni fra i più geniali coreografi contemporanei, autori che hanno saputo piegare e modellare il linguaggio della danza classica in forme autorali personali, assolutamente contemporanee.
Yana Salenko, certamente tra le stelle più splendenti nel panorama della danza mondiale, si esibirà in coppia con Marian Walter, nel celeberrimo passo a due classico del Cigno nero, dal balletto 'Il Lago dei Cigni', un pas de deux dove il virtuosismo si coniuga con la seduzione, e in 'Not any more', un duetto creato per loro nel 2009 dal coreografo tedesco Raimondo Rebeck che racconta le difficoltà di una coppia e l’impossibilità di stare ancora assieme sulle note del brano 'El Dieserto' della cantautrice Lhasae De Sela.
Maia Makhateli, tra le più straordinarie étoile del panorama della danza internazionale, ospite dei più grandi teatri in tutto il mondo, e il brasiliano Victor Caixeta che, dopo aver ballato al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, da due anni è principal del Dutch National Ballet, porteranno in scena 'Shelter', un passo a due delicato e sognante creato dal brasiliano Guilherme Maciel sulle note de 'Il Cigno' di Camille Saint-Saëns, e un vero e proprio gioiello coreografico, il passo a due Rubies (Rubini) tratto dal balletto 'Jewels', capolavoro coreografico firmato nel 1967 da George Balanchine che sarà presente nel programma del Gala grazie a un accordo sottoscritto con il George Balanchine Trust di New York.
Rachele Buriassi, ligure di nascita e dal 2019 étoile de Les Grands Ballets Canadiens, celebre compagnia con sede a Montreal, in coppia con il cubano Esnel Ramos, anche lui étoile de Les Grands Ballets Canadiens, regaleranno al pubblico due toccanti pas de deux d’amore tratti dal repertorio classico, 'Talisman' e 'Spartacus'. 'Talisman', è un passo a due scandito da un crescendo di virtuosismi maschili e femminili composto nel Novecento rimescolando vari momenti del balletto coreografato da Marius Petipa nel 1889 per i Balletti Imperiali di San Pietroburgo. Questo passo a due sintetizza l’incontro e la passione dei due protagonisti del balletto di Patipa: Niriti, dea bella e delicata, e il giovane e potente maharajah Noureddin.
Di 'Spartacus' verrà presentato lo struggente pas de deux d’amore tratto dall’ultimo atto del balletto di Yury Grigorovich. Il passo a due racconta l’ultimo saluto del gladiatore e condottiero Spartaco alla sua amata moglie Flavia, prima dell’ultima battaglia che porrà fine alla terza rivolta servile. Marlen Fuerte Castro, cubana di nascita, oggi étoile in Francia all’Opéra national du Capitole a Tolosa e con un passato da étoile a Cuba, al Balletto Victor Ullate di Madrid e all’Opera Nizza, in coppia con Yuri Marques, brasiliano di nascita, formatosi in Nuova Zelanda e da due anni solista dello Scottish Ballet, saranno in scena con un passo a due tratto dal balletto 'Perpetuum mobile'.
Questa coreografia, creata nel 1997 per l'English National Ballet dal coreografo inglese Christopher Hampson, dal 2012 direttore artistico dello Scottish Ballet, è permeata da uno squisito gusto inglese e miscela il classicismo della tecnica accademica a inedite e musicali dinamiche costruite sulle note del Concerto per violino in mi maggiore di Bach. Francesco Costa, diplomato alla Scuola del Teatro dell’Opera di Roma, diventato solista al Teatro dell’Opera di Vienna, e attualmente ospite in teatri in tutta Europa, si esibirà in due ironici assoli. Il celebre e scanzonato 'Les Bourgeois', coreografato nel 2003 dal belga Ben Van Cauwenbergh sulle note dell’omonima canzone di Jacques Brel, e Moscato, un divertente assolo creato per lui dal coreografo siciliano Alessio di Stefano e che gli ha fatto ottenere il Premio di Varna 2016 come migliore artista.
Il gala, con la direzione artistica di Ornella Cerroni del Centro Danza Art Nouveau de L’Aquila e la consulenza della giornalista e critico di danza Francesca Bernabini, sarà presentato dalla giornalista e conduttrice tv Paola Saluzzi. "Questa IV edizione del gala propone stelle che brillano in tutto il mondo e che per la prima volta si esibiranno a L’Aquila lasciandosi applaudire da un pubblico sempre più colto ed amante del balletto ad alti livelli - afferma Ornella Cerroni – E’ una gran soddisfazione leggere, nelle relazioni intercorse con gli artisti, la stima e la voglia di essere a L’Aquila per la Perdonanza Celestiniana. Stelle di tale grandezza non ballano ovunque".
"I sold out e il calore del pubblico delle precedenti edizioni - aggiunge- l’accoglienza della città, l’organizzazione attenta e puntuale, ha dato i suoi frutti innescando un passaparola positivo tra gli artisti che ci permette di presentare un gala con un cast artistico straordinario, con grandi étoile provenienti da alcune tra le più prestigiose compagnie di danza nel mondo, e che riporta in Italia alcune stelle italiane della danza che, come la nostra madrina Eleonora Abbagnato, sono diventate celebri oltralpe".
Spettacolo
Caso ‘Rust’, archiviata l’accusa di...
Il PM ritira l'atto di appello
La procura di Santa Fe ha archiviato definitivamente le accuse di omicidio colposo contro Alec Baldwin. L'attore era stato indagato per la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, avvenuta nell'ottobre 2021. L'incidente mortale avvenne durante le riprese di una scena del film 'Rust'. A causare la tragica morte della Hutchins, 42enne di origini ucraine, fu uno sparo partito dalla pistola di scena usata da Baldwin che però era stata caricata con proiettili veri. Nel corso del tragico evento era rimasto ferito anche il regista del film Joel Souza. Ieri l'ufficio del procuratore distrettuale di Santa Fe ha annunciato, in un comunicato stampa, che il procuratore speciale Kari Morrissey ha ritirato l'atto di appello dello stato depositato il 21 novembre. "La decisione odierna di respingere l'appello è la conferma finale di ciò che Alec Baldwin e i suoi avvocati hanno detto fin dall'inizio: è stata una tragedia indicibile ma Alec Baldwin non ha commesso alcun crimine", hanno detto il legali della star hollywoodiana, Luke Nikas e Alex Spiro, in una conferenza congiunta. ''Lo stato di diritto rimane intatto nel New Mexico'', hanno detto ancora a 'Hollywood Reporter'.
Il caso contro il produttore e attore è stato archiviato 'con pregiudizio', si legge ancora su 'Hollywood Reporter', il che significa che Baldwin non può essere processato nuovamente. Gli avvocati di Baldwin avevano sostenuto che la polizia e l’accusa avessero nascosto prove importanti che avrebbero potuto chiarire perché la pistola usata da Baldwin contenesse cartucce non a salve. "La scoperta tardiva di queste prove ha influito sull'equità fondamentale del procedimento - ha dichiarato il giudice Mary Marlowe Sommer archiviando il caso - non c’è modo per la corte di correggere questo errore. L'archiviazione è l’unico rimedio garantito''. Sommer inoltre ha denunciato l’accusa per cattiva condotta perché aveva ''intenzionalmente e deliberatamente nascosto'' prove chiave alla difesa incolpando i pubblici ministeri di ''cattiva condotta intenzionale e deliberata''. Parlando la scorsa settimana del caso 'Rust' nel corso del podcast 'Fail Better' di David Duchovny, Baldwin aveva spiegato che si sentiva ottimista anche se i suoi 'nemici' sembravano determinati a vederlo andare in prigione per la tragica sparatoria.
Spettacolo
Bianca Guaccero e Giovanni Pernice, il tatuaggio (uguale)...
L'attrice e il maestro di ballo hanno celebrato la vittoria a 'Ballando con le stelle' con un tatuaggio
"21.12.2024". È la data che Bianca Guaccero e Giovanni Pernice si sono tatuati sul braccio e il motivo non lascia spazio ai dubbi: indica la serata in cui la coppia ha vinto la finale di 'Ballando con le stelle'. Con un post condiviso su Instagram, la medaglia d'oro del dance show di Rai 1 ha mostrato il tatuaggio di coppia fatto con il partner di ballo, che l'ha accompagnata in questo viaggio.
Il tatuaggio di coppia
Si è concluso per Bianca Guaccero un percorso indimenticabile: "E come potremmo mai dimenticare quella data che proprio voi avete reso incancellabile? Vi auguro di riuscire ad andare sempre oltre le cose spiacevoli della vita e le invidie di chi cerca di sovrastarvi o screditarvi. Sorridete e sognate... contro tutto... fatelo il più possibile. Fatelo Intensamente. Non perdete mai di vista la meta. È così che il vostro cammino non potrà mai essere fermato. È stato sempre questo il mio segreto. Oggi è vostro", con queste parole Bianca Guaccero condivide con i follower alcuni scatti che mostrano nel dettaglio il tatuaggio fatto con il partner di ballo, Giovanni Pernice.
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L'amore tra i due è nato durante il percorso a Ballando con le stelle. La chimica era già visibile dalle prime puntate, e tra un passo di danza e l'altro è sbocciato un grande amore. Bianca e Giovanni, scherzando, hanno parlato anche di un possibile matrimonio. E prima del grande passo, i due hanno deciso di tatuarsi insieme la stessa data: un simbolo impresso sulla pelle che li legherà per sempre.
Spettacolo
Giubileo, Mariotto in sedia a rotelle parteciperà ad...
Il recente incidente avvenuto a Riyadh, mentre ballava con alcuni amici del Kenia del gruppo 'Impala' facendo danza acrobatica, non impedirà al noto stilista di partecipare
Il recente incidente al ginocchio avvenuto a Riyadh, mentre ballava con alcuni amici del Kenia del gruppo 'Impala' facendo danza acrobatica, non impedirà al noto stilista e giurato di 'Ballando con le stelle' di partecipare all'apertura della Porta Santa domani alla presenza del Pontefice.
"Non potevo non esserci, parteciperò tra i rappresentanti del corpo diplomatico, dopo essere stato insignito del titolo nobiliare della casa reale di Sant'Agata Gomoa Odumase in Ghana - ha anticipato Mariotto all'Adnkronos -. Ci sarò, seppur accompagnato e in sedia a rotelle".