Economia
Inps lancia l’app ‘Contaci’, per...
Inps lancia l’app ‘Contaci’, per promuovere la campagna di comunicazione dedicata ai giovani
Entrerà in funzione da ottobre
Per fare conoscere il Progetto Giovani, Inps sarà presente nelle fiere del lavoro, con un road show nelle principali città con un truck con uno sportello mobile, nelle scuole e università, creerà podcast informativi, video tutorial, e promuoverà una campagna di comunicazione tramite i social network e l’App denominata 'Contaci'.
"L'obiettivo della campagna di educazione previdenziale e dell'APP 'Contaci' - ha spiegato il presidente Inps Gabriele Fava intervenendo al Meeting di Rimini - è di integrare il set informativo con strumenti più smart e di facile utilizzo, con l'obiettivo di dimostrare ai giovani che avranno una pensione pubblica e che l'importo della stessa dipenderà dal loro percorso lavorativo, nel sistema contributivo l'obiettivo principale è l'aumento del montante contributivo su cui sarà calcolata la pensione e l'età di uscita (più è alta, maggiore sarà l'importo della pensione). Parlare di questo sistema ai ragazzi e ai giovani, migliorare l'educazione previdenziale come parte dell'educazione civica, permette di superare anche asimmetrie informative che ostacolano l'uguaglianza sostanziale perseguita nella Costituzione".
"Il passaggio al sistema di calcolo contributivo delle pensioni, a distanza di quasi 30 anni dalla grande riforma pensionistica del 1995, rende assolutamente necessario un maggiore dialogo anche con il mondo giovanile interessato più di altri agli effetti relativi al nuovo calcolo delle pensioni", ha aggiunto Vito La Monica, direttore centrale Pensioni. “Il pilastro su cui l'Inps vuole impostare il suo rapporto coi giovani, nell'ottica del cosiddetto welfare generativo, è l'attenzione all'estratto conto previdenziale, che va gestito come un vero e proprio 'salvadanaio' e consultato, tramite gli strumenti telematici a disposizione della cittadinanza, con regolarità lungo tutta la carriera lavorativa, sia per controllare la regolarità e correttezza dei versamenti contributivi che per le valutazioni in ordine al ricorso alla previdenza complementare".
"E' un'app - ha spiegato Gianluigi Raiss dirigente dell'area informatica Inps - che non ha bisogno di un autenticazione, si accede senza certificati o Speed e permette di simulare l'importo e la decorrenza della pensione facendo tantissime analisi del tipo what if anche supportate dall'intelligenza artificiale anche per capire cosa avverrà tra un certo numero di anni. L'obiettivo principale dell'App però non è solo quello di capire l'importo della pensione tra 30- 40 anni. Dopo la riforma del 95 abbiamo a che fare con un sistema molto diverso dal sistema retributivo che ha delle regole completamente diverse; la carriera lavorativa richiede un'attenzione specifica e con queste simulazioni si farà vedere il montante contributivo , anche in caso di discontinuità lavorativa o di cambiamenti di cassa in cui si versa, non è solo un simulatore che dà delle cifre, che ci sono, ma l'obiettivo principale è l'educazione previdenziale. E' molto facile da usare e in pochi secondi permette di avere le simulazioni".
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Hydrogen Expo, Sterza (GreenForce): “Presentiamo...
"Siamo qui, ad Hydrogen Expo a Piacenza, con una novità mondiale: GM500H2, la prima macchina spazzatrice stradale al mondo ad idrogeno, prodotta da GreenMachine. La presentiamo in Italia per la prima volta ma è già in operatività in alcune nazioni europee e pensiamo sia arrivato il momento di lanciarla anche in Italia”. Lo afferma Roberto Sterza, co-fondatore di GreenForce, a margine della terza edizione di Hydrogen Expo, la più grande kermesse italiana interamente dedicata al comparto tecnologico per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno, in svolgimento al Piacenza Expo dall’11 al 13 settembre 2024 e organizzata da Mediapoint & Exhibitions.
Economia
G7 del Lavoro a Cagliari. Fari puntati su Ia, competenze,...
Sotto la presidenza italiana, ha aperto i lavori il ministro Calderone: "Faremo passi avanti in un percorso comune". Dal B7 tre priorità delle imprese illustrate dalla presidente Marcegaglia.
Uno sviluppo e un uso umano centrico dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, mercati del lavoro resilienti in società che invecchiano e competenze reattive, flessibili e inclusive, politiche e sistemi di apprendimento permanente. Su questi temi vertono le discussioni del G7 del Lavoro e dell'occupazione che ha preso il via a Cagliari oggi, sotto la presidenza italiana, e che proseguirà fino a domani, con la prevista approvazione della dichiarazione finale.
"E' un G7 del Lavoro e dell'Occupazione che si è aperto oggi all'insegna della partecipazione, della condivisione e anche dell'inclusione, perché oltre ai colleghi dei Paesi del G7, abbiamo al tavolo anche i rappresentanti delle organizzazioni internazionali, della società civile e delle parte sociali. Un tavolo ampio dove le discussioni, che diverranno poi la dichiarazione finale, sono state molte proficue e molto importanti", ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, al termine della prima giornata di vertice. Intanto, questa mattina, nell'aprire i lavori a Palazzo Regio, si era detta "sicura che queste due giornate di lavoro consentiranno di fare ulteriori passi avanti in quello che è il percorso comune che abbiamo costruito e sviluppato assieme in questi mesi su temi che sono prioritari per il mondo del lavoro. Tra questi - ha proseguito - certamente uno sviluppo e un uso umano centrico dell'intelligenza artificiale, la resilienza dei nostri mercati del lavoro di fronte ai trend demografici, il ruolo cruciale delle competenze, l'inclusività dei mercati del lavoro, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro".
Nel corso della mattinata, inoltre, Calderone ha avuto due incontri bilaterali, uno con il ministro federale del Lavoro e degli Affari sociali tedesco, Hubertus Heil, e l'altro con il viceministro britannico per il Lavoro e le Pensioni, Alison McGovern. Con il ministro Heil, fanno sapere dal ministero, si è sottolineata l’interconnessione delle economie italiana e tedesca e sono state approfondite le rispettive dinamiche del mercato del lavoro. Confermata la sintonia sulla necessità di un Piano d’azione per lo sviluppo e l’uso dell’Intelligenza artificiale. Grande attenzione anche al tema delle transizioni digitale e demografica, strettamente legato a quello delle competenze, sullo sfondo della Dichiarazione congiunta di intenti sulla formazione professionale. Con la viceministro McGovern si è sottolineato il reciproco interesse a proseguire l’intensa collaborazione tra i due Paesi, in particolare sui temi dell’Intelligenza artificiale e del suo impatto sul mondo del lavoro e sulle politiche per l’accompagnamento specialmente dei giovani al lavoro.
Gli obiettivi del G7 - L'obiettivo del vertice dei ministri del G7 è quello di trarre il massimo vantaggio dalle opportunità che offre l’Ia, conciliando lo sviluppo tecnologico con la tutela dei diritti del lavoro e riducendo al minimo i possibili rischi per il mondo del lavoro e affrontare le sfide derivanti dall’invecchiamento della popolazione sul lavoro e i servizi di cura e il potenziamento degli sforzi verso competenze inclusive e politiche e sistemi di apprendimento permanente che facilitino l’accesso a opportunità di lavoro di alta qualità per tutti.
C'è poi il tema dello sviluppo di mercati del lavoro inclusivi per le persone con disabilità, sulla rimozione degli ostacoli che le donne incontrano nell’entrare, permanere e progredire nel mercato del lavoro, sulla riduzione del divario salariale e occupazionale di genere, su come affrontare violenza e molestie di genere nel mondo del lavoro e promuovere un migliore equilibrio vita-lavoro per tutti i lavoratori e ambienti sicuri e salutari di lavoro.
Le priorità di imprese e industria - Nell'ambito dei lavori, intanto, la presidente del B7, Emma Marcegaglia, ha illustrato alle delegazioni presenti a Cagliari le tre priorità delle imprese: migliorare l'accesso all'istruzione e affrontare i divari occupazionali, attuare politiche attive del mercato del lavoro e migliorare la resilienza dei nostri sistemi di welfare, promuovendone l'efficienza e la sostenibilità per affrontare le sfide del nuovo contesto economico e sociale. "La stella polare del B7 - ha detto - è la competitività. Non ci sarà crescita economica, un'occupazione e un progresso sociale soddisfacenti se il G7 non unirà le proprie forze per affrontare la dura competizione globale. Difendere e promuovere i valori fondanti delle democrazie liberali è un imperativo collettivo che può essere perseguito rafforzando il dialogo tra i nostri governi e le parti sociali. Molteplici transizioni stanno rimodellando le società e le economie di tutto il mondo, offrendo opportunità di crescita senza precedenti. Tuttavia - ha spiegato l'ex presidente di Confindustria - i Paesi del G7 devono affrontare sfide pressanti, l'invecchiamento della popolazione, l'inadeguatezza delle competenze, il divario di genere e il potenziale lavorativo non sfruttato, in particolare tra i gruppi sottorappresentati, le minoranze e le categorie più vulnerabili, che mettono a rischio il mercato del lavoro. Il B7 è pronto a lavorare a stretto contatto con voi e con le parti sociali per trarre il meglio dai cambiamenti in atto nel mercato del lavoro".
Per le imprese, ha quindi illustrato nel dettaglio, "sono tre le priorità di azione. Prima: migliorare l'accesso all'istruzione e affrontare i divari occupazionali. Ciò comporta la riforma dei sistemi educativi per sviluppare, in stretta collaborazione con il settore privato, programmi di formazione specializzati per allinearsi alle esigenze emergenti del mercato del lavoro. Occorre dotare le giovani generazioni - ha proseguito la presidente del B7 - di competenze e conoscenze aggiornate sulle tecnologie e le tendenze emergenti. È fondamentale rimuovere tutte le barriere che impediscono o riducono l'accesso all'istruzione e alle carriere Stem, in particolare per le donne e le ragazze, promuovendo la formazione tecnica e scientifica fin dalla più tenera età. Seconda: attuare politiche attive del mercato del lavoro. Ciò implica una stretta collaborazione con le imprese per identificare le lacune del mercato del lavoro e offrire una formazione più accurata. Terza: migliorare la resilienza dei nostri sistemi di welfare, promuovendone l'efficienza e la sostenibilità per affrontare le sfide del nuovo contesto economico e sociale", ha concluso Marcegaglia.
Economia
Sogin, nel 2023 utile netto sale a 1,2 mln
Nel 2023 il gruppo ha realizzato un volume di attività di decommissioning nucleare (costi di avanzamento) pari a circa 104,5 milioni di euro in aumento rispetto al 2022 di circa il 18 %
Sogin chiude il bilancio 2023 con un utile pari a 1,2 milioni di euro (nel 2022 l’utile era pari a 0,9 milioni di euro); il valore della produzione si attesta a circa 212,9 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai circa 276,9 milioni di euro realizzato nel 2022 che, tuttavia, presentava un dato eccezionale e non ricorrente dovuto alle attività legate alla gestione del Ciclo del Combustibile. L’Ebitda si attesta circa su 19,1 milioni di euro (nel 2022 pari a 21,8 milioni di euro). Si tratta del primo Bilancio del Consiglio di Amministrazione che si è insediato il 3 agosto 2023, guidato dal Presidente Carlo Massagli e dall’Amministratore Delegato Gian Luca Artizzu.
Anche Nucleco, la società controllata del Gruppo, chiude con un utile pari a 2,4 milioni di euro (- 0,51 milioni nel 2022) ed il valore della produzione è pari a circa 39,8 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente (30,5 milioni nel 2022). I risultati aziendali complessivi vedono, dunque, il Gruppo Sogin ritornare all’utile di esercizio, pari a 3,6 milioni di euro contro la perdita di 0,926 milioni di euro dell’esercizio precedente. L’Ebitda passa da 22,75 milioni di euro a 25,44 con un incremento di circa l’11,8% e l’Ebit, negativo nell’esercizio 2022, pari a -168 k€, ritorna in positivo a 2,59 milioni di euro.
Nel 2023 Sogin ha realizzato un volume di attività di decommissioning nucleare (costi di avanzamento) pari a circa 104,5 milioni di euro in aumento rispetto al 2022 di circa il 18 %, mentre l’avanzamento fisico cumulato al 31 dicembre 2023 del programma di decommissioning nucleare passa al 43,36 %, avanzando di 3,98 punti percentuali rispetto al 2022.
Il 2023 - si sottolinea dal gruppo - è stato un anno di particolare complessità, per un insieme di fatti relativi al settore, da un lato, e, dall’altro, interni all’Azienda che ha vissuto un cambiamento di governance ed una conseguente revisione organizzativa.
Per quanto riguarda il settore in cui opera Sogin, "si registra una ripresa importante dell’interesse pubblico sul nucleare civile, per effetto degli scenari energetici dettati dall’agenda energetica internazionale e grazie ad una serie di iniziative politiche alle quali si sono aggiunte iniziative da parte di associazioni private di sostenitori e cultori del tema, alle quali Sogin contribuisce per rappresentare il valore delle competenze tecniche che può essere naturalmente messo a servizio di questo rinnovato interesse verso il settore".
Per quanto riguarda le attività legate al Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e al Parco Tecnologico (Dnpt), dopo la consegna al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, a luglio 2023, della proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee alla localizzazione del Dnpt è seguita, a dicembre 2023, la pubblicazione dell’elenco delle Aree Idonee con conseguente pubblicazione, a febbraio 2024, del decreto che introduceva la possibilità delle autocandidature. Il decreto-legge n.181/2023, inoltre, ha nei mesi precedenti, previsto che fosse Sogin a predisporre un programma di incentivazione diretto a beneficio delle collettività ospitanti il Dnpt.