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Israele, W. Post: “Da Netanyahu concessioni a...
Israele, W. Post: “Da Netanyahu concessioni a Biden”, ma l’ufficio del premier nega
Fonte diplomatica: "Il primo ministro non cede sulla Philadelphi Route"
Benjamin Netanyahu non ha cambiato la sua posizione sul controllo militare israeliano della 'Philadelphi Route', il 'corridoio' tra l'Egitto e la Striscia di Gaza. Lo puntualizza una fonte diplomatica dell'ufficio del premier israeliano citata dal Times of Israel.
Parole che arrivano dopo che sul Washington Post, l'editorialista David Ignatius ha scritto che, secondo funzionari Usa, Netanyahu avrebbe fatto alcune concessioni nella telefonata delle scorse ore con il presidente americano Joe Biden, compresa una mappa che mostra dove Israele propone di dispiegare le sue forze lungo la 'Philadelphi Route'.
A quel colloquio telefonico, dedicato all'accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi trattenuti nella Striscia e agli sforzi per la de-escalation nella regione, era presente anche la vice presidente Kamala Harris.
Secondo la Casa Bianca, il presidente e il premier hanno parlato degli "sforzi attivi e continui" degli Stati Uniti per "sostenere la difesa di Israele contro tutte le minacce da parte dell'Iran", proxy compresi, da Hamas a Hezbollah, agli Houthi. E Biden ha "sottolineato l'urgenza di portare a termine l'accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi", oltre a parlare con Netanyahu dei "prossimi colloqui al Cairo per rimuovere i restanti ostacoli".
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Putin: “Se Ucraina lancia missili Usa in Russia, Nato...
Il messaggio del presidente russo: "Cambia la natura del conflitto, risponderemo alle minacce"
Se l'Ucraina potrà usare le armi fornite da Usa e Regno Unito contro obiettivi in Russia, i paesi della Nato saranno in guerra con Mosca. E' il messaggio che il presidente russo invia in una fase cruciale del conflitto. Washington e Londra paiono orientate ad autorizzare Kiev ad utilizzare i missili Atacms e Storm Shadow nelle operazioni militari.
Le forze armate ucraine dall'inizio di agosto sono penetrate nel territorio della Russia invadendo la regione di Kursk: da lì, hanno ora la possibilità di colpire obiettivi in profondità, visto che gli Atacms hanno un raggio d'azione di 300 km,
"La diretta partecipazione dell'Occidente cambia l'essenza del conflitto in Ucraina. La Russia sarà costretta a prendere decisioni basate sulle minacce che vengono poste in questo modo", dice Putin secondo le agenzie russe.
Riferendosi ai sistemi missilistici a lungo raggio che l'Occidente sta fornendo a Kiev, Putin sottolinea che "solo le forze armate della Nato" sono in grado di utilizzarli, mentre "le forze armate ucraine" non ne hanno la capacità.
"Quindi il punto non è se permettere al regime ucraino di colpire la Russia con queste armi - dice il leader russo - Si tratta di decidere se i Paesi della Nato sono coinvolti direttamente in un conflitto militare oppure no. Se questa decisione verrà presa, non significherà altro che la partecipazione diretta dei paesi della Nato - Stati Uniti, Paesi europei - nella guerra in Ucraina" e quindi nella "guerra contro la Russia".
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Cantiere Europa, il progetto di I-Com tra Roma e Bruxelles
Al via CANTIERE EUROPA - Politiche per la competitività dell’UE: prospettive per il 2024-2029, il progetto promosso dall’Istituto per la Competitività (I-Com) che mira a creare un hub delle idee dove decisori, rappresentanti delle imprese, esperti e associazioni italiane potranno confrontarsi con l'obiettivo di presentare alle nuove istituzioni europee la visione strategica del sistema Italia per il prossimo mandato (2024-2029) del Parlamento e della Commissione UE.
All’evento di lancio dal titolo “ROMA-BRUXELLES, ANDATA E RITORNO. Il contributo del sistema Italia alla costruzione della nuova Europa”, che si è tenuto oggi a Roma presso la sede della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, hanno preso parte il presidente di I-Com Stefano da Empoli, il Capo di Gabinetto Ministero delle Imprese e del Made in Italy Federico Eichberg, il Consigliere del Presidente del Consiglio dei Ministri Renato Loiero, il Capo di Gabinetto Ministero dell’Università e della Ricerca Marcella Panucci, il Capo del Settore Politico Rappresentanza in Italia della Commissione europea Luca Pierantoni, il Capo di Gabinetto Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Mario Antonio Scino. L’incontro è stato moderato da Giorgio Rutelli, vicedirettore di Adnkronos, media partner dell’iniziativa.
Il progetto si propone di elaborare e mettere a fattore comune gli orientamenti e gli spunti di policy del sistema sociale, associativo e imprenditoriale italiano, coinvolgendo i principali soggetti economici e politici in un confronto che si svilupperà attorno ai due poli nei quali è presente I-Com: Roma e Bruxelles.
Una serie di eventi a porte chiuse tra settembre e dicembre vedranno coinvolti i nuovi membri del Parlamento, della Commissione europea e dei gabinetti di interesse su tre driver tematici: Politiche Industriali, Autonomia Strategica e Trasformazione Digitale; Politiche per l’Energia e la Sostenibilità; Politiche per la Ricerca, l’Innovazione e le Competenze. Gli output degli incontri confluiranno in un report che sarà discusso in via preliminare con le istituzioni italiane e che infine sarà presentato e diffuso ufficialmente a Bruxelles.
“Da Roma a Bruxelles e poi di nuovo a Roma: la competitività è un tema cruciale per il nuovo mandato delle istituzioni europee e l'Italia è tenuta a giocare un ruolo finalmente da protagonista. Lo dimostra il lavoro dell'ex Presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha appena presentato il rapporto sulla competitività dell'economia europea commissionato da Ursula von der Leyen. Mettere la competitività al centro di quello che di fatto sarà il programma politico della nuova legislatura europea necessita però di un confronto continuo tra policy makers e rappresentanti dell'industria e della società civile”, ha dichiarato il presidente Stefano da Empoli. “È da qui che prende le mosse il progetto Cantiere Europa, con l'obiettivo di contribuire al dialogo tra Italia ed Europa, portare le istanze del mondo produttivo nazionale a Bruxelles prima che i giochi siano fatti e che poi non si possa far altro che limitare i danni di eventuali decisioni sbagliate. Per parafrasare Aldo Moro, auspichiamo le convergenze preventive tra Italia e Unione Europea ma per farlo occorre in primo luogo raccogliere e portare avanti gli interessi italiani in tempo utile, tenendo conto degli spazi di manovra possibili in Europa”.
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“Brigitte Macron è trans”: ora dovranno pagare...
Condannate due donne per diffamazione pubblica della first lady
Ottomila euro di danni per risarcire Brigitte Macron. Tanto dovranno pagare due donne, Amandine Roy e Natacha Rey, riconosciute colpevoli da un tribunale di Parigi di complicità in pubblica diffamazione per aver definito transgender la first lady francese. Inoltre cinquemila euro di risarcimento spetteranno al fratello di Brigitte Macron, Jean-Michel Trogneux. ''E' una decisione perfettamente coerente. Non è una vittoria, è l'applicazione della legge", ha riferito a Bfmtv Jean Enocchi, avvocato della first lady.
L'avvocato di una delle due donne ha annunciato che presenterà ricorso contro la sentenza ''che viola tutte le disposizioni della legge sulla libertà di stampa''. Le due donne, che avevano diffuso le loro tesi con un video su Youtube nel 2021, sono anche state condannate al pagamento di una multa di 500 euro con sospensione della pena.
Natacha Rey, giornalista indipendente, ha parlato di ''menzogna di stato'' e della ''truffa'' che ha scoperto. Bfmtv ricorda che dal 2017, dall'elezione di Emmanuel Macron all'Eliseo, i complottisti sostengono regolarmente sui social che Brigitte Macron, Trogneux da nubile, sarebbe in realtà una donna transgender il cui nome alla nascita era Jean-Michel. Nome che è, in realtà, del fratello di Brigitte.
Lo scorso aprile Macron ha denunciato ''false informazioni e scenari inventati'' contro sua moglie. La first lady non era presente alla lettura della sentenza.