Cronaca
Vaiolo scimmie, si rianima popolo complottisti: chi...
Vaiolo scimmie, si rianima popolo complottisti: chi c’è nel mirino
Sui social i commenti alle notizie sull'emergenza globale si concentrano contro vaccini e presunte volontà di restrizioni
Nuova emergenza sanitaria e nuova 'fiammata' di teorie complottiste e teoremi anti vax. La diffidenza sulle informazioni che arrivano dal mondo della scienza e dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) la fa da padrone nei commenti ai post di ogni notizia che appare sui social dopo la dichiarazione di emergenza sanitaria internazionale per il virus. Si prendono di mira soprattutto Big Pharma e gli esperti, in particolare quelli più presenti in tv durante il Covid. E non solo italiani. Torna per esempio il nome dello scienziato americano Anthony Fauci che, per alcuni leoni da tastiera, sarebbe addirittura al soldo dalla Cia in questo 'affare' e a capo di un progetto che ha portato alla creazione in laboratorio di Mpox. E poi ci sono le immancabili denunce di tentativi di governo del mondo da parte di Bill Gates e Soros.
Nel mondo francofono dei no vax si parla di 'plandemia' (epidemia pianificata), come si legge in articolo apparso ieri su 'Le Monde' dedicato proprio al risveglio dei cospirazionisti e alla 'fabbrica' di fake news e notizie scientifiche 'alternative' sul tema, sul modello di quanto già visto in pandemia.
Nel nostro Paese i 'forzati del commento complottista' agitano lo spettro dei vaccini, del lockdown e, soprattutto, del Green pass, dato come obiettivo principale dei 'soliti scienziati'. "E se pure fosse vero di tutta questa emergenza - si legge su un post di commento a una trasmissione televisiva in tema di Mpox - cosa pensano di fare? Greenpass per togliere il diritto al lavoro e per vivere, creare nuove razze ariane di sierati e nuovo razzismo vaccinale? Se gli italiani ci ricascano si meritano pure peggio". E un altro utente rincara: "Ritorna il circo dei pagliacci e degli allocchi, le case farmaceutiche già si sfregano le mani sulla pelle dei contribuenti". E, ovviamente, il 'no' ai vaccini è totale con fantasiose ricostruzioni, mentre è molto diffusa l'idea che il virus Mpox non esista ma che si stia tentando di spacciare l'Herpes Zoster per una nuova malattia. "Quello che vendono come vaiolo delle scimmie è il cosiddetto Herpes Zoster, uno degli effetti collaterali più frequenti del 'vaccino Covid", commenta un utente su X postando un'intervista in tedesco di un presunto pneumologo e internista. Una 'prova' che ritorna in altri post per giustificare anche altri timori che legano Mpox e vaccino anti Covid.
Cronaca
Briatore: “La pizza napoletana? Sembra chewing...
Il manager prepara lo sbarco di Crazy Pizza a Napoli: "Non l'hanno inventata loro..."
La pizza napoletana? Sembra "un chewing gum". E' il giudizio che Flavio Briatore, nelle dichiarazioni trasmesse da La Zanzara, esprime a pochi giorni dall'apertura del suo locale Crazy Pizza a Napoli. Il manager sbarca nella 'patria della pizza' con il suo brand. Da mesi è noto che una pizza margherita costerà 17 euro.
Briatore - con "le parole che ci ha detto l'altro giorno" come spiega il conduttore Giuseppe Cruciani - rivendica la qualità e la peculiarità del proprio prodotto. "La pizza non è solo per i napoletani, non l'hanno inventata i napoletani, non è solo per loro. La pizza è un patrimonio Unesco per tutti. Non è che se non è napoletana non è pizza", dice l'imprenditore.
"In Italia non abbiamo neanche valorizzato la pizza, non c'è un brand al di fuori di Crazy Pizza. E' tutta gente che ha una pizzeria, due pizzerie, tre pizzerie. Noi le nostre le stiamo esportando fuori dall'Italia", aggiunge. Quindi, la 'pagella': "C'è la pizza alta 2 centimetri come quella napoletana, con quel cordone attorno, e quella sottile come la nostra. Quella alta non mi piace, sembra di avere un chewing gum".
In studio c'è lo chef Guido Mori che bacchetta il manager in maniera colorita. "Non si chiama cordone ma cornicione, Briatore non sa una differenza tra una pizza e l'altra. Oltretutto è pieno di marchi di pizzerie napoletani all'estero. La pizza è qualcosa che si mangia, chi va" da Crazy Pizza "ci va per pensare di essere ricco...".
Cronaca
Superenalotto, estrazione 12 settembre: i numeri vincenti
Nessun ‘6’, jackpot sale a 74,5 milioni
Nessun ‘6’ al concorso del Superenalotto di oggi, 12 settembre 2024. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del ‘6’ sarà di 74,5 milioni di euro.
I punteggi vincenti del SuperEnalotto
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Come scoprire se hai vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
I numeri vincenti
Ecco la combinazione vincente: 29-35-65-67-70-80. Numero Jolly: 10. SuperStar: 79.
Cronaca
Fuga dal Beccaria, rintracciato uno degli evasi dal carcere
Il giovane sarebbe stato trovato dalle forze dell'ordine presso la propria abitazione
E' stato rintracciato uno dei tre detenuti evasi domenica scorsa dal carcere minorile Beccaria di Milano. Si tratta del ragazzo italiano. Lo fa sapere in una nota Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa. Il giovane - fa sapere De Fazio - sarebbe stato rintracciato dalle forze dell'ordine presso la propria abitazione. Sono ancora ricercati gli altri due detenuti evasi.