Naufragio Palermo, superstiti lasciano l’Italia: da martedì autopsie su vittime
Restano invece in albergo, almeno per il momento, i 9 componenti dell'equipaggio superstiti
I superstiti del naufragio del veliero britannico Bayesian a Porticello (Palermo), che ieri pomeriggio hanno lasciato l'hotel Domina Zagarella dove sono stati ospiti dal giorno della tragedia, avrebbero già lasciato l'Italia a bordo di un jet privato.
I superstiti
A tornare a Londra sono stati gli ospiti sopravvissuti al naufragio Angela Barcares, moglie 57enne dell'imprenditore Mike Lynch e madre di Hannah, la figlia 18enne morta annegata. E' proprio la vedova di Lynch la responsabile della società Revtom Ltd, proprietaria del Bayesian, gestita dal broker nautico Camper e Nicholsons.
Partiti anche James Emsilie, 36 anni con la moglie Charlotte Golunski, 35 anni, i genitori della piccola Sophie di un anno, la superstite più piccola della tragedia di Porticello. Tornati in Gran Bretagna anche Ayla Ronald, 36 anni, di nazionalità inglese con il marito Matthew Fletcher, 41 anni.
Equipaggio resta in Italia
Restano, invece, in albergo, almeno per il momento, i 9 componenti dell'equipaggio superstiti. Tra loro c'è anche il capitano del veliero James Catfield di 51 anni. Oltre a Sasha Murray, 29 anni, irlandese; Myin Htun Kyaw, 39 anni, del Myanmar; Matthew Griffith, francese di 22 anni; James Calfield, 51 anni, della Nuova Zelanda, Koopmans Tus, 33 anni, olandese; Leo Eppel, nato in Sud Africa di 20 anni e Parker Eaton, inglese di 56 anni. A loro si aggiungono le due hostess di bordo dello yacht Leah Randall, 20 anni, nata in Sud Africa e Katja Chicken, 22 anni, tedesca.
Da martedì le autopsie sulle vittime
Saranno intanto conferiti domani, o al massimo martedì, come apprende l'Adnkronos, dalla Procura di Termini Imerese, gli incarichi per eseguire le autopsie sui corpi delle sette vittime del naufragio. Gli esami saranno eseguiti dai medici dell’istituto legale del Policlinico di Palermo sui corpi dell’imprenditore britannico e proprietario dello yacht Mike Lynch e la figlia 18enne Hannah, Jonathan Bloomer, il presidente della Morgan Stanley International, della moglie Anne Elizabeth, del legale Chris Morvillo e della moglie Nada e dello chef Thomas Recaldo. Cinque corpi si trovano al cimitero dei Rotoli di Palermo da dove saranno trasferiti domani all'Istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo. Due dei sette corpi si trovano, invece, già nelle celle frigorifere del Policlinico. Entro domani potrebbe essere risentito dai magistrati, il Procuratore capo Ambrogio Cartosio e il pm Raffaele Cammarano, il comandante della imbarcazione, James Catfield, neozelandese di 51 anni. Potrebbe essere lui il primo a ricevere un avviso di garanzia per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo, i reati su cui indaga la Procura.
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E' stato ritrovato l'aereo disperso sull'Appennino. I tecnici del Soccorso alpino e speleologico toscano sono riusciti a individuare, sul versante toscano del Monte Bocco, dei relitti riconducibili al velivolo di cui si erano perse le tracce nel pomeriggio di martedì. Sul posto sono confluiti anche i tecnici del servizio regionale dell’Emilia Romagna e un medico che ha costatato la morte dei tre passeggeri.
L’Aeronautica militare ha avuto il coordinamento di tutte le attività di ricerca in volo. Le operazioni sono state gestite dall’aeroporto civile di Lucca, dove era in corso l’esercitazione internazionale di soccorso aereo Grifone, anch’essa a guida Aeronautica Militare, con la collaborazione del Soccorso alpino e speleologico per il coordinamento delle attività via terra.
Alla luce dell’accaduto, l’esercitazione, che tra le proprie finalità ha proprio quella di addestrare squadre di terra e reparti del soccorso aereo nazionali a questo tipo di interventi, è stata riconvertita in operazione reale, impiegando gli elicotteri sia dell’Aeronautica sia degli altri partecipanti all’esercitazione in diverse missioni di ricognizione e ricerca.
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"Da sindacalista della categoria mi batterò al Mef per le risorse" da destinare al sistema della formazione e della ricerca. "Nel Pnrr abbiamo avuto importanti innesti di liquidità, più di 11 miliardi. Sono stati investiti nelle infrastrutture di ricerca, luoghi di conoscenza dove si incontrano imprenditori, categorie professionali, terzo settore, enti di ricerca e molti altri. Questi centri nazionali geograficamente localizzati in parti eguali nel Paese (Milano, Bologna, Roma, Napoli e Palermo). Noi vogliamo investire per far diventare il partenariato pubblico-privato una solida realtà. Dare continuità a tali strutture è fondamentale, vogliamo che diventino attrattori di investimenti privati". Ad affermarlo è Anna Maria Bernini, ministra per l'Università e la Ricerca, al convegno di Codau a Firenze.
"Sul tema medicina - sottolinea - noi abbiamo già ampliato il numero di accessi. L'obiettivo è aprire in maniera organizzata in base ai fabbisogni. L'intelligenza artificiale renderà il mondo migliore se sarà gestita con umanità, per usare le stesse parole del Monsignor Paglia".
La ministra conclude: "Sono molto contenta di essere ospite del Codau. Una categoria che rispetto profondamente. Se le radici non sono salde, è difficile che l'albero cresca. E con l'occasione ricordo il saluto anche del Presidente Meloni per sottolineare la nostra vicinanza e sostegno del Governo a tutti voi".
Sport
Sinner e l’amore per lo sci: “Nessuno sport mi...
"Vorrei portare la fiaccola per le Olimpiadi di Milano-Cortina"
"L'adrenalina che riesce a darmi lo sci? Non l'ho ancora provata in nessun altro sport". Jannik Sinner, Ambassador del programma Team26, rispolvera l'amore per lo sci intervenendo oggi nell'evento dedicato alle volontarie e ai volontari di Milano Cortina 2026. "Ho una connessione molto profonda con l'inverno", dice il numero 1 del tennis mondiale. "Nel tennis normalmente non succede niente di grave, non hai paura di cadere: è uno sport totalmente diverso". La cosa che mi ha lasciato di più lo sci? "È forse il bilanciamento, che è importante anche nel tennis".
"Uno dei miei giorni preferiti è il 25 dicembre. Con i miei amici e la famiglia facciamo sempre un gruppo per andare a sciare. Si tratta di un giorno speciale che mi dà forza, mi ricarica. Nelle Olimpiadi è come nel tennis - aggiunge- senza volontari non c'è l'evento: bisogna fare capire che il loro lavoro è davvero importante".
"Ho imparato a sciare da bambino e da allora l'adrenalina delle discese mi accompagna ogni inverno. Sono orgoglioso di rappresentare la passione per queste discipline", aggiunge "Lo sport ha sempre fatto parte della mia vita e le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 si terranno in luoghi per me molto speciali. Non vedo l'ora di assistere alle gare di tutte le campionesse e tutti i campioni. Portare la fiaccola alle Olimpiadi? Mi piacerebbe".