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Ballarè (Manageritalia): “Diritto alla...
Ballarè (Manageritalia): “Diritto alla disconnessione? Manager in grado di garantirlo”
Così il presidente di Manageritalia sulla legge per il diritto alla disconnessione adottata a febbraio in Australia ed entrata in vigore oggi per le aziende di medie e grandi dimensioni
"E' 'nelle corde' dei manager fare in modo che il diritto alla disconnessione dei lavoratori, legge o non legge, sia garantito. Questo è indubbio. Non so se in un momento in cui il mondo del lavoro deve necessariamente essere più flessibile, sia da parte dei datori che dei lavoratori, una legge sulla disconnessione in Italia sia la strada più giusta da percorrere". Così Marco Ballarè, presidente di Manageritalia, commenta con Adnkronos/Labitalia la legge sul diritto alla disconnessione adottata a febbraio in Australia ed entrata in vigore oggi per le aziende di medie e grandi dimensioni, e che permette ai dipendenti di non rispondere alle chiamate e alle mail dei loro datori di lavoro fuori dall'orario lavorativo, con qualche eccezione.
"Da parte dei manager non c'è nulla contro il diritto alla disconnessione, anzi è nostro compito che questo diritto venga garantito. Forse però una legge non aiuterebbe una organizzazione del lavoro che deve necessariamente essere sempre più flessibile, ", sottolinea Ballarè.
Per il presidente di Manageritalia "nessuna contrarietà ma forse una legge su questo tema è eccessiva, il buon senso e la fiducia da una parte e dall'altra secondo me è fondamentale", conclude.
Sport
Totò Schillaci, i familiari: “Migliora, lotta con...
E' stato ricoverato a Palermo nei giorni scorsi dopo un peggioramento delle sue condizioni a causa di un tumore
"Le sue condizioni continuano a migliorare. Totò sta lottando con tutte le sue forze per riprendersi il prima possibile". Lo scrive in un post su Instagram la famiglia di Totò Schillaci, ricoverato a Palermo nei giorni scorsi dopo un peggioramento delle sue condizioni a causa di un tumore.
"Totò, Barbara e la famiglia - si legge - ringraziano tutte le persone che in questo momento sono state loro vicine con una chiamata, un messaggio e una preghiera".
Totò Schillaci, 59 anni, da tempo lotta contro un tumore al colon. L'indimenticabile capocannoniere delle 'notti magiche' di Italia '90 a marzo dello scorso anno, in un'intervista al Corriere della Sera, Schillaci ha parlato del cancro al colon che lo ha colpito e che ha richiesto due operazioni. "Non ho più il retto e lo sfintere. Però tra morire e avere questi problemi, meglio qualche piccolo problema", sono state le sue parole nell'intervista di un anno e mezzo fa.
Cronaca
SuperEnalotto, numeri combinazione vincente oggi 13...
Nessun 6 né 5+1
SuperEnalotto, oggi nessun 6 né 5+1. In quattro hanno centrato il 5 portandosi a casa 32.119,87 euro. Il jackpot stimato per il prossimo concorso arriva così a 75 milioni e 400mila euro.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
I punteggi vincenti
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come scoprire se hai vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente
La combinazione vincente di oggi è : 2, 12, 16, 18, 59, 61; Numero Jolly 56; Super Star 4.
Cultura
‘Fermarsi in tempo’, le avventure di Pasquale...
La sua è stata una vita di imprenditore di successo con alcune tappe fondamentali nel mondo dello sport. E' entrato nel Consiglio d’amministrazione della As Roma, diventando l’uomo di fiducia del presidente Viola
Un libro fortemente voluto e scritto nel suo buen retiro in Kenya, dal titolo 'Fermarsi in tempo'. Pasquale Pes ha raccontato la sua vita, avventurosa ma ricca di successi. Una vita di imprenditore di successo ma con alcune tappe fondamentali nel mondo dello sport. Di umili origini, nato a Fiumicino nell’immediato dopoguerra, è partito da zero fino ad affermarsi nei settori dell’edilizia e delle infrastrutture, nella Libia del Colonnello Gheddafi, appena rientrato in Italia ha vinto la scommessa di entrare nel Consiglio d’amministrazione della As Roma, diventando in tempi brevi l’uomo di fiducia del presidente Viola e successivamente amico sincero del vulcanico Luciano Gaucci, al fianco del quale è entrato nella storia, vincendo con il cavallo Tony Bin il Grand Prix de l’Arc de Triomphe a Parigi.
Con Gaucci, conosciuto da presidente della Roma, ha condiviso poi anche la felice esperienza al Perugia. Ma il richiamo dell’Africa è stato incessante e ha deciso di intraprendere una nuova attività imprenditoriale in Kenia. Facendo tesoro dei consigli e degli errori dei suoi maestri, Viola e Gaucci, così diversi, ma uniti dalla straordinaria capacità di vivere situazioni sportive da protagonisti, mai da comprimari. Imparando a non andare oltre i suoi limiti. “Fermarsi in tempo” è un’autobiografia vera, senza veli e ricca di aneddoti, che racconta l’uomo, l’imprenditore, il dirigente sportivo.
E’ legato alle sue radici, a Fiumicino, dove ha dato vita a un circolo, l’Olimpia Club, con una piscina olimpionica e una squadra di pallanuoto competitiva, nella quale ha giocato anche Nanni Moretti, che Pes ha appoggiato finanziariamente in occasione dell’uscita del suo primo film di successo, 'Ecce Bombo'.
Pasquale Pes ha fatto tutto di corsa. Il duro lavoro per arrivare a permettersi giovanissimo l’indipendenza, la famiglia alla quale non ha mai fatto mancare niente, l’Olimpia Club che è diventato un riferimento importante per lo sport a Fiumicino, l’esperienza in Libia durante la prima era Gheddafi, il ritorno in Italia. Da quel momento ha sentito più forte il legame con la Roma, che aveva sempre seguito da tifoso. E così è diventato dirigente, non uno dei tanti, ma l’uomo più vicino a Dino Viola, il fidato e silente consigliere, il compagno di tanti viaggi in auto per seguire in trasferta la Roma.
A Malindi Pes ha riproposto l’Olimpia Club ed è stato un altro successo, che affiora in alcuni passaggi del libro (Edipro, 192 pagg. € 16), curato da Freddie del Curatolo e pubblicato grazie all’amico Oliviero Franceschi, nel quale Pes si racconta con sincerità e cuore. Le sue esperienze al fianco di Viola e Gaucci gli sono state utili nella sua vita, ha saputo evitare l’errore che loro hanno commesso, di non riuscire a frenare la smania di superare se stessi. Per questo il titolo scelto è “Fermarsi in tempo”, un libro da leggere tutto d’un fiato, con tanti ricordi e aneddoti. L’esperienza al fianco di Viola ha lasciato un segno indelebile nella sua vita. Il grande presidente dopo aver fatto sognare migliaia di tifosi giallorossi e aver regalato loro uno scudetto atteso mezzo secolo, ha cercato a sue spese di arrivare dove in pochissimi (Agnelli e Berlusconi, che Pes ha conosciuto personalmente) sono saliti.
Se nei confronti di Viola aveva una rispettosa ammirazione, il migliore amico dell’autore di questo libro è Luciano Gaucci che dopo la vittoria all’ippodromo di Parigi, battendo sceicchi titolati e miliardari proprietari di cavalli d’oro con una delle sue “pazze” scommesse, ha cercato di sovvertire le regole polverose del mondo del calcio. Ci sono tante storie di viaggi, di imprese sportive, di arbitri e dirigenti corrotti e calciatori e allenatori dalla grande umanità.