Ragno violino, vespe e calabroni: dove si nascondono in casa, i rischi e cosa fare
Le nostre abitazioni chiuse, in questo periodo estivo, sono luoghi di soggiorno ideale per questi animali
Vespe orientalis, calabroni e ragni violino: si torna a casa dopo le vacanze e il rischio è quello di trovare ospiti indesiderati, visto che le nostre dimore chiuse, in questo periodo estivo, sono luoghi di soggiorni ideali per gli insetti.
La prevenzione, innanzi tutto
Occhi aperti prima di partire per le vacanze perché, spiega all'Adnkronos l'entomologo Gianandrea Accinelli, "magari si possono scorgere i primissimi segni di un nido o di un alveare, cui solitamente non facciamo caso, per poi accorgerci dell'insediamento solo una volta tornati perché molto cresciuto in pochi giorni". Le nostre case, infatti, “sono luoghi ideali per gli insetti. Api, vespe e calabroni ma anche i ragni trovano, ad esempio, dietro i nostri libri e negli spazi fra serrande e finestre un posto adatto per le loro necessità. Certo, non amano la nostra presenza e quindi, quando siamo in vacanza, loro ne approfittano”.
Come riconoscere il nido e rimuoverlo
Mettiamo il caso, spiacevole, che al nostro rientro ci si trovi di fronte a un alveare o un vespaio. In primis come riconoscerli? Il nido delle api ha una forma 'a imbuto', quello delle vespe (e dei calabroni) invece ha una struttura più sferica, e spesso gli insetti entrano dal fondo. Tuttavia, per rimuoverli, è necessario rivolgersi agli specialisti: "I calabroni – ricorda l’entomologo - sono pericolosi. Sconsiglio totalmente il fai-da-te, urge una figura esperta (disinfestatore o anche i Vigili del Fuoco); stesso suggerimento per le vespe cartonaie (quelle 'classiche' nere e gialle, ndr), sono piccole ma la loro puntura è dolorosa. Per le api invece, contattate un apicoltore: verrà a prendere l'alveare e salverà le api", prosegue Accinelli.
Ragno violino, attenzione ai morsi
Nelle abitazioni italiane ha preso residenza anche il ragno violino, "ormai antropizzato". Al ritorno delle vacanze quindi il rischio è quello di trovarlo “nelle nostre case, nei fondi o nei garage”, spiega il professor Mario Principato, entomologo dell'Università di Perugia e responsabile scientifico del Centro di Ricerca Urania. "Cosa lo ha spinto a cercare riparo nelle nostre abitazioni è ancora in fase di accertamento - dice all'Adnkronos - ma la cosa sorprendente, oltre all'aumento delle sue presenze, sta nel fatto che il ragno violino nelle case addirittura ormai si riproduce". Animale notturno e poco aggressivo, ricorre al morso solo per colpire le sue prede. In caso dovessimo essere colpiti, "solitamente non dà particolari problemi, anzi: spesso ci accorgiamo appena della ferita, e il morso è poco doloroso". Il consiglio è quello di prestare attenzione alla pelle: "Se - conclude Principato - dopo 5 o 6 ore il punto di contatto diventa violaceo, allora è necessario visitare il Pronto Soccorso". “Il ragno violino – dice poi Gianandrea Accinelli - è al contempo molto raro e molto timido, predilige la fuga e morde solo come ultima, estrema possibilità. Non come le vespe, ad esempio, che pungono per difesa”.
Le giungle urbane…
A proposito di vespe, nelle nostre città hanno fatto capolino, già da qualche tempo, anche la vespa orientalis o asiatica e quella cabro (i calabroni). Spesso sono considerate di importazione e non autoctone delle città italiane. Verità a metà: "La vespa orientalis - spiega Accinelli - non è veramente originaria dell'Asia: viene chiamata così perché originaria del mediterraneo orientale, ed è autoctona in regioni come la Sicilia e la Calabria. Certo, adesso sta salendo verso nord a causa del riscaldamento globale. Ma anche della cattiva gestione dei rifiuti: questa vespa, infatti, predilige le sostanze organiche e proteiche, ama la carne e il pesce di cui si nutre proprio nella nostra spazzatura". Per quanto riguarda invece le vespe cabro, "esse sono più settentrionali, e vivono anche nel nord Europa". Il consiglio in questi casi è fare attenzione in città agli alberi cavi: "Essendo vuoti all'interno, potrebbero ospitare degli insediamenti".
… E le zanzare
Il vero pericolo alla fine delle vacanze però, per Accinelli è la zanzara. Soprattutto quella tigre: "Sono loro quelle che approfittano davvero delle nostre vacanze per deporre le uova. Nei sottovasi pieni d'acqua, nelle bottigliette buttate dai turisti con un goccio ancora sul fondo, insomma, dappertutto. Inoltre a settembre, con le giornate che si accorciano, il caldo-umido ne permette la proliferazione. Anche perché - conclude l'esperto - l'animale che uccide più persone al mondo è la zanzara anofele, vettore di trasmissione della malaria".
Cronaca
Napoli, miracolo di San Gennaro si è ripetuto: il sangue si...
L’annuncio, come previsto, è stato accompagnato dallo sventolio di un fazzoletto bianco da uno dei membri della Deputazione
Si è ripetuto il miracolo di San Gennaro. L’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, ha annunciato ai fedeli alle 10 all’interno del Duomo della città l’avvenuto scioglimento del sangue di San Gennaro, nel giorno della festa del santo patrono della città.
L’annuncio, come previsto, è stato accompagnato dallo sventolio di un fazzoletto bianco da uno dei membri della Deputazione. Presenti nella cattedrale di Napoli le principali autorità civili e religiose, dal sindaco Gaetano Manfredi che, in qualità di primo cittadino, è anche presidente della Deputazione di San Gennaro, organismo laico che da oltre 500 anni custodisce le reliquie e il tesoro del santo, al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Cronaca
Maltempo Emilia-Romagna, piogge torrenziali ed esondazioni:...
Oltre mille persone costrette a lasciare le abitazioni
Allerta meteo rossa in Emilia-Romagna per la violenta ondata di maltempo che si sta abbattendo sulla regione. Piogge torrenziali e fiumi esondati, oltre mille persone costrette a lasciare le abitazioni. Tra le situazioni critiche quella di Faenza.
Cronaca
Truffa figli in Brasile, lo ‘schema matriarca’:...
Il caso che nasce dalle denunce di Nunzio Bevilacqua può allargarsi facendo emergere una vera e propria organizzazione criminale con possibili ramificazioni anche in Italia
Cos'è lo 'schema matriarca'? Come e quanto si può allargare il caso degli italiani truffati per i figli che avrebbero in Brasile? E' una storia che fin dalle prime denunce dell'avvocato Nunzio Bevilacqua, vittima che ha deciso di uscire allo scoperto per sottrarsi al raggiro criminale, presenta un contesto inquietante e possibili clamorosi risvolti. Oggi a parlare con l'Adnkronos è l'avvocato brasiliano Edson Ribeiro, legale di Bevilacqua che sta seguendo gli sviluppi giudiziari del caso in Brasile e in Italia.
Inizialmente, racconta, Bevilacqua "riteneva di essere vittima di una donna italo-brasiliana di nome Bárbara, che aveva conosciuto su una piattaforma online (Preply.com ndr) dove (la stessa ragazza ndr) affermava di essere un'insegnante di portoghese tecnico commerciale per stranieri". Sulla base di questa premessa, "dopo molti mesi di lunghe e complesse indagini difensive (di riscontro ndr) svolte da me insieme ad una delle mie squadre, riteniamo, per la dettagliata documentazione fornitaci da Bevilacqua e per tutto ciò che ci ha comunicato, di trovarci al centro di un vero e proprio schema fraudolento che chiameremo, per semplicità, schema matriarca".
Cos'è lo schema matriarca? "Le ragazze cooptate da una sorta di reclutatrici - (alcune) facilmente identificabili dal pubblico ministero (brasiliano) - farebbero parte di un'organizzazione, di natura pseudo-religiosa, volta a indentificare, attraverso profili web, ricchi uomini stranieri, in maggioranza italiani, perché considerati, dai documenti d’indagine, i più (facilmente) ingannabili dalle donne brasiliane, con lo scopo di defraudarli".
Cosa prevede il piano? "Il piano consisterebbe nell'inseminazione delle ragazze, cooptate, da parte di un membro dell'organizzazione, anch'egli brasiliano, di nome Álvaro - uomo questo, esaltato dai membri della setta come un individuo dotato di poteri straordinari, capace di generare figli 'soprannaturali', denominato dall'Organizzazione come un 'Angelo'. Così, dopo l'inseminazione, eventualmente attraverso un sistema di complicità e aiuto di medici, la ragazza inseminata (artificialmente ndr) avrebbe il compito di far credere allo sfortunato straniero, il quale ha avuto un occasionale rapporto sessuale (premeditato ndr) con la stessa, che il nascituro che andrebbe a nascere sia del ricco straniero".
Quali sono gli obiettivi dell'organizzazione? Essenzialmente due: "legare le ragazze all'organizzazione criminale, in quanto sarebbero tutte madri di un figlio dell’ “Angelo Álvaro” (se fossero realmente figli dello straniero, le ragazze potrebbero, ad un certo punto, prendere le distanze dall'organizzazione); la spartizione, con le ragazze, dei proventi illeciti della frode".
Quali sono le conseguenze per le vittime? "Qualora le vittime non pagassero, richiedendo documentazione comprovante la paternità, verrebbero mosse minacce di false denunce, o addirittura mosse false azioni di polizia per intimidire la vittima (come accadde anche con Bevilacqua ndr)"
Quante persone sono coinvolte nell'organizzazione? Ribeiro descrive "un caso complesso, dove occorre indagare l'esistenza delle varie tipologie dei membri della presunta organizzazione. La magia nera regge il tema di fondo dell’intero caso. Dovremmo anche identificare un'ostetrica professionista legata al capo organizzazione, la cosiddetta Matriarca. Dobbiamo identificare, inoltre, tutte le ragazze che partecipano attivamente alla selezione del giusto soggetto da ricattare, così come i medici o le persone legate al settore sanitario che preparerebbero la documentazione comprovante le paternità e, anche, i professionisti legati all'organizzazione che farebbero tutto ciò per cui lo straniero defraudato non abbia altra scelta che pagare o sottoporsi a minacce affinché venga indotto a pagare qualcosa di non dovuto".
Quali conseguenze possono avere le indagini? "Il caso Bevilacqua, a causa delle difficoltà incontrate e degli ostacoli interposti “a tutti i livelli” a Santa Catarina, se scoperchiato, potrebbe coinvolgere personaggi molto importanti della regione in questione, come ci ha riferito la Madre del Santo, (l’importante maga ndr) Izabel de Oxum (interrogata nell’indagine ndr). Ad oggi non abbiamo escluso nulla dalle nostre indagini, nemmeno la possibilità concreta di un coinvolgimento o di legami di questa presunta Organizzazione con l'Italia.
Cosa si aspetta dai prossimi sviluppi giudiziari? "Una cosa è certa, non possiamo essere approssimativi. Questa indagine, molto pericolosa, dovrà essere molto accurata poiché coinvolge tante persone: membri dell'organizzazione e vittime, la maggior parte delle quali preferirebbe il silenzio, soprattutto perché sposate o soggette a ricatto per svariati motivi. L'organizzazione presunta di questo tipo, se smascherata, può e dovrebbe inoltre operare anche in altre aree (criminali ndr) , commettendo altri reati. Siamo disponibili a collaborare, sia con il Pubblico Ministero in Brasile che con quello in Italia. L'importante è che ci sia la voglia di fare chiarezza e di scoprire la verità, oggi cosa del tutto sconosciuta nella città di Tubarão". (Di Fabio Insenga)