Trump-Harris, accordo sul dibattito tv. La vicepresidente avanti nei sondaggi
Per il confronto del 10 settembre sulla Abc stesse regole del faccia a faccia Trump-Biden
C'è l'accordo sul dibattito tv tra Donald Trump e Kamala Harris previsto il 10 settembre sulla Abc. Il faccia a faccia si terrà con le stesse regole di quello di giugno sulla Cnn tra il candidato repubblicano e il presidente americano Joe Biden. Lo ha annunciato Trump spiegando di aver raggiunto un accordo con Harris. ''Questo significa che a Harris non sarà consentito sedersi o usare un foglietto con gli appunti come aveva chiesto'', afferma Trump. Inoltre verrà tenuto spento il microfono del candidato che non ha la parola mentre l'altro parla.
L'ex inquilino della Casa Bianca ha anche detto che lo spazio del dibattito su Fox News rimarrà "aperto" se Harris dovesse cambiare idea. "Abbiamo anche ricevuto rassicurazioni da Abc che questo sarà un dibattito 'giusto ed equo' e che a nessuna delle due parti verranno fornite le domande in anticipo", ha aggiunto Trump.
Il sondaggio
Intanto l'ultimo sondaggio a livello nazionale, realizzato dopo la conclusione della convention democratica la scorsa settimana, conferma il vantaggio di Kamala Harris, quattro punti avanti su Donald Trump. Secondo il poll della Florida Atlantic University (Fau) Political Communication, Public Opinion Research Lab e Mainstreet Research Usa, la candidata democratica è al 47%, mentre Trump è fermo al 43%.
Il vantaggio di quattro punti si mantiene anche se si considerano anche i probabili elettori, con Harris al 49% e Trump al 45%. Ma diventa un vantaggio a due cifre tra le elettrici, con la democratica al 53% contro il 41% del repubblicani. Trump invece è in testa, ma di poco, tra gli elettori uomini, con appena due punti di vantaggio il 47% contro il 45%.
Il vantaggio della vice presidente aumenta nettamente tra gli elettori ispanici (al 51%), tra quelli bianchi con la laurea (al 57%), ed è preponderante tra gli afroamericani (il 73%). Trump mantiene una posizione dominante con gli elettori bianchi senza laurea, il 59% dei quali preferisce il tycoon. "Harris attira nettamente il voto delle donne e il gender gap è diventato più pronunciato, ed inoltre ha ristabilito il vantaggio dei dem tra gli elettori delle minoranze", afferma Luzmarina Garcia, della Facoltà di Scienze Politiche della Fau.
Importante anche il vantaggio a due cifre che Harris registra tra gli elettori indipendenti, con un 48% contro il 35% di Trump, con uno scenario nettamente cambiato rispetto al rilevamento di un mese fa in cui la democratica aveva un vantaggio di appena due punti.
“Trump sta perdendo sostegno tra gli indipendenti rispetto a luglio, cosa che può essere il risultato della convention e bisogna vedere, se questa tendenza continua, sarà difficile per Trump avere un vantaggio in queste elezioni", conclude Dukhong Kim, docente di Scienze Politiche della Fau, secondo quanto riporta The Hill.
Esteri
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Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.