Ucraina, nuovo massiccio attacco. Biden: “Russia non avrà mai successo”
Per il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica Grossi "le azioni militari vicino all'impianto rappresentano un pericolo". Nuovo attacco della Russia, scatta l'allarme aereo in tutto il Paese
"C'è il pericolo di un incidente nucleare nella regione di Kursk", nel sud della Russia, a causa degli scontri seguiti all'incursione militare ucraina. Lo ha avvertito il direttore generale dell'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Mariano Grossi nel corso di una conferenza stampa dopo aver ispezionato di persona la centrale nucleare di Kursk.
L'impianto nucleare ''sta lavorando quasi in condizioni quasi normali'', ha spiegato Grossi, ma ''insieme ai colleghi russi analizzeremo come evitare un incidente nucleare'', perché ''c'è il rischio di un incidente nucleare nella regione di Kursk''.
Avendo ''visto le conseguenze dell'attività militare vicino alla centrale'', Grossi ha dichiarato che proprio ''le azioni militari vicino all'impianto rappresentano un pericolo per la sua sicurezza''. ''Prematuro'', ha aggiunto, ''paragonare la situazione a Kursk a quella a Chernobyl''.
Nuovo massiccio raid della Russia
C'è stato, poi, un nuovo massiccio attacco di missili e droni sul territorio dell'Ucraina oggi da parte della Russia. Dopo l'attacco tra domenica e lunedì, che ha terrorizzato gli ucraini tra domenica e lunedì prendendo di mira anche Kiev, Mosca ha lanciato missili nelle prime ore del mattino di oggi, provocando un allarme aereo in tutto il Paese si legge sull'agenzia di stampa 'Union'.
Ucraina all'attacco di Belgorod
Intanto dopo Kursk, l'Ucraina va all'attaco di Belgorod. "Attaccate" tre località nella regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina. A darne notizia è il governatore Belgorod, Vyacheslav Gladkov, come riporta la Bbc. Su Telegram il governatore riferisce di un magazzino danneggiato da bombardamenti a Petrovka, di un'auto danneggiata a Novoye da un ordigno lanciato da un drone e di un negozio in fiamme a Golovchino dopo l'esplosione di un "drone kamikaze". Non vengono segnalate vittime.
Poco prima la notizia che le forze ucraine stavano tentando di superare il confine ed entrare a Belgorod. A indicarlo su Telegram il governatore della regione frontaliera russa, Vyacheslav Gladkov, sottolineando che "ci sono informazioni secondo cui il nemico sta cercando di attraversare il confine". Secondo altri account Telegram, circa 500 truppe ucraine avevano attaccato due posti di blocco a Nekhoteyevka e Shebekino. La regione di Belgorod confina con quella di Kursk, teatro ai primi di agosto di un'incursione di terra delle forze ucraine.
L'attacco russo
Kiev afferma di aver intercettato e abbattuto grazie alla difesa aerea cinque missili da crociera Kh-101 e 60 droni. L'aggiornamento arriva dal comandante dell'Aeronautica, Mykola Oleshchuk, come riporta The Kyiv Independent. In totale, ha precisato, le forze russe hanno lanciato tre missili Kinzhal, cinque Kh-101, un Iskander-M e un Iskander-K.
Nelle ultime ore solo nei pressi di Kiev sono stati abbattuti circa 15 droni e diversi missili. "E' stato distrutto tutto quello che era in volo in direzione della capitale", ha fatto sapere l'amministrazione militare della capitale ucraina.
Colpito hotel in città natale Zelensky
Almeno due persone sono morte in un attacco missilistico che nelle ultime ore ha colpito un albergo a Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A confermare il bilancio provvisorio è stato il capo dell'amministrazione militare della città, Oleksandr Vilkul, come ha riportato The Kyiv Independent.
Altre cinque persone sono rimaste ferite, ha poi precisato il governatore della regione di Dnipropetrovsk. E dalla regione di Zaporizhzhia, il governatore Ivan Fedorov ha denunciato l'uccisione di tre persone e il ferimento di altre cinque in un attacco con droni. Le vittime, ha precisato, sono tutti civili.
Sono state segnalate esplosioni nella regione di Khmelnytsky. Oltre all'attacco con missili balistici su Kryvyi Rih, tre missili ipersonici Kinzhal sono stati lanciati sulle regioni occidentali. L'Aeronautica militare ha segnalato droni in volo sulle regioni di Kherson, Kirovohrad, Sumy, Poltava, Chernihiv e Zhytomyr. Alle 7:57, l'Aeronautica ha segnalato UAV nella regione meridionale di Sumy che volavano in direzione nord-est. Ci sono anche droni al confine tra le regioni di Cherkasy e Kiev. “Droni” nel sud e nel nord della regione di Chernihiv in direzione ovest. Alle 7:11, il distretto militare di Kiev ha riferito che la capitale stava respingendo un attacco combinato di missili e droni.
Esteri
La minaccia di Mosca, missili russi possono colpire...
L’approvazione da parte del Parlamento europeo del paragrafo 8 della risoluzione sul sostegno all'Ucraina che “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso delle armi occidentali consegnate all'Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo”, non ha mancato di provocare una a pronta reazione di Mosca per bocca del presidente del Parlamento russo, Viaceslav Volodin.
Esteri
Mohamed Al Fayed, salite ad almeno 37 le donne che lo...
Lo riferiscono gli avvocati delle donne annunciando che presenteranno un'azione civile contro Harrods per violazione ''abietta'' della responsabilità aziendale
E' salito ad almeno 37 il numero delle donne che accusano Mohamed Al-Fayed, ex proprietario di Harrods scomparso ad agosto 2023, di violenza sessuale. Lo riferiscono gli avvocati delle donne annunciando che presenteranno un'azione civile contro Harrods per violazione ''abietta'' della responsabilità aziendale. ''E' arrivato il momento della giustizia", ha dichiarato l'avvocato americano Gloria Allred, che fa parte del gruppo di legali incaricati di questo caso, durante una conferenza stampa a Londra.
L'avvocato Dean Armstrong Kc ha affermato che c'è stato un "abietto" fallimento della responsabilità aziendale da parte di Harrods. Il grande magazzino è stato acquistato nel 2010 dal fondo sovrano Qatar Investment Authority. Ci sono vittime ''in tutto il mondo'', ha detto l'avvocato Bruce Drummond. Anche ex dipendenti del Ritz di Parigi hanno accusato l'imprenditore di violenza sessuale.
La conferenza stampa si è tenuta il giorno dopo la trasmissione di un'inchiesta della Bbc intitolata ''Al-Fayed: un predatore ad Harrods''. Una ventina di donne hanno testimoniato nel documentario e cinque di loro lo accusano di stupri commessi a Londra o Parigi. Al-Fayed era ''un mostro'', ''un mostro che sapeva agire grazie a un sistema'', ha denunciato l'avvocato Armstrong KC. ''Se la direzione di Harrods pensasse di dover risarcire finanziariamente queste donne, lo accoglieremmo con favore, ma non accetteremo di essere accusati di essere interessati solo al denaro. Si tratta di molto più di questo'', ha aggiunto.
L'avvocato Allred ha sottolineato che ''sotto lo sfarzo e il glamour'' dei famosi grandi magazzini esiste ''un ambiente tossico, pericoloso e violento''. Secondo lei, le azioni di Al-Fayed erano ''costanti e ripetute''. "C'è stato un quarto di secolo di violenza sessuale ad Harrods", aggiungendo che gli abusi si sono registrati anche al Ritz di Parigi, di proprietà dell'uomo d'affari, e nella sua residenza parigina, Villa Windsor.
L'avvocato Anna Mulla ha parlato della ''paura'' e dell'''angoscia'' che attanagliano da anni le tante presunte vittime. Mohamed Al-Fayed era "intelligente e molto manipolatore", ha detto una delle presunte vittime, Natacha, durante la conferenza stampa. ''Era un mostro anche se in quel momento non ce ne rendevamo conto'', ha aggiunto. Secondo la Bbc, l'imprenditore era già stato accusato di atti simili e la polizia aveva aperto un’indagine nel 2015 per stupro.
Esteri
Le gemelline dello zoo di Berlino e la diplomazia dei panda
In collaborazione con Italiaambiente.it
Dei due piccoli panda giganti dello zoo di Berlino, gli unici nati in Europa, conosciamo molti dettagli. Sono due femmine, hanno appena compiuto un mese e già la loro colorazione è quella bianca e nera, tipica di questa specie. Meno conosciuta è l’importanza che rivestono queste due neonate per i rapporti diplomatici intercontinentali della Cina. Basti pensare che nel 2017, quando i loro genitori sbarcarono all’aeroporto di Berlino con un volo proveniente dal Centro di Riproduzione e Ricerca di Chengdu, a dare loro il benvenuto fu l’allora cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente Xi Jinping. Le gemelline sono protagoniste di una vera e propria “diplomazia dei panda”, grazie alla quale il Dragone può stringere o rafforzare le relazioni internazionali con i Paesi amici.
Le due sorelline sono venute alla luce lo scorso 22 agosto. Hanno superato il chilo di peso, raddoppiandolo negli ultimi 14 giorni, e ancora trascorrono alcune ore i incubatrice. L’allattamento è sempre stato affidato alla madre, alla quale vengono portate quando è il momento di nutrirsi. In questa fase allattano ormai solo tre o quattro volte al giorno, mentre mamma Meng Meng sfrutta il resto del tempo per accudirli tra proprie braccia. Tutto si svolge sotto il controllo attento dello staff, che mette in atto tutte le precauzioni necessarie per una specie così preziosa, classificata come “vulnerabile” di estinzione dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Oltrechè tutte quelle opportune, considerando che la loro permanenza nel parco zoologico della capitale tedesca non è definitiva ma a termine. Così come quella di Meng Meng e Jiao, i loro genitori, per i quali alcuni organi di stampa riportano che Berlino corrisponda a Pechino un cachet di 900mila euro l’anno. Un “prestito” già onorato nel 2019 quando, dalla capitale tedesca, fecero ritorno a casa Paul e Piet, i due primogeniti della coppia, al termine del loro periodo di permanenza contrattuale.
Non appena le due sorelline saranno abbastanza grandi da farsi ammirare dal pubblico, sarà senz’altro una gioia per visitatori. E per la riuscita delle relazioni internazionali di Pechino, al quale comunque si deve riconoscere il merito di aver contribuito ad invertire il destino segnato di una specie che alla fine degli anni ’80, contava circa 1200 individui in natura. Mentre oggi, si stimano vivere in Cina un totale di circa 1900 esemplari.