“30X70 – Se dico donna”, dal 3 settembre viaggio al femminile nella storia della Rai
Da Raffaella Carrà a Franca Valeri, da Mina a Suor Paola, nel programma scritto da Lorenza Fruci e Luca Rea, 30 donne che davanti o dietro la telecamera hanno fatto la storia della Tv pubblica
Un emozionante viaggio nella storia della Rai tutto al femminile. Trenta donne che con il loro lavoro, davanti e dietro la telecamera, hanno lasciato un segno indelebile nella Tv pubblica. '30x70 – Se dico donna', in esclusiva su RaiPlay dal 3 settembre ogni martedì con 5 nuovi episodi e dal 16 settembre alle 9.55 su Rai2, racconta di professioniste indimenticabili che hanno impresso un forte cambiamento al sistema radio televisivo superando stereotipi comuni, rappresentando una novità o una discontinuità, diventando un riferimento e un modello da seguire. In ogni puntata del programma, scritto da Lorenza Fruci e Luca Rea con la consulenza di Anna Bisogno, la conduttrice Francesca Barolini racconta, con il supporto del prezioso materiale delle Teche Rai, come le vicende personali e professionali di queste grandi protagoniste della TV si siano intrecciate con la storia e l’evoluzione del mezzo televisivo e del costume italiano. Tra le protagoniste del programma: Anna Marchesini, Raffaella Carrà, Sandra Mondaini e Franca Valeri ma anche Mina, Rita Pavone, Delia Scala, Tilde Capomazza e Suor Paola solo per citarne alcune.
"'30x70 se dico donna…'- sottolinea Maurizio Imbriale, direttore Rai Contenuti Digitali e Transmediali- è un nostro original che vede come protagoniste trenta donne che hanno significato un modello di cambiamento per la TV e per l’intero Paese, professioniste capaci di imporsi in una televisione declinata al maschile. Donne che sono state determinanti per importanti cambiamenti socioculturali, capaci di farsi riconoscere un ruolo e una considerazione mai precedentemente avute, diventando portavoce di un maggiore coro che ha anticipato lotte e movimenti".
"Quella tra Rai Teche e Rai Contenuti Digitali e Transmediali - prosegue Andrea Sassano, direttore Rai Teche - è una collaborazione fruttuosa che dal 3 settembre si concretizzerà nel secondo progetto coprodotto '30x70 se dico donna…', spin-off del precedente '70x70-lo sapevate che …'. In questo anno di celebrazioni il nostro patrimonio audiovisivo è una risorsa ancora più preziosa e le ricerche certosine nell’archivio hanno portato alla luce immagini rare tutte da riscoprire. Ne emergono ritratti straordinari di volti, menti e mani femminili che hanno fatto, ideato, creato la televisione". Il programma è una produzione Rai Contenuti Digitali e Transmediali e Rai Teche.
Le protagoniste dei primi cinque episodi saranno Fulvia Colombo che, il 3 gennaio 1954, consegna il suo volto alla storia: sarà lei, quella domenica a dare l’annuncio che dà il via alla televisione italiana sui pochissimi schermi in bianco e nero; Anna Marchesini: attraverso le sue maschere racconta le mille sfaccettature dell'universo femminile restituendone un ritratto sociologicamente accurato e variegato; Enza Sampò: non c’è pubblico al quale non abbia saputo parlare. È considerata la grande signora del piccolo schermo per aver condotto sempre con grande professionalità; Carmen Lasorella: alla fine degli anni Ottanta è la prima inviata Rai a seguire le crisi internazionali della fine del XX secolo. Nei suoi reportage la guerra è dramma senza fine; Franca Valeri: porta in onda e in scena le donne di un’epoca ancora divise tra i doveri di casa e i primi bagliori di indipendenza. Dal suo stile nasce una nuova generazione di comiche.
Spettacolo
Ranucci: “Cercano di fermare ‘Report’?...
"Ricordo a tutti che il silenzio elettorale riguarda i politici e i partiti, non i giornalisti"
"Ovviamente è una puntata molto delicata come avete potuto leggere dalle anticipazioni. È arrivata poche ore fa la notizia che Gasparri chiede di fermare la puntata di Report, noi siamo certi che non violiamo nessuna normativa Agcom. Ricordo a tutti che il silenzio elettorale riguarda i politici e i partiti, non i giornalisti. Oltretutto essendo un’elezione territoriale non contempla neanche il numero per l’osservazione della par condicio a livello nazionale. Sono tranquillo”. Così il conduttore di 'Report' Sigfrido Ranucci, intervenuto su Rai Radio2 ai microfoni di 'Caterpillar' con Massimo Cirri e Sara Zambotti, alla vigilia della messa in onda della puntata di domenica su Rai3, le cui anticipazioni sono al centro delle cronache di questi giorni.
Raccontando la puntata il conduttore ha spiegato: "Si aprirà con la denuncia di una strage nascosta al largo delle coste della Calabria: 65 morti sostanzialmente nascosti all’opinione pubblica per evitare ‘l’effetto Cutro’. Un fatto molto grave, scoperto da noi di Report con il contributo di alcune testimonianze, compresi coloro che hanno tentato di salvare i profughi. Poi ci sarà l’inchiesta principale che riguarda il Ministero della Cultura, con le vicende di Giuli e Spano".
A proposito delle dimissioni del capo di gabinetto del Mic, Ranucci ha ribadito: "Non crediamo di aver avuto un ruolo in questo, sicuramente il fatto di aver anticipato un conflitto di interessi al Maxxi ha avuto un peso, ma credo che le motivazioni delle dimissioni vadano cercate nei contenuti delle chat del gruppo di Fratelli d’Italia che sono state anticipate dai giornali e dagli attacchi omofobi, non certo nello sguardo di Report, che è lontano dal gossip e l’omofobia, ma solo nell’interesse pubblico".
"Cominciamo prima, con Lab Report che è un laboratorio dove porto uno sguardo regionale che mancava. Nasce da un’idea con Franco Di Mare, ed è aperto a contributi di giovani giornalisti sul territorio, coraggiosi e indipendenti che vogliono dare il loro apporto", ha concluso il conduttore di 'Report'.
Spettacolo
Monica Bellucci: “Ho ancora paura prima di ogni...
L'attrice a Roma ospite di 'Forces of Fashion': "Una donna non è tale solo se fa figli, sono scelte di vita"
Fare l'attrice "è un lavoro dove non si finisce mai di imparare. E ciò che mi piace è questa tensione, questa paura che ho prima di iniziare un film o prima di entrare in scena, se sono a teatro. Ho fatto tre anni di teatro e la paura non mi ha mai lasciata. All'inizio pensavo fosse una paura iniziale, una sensazione e un tremore che sarebbero svaniti, e invece ce l'ho avuta alla prima al Teatro Marigny di Parigi e all'ultima rappresentazione al Beacon Theatre di New York. Quindi forse la paura è una forma di forza, qualcosa che ti dà accesso all'anima, per me è un motore. Ma è anche una forma di profonda sincerità, di autenticità. E questo il pubblico lo sente tantissimo". A parlare è Monica Bellucci, prima ospite della seconda edizione italiana di 'Forces of Fashion', l'evento organizzato da 'Vogue' a Roma, al Mattatoio di Testaccio, in collaborazione con l'Assessorato ai Grandi eventi, Moda, Turismo e Sport di Roma Capitale.
E ancora, parlando del suo lavoro di attrice: "Quello che mi piace è che non so mai cosa succederà. Per me è molto importante questo. Quando un regista pensa a te per un ruolo a cui tu non avresti mai pensato, ad esempio. E questo è un elemento del mio lavoro che mi piace tantissimo... che le cose vengano. E poi, come dico sempre, per me fare un film - sottolinea l'attrice - è entrare a far parte di un progetto. Non è una questione di minutaggio, nel senso che posso fare un grande ruolo o uno più piccolo, addirittura - ricorda - in 'Twin Peaks' ho fatto una sola scena, ma perché quella scena per me era importante. Lavorare con un regista che stimo, poi, mi dà delle vibrazioni - confessa - perché so che comunque sto imparando qualcosa come attrice e posso ancora migliorare".
"Le scelte di vita"
Monica Bellucci si racconta a tutto tondo parlando del suo lavoro ma anche di temi più intimi e personali, a partire dalla famiglia e l'amore, passando per i ricordi del passato e degli esordi della sua carriera. Dopo i 60 anni, andando avanti con l'età ci si sente più leggere e più libere "e nella vita prende anche forma una sorta di distanza. Certo, resta sempre una grande passione e un grande amore per il lavoro e per quello che si fa" ma "c'è una distanza maggiore" perché "ci sono cose più essenziali, per quanto mi riguarda. Poi ogni donna ha il suo percorso. E io non penso che una donna si ritenga una donna perché fa dei figli, assolutamente, tu puoi fare la scelta di non fare figli, avere la tua vita e il tuo percorso. Io ne ho avuti e questo ha cambiato moltissimo per me, per cui oggi tutto il resto, ancora oggi, viene in secondo piano".
L'attrice, cover star del numero di ottobre di Vogue Italia, raccontandosi alla scrittrice e sceneggiatrice Chiara Barzini sul palco di 'Forces of Fashion', sottolinea, ancora: "Ho fatto delle scelte precise, e anche il fatto di aver avuto i figli in tarda età, che non è assolutamente un esempio da seguire perché comunque si prendono dei rischi, va detto, ma quando ho avuto figli ho avuto anche il tempo di potermene occupare, perché quello era un momento giusto per me".
E ancora. Reduce dal film 'Beetlejuice Beetlejuice', diretto dal regista e suo compagno Tim Burton, Bellucci si sofferma sul suo personaggio: "Dolores, la protagonista del film" che "è piena di cicatrici. Questo sì - dice - mi fa pensare alla vita e alla metafora della vita, per cui tutti abbiamo tante cicatrici e ferite interiori che hanno toccato la nostra emozione. E penso che nella vita - prosegue l'attrice - si debba sempre cercare di andare al di là delle nostre sofferenze, e quando queste vengono ricucite diventano cicatrici. Questo personaggio mi fa pensare molto alla vita, e nei film di Tim (Burton ndr) c'è molte volte questo effetto metafora che lascia spazio al sogno, al sogno di ognuno di noi".
Sessant'anni compiuti da poco e lo sguardo al futuro che, per Monica Bellucci, significa innanzitutto ringraziare la vita, ogni giorno. "E' l'unica cosa", dice. "Quando mi fanno notare e mi chiedono dei miei 60 anni, io rispondo che sono in vita, sto bene, e che devo dire grazie tutti i giorni, guardando l'importanza delle piccole cose, delle amicizie, dell'amore, dei figli, di tutto ciò che fa la nostra quotidianità, che è quella che alla fine fa la nostra vita. Sì, poi ogni tanto ci sono avvenimenti eccezionali ma è la quotidianità che fa di noi quello che siamo".
Spettacolo
Ballando con le stelle 2024, nuova puntata oggi: Elena...
Torna il dance show di Rai 1 condotto da Milly Carlucci con un nuovo appuntamento
Torna 'Ballando con le stelle', il dance show condotto da Milly Carlucci, in onda oggi sabato 26 ottobre alle 20.35 su Rai 1, per un’altra serata all’insegna della sfida e della competizione.
Elena Sofia Ricci ballerina per una notte
Ballerina per una notte della quinta puntata è Elena Sofia Ricci che, dopo il grande successo di 'Fiori sopra l’inferno', torna lunedì 28 ottobre in prima serata su Rai 1 con la seconda serie 'Ninfa Dormiente - I casi di Teresa Battaglia', diretta da Kiko Rosati, tratta dai romanzi di Ilaria Tuti. Elena Sofia Ricci, in tutt’altra veste, scenderà in pista per ballare un free style molto particolare insieme a Moreno Porcu sulle note della canzone 'Piccola anima' di Ermal Meta.
Coppie, classifica, giuria
Tornando alla gara di ballo, grande colpo di scena, sabato 19 ottobre, alla fine della quarta puntata di 'Ballando con le Stelle' con l’eliminazione dei Cugini di Campagna: in uno spareggio lampo, lo storico gruppo ha ottenuto il 43% delle preferenze contro il 57% della coppia formata da Sonia Bruganelli e Carlo Aloia.
Dopo settimane di prove, queste le coppie che scenderanno in pista sabato 26 ottobre: Bianca Guaccero-Giovanni Pernice; Federica Nargi-Luca Favilla; Francesco Paolantoni-Anastasia Kuzmina; Luca Barbareschi-Alessandra Tripoli; Federica Pellegrini-Angelo Madonia; Sonia Bruganelli-Carlo Aloia; Alan Friedman-Giada Lini; Nina Zilli-Pasquale La Rocca; Tommaso Marini-Sophia Berto; Anna Lou Castoldi-Nikita Perotti; Massimiliano Ossini-Veera Kinnunen; Furkan Palali-Erica Martinelli.
Come sempre, una coppia al termine della puntata potrebbe essere eliminata, ma tutte, a distanza di qualche settimana, avranno la possibilità di rientrare in gara, a condizione però di continuare a studiare. I vip in gara, affiancati dai loro maestri, daranno il massimo per conquistare i telespettatori, ma anche la giuria in studio, capitanata da Carolyn Smith. Al suo fianco, i giurati Guillermo Mariotto, Fabio Canino, Ivan Zazzaroni e Selvaggia Lucarelli.
Come di consueto, al fianco di Rossella Erra ci sono i volti di Simone Di Pasquale e Sara Di Vaira sempre nella veste di 'Tribuni del popolo'. Le tre voci avranno la possibilità di contestare le votazioni e in una fase della gara di smentirle premiando qualcuno dei concorrenti “penalizzati”. Il giudizio finale su eliminazioni e promozioni spetterà sempre al pubblico da casa che avrà la possibilità di partecipare alla gara votando le proprie coppie preferite direttamente sui social network, dai profili ufficiali di “Ballando con le stelle”. Immancabile il principe del tesoretto, Alberto Matano.