Sinner, Agassi difende Jannik: “Non ha barato, non è doping”
La leggenda del tennis americano: "E' un grande, gli credo"
"Io gli credo". Andre Agassi dalla parte di Jannik Sinner. La leggenda del tennis americano in campo per difendere l'azzurro, appena uscito dal caso doping che ha rischiato di compromettere la carriera del numero 1 del mondo. Sinner, positivo in primavera ad uno steroide anabolizzante (Clostebol), ha evitato la squalifica perché ha dimostrato che la positività era legata ad una contaminazione accidentale. L'azzurro è regolarmente in campo all'US Open.
"Non credo che correrebbe un rischio per quella piccola quantità", dice Agassi, a Fox News, riferendosi al milionesimo di grammo rinvenuto nelle urine di Sinner. "Non è possibile, nessuno correrebbe volontariamente un rischio del genere. Se devi barare per migliorare le prestazioni, non introduci un milionesimo di grammo di qualcosa nel tuo corpo volontariamente. Se il tuo obiettivo è modificare le prestazioni, devi trarne un beneficio", afferma ancora.
Sinner, di fatto, ha potuto continuare a giocare durante l'inchiesta. "Non è come quando un giocatore salta 3 controlli antidoping, lo abbiamo visto in alcuni casi. In quella circostanza si agisce immediatamente. La riservatezza dovrebbe essere sempre parte di un giusto processo, a meno che il giocatore non scelga di parlare della vicenda. E la legge dice che può giocare mentre si discute il ricorso", dice Agassi, evidenziando comunque che la vicenda "è triste per lo sport". "Non mi piace quando vengono fuori queste notizie, non vorrei che nessuno si trovasse a vivere qualcosa del genere. Sono sicuro che Jannik abbia vissuto un periodo terribile con questo fardello, spero che si punti a risolvere un problema, ammesso che esista". Sinner "è straordinario per il tennis e io non credo che bari".
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De Rossi esonerato dalla Roma, Claudio Amendola: “Mi...
L'attore all'Adnkronos: "Ormai il calcio non lo seguo più, guardo i 90 minuti della partita e poi cambio canale"
De Rossi esonerato dalla Roma? "Non sapevo neanche che fosse in discussione. Mi dispiace tanto per il ragazzo". Così Claudio Amendola all'Adnkronos commenta l'esonero di Daniele De Rossi dopo appena quattro giornate dall'inizio del campionato. Dal punto di vista sportivo, spiega l'attore, "non mi sento di fare commenti perché ormai il calcio non lo seguo più, guardo i 90 minuti della partita e poi cambio canale".
Amendola non nasconde la sua delusione per come è stata gestita la situazione: "L'esonero dopo solo 4 giornate? Non mi sorprende. In questo calcio ci sta", commenta. "Questo sport mi fa schifo. La società manda via un allenatore dopo poche partite quando non è stata in grado di dargli la squadra che voleva. Si sapeva che Dybala non sarebbe rimasto, si è costruita la squadra di conseguenza e ora ce lo ritroviamo in panchina. Questo è stato un grande errore". "Ma non mi interessa più - conclude Amendola -. Mi dispiace solo per Daniele".
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Louis Vuitton Cup, Luna Rossa oggi: a che ora e dove vedere...
Dalle 14 in chiaro su Italia 1
Dopo una giornata di pausa, prevista dal regolamento, oggi mercoledì 18 settembre Luna Rossa torna in acqua per la Louis Vuitton Cup 2024. In gara ci sono ancora quattro equipaggi che si giocano l'accesso alla finale che darà poi la possibilità di sfidare New Zealand in America's Cup. Luna Rossa affronterà American Magic.
Le gare di oggi
INEOS Britannia vs Alinghi (ore 14)
Luna Rossa vs American Magic (ore 14.45)
INEOS Britannia vs Alinghi (15.20)
Luna Rossa vs American Magic (15.50)
A che ora e dove vedere le gare
Sarà possibile vedere tutte le gare, a partire dalle 14, in diretta in chiaro su Italia 1. Per lo streaming in diretta, ci si può collegare al portale Mediaset Infinity. Per gli abbonati, anche su Sky Sport Uno, Sky Sport America’s Cup.
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De Rossi esonerato dalla Roma, la profezia di Totti
L'ex Capitano giallorosso in un'intervista dell'11 settembre scorso: "Daniele parafulmine, rischia di fare la fine di Mourinho"
Daniele De Rossi esonerato a sorpresa dalla Roma. L’allenatore è stato licenziato dalla società giallorossa con una decisione a dire poco inaspettata. Un fulmine a ciel sereno per tutti o quasi. In realtà, qualcuno aveva delineato lo scenario qualche giorno fa: Francesco Totti.
"Daniele è il parafulmine e chi ci rimette è lui. Fortunatamente è uno che conosce tutto e tutti. Rischia di diventare il nuovo Mourinho? Certamente, anche se in questo momento è l'unico che può fare l'allenatore a Roma", aveva infatti spiegato l'ex Capitano giallorosso l'11 settembre scorso al Messaggero.
"Ma torniamo al solito discorso, se c'è la società forte che esce allo scoperto e parla chiaro sugli obiettivi, allora è tutto tranquillo. In questo modo la piazza sa tutto. Invece ora la colpa, nel caso le cose non dovessero andare bene, ricadrebbe tutta su Daniele", le parole dell'ex numero 10.
"È quello che è accaduto a Mourinho, perché José ci metteva la faccia. Però nessuno lo aiutava, nessuno parlava. Dopo è dura eh, mettersi contro sei milioni di persone. E' dura, perché puoi essere chi vuoi, se non porti risultati, diventi il capro espiatorio. Ma Daniele ne è consapevole", aggiungeva Totti. Oggi, quindi, l'esonero del tecnico giallorosso.