Esteri
Ucraina, Tajani: “Armi Italia non possono essere...
Ucraina, Tajani: “Armi Italia non possono essere usate in Russia”
Il ministro degli Esteri: "Ribadiamo che noi non siamo in guerra con la Russia"
L'Ucraina non può utilizzare nel territorio della Russia le armi inviate dall'Italia. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante il door step che precede l'inizio del Cae informale a Bruxelles. "Ogni Paese è libero di decidere come è giusto utilizzare le armi inviate all'Ucraina. Noi abbiamo inviato soprattutto armi difensive: adesso stiamo per inviare la nuova batteria Samp-T che è difensiva e non può essere utilizzata in territorio russo. Ribadiamo che noi non siamo in guerra con la Russia, la Nato non è in guerra con la Russia quindi per l'Italia rimane la posizione di utilizzare le nostre armi all'interno del territorio ucraino", ha detto il ministro.
In precedenza, arrivando al Cae, l'Alto rappresentante per la Politica estera dell'Ue, Josep Borrell, aveva esortato gli Stati dell'Ue a rimuovere le restrizioni sulle armi fornite a Kiev per consentire all'Ucraina di prendere di mira obiettivi militari in territorio russo.
"Dobbiamo rimuovere le restrizioni sull'utilizzo delle armi contro obiettivi militari russi", ha detto Borrell. "Le armi che abbiamo dato all'Ucraina devono essere pienamente utilizzabili e le restrizioni devono essere rimosse per permettere agli ucraini di prendere di mira i luoghi da cui partono gli attacchi russi. Altrimenti le armi sono inutili", ha chiarito.
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“Russia non è nemica”, i cartelloni in Italia...
I manifesti in diverse città, la protesta dell'ambasciata ucraina
"La Russia non è nostra nemica". I manifesti che compaiono in Italia, in diverse città, diventano una notizia per i media internazionali. La Cnn accende i riflettori sui 'billboard' che auspicano il riavvicinamento tra Russia e Italia. Roma sostiene l'Ucraina nella guerra innescata dall'invasione ordinata da Vladimir Putin oltre 900 giorni fa. I manifesti sollecitano un'inversione di rotta. Una mano con i colori della bandiera italiana stringe una mano con i colori del vessillo russo. Sotto, il messaggio: 'Basta soldi per le armi a Ucraina e Israele. Vogliamo la pace e ripudiamo la guerra (articolo 11 della Costituzione)', si legge.
La Cnn dedica ampio spazio ai messaggi, che l'emittente americana definisce "pagati da associazioni create per protestare contro il lockdown durante il covid". La notizia rimbalza anche in Ucraina e trova spazio tra le news diffuse dall'agenzia Unian.
I cartelloni, si fa notare, sono comparsi prima in alcune città del Nord, poi anche a Roma. Qui sono stati notati dall'ambasciata ucraina, che ha stigmatizzato la vicenda con un post su X: "Siamo profondamente preoccupati dall’arroganza della propaganda russa nella Città Eterna. Chiediamo al Comune di Roma di di riesaminare la concessione dei permessi per tali manifesti che hanno un chiaro scopo di riabilitare l'immagine dello stato aggressore". Nella capitale, i manifesti sono stati rimossi: recavano anche il logo della città. In altri centri, però, i cartelloni sono rimasti al proprio posto fino alla scadenza del periodo di esposizione.
I billboard fanno parte di una campagna, come spiega l'associazione Sovranità Popolare. "Nella capitale, girando per le vie del centro e in periferia non è un caso trovarsi davanti un grande cartello con scritto 'La Russia non è il mio nemico. Basta Soldi per le armi a Ucraina e Israele. Vogliamo la Pace e ripudiamo la guerra (Art 11 Costituzione Italiana)'. La bandiera russa e quella italiana in una forte e salda stretta di mano. La Russia NON e nostra nemica Tanti cittadini hanno aderito e questa campagna sta crescendo e coinvolgerà altre città eludendo l'isterica protesta dell'ambasciata Ucraina a Roma", si legge sul sito dell'associazione.
La Cnn osserva, con una certa sorpresa, che il tema non ha alimentato troppe discussioni in Italia. "I poster di propaganda russa", afferma l'emittente, "hanno cominciato ad apparire durante i mesi estivi, quando la maggior parte degli italiani è in vacanza. Molti commenti al post dell'ambasciata ucraina su X sostengono" poi "che l'Italia non dovrebbe essere soggetta a censura e che la libertà di parola dovrebbe essere garantita".
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Ucraina, Biden: “Putin non vincerà”. Casa...
Il presidente degli Stati Uniti riceve il premier britannico Starmer
Sostegno incrollabile all'Ucraina contro la Russia, fino alla sconfitta di Vladimir Putin nella guerra, ma gli Stati Uniti per ora non modificano la propria linea: i missili Atacms a lungo raggio, forniti a Kiev non potranno essere usati, almeno per ora, per colpire obiettivi in territorio russo. A Washington va in scena l'incontro tra il presidente americano Joe Biden e il premier britannico Keir Starmer, i principali sostenitori del paese guidato da Volodymyr Zelensky. "Putin non prevarrà", ha detto Biden all'inizio dei colloqui con il premier britannico.
Usa e Regno Unito hanno appena inviato un nuovo pacchetto di aiuti. Londra, in particolare, si è ulteriormente impegnata a fornire missili Storm Shadow, che hanno una gittata di almeno 250 km e possono colpire basi e depositi russi ben oltre il confine.
I media britannici, nei giorni scorsi, hanno fatto riferimento all'orientamento del governo guidato da Starmer: i vincoli posti all'impiego degli Storm Shadow sembrano destinati a cadere. Anche gli Stati Uniti, attraverso le parole del segretario di Stato Antony Blinken, in settimana hanno manifestato la volontà e la disponibilità ad adeguare le proprie posizioni all'evoluzione della guerra.
Evidentemente, però, la Casa Bianca non ritiene ancora opportuno far scattare un semaforo verde in toto. Gli Stati Uniti in sostanza non hanno cambiato la loro posizione sulle restrizioni per le forze armate ucraine all'uso di armi americane in territorio russo e "oggi non ci sarà nessun nuovo annuncio", ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, prima dell'incontro tra Biden e Starmer. "Non c'è alcun cambiamento nel nostro approccio su questo argomento", ha detto in un briefing con i giornalisti.
Putin, davanti all'ipotesi di un ok all'uso 'libero' degli Atacms, ha inviato nelle ultime ore minacce esplicite: "La Nato diventerà parte della guerra", ha detto in sintesi il presidente russo. "Questo genere di retorica è certamente e incredibilmente pericolosa, ma non è nuova, non è nuova per la Russia", ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karin Jean-Pierre. "E' la loro aggressione, è quello che ha fatto Putin", ha aggiunto in un riferimento all'invasione dell'Ucraina.
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Trump, ancora Springfield: “La gente lì ha...
"Faremo la più grande deportazione di immigrati illegali. Cominceremo da Springfield e Aurora, in Ohio"
"Faremo la più grande deportazione di immigrati illegali. Cominceremo da Springfield e Aurora, in Ohio". Donald Trump torna a parlare di immigrati e di Springfield, la cittadina dell'Ohio in cui - secondo l'ex presidente - persone entrate illegalmente nel paese avrebbero mangiato animali domestici degli abitanti. "La gente dell'Ohio ha paura", dice Trump in una conferenza a Rancho Palos Verdes, in California.
Stavolta, il candidato repubblicano alle elezioni del 5 novembre non fa riferimento agli animali domestici. "La vera minaccia è quello che sta succedendo al confine. Ci sono migliaia di persone uccise da immigrati illegali che entrano. Arrivano in carovane di 10-20mila persone e tantissime donne muoiono mentre provano ad arrivare in questo paese. Quando riescono a entrare, finiscono per diventare schiave sessuali: questi sono i veri problemi", dice.