Allarme in Germania, pacchi con esplosivi prendono fuoco durante la spedizione
Emesso un avviso di sicurezza, non esclusa pista spionaggio russo
Le autorità di sicurezza di Berlino hanno avvertito che ''dispositivi incendiari non convenzionali'' sono stati inviati da sconosciuti tramite servizio postale e che diversi pacchi hanno preso fuoco in Europa mentre erano in transito. Lo scrive la Dpa citando un avviso di sicurezza diffuso dall'Ufficio federale di polizia criminale (Bka) della Germania e dall'agenzia di intelligence interna BfV. Secondo la Bild, che cita fonti della sicurezza a condizione di anonimato, ''non è escluso lo spionaggio russo''. Il procuratore generale federale di Karlsruhe ha aperto un'indagine.
Nella nota ottenuta dalla Dpa si legge che da varie settimane le autorità tedesche sono "a conoscenza di diversi pacchi che sono stati spediti da privati in varie località in Europa e hanno preso fuoco durante il tragitto verso i loro destinatari in varie località europee''. L'avviso di sicurezza è stato inviato alle aziende di logistica e aviazione.
Un portavoce di Dhl ha spiegato alla Bild che al momento sono noti due incidenti. "In risposta all'indagine in corso abbiamo adottato misure in tutti i Paesi europei per proteggere la nostra rete, i nostri dipendenti e le nostre strutture, nonché le spedizioni dei nostri clienti", ha detto.
Economia
Nuova Nissan Qashqai svelata al Salone dell’Auto
Nissan sceglie il Salone dell’Auto di Torino per il debutto italiano del nuovo Qashqai. La terza generazione del crossover più venduto in Italia si rinnova profondamente, a partire dal design esterno ancora più moderno e dinamico, con un nuovo frontale completamente ridisegnato e nuovi gruppi ottici. Nuovi anche gli interni, con materiali di qualità superiore e finiture di pregio.
Economia
Confindustria, da taglio cuneo in manovra a energia: i temi...
I punti chiave dell'economia e le proposte per sciogliere i nodi che rallentano il Paese nel discorso che il presidente Orsini terrà mercoledì prossimo
Conferma del taglio del cuneo fiscale nel 2025; appello forte all'Europa per rimuovere gli ostacoli che il mondo delle imprese deve affrontare, da coniugare con le politiche ambientali; messa a terra di un piano casa che consenta di accedere ad abitazioni a prezzi adeguati agli stipendi dei lavoratori e avviare un percorso serio sull'energia nucleare. Nel discorso che il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, terrà in occasione dell'assemblea che si svolgerà mercoledì, saranno toccati i punti più importanti dell'economia e saranno avanzate proposte per sciogliere i nodi che rallentano il Paese. Nel suo primo intervento da presidente degli industriali Orsini avrà uno spettatore d'eccellenza, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
I temi
In attesa di scoprire cosa conterrà la prossima manovra, che sarà improntata sulla sobrietà, un passaggio del suo discorso dovrebbe essere riservato alla richiesta di confermare la misura che ha rappresentato l'asse portante delle leggi di bilancio del governo Meloni, il taglio del cuneo fiscale. Il presidente, in passato, ha espresso chiaramente la sua posizione: ''Fa parte del capitale umano e non possiamo pensare di tornare indietro''. ''E' una misura che va mantenuta e nella scelta della misura sicuramente sarà la prima". Ma per assicurare migliori condizioni di vita ai lavoratori, per Orsini, bisogna intervenire su un doppio fronte, avviando un piano casa che consenta di assicurare delle ''abitazioni a prezzi abbordabili''. Un tema caro al presidente che dovrebbe trovare posto nel suo intervento.
Per le aziende, in questo periodo storico, il costo dell'energia elettrica assume una rilevanza primaria perché, ha sottolineato a più riprese il numero uno degli industriali, ''pesa sui bilanci delle imprese italiane più del doppio rispetto alla Francia. Il gas va ancora considerato una fonte strategica e serve un diverso mix energetico, che comprenda anche il nucleare''. La necessità di reperire energia a un costo che consenta di essere competitivi sul mercato è fondamentale per la sopravvivenza delle imprese.
Dal presidente è già arrivato ''un sì deciso al nucleare per colmare il gap di costo tra noi e gli altri Paese europei. Ci vorrà tempo ma è necessario essere consapevoli perché bisognerà iniziare a lavorarci''. ''È una fonte che contribuisce alla sicurezza e all’autonomia energetica nazionale, mantenendo stabili le reti elettriche e diversificando le fonti e le rotte di approvvigionamento''.
Un richiamo al ruolo dell'Europa dovrebbe arrivare dal presidente, che in passato ha sottolineato la necessità di arrivare a una politica energetica comune a tutti gli Stati, con un'Europa che assuma di nuovo un ruolo di leadership nella politica industriale. Fondamentale per il settore, inoltre, è il reperimento di risorse: serve un piano di incentivi agli investimenti che vada oltre il Pnrr e, quindi, oltre il 2026.
Cronaca
‘Beato fra le donne’. Show a Milano per borse...
Il 30 settembre al Teatro Dal Verme lo spettacolo promosso da Fondazione Donna a Milano Onlus. La presidente Maria Rita Gismondo: "Indipendenza e autostima contro stalking e violenze"
Indipendenza e autostima sono lo scudo più forte contro la violenza di genere. E' il messaggio che Fondazione Donna a Milano Onlus, istituita nel 2005 dalla microbiologa Maria Rita Gismondo, porterà in scena lunedì 30 settembre alle 21 al Teatro Dal Verme del capoluogo lombardo. 'Beato fra le donne. Fino a prova contraria' è il titolo dello spettacolo benefico i cui proventi serviranno a finanziare borse di studio per ragazze non abbienti. Sul palco Leonardo Manera, Maria Pia Timo, Laura Formenti e Ippolita Baldini. Informazioni e prevendite su TicketOne.
"Fondazione Donna a Milano Onlus, che da vent'anni presiedo, si interessa da sempre di stalking e violenza alle donne - spiega all'Adnkronos Salute Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano - La nostra esperienza, dopo aver soccorso e aiutato donne andando per le strade con un camper itinerante, è che bisogna agire prevenendo questi fenomeni, piuttosto che intervenire quando ormai sono avvenuti. La prevenzione passa anche dal dare alle donne un'autonomia lavorativa, perché molte volte rimanere con il proprio carnefice è una scelta imposta dall'impossibilità di mantenersi da sole. Insieme all'indipendenza, inoltre, è fondamentale l'autostima. Per questo Fondazione Donna a Milano promuove borse di studio per ragazze non abbienti, per avviarle a un lavoro dignitoso che permetterà loro di essere indipendenti nella vita, di volersi bene, di essere più forti contro la piaga della violenza".