Maltempo in Campania, Bper stanzia 200 mln di euro a sostegno di famiglie e imprese che hanno subito gravi danni
Fino a 50 mila euro per i privati e 1 milione di euro per le piccole e medie imprese, di durata fino a 60 mesi, a condizioni dedicate
Bper Banca mette in campo un intervento concreto e tempestivo per alleviare i disagi delle famiglie e delle imprese che hanno subito gravi danni provocati dal maltempo che ha colpito i territori della Campania in questi ultimi giorni. Nello specifico, si legge in una nota, la banca mette a disposizione una serie di interventi di assistenza e di finanziamenti straordinari, per un plafond complessivo iniziale di 200 milioni: fino a 50 mila euro per i privati e 1 milione di euro per le piccole e medie imprese, di durata fino a 60 mesi, a condizioni dedicate.
Inoltre, Bper si rende disponibile ad esaminare le richieste di sospensione dei finanziamenti, in accordo con le misure governative che verranno eventualmente attuate al riguardo.
"Bper Banca è vicina ai territori della Campania e ai cittadini colpiti dai nubifragi di questi giorni. Grazie allo stanziamento di questi primi 200 milioni, vogliamo dare un aiuto concreto a famiglie e aziende che hanno subito dei danni, con l’auspicio che il più presto possibile possa essere ripristinata una situazione di normalità", commenta il responsabile della Direzione Regionale Campania Puglia Basilicata Molise di Bper Banca, Salvatore Pulignano.
Economia
Nuova Nissan Qashqai svelata al Salone dell’Auto
Nissan sceglie il Salone dell’Auto di Torino per il debutto italiano del nuovo Qashqai. La terza generazione del crossover più venduto in Italia si rinnova profondamente, a partire dal design esterno ancora più moderno e dinamico, con un nuovo frontale completamente ridisegnato e nuovi gruppi ottici. Nuovi anche gli interni, con materiali di qualità superiore e finiture di pregio.
Economia
Confindustria, da taglio cuneo in manovra a energia: i temi...
I punti chiave dell'economia e le proposte per sciogliere i nodi che rallentano il Paese nel discorso che il presidente Orsini terrà mercoledì prossimo
Conferma del taglio del cuneo fiscale nel 2025; appello forte all'Europa per rimuovere gli ostacoli che il mondo delle imprese deve affrontare, da coniugare con le politiche ambientali; messa a terra di un piano casa che consenta di accedere ad abitazioni a prezzi adeguati agli stipendi dei lavoratori e avviare un percorso serio sull'energia nucleare. Nel discorso che il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, terrà in occasione dell'assemblea che si svolgerà mercoledì, saranno toccati i punti più importanti dell'economia e saranno avanzate proposte per sciogliere i nodi che rallentano il Paese. Nel suo primo intervento da presidente degli industriali Orsini avrà uno spettatore d'eccellenza, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
I temi
In attesa di scoprire cosa conterrà la prossima manovra, che sarà improntata sulla sobrietà, un passaggio del suo discorso dovrebbe essere riservato alla richiesta di confermare la misura che ha rappresentato l'asse portante delle leggi di bilancio del governo Meloni, il taglio del cuneo fiscale. Il presidente, in passato, ha espresso chiaramente la sua posizione: ''Fa parte del capitale umano e non possiamo pensare di tornare indietro''. ''E' una misura che va mantenuta e nella scelta della misura sicuramente sarà la prima". Ma per assicurare migliori condizioni di vita ai lavoratori, per Orsini, bisogna intervenire su un doppio fronte, avviando un piano casa che consenta di assicurare delle ''abitazioni a prezzi abbordabili''. Un tema caro al presidente che dovrebbe trovare posto nel suo intervento.
Per le aziende, in questo periodo storico, il costo dell'energia elettrica assume una rilevanza primaria perché, ha sottolineato a più riprese il numero uno degli industriali, ''pesa sui bilanci delle imprese italiane più del doppio rispetto alla Francia. Il gas va ancora considerato una fonte strategica e serve un diverso mix energetico, che comprenda anche il nucleare''. La necessità di reperire energia a un costo che consenta di essere competitivi sul mercato è fondamentale per la sopravvivenza delle imprese.
Dal presidente è già arrivato ''un sì deciso al nucleare per colmare il gap di costo tra noi e gli altri Paese europei. Ci vorrà tempo ma è necessario essere consapevoli perché bisognerà iniziare a lavorarci''. ''È una fonte che contribuisce alla sicurezza e all’autonomia energetica nazionale, mantenendo stabili le reti elettriche e diversificando le fonti e le rotte di approvvigionamento''.
Un richiamo al ruolo dell'Europa dovrebbe arrivare dal presidente, che in passato ha sottolineato la necessità di arrivare a una politica energetica comune a tutti gli Stati, con un'Europa che assuma di nuovo un ruolo di leadership nella politica industriale. Fondamentale per il settore, inoltre, è il reperimento di risorse: serve un piano di incentivi agli investimenti che vada oltre il Pnrr e, quindi, oltre il 2026.
Economia
Industria, Dal Fabbro (Iren): “Piano Mattei e Piano...
Parlando in occasione del Festival della Comunicazione di Camogli.
"Il Piano Mattei e il Piano Draghi devono essere i pilastri fondamentali su cui Italia ed Europa potranno costruire la propria crescita industriale e la propria indipendenza economica e tornare ad occupare un ruolo strategico nello scacchiere geopolitico internazionale". Lo ha detto il presidente del Gruppo Iren Luca Dal Fabbro in occasione dell'incontro 'Nuova geopolitica tra interesse nazionale ed europeo: sfide e opportunità' organizzato nell'ambito del Festival della Comunicazione di Camogli.