La Juve con 7 punti condivide la vetta con Inter e Torino. Roma a 2 punti e ancora senza vittorie
Juventus e Roma pareggiano 0-0 nel match della terza giornata della Serie A 2024-2025. I bianconeri di Thiago Motta frenano dopo 2 vittorie consecutive e, con 7 punti, condividono la vetta con Inter, Udinese e Torino. La Roma di Daniele De Rossi è a quota 2 ed è ancora senza vittorie.
La partita
De Rossi per la sfida delicata allo Stadium lascia in panchina Dybala e punta dal primo minuto su Saelemaekers con Soulé confermato alle spalle di Dovbyk e a centrocampo a sorpresa, un po' alla Thiago Motta, schiera, il giovane Pisilli. Dall'altra parte il tecnico dela Juventus continua a puntare Cambiaso, Yildiz e Mbangula alle spalle di Vlahovic, con Fagioli in regia insieme a Locatelli e l'altro giovane Savona da terzino.
Primo tempo tattico ed equilibrato con la Roma che parte bene e sfiora il vantaggio con Pellegrini al 13' ma il tiro è deviato da Locatelli e sfiora il palo e poi con una azione di Soulé che conclude alto. La Juventus esce alla distanza con fatica e si rende pericolosa con Vlahovic al 42' ma Svilar è bravo in tuffo a mantiene la parità.
Ad inizio ripresa doppio cambio per la Juventus, dentro i neo acquisti Koopmeiners e Conceicao per Mbangula e Kabal e con Cambiaso che dovrebbe tornare sulla linea difensiva. Al 49' tocco di prima di Koopmeiners per Vlahovic ma la conclusione termina a lato. La Juventus prende metri, mentre la Roma prova il pressing a metà campo.
A mezz'ora dal termina De Rossi inserisce prima Dybala e Zalewski al posto di Soulè e Saelemaekers e poi Manu Kone per Pisilli, con Thiago Motta che risponde con McKennie e Douglas Luiz. La Juve alza il baircentro e la Roma arretra con Conceicao che mette in apprensione la retroguardia giallorossa. All'88' Roma che guadagna metri e si rende pericolosa prima con Dybala murato e poi con Angelino che sfiora il palo alla sinistra di Di Gregorio. La Roma nel finale ci prova ma troppo tardi per portare via i tre punti.
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Milan-Venezia 4-0, rossoneri calano il poker e conquistano...
Tutto facile per i padroni di casa, monologo sin dalle prime battute
Il Milan sconfigge 4-0 il Venezia nell'anticipo serale del sabato della quarta giornata di Serie A, disputato allo stadio 'Meazza'. Per i rossoneri in gol Theo Hernandez al 2', Fofana al 16', Pulisic su rigore al 25' e Abraham, ancora dagli 11 metri, al 29'. I lagunari finiscono la partita in dieci uomini per l'espulsione di Nicolussi Caviglia al 73'. In classifica i rossoneri sono ottavi a quota 5, gli arancioneroverdi ultimi con un punto.
Il match
Tutto facile per il Milan che, tra le mura amiche dello stadio Meazza, surclassa 4-0 il Venezia conquistando la prima vittoria di questo travagliato inizio di stagione. Ottimo viatico per le due partite che attendono i ragazzi di Fonseca: martedì 17 il Liverpool nel primo impegno di Champions League e domenica 22 il derby della Madonnina con l'Inter. In classifica i rossoneri si portano a quota 5 salendo all'ottavo posto, restano invece ultimi i veneti con un solo punto. Non c'è mai partita, è troppa la differenza tra le due squadre con i padroni di casa che chiudono la pratica nella prima mezz'ora con i gol di Theo, Fofana, Pulisic e Abraham, questi ultimi due su rigore.
E' un monologo rossonero sin dalle prime battute. Al 2' si sblocca il match grazie ai due giocatori più discussi nell'ultima partita pre sosta: Theo Hernandez recupera alto un pallone sulla tre quarti e serve Leao, che lo lancia col tacco in area sulla sinistra. Il terzino francese affonda, entra in area e cerca la porta: la palla beffa Joronen sotto le gambe. All'8' chance per gli ospiti, Pohjanpalo riceve un cross basso dalla sinistra e può calciare con libertà dall'altezza del dischetto ma colpisce male e spreca tutto. Al 13' Oristanio calcia di sinistro dai 25 metri cercando il secondo palo di Maignan: palla larga, non di molto. Al 16' arriva il raddoppio: corner dalla sinistra, Fofana di testa sul primo palo supera Joronen per il 2-0, firmando il primo gol in maglia rossonera.
Al 25' i padroni di casa calano il tris. Abraham si avventa su un tiro di Reijnders respinto da Joronen, che poi lo stende, Di Marco non ha dubbi e concede il rigore. Dagli 11 metri Pulisic spiazza Joronen. Al 29' arriva il poker. Leao sterza sulla sinistra dell'area verso il centro, e va giù nel contatto con Schingtienne. Di Marco lascia correre ma poi, al Var, ravvisa un pestone sul numero 10 rossonero, assegna il penalty e ammonisce Schingtienne. Abraham segna il suo primo gol in maglia rossonera spiazzando ancora Joronen. Il Milan torna a segnare 4 gol in mezz'ora dopo oltre 65 anni, dal 19 ottobre 1958, contro l'Alessandria. Quel giorno avevano segnato Schiaffino, Altafini e due volte Danova, il tutto già al 20'.
Al 4' della ripresa Loftus-Cheek recupera palla di forza e lancia Leao in porta: il portoghese calcia in area, ben pressato dall'ultimo uomo del Venezia e Joronen para. La partita scorre via senza particolari sussulti con il Milan che non preme sull'acceleratore e il Venezia che non ha la forza di reagire. Al 19' doppio cambio per entrambe le squadre. Morata e Okafor entrano per Leao e Reijnders. Nel Venezia fuori Oristanio e Duncan, dentro Doumbia e Yeboah.
Al 26' gol annullato agli arancioneroverdi. Zampano va a segno di destro in area dopo un cross dalla fascia, ma il Var interviene per un duro fallo di Nicolussi Caviglia a inizio azione. Rete annullata e secondo giallo per l'ex bianconero costretto a lasciare il campo lasciando i suoi in dieci. Alla mezz'ora finisce la partita di Abraham, sostituito da Musah. AL 34' esaurisce i cambi Fonseca: dentro Chukwueze e il giovane Zeroli per Pulisic e Fofana. Nel Venezia Andersen e Raimondo per Busio e Pohjanpalo. I minuti finali non aggiungo nulla alla partita con le due squadre che aspettano stancamente il triplice fischio di Di Marco.
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Coppa Davis, Brasile batte Belgio: Italia si qualifica alla...
Dopo il penultimo match del gruppo A, matematica certezza per gli Azzurri
L'Italia si qualifica alla Final Eight di Coppa Davis, in programma a Malaga dal 19 al 24 novembre. Gli azzurri raggiungono la matematica certezza grazie alla vittoria del Brasile sul Belgio nel penultimo incontro del gruppo A disputato alla Unipol Arena di Bologna.
Dopo la vittoria di Joao Fonseca su Raphael Collignon arriva la vittoria di Thiago Monteiro Su Zizou Bergs, in rimonta con il punteggio di 4-6, 7-6 (7-5), 7-5 dopo 2 ore e 46 minuti di partita. Domani gli azzurri sfideranno l'Olanda per conquistare il primo posto nel girone. La squadra di Filippo Volandri è la quinta nazionale qualificata per i quarti di finale dopo Spagna, Australia, Germania e Stati Uniti.
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Empoli-Juventus 0-0, pareggio senza reti al Castellani
Il match valido per la quarta giornata di Serie A
Empoli e Juventus pareggiano 0-0 in un match valido per la quarta giornata di Serie A, disputato allo stadio 'Castellani' della città toscana. In classifica bianconeri primi con 8 punti, azzurri quinti a quota sei insieme a Verona e Napoli.
Il match
Secondo 0-0 consecutivo per la Juventus che, dopo il pareggio a reti bianche in casa con la Roma, frena anche a Empoli. Bianconeri in controllo del match per larga parte ma incapaci di concretizzare le opportunità create con Gatti, Vlahovic e Koopmeiners anche per la bravura del portiere avversario Vazquez. Prova solida dei padroni di casa che si difendono con ordine e in un paio di occasioni vanno vicini al gol.
Al 5' si fa vedere la Juventus con Vlahovic che va al tiro di sinistro, respinto in corner da Ismajli. Tre minuti dopo ancora il centravanti serbo che ci prova con il destro: conclusione murata in angolo. Al 12' occasione per l'Empoli, Pezzella dalla sinistra crossa per Gyasi, decisivo Kalulu in diagonale a mettere il pallone in angolo. Al quarto d'ora lancio in profondità di Yildiz per Vlahovic che in velocità corre verso l'area di rigore avversaria, ma viene anticipato in scivolata da Ismajili.
Al 20' sinistro di Maleh dal limite dell'area di rigore ma il tiro è centrale e Perin para senza particolari problemi. Al 36' grande opportunità per Gatti che colpisce di testa in mezzo all'area di rigore sugli sviluppi di un calcio d'angolo: bravissimo Vasquez a deviare il pallone in angolo. Al 39' Koopmeiners con una punizione dalla lunga distanza prova a sorprendere Vasquez sul secondo palo ma il pallone si spegne sul fondo.
Al 5' della ripresa chance per gli ospiti: Nico Gonzalez serve Vlahovic, che di sinistro calcia verso la porta di Vasquez, molto bravo il portiere a respingere la conclusione con il piede destro. All'8' grande occasione per Koopmeiners che, su assist di Cambiaso, va al tiro di sinistro con Vasquez ancora bravo a difendere la sua porta. Al 17' il primo ammonito del match: giallo a Bremer per un fallo su Esposito. Un minuto più tardi la prima sostituzione dell'incontro con Pellegri al posto di Colombo. AL 22' quadruplo cambio per Motta: entrano Fagioli, Thuram, Weah e Mbangula per Douglas Luiz, Locatelli, Gonzalez e Yildiz.
Al 28' torna a farsi vedere la squadra di casa con Grassi, che servito di tacco da Pellegri, conclude verso la porta bianconera con Perin che blocca il pallone. Al 31' doppio cambio nell'Empoli: Ekong e Anjorin per Grassi ed Esposito. Al 35' sinistro dalla distanza di Cambiaso, potente ma non preciso. Al 42' ci prova Fagioli ma la sua conclusione è deviata in angolo. Al 1' recupero Maleh cerca il secondo palo da fuori area, con il pallone di poco a lato. L'ultima opportunità è ancora dei toscani con Gyasi, bravo a Gatti a fermarlo in angolo.