Vacanze, Coldiretti: è boom enoturismo con oltre 6 mln di notti trascorse nelle vigne
Il report di Coldiretti anticipato all'Adnkronos. Italiani hanno speso 10 mld per mangiare e bere, tra souvenir 1 su 4 sceglie bottiglia vino
Enoturismo protagonista nell’estate 2024 che si sta avviando a superare il record delle sei milioni di notti trascorse lo scorso anno tra le vigne, con l’obiettivo di vivere esperienze nel mondo del vino in strutture agrituristiche, bed&breakfast e case vacanza, secondo le stime di Coldiretti, anticipate all'Adnkronos. Questa estate gli italiani hanno speso circa 10 miliardi per cibo e vino, che rappresenta la prima voce del budget turistico, secondo Coldiretti/Ixe’. E tra coloro che hanno acquistato un souvenir enogastronomico, uno su quattro ha scelto proprio il vino come dono da riportare a parenti o amici. Accanto alle tradizionali degustazioni di abbinamento di vino e ai corsi di cucina, - sottolinea l'organizzazine agricola - la cantine hanno proposto attività sempre più innovative che hanno catturato l’interesse degli appassionati.
Si va dalle pratiche sportive e salutistiche nelle vigne, riferisce Coldiretti, con strutture che propongono yoga e pilates in mezzo ai filari o percorsi in bicicletta fino alla vinoterapia e ad attività di benessere con prodotti ricavati dalla vite e dal vino, trainati dalla crescita dell’agriwellness, senza dimenticare concerti e spettacoli organizzati in mezzo ai vigneti. Proprio per sostenere questa nuova forma di turismo dalle crescenti potenzialità Coldiretti, Terranostra e Airbnb hanno siglato un accordo per la promozione di Distretti del Vino, valorizzando esperienze Made in Italy di turismo autentico e sostenibile.
Economia
Nuova Nissan Qashqai svelata al Salone dell’Auto
Nissan sceglie il Salone dell’Auto di Torino per il debutto italiano del nuovo Qashqai. La terza generazione del crossover più venduto in Italia si rinnova profondamente, a partire dal design esterno ancora più moderno e dinamico, con un nuovo frontale completamente ridisegnato e nuovi gruppi ottici. Nuovi anche gli interni, con materiali di qualità superiore e finiture di pregio.
Economia
Confindustria, da taglio cuneo in manovra a energia: i temi...
I punti chiave dell'economia e le proposte per sciogliere i nodi che rallentano il Paese nel discorso che il presidente Orsini terrà mercoledì prossimo
Conferma del taglio del cuneo fiscale nel 2025; appello forte all'Europa per rimuovere gli ostacoli che il mondo delle imprese deve affrontare, da coniugare con le politiche ambientali; messa a terra di un piano casa che consenta di accedere ad abitazioni a prezzi adeguati agli stipendi dei lavoratori e avviare un percorso serio sull'energia nucleare. Nel discorso che il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, terrà in occasione dell'assemblea che si svolgerà mercoledì, saranno toccati i punti più importanti dell'economia e saranno avanzate proposte per sciogliere i nodi che rallentano il Paese. Nel suo primo intervento da presidente degli industriali Orsini avrà uno spettatore d'eccellenza, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
I temi
In attesa di scoprire cosa conterrà la prossima manovra, che sarà improntata sulla sobrietà, un passaggio del suo discorso dovrebbe essere riservato alla richiesta di confermare la misura che ha rappresentato l'asse portante delle leggi di bilancio del governo Meloni, il taglio del cuneo fiscale. Il presidente, in passato, ha espresso chiaramente la sua posizione: ''Fa parte del capitale umano e non possiamo pensare di tornare indietro''. ''E' una misura che va mantenuta e nella scelta della misura sicuramente sarà la prima". Ma per assicurare migliori condizioni di vita ai lavoratori, per Orsini, bisogna intervenire su un doppio fronte, avviando un piano casa che consenta di assicurare delle ''abitazioni a prezzi abbordabili''. Un tema caro al presidente che dovrebbe trovare posto nel suo intervento.
Per le aziende, in questo periodo storico, il costo dell'energia elettrica assume una rilevanza primaria perché, ha sottolineato a più riprese il numero uno degli industriali, ''pesa sui bilanci delle imprese italiane più del doppio rispetto alla Francia. Il gas va ancora considerato una fonte strategica e serve un diverso mix energetico, che comprenda anche il nucleare''. La necessità di reperire energia a un costo che consenta di essere competitivi sul mercato è fondamentale per la sopravvivenza delle imprese.
Dal presidente è già arrivato ''un sì deciso al nucleare per colmare il gap di costo tra noi e gli altri Paese europei. Ci vorrà tempo ma è necessario essere consapevoli perché bisognerà iniziare a lavorarci''. ''È una fonte che contribuisce alla sicurezza e all’autonomia energetica nazionale, mantenendo stabili le reti elettriche e diversificando le fonti e le rotte di approvvigionamento''.
Un richiamo al ruolo dell'Europa dovrebbe arrivare dal presidente, che in passato ha sottolineato la necessità di arrivare a una politica energetica comune a tutti gli Stati, con un'Europa che assuma di nuovo un ruolo di leadership nella politica industriale. Fondamentale per il settore, inoltre, è il reperimento di risorse: serve un piano di incentivi agli investimenti che vada oltre il Pnrr e, quindi, oltre il 2026.
Economia
Industria, Dal Fabbro (Iren): “Piano Mattei e Piano...
Parlando in occasione del Festival della Comunicazione di Camogli.
"Il Piano Mattei e il Piano Draghi devono essere i pilastri fondamentali su cui Italia ed Europa potranno costruire la propria crescita industriale e la propria indipendenza economica e tornare ad occupare un ruolo strategico nello scacchiere geopolitico internazionale". Lo ha detto il presidente del Gruppo Iren Luca Dal Fabbro in occasione dell'incontro 'Nuova geopolitica tra interesse nazionale ed europeo: sfide e opportunità' organizzato nell'ambito del Festival della Comunicazione di Camogli.