Manovra 2025, Meloni: “Stagione dei soldi gettati dalla finestra e dei bonus è finita”
Il premier in vista della prossima legge di Bilancio assicura: "Risorse disponibili a sostegno imprese che assumono e creano posti lavoro". E poi rivendica: "Italia cresce più di altre nazioni grazie a scelte fatte"
"Adesso è fondamentale rafforzare e consolidare il quadro economico con le scelte che faremo nella prossima manovra economica, ispirata al buon senso e alla serietà". Lo scrive sui social, il premier Giorgia Meloni, in vista della prossima legge di Bilancio. "La stagione dei soldi gettati dalla finestra e dei bonus -avverte- è finita e non tornerà fin quando ci saremo noi al governo".
Per il capo del governo "tutte le risorse disponibili devono continuare a essere concentrate nel sostegno alle imprese che assumono e che creano posti di lavoro e per rafforzare il potere di acquisto delle famiglie e dei lavoratori".
Per Meloni "l’Italia sta crescendo più di altre Nazioni europee, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale e la delicata situazione internazionale". "I dati macroeconomici – dal Pil all'occupazione, dall'export agli investimenti - sono positivi e rappresentano un segnale di grande fiducia. Proprio in questi giorni arriva il dato Istat del tasso di disoccupazione più basso dal 2008: 6,5%, sottolinea il premier, ricordando come "le scelte serie che abbiamo fatto, insieme alla centralità e all’autorevolezza dimostrata a livello internazionale, stanno contribuendo al buon andamento della nostra economia".
Politica
Arianna Meloni: “Qualsiasi cosa succede mi tirano in...
La responsabile adesioni e segretaria politica di Fratelli d'Italia: "Spesso narrazioni inventate ad arte"
"E' stata un'estate curiosa, ma in realtà da più di una anno qualsiasi cosa succede mi tirano in mezzo, spesso con narrazioni inventate ad arte". A dirlo è Arianna Meloni, responsabile adesioni e segretaria politica di Fratelli d'Italia e sorella della premier Giorgia, intervenendo all'incontro 'L'Italia e i territori, come cambia l'Emilia-Romagna'.
"Con questa opposizione non facciamo altro che crescere nei sondaggi, Giorgia non si sta risparmiando", ha aggiunto, continuando: "Noi siamo gente che sta in politica da anni, siamo un esercito, stiamo dando un insegnamento all'opposizione, gli italiani, dopo due anni di governo, stanno continuando a credere in noi".
"Il mio ruolo nella politica italiana? Siamo un partito che ha una sua organizzazione, io mi occupo di tesseramento e di segreteria politica, uno dei dipartimenti nazionali. Non va confuso con il segretario, noi poi non abbiamo il segretario in Fdi, ma il presidente", sottolinea Meloni, che continua: "Ho una storia e un percorso che mi rendono autorevole, ma non sono il capo del partito, passa per me quello che mi compete".
E sull'ex marito Lollobrigida, dice, "se ne facciano una ragione, lui fa il ministro perché è bravo, non c'è nessuna ragione di familismo". Il "ruolo che ha Francesco Lollobrigida - sottolinea - non è legato a motivi di altra natura, ma perché lo deve al suo percorso. Adesso è partita la moda di dire che lo cacceranno dal governo. Ma pietà, noi siamo gente seria".
L'esponente FdI è poi intervenuta sul caso Boccia: "La vicenda è chiusa, se ne è parlato fin troppo, vicenda dolorosa, Sangiuliano è stato un ottimo ministro, chiaramente si è dimesso perché si è voluto dimettere per una faccenda personale, di gossip"
"La richiesta del pm per Salvini? Sono rimasta basita, se un ministro che fa il suo lavoro rischia sei anni allora è surreale", dice quindi Meloni. Che poi passa al tema migranti. "Giorgia parla benissimo tutte le lingue, vedere un premier che parla le lingue fa la differenza. Ha riportato l'Italia al centro dello scacchiere internazionale. Gli sbarchi irregolari sono crollati del 64%", spiega, aggiungendo: "Ci sono dei leader che stanno venendo in Italia per capire quali sono le nostre azioni, oggi l'Europa ha preso nuova consapevolezza".
Politica
Sondaggio politico: centrodestra stabile, Pd scende e M5S...
Ecco come andrebbe se si votasse oggi
Centrodestra stabile, mentre il Pd scende e il Movimento Cinque Stelle è in lieve ripresa. E' lo scenario politico, delineato da un sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera da cui emerge anche che cresce il gradimento per il governo. Fratelli d'Italia conferma la prima posizione con il 27,5%, seguita da Forza Italia al 9% e Lega all'8,2%. Scende di un punto rispetto al luglio scorso il Partito Democratico al 21,6, mentre il Movimento Cinque Stelle cresce di poco, portando a casa un 13,9%.
Il governo e i leader
L'indice di gradimento del governo, scrive l'Ipsos, cresce di un punto, passando dal 43 del luglio scorso al 44. Stessa valutazione anche per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che mantiene lo stesso indice del governo: 44. A seguire Antonio Tajani con 32, Giuseppe Conte del M5S a 30, Elly Schlein a 29, dopo essere scivolata di una posizione, e subito dopo Matteo Salvini a 24.
Politica
Mattarella: “Fascismo fu complice della ferocia...
Il Capo dello Stato alla cerimonia commemorativa dell'80esimo anniversario della zona libera della Carnia e dell'Alto Friuli
"Il fascismo, con il regime della Repubblica Sociale Italiana, fu complice della ferocia nazista". E' quanto ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella alla cerimonia commemorativa dell'80esimo anniversario della zona libera della Carnia e dell'Alto Friuli.
"Il 1944 fu un anno carico di orrore, in Italia e in Europa. Il progressivo ritiro delle truppe naziste lasciava dietro di sé una drammatica scia di stragi. Ne sono testimonianza i villaggi dei nostri Appennini e delle nostre Alpi violati e incendiati, da Sant’Anna di Stazzema a Marzabotto, da Civitella Val di Chiana a Fivizzano. A Boves, alla Carnia". "L'offensiva alleata martellava le città con bombardamenti dagli esiti spesso tragici, come quello che portò, a Milano, alla morte di 184 bambini, nella Scuola elementare Francesco Crispi di Gorla" aggiunge.
"Da Fossoli partivano i trasporti degli ebrei verso i campi di sterminio di Bergen Belsen e Auschwitz", ha proseguito. "Contemporaneamente prendeva forza il movimento di Resistenza al fascismo che, con il regime della Repubblica Sociale Italiana, era complice della ferocia nazista. Si affacciavano i primi embrioni di partecipazione politica e di aspirazioni democratiche. Ad Ampezzo, la Repubblica rende oggi onore a quanti hanno contribuito alla causa della libertà, animando l'esperienza delle "zone libere", delle "Repubbliche partigiane", ha detto ancora il presidente della Repubblica.