Netanyahu: “Sciopero è vergognosa dimostrazione sostegno ad Hamas”
L'accusa del primo ministro israeliano
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha definito lo sciopero generale odierno una vergognosa dimostrazione di sostegno ad Hamas e al suo leader, Yahya Sinwar. Lo sciopero è "una vergogna". Significa dire a Sinwar: ne hai uccisi sei. Eccoci qui a sostenerti", ha detto Netanyahu riferendosi ai sei ostaggi assassinati da Hamas nei giorni scorsi.
Esteri
Maltempo, tempesta Boris si abbatte sull’Europa:...
Al momento nella Repubblica Ceca risultano disperse quattro persone, inondazioni in Romania con quattro vittime, un morto in Polonia e in Austria. Migliaia di evacuazioni e danni catastrofici
Piogge torrenziali si stanno abbattendo sull'Europa centrale e orientale per il passaggio della tempesta Boris. Le inondazioni hanno causato migliaia di evacuazioni e danni catastrofici. Dopo la morte di quattro persone avvenuta ieri in Romania, il bilancio è salito oggi, con una persona annegata in Polonia e un vigile del fuoco morto in Austria. Inoltre nella Repubblica Ceca risultano disperse quattro persone.
Le impressionanti immagini delle inondazioni mostrano interi quartieri allagati, strade sommerse, residenti con l'acqua fino alle spalle in Romania, dighe di sabbia per limitare l'innalzamento delle acque, persone rifugiate in una scuola in Polonia. La tempesta ha causato massicce interruzioni di corrente e nella rete di trasporti.
Il ministero degli Interni romeno ha riferito che "sono più di 5.000 le famiglie e più di 15.000 le persone colpite nelle contee di Galati e Vaslui". Nel nord-est dell'Austria, un vigile del fuoco è morto nel corso di un intervento, mentre nella città polacca di Glucholazy, al confine con la Repubblica Ceca, il fiume Biala Glucholaska, in piena, è passato sopra gli argini, allagando il centro cittadino e i quartieri lungo il fiume.
Migliaia di persone sono state evacuate su entrambi i lati del confine, dove centinaia di migliaia di case sono rimaste senza elettricità fino a stamattina. Il traffico ferroviario tra la Polonia e la Repubblica Ceca è stato interrotto. La situazione è particolarmente grave nel nord-est, dove la città di Opava è stata evacuata a causa dello straripamento del fiume omonimo.
La Polonia ha fatto intervenire l'esercito, dotato anche di attrezzature pesanti, per sostenere i vigili del fuoco e la polizia, ha detto alla stampa il ministro della Difesa Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. I fornitori cechi di elettricità hanno riferito che 260.000 case sono rimaste senza elettricità a causa delle inondazioni. In Austria il traffico ferroviario è stato interrotto la scorsa notte in alcune parti del Paese.
Una linea metropolitana di Vienna è stata parzialmente chiusa, con l'intera rete minacciata dal fiume Vienna e dal canale del Danubio che attraversa la capitale austriaca. La regione del Paese più colpita dalla tempesta, la Bassa Austria (nord-est), è stata classificata come zona disastrata. Con 1,72 milioni di abitanti è la più popolosa del Paese dopo Vienna.
Esteri
Migranti, nuovo naufragio nella Manica: “Diversi...
A due settimane dall'ultima tragedia, ancora vittime nelle traversate con barche di fortuna
Sono otto i migranti morti nel naufragio avvenuto, nella notte tra sabato e domenica, ad Ambleteuse, Pas-de-Calais, durante il tentativo di attraversare illegalmente la Manica verso l'Inghilterra. E' quanto riporta Le Figarò, citando fonti della polizia. L'imbarcazione si è capovolta mentre si trovava ancora nelle immediate vicinanze della terraferma, ha riferito uno dei soccorritori.
La tragedia arriva a meno di due settimane dal peggior naufragio dell'anno, che ha ucciso 12 persone il 3 settembre e ha portato ad almeno 37 il numero di morti in queste traversate da gennaio, rendendo il 2024 l'anno più letale dall'inizio del fenomeno delle barche di fortuna sulla Manica.
Esteri
Missile da Yemen colpisce centro di Israele, allarme droni...
Fumo e danni in video e foto pubblicati online, secondo le Idf il missile sarebbe caduto in un'area aperta senza provocare feriti. Houthi: "Colpito obiettivo militare a Jaffa"
I media libanesi riferiscono che l'esercito israeliano ha lanciato volantini nel villaggio di Wazzani, al confine con il Libano meridionale, invitando i civili della zona a evacuare.
I volantini invitano la popolazione delle aree evidenziate al confine, vicino a Ghajar, a evacuare prima delle 16 ora locale a causa dell'attività di Hezbollah nella zona. "Hezbollah sta sparando dalla vostra zona - si legge sui volantini -. Dovete lasciare immediatamente le vostre case, dirigervi a nord verso la città di Khiam entro le 16 e non tornare fino alla fine della guerra. Chiunque si trovi in questa zona dopo quell'ora sarà considerato un terrorista".
Missile da Yemen colpisce centro Israele
Missile balistico lanciato dallo Yemen contro Israele questa mattina, con sirene scattate in tutto il centro del Paese. A riferirlo è l'esercito israeliano, che inizialmente ha parlato di un lancio "da est" che avrebbe colpito un'area aperta senza provocare feriti. Non è chiaro, spiega il Times of Israel, se il missile sia stato intercettato, mentre le indagini delle Idf sono ancora in corso.
Video e immagini pubblicati online mostrano intanto il fumo che si alza dalla boscaglia nei pressi all'autostrada Route 1, vicino al centro di Israele, apparentemente causato da schegge dopo che le forze di difesa israeliane hanno tentato di abbattere il missile balistico lanciato dallo Yemen. Una foto sui social mostra i danni a una scala mobile in una stazione ferroviaria alla periferia di Modiin, a circa 25 chilometri a est di Tel Aviv.
Houthi: "Colpito obiettivo militare a Jaffa"
Gli Houthi hanno intanti reso noto di aver condotto "un'operazione contro un obiettivo militare" a Jaffa, utilizzando "un nuovo missile balistico ipersonico che è riuscito a raggiungere il suo obiettivo". Il portavoce militare del gruppo yemenita Yahya Saree ha affermato che "abbiamo condotto un'operazione militare di alta qualità mirata a un obiettivo militare nell'area di Jaffa. L'operazione è stata condotta con un nuovo missile balistico ipersonico che è riuscito a raggiungere la sua destinazione. La difesa del nemico non è stata in grado di intercettarlo".
Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, afferma in un post su X che il missile lanciato dallo Yemen ha raggiunto Israele dopo che "20 missili non sono riusciti a intercettarlo", descrivendo l'attacco come "l'inizio". L'Idf ha dichiarato che sono in corso indagini sul tentativo di intercettazione del missile.
Cecchino israeliano uccide dipendente Onu in Cisgiordania
Un cecchino israeliano ha ucciso un dipendente delle Nazioni Unite sul tetto della sua casa nella Cisgiordania settentrionale. Lo ha riferito l'Onu. Sufyan Jaber Abed Jawwad, un netturbino dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, è stato colpito giovedì ed è il primo dipendente dell'Unrwa ucciso in Cisgiordania in più di un decennio.
Allarme droni al confine con il Libano, "razzi su alture del Golan e in Alta Galilea"
Un allarme infiltrazione di droni è intanto suonato a Kiryat Shmona e in altre città vicino al confine con il Libano, riporta il Times of Israel. Anche gran parte del resto della penisola della Galilea orientale è sotto allarme, tra cui Metula, Tel Hai e Manara. L'allarme, si legge, è arrivato poco dopo che le autorità locali avrebbero riferito ai residenti che le forti esplosioni che stavano sentendo erano state causate dal fuoco delle forze di difesa israeliane.
Fonti dei media locali riferiscono che un drone lanciato dal Libano è esploso nella città di Metula, al confine settentrionale. Non ci sarebbero feriti, ma secondo le prime informazioni si registrano alcuni danni. Alcuni rapporti suggeriscono che il drone sia esploso prima che venissero attivate le sirene.
Sirene suonano anche nell’Alta Galilea e sulle alture di Golan, in rapida successione, riporta ancora il Times of Israel citando il Comando del Fronte Interno delle Forze di Difesa Israeliane. Le sirene comprendono comunità da Kiryat Shmona a Trump Heights, nel Golan centrale. Rapporti non confermati dei media locali indicano che un gran numero di razzi sono stati lanciati sul nord di Israele e sulle alture di Golan in un attacco.
Il presunto attacco arriva dopo che l’Idf ha dichiarato di aver attaccato diversi depositi di armi di Hezbollah, inclusi alcuni nelle profondità del Libano.
Papa "vicino a famiglie ostaggi, cessi conflitto"
''Continuo ad essere vicino a tutte le famiglie degli ostaggi, cessi il conflitto in Palestina ed Israele, cessino le violenze, cessino gli odi, si rilascino gli ostaggi, continuino i negoziati e si trovino soluzioni di pace''. Lo ha detto Papa Francesco dopo l'Angelus davanti ai fedeli a piazza San Pietro.
"A Gaza oltre 41.200 morti da 7 ottobre"
Il ministero della Salute di Gaza, guidato da Hamas, ha intanto dichiarato che il bilancio delle vittime a Gaza ha raggiunto quota 41.206 dall'inizio della guerra. Finora, nel conflitto sono rimasti feriti altre 95.337 persone, ha aggiunto il ministero di Gaza.