Rigivan Ganeshamoorthy e l’intervista-show a Parigi 2024, chi è l’atleta paralimpico
L'azzurro ha vinto il primo oro per l'Italia nell'atletica alle Paraliampiadi
Rigivan Ganeshamoorthy si è aggiudicato il primo oro per l’Italia nell'atletica alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Il lanciatore azzurro ha vinto la finale del disco F52 con la misura di 27,06 con cui sigla anche il nuovo record del mondo migliorando il precedente riferimento di più di tre metri. Subito dopo, ai microfoni di Rai Sport, ha rilasciato un'intervista ironica, divertente, intelligente. Accento romano, battuta pronta e frasi schiette, ha già conquistato il pubblico sportivo.
"Che devo di'? Dedico la vittoria a mia madre, a Roma, ar decimo municipio. Domani se vedemo. Questo è per tutta la nazione italiana e per i disabili a casa" Rigivan Ganeshamoorthy vince l'oro superando il record per 3 volte e regalandoci l'intervista più bella e divertente pic.twitter.com/hW2ssuTFsw
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) September 1, 2024
"Che devo di'?", chiede alla giornalista. Dice di essere timido e sembra un po' impacciato ma poi, quando Elisabetta Caporale gli chiede se vuole dedicare a qualcuno la vittoria, dice: "A mia madre, a Roma, al decimo municipio, al mio vicino che mi è venuto a trovare e mi ha dato la bandiera: un gesto che vale più di una medaglia d'oro". E ancora: "Quest'oro non è solo per me, è per tutta la nazione italiana e tutti i disabili che sono a casa".
Dopo questa dedica, l'azzurro è stato contattato dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri che ha espresso a nome di tutta la città i complimenti a ‘Rigi’ per la grandissima impresa compiuta e per la sua umanità e simpatia emerse durante le interviste post gara. Gualtieri ha anche invitato il giovane atleta romano in Campidoglio al suo rientro nella Capitale.
Chi è Rigivan Ganeshamoorthy
Nato a Roma l'8 giugno del 1999 da genitori dello Sri Lanka, compete per la prima volta ai Giochi olimpici nelle specialità del lancio del disco e del giavellotto. La sindrome di Guillain-Barré da cui è affetto è stata aggravata nel 2019 da una lesione cervicale conseguente a una caduta. E proprio durante la riabilitazione in quell'occasione all'Ospedale Santa Lucia, Ganeshamoorthy si avvicina allo sport.
Il primo tentativo è con il basket in carrozzina che però abbandona dopo poco. "Era molto faticoso, - ha raccontato al Comitato Olimpico - non faceva per me. Poi un giorno nell'officina meccanica dove lavoro scambio due parole con un esponente della FISPES che mi invita a provare con l'atletica". E così l'azzurro, quasi per caso, trova la sua strada: si specializza nei lanci.
Nel 2020 vince a Jesolo la medaglia d'argento nel getto F55 del peso ai campionati italiani paralimpici, nel 2023 e nel 2024 è campione italiano paralimpico del getto del peso F55 e del lancio del disco F54-55, facendo registrare in entrambe le discipline il record europeo paralimpico F52. È campione italiano anche nel lancio del giavellotto, con il record mondiale paralimpico F52 grazie alla misura di 20,99 m.
Sport
Milan-Venezia 4-0, rossoneri calano il poker e conquistano...
Tutto facile per i padroni di casa, monologo sin dalle prime battute
Il Milan sconfigge 4-0 il Venezia nell'anticipo serale del sabato della quarta giornata di Serie A, disputato allo stadio 'Meazza'. Per i rossoneri in gol Theo Hernandez al 2', Fofana al 16', Pulisic su rigore al 25' e Abraham, ancora dagli 11 metri, al 29'. I lagunari finiscono la partita in dieci uomini per l'espulsione di Nicolussi Caviglia al 73'. In classifica i rossoneri sono ottavi a quota 5, gli arancioneroverdi ultimi con un punto.
Il match
Tutto facile per il Milan che, tra le mura amiche dello stadio Meazza, surclassa 4-0 il Venezia conquistando la prima vittoria di questo travagliato inizio di stagione. Ottimo viatico per le due partite che attendono i ragazzi di Fonseca: martedì 17 il Liverpool nel primo impegno di Champions League e domenica 22 il derby della Madonnina con l'Inter. In classifica i rossoneri si portano a quota 5 salendo all'ottavo posto, restano invece ultimi i veneti con un solo punto. Non c'è mai partita, è troppa la differenza tra le due squadre con i padroni di casa che chiudono la pratica nella prima mezz'ora con i gol di Theo, Fofana, Pulisic e Abraham, questi ultimi due su rigore.
E' un monologo rossonero sin dalle prime battute. Al 2' si sblocca il match grazie ai due giocatori più discussi nell'ultima partita pre sosta: Theo Hernandez recupera alto un pallone sulla tre quarti e serve Leao, che lo lancia col tacco in area sulla sinistra. Il terzino francese affonda, entra in area e cerca la porta: la palla beffa Joronen sotto le gambe. All'8' chance per gli ospiti, Pohjanpalo riceve un cross basso dalla sinistra e può calciare con libertà dall'altezza del dischetto ma colpisce male e spreca tutto. Al 13' Oristanio calcia di sinistro dai 25 metri cercando il secondo palo di Maignan: palla larga, non di molto. Al 16' arriva il raddoppio: corner dalla sinistra, Fofana di testa sul primo palo supera Joronen per il 2-0, firmando il primo gol in maglia rossonera.
Al 25' i padroni di casa calano il tris. Abraham si avventa su un tiro di Reijnders respinto da Joronen, che poi lo stende, Di Marco non ha dubbi e concede il rigore. Dagli 11 metri Pulisic spiazza Joronen. Al 29' arriva il poker. Leao sterza sulla sinistra dell'area verso il centro, e va giù nel contatto con Schingtienne. Di Marco lascia correre ma poi, al Var, ravvisa un pestone sul numero 10 rossonero, assegna il penalty e ammonisce Schingtienne. Abraham segna il suo primo gol in maglia rossonera spiazzando ancora Joronen. Il Milan torna a segnare 4 gol in mezz'ora dopo oltre 65 anni, dal 19 ottobre 1958, contro l'Alessandria. Quel giorno avevano segnato Schiaffino, Altafini e due volte Danova, il tutto già al 20'.
Al 4' della ripresa Loftus-Cheek recupera palla di forza e lancia Leao in porta: il portoghese calcia in area, ben pressato dall'ultimo uomo del Venezia e Joronen para. La partita scorre via senza particolari sussulti con il Milan che non preme sull'acceleratore e il Venezia che non ha la forza di reagire. Al 19' doppio cambio per entrambe le squadre. Morata e Okafor entrano per Leao e Reijnders. Nel Venezia fuori Oristanio e Duncan, dentro Doumbia e Yeboah.
Al 26' gol annullato agli arancioneroverdi. Zampano va a segno di destro in area dopo un cross dalla fascia, ma il Var interviene per un duro fallo di Nicolussi Caviglia a inizio azione. Rete annullata e secondo giallo per l'ex bianconero costretto a lasciare il campo lasciando i suoi in dieci. Alla mezz'ora finisce la partita di Abraham, sostituito da Musah. AL 34' esaurisce i cambi Fonseca: dentro Chukwueze e il giovane Zeroli per Pulisic e Fofana. Nel Venezia Andersen e Raimondo per Busio e Pohjanpalo. I minuti finali non aggiungo nulla alla partita con le due squadre che aspettano stancamente il triplice fischio di Di Marco.
Sport
Coppa Davis, Brasile batte Belgio: Italia si qualifica alla...
Dopo il penultimo match del gruppo A, matematica certezza per gli Azzurri
L'Italia si qualifica alla Final Eight di Coppa Davis, in programma a Malaga dal 19 al 24 novembre. Gli azzurri raggiungono la matematica certezza grazie alla vittoria del Brasile sul Belgio nel penultimo incontro del gruppo A disputato alla Unipol Arena di Bologna.
Dopo la vittoria di Joao Fonseca su Raphael Collignon arriva la vittoria di Thiago Monteiro Su Zizou Bergs, in rimonta con il punteggio di 4-6, 7-6 (7-5), 7-5 dopo 2 ore e 46 minuti di partita. Domani gli azzurri sfideranno l'Olanda per conquistare il primo posto nel girone. La squadra di Filippo Volandri è la quinta nazionale qualificata per i quarti di finale dopo Spagna, Australia, Germania e Stati Uniti.
Sport
Empoli-Juventus 0-0, pareggio senza reti al Castellani
Il match valido per la quarta giornata di Serie A
Empoli e Juventus pareggiano 0-0 in un match valido per la quarta giornata di Serie A, disputato allo stadio 'Castellani' della città toscana. In classifica bianconeri primi con 8 punti, azzurri quinti a quota sei insieme a Verona e Napoli.
Il match
Secondo 0-0 consecutivo per la Juventus che, dopo il pareggio a reti bianche in casa con la Roma, frena anche a Empoli. Bianconeri in controllo del match per larga parte ma incapaci di concretizzare le opportunità create con Gatti, Vlahovic e Koopmeiners anche per la bravura del portiere avversario Vazquez. Prova solida dei padroni di casa che si difendono con ordine e in un paio di occasioni vanno vicini al gol.
Al 5' si fa vedere la Juventus con Vlahovic che va al tiro di sinistro, respinto in corner da Ismajli. Tre minuti dopo ancora il centravanti serbo che ci prova con il destro: conclusione murata in angolo. Al 12' occasione per l'Empoli, Pezzella dalla sinistra crossa per Gyasi, decisivo Kalulu in diagonale a mettere il pallone in angolo. Al quarto d'ora lancio in profondità di Yildiz per Vlahovic che in velocità corre verso l'area di rigore avversaria, ma viene anticipato in scivolata da Ismajili.
Al 20' sinistro di Maleh dal limite dell'area di rigore ma il tiro è centrale e Perin para senza particolari problemi. Al 36' grande opportunità per Gatti che colpisce di testa in mezzo all'area di rigore sugli sviluppi di un calcio d'angolo: bravissimo Vasquez a deviare il pallone in angolo. Al 39' Koopmeiners con una punizione dalla lunga distanza prova a sorprendere Vasquez sul secondo palo ma il pallone si spegne sul fondo.
Al 5' della ripresa chance per gli ospiti: Nico Gonzalez serve Vlahovic, che di sinistro calcia verso la porta di Vasquez, molto bravo il portiere a respingere la conclusione con il piede destro. All'8' grande occasione per Koopmeiners che, su assist di Cambiaso, va al tiro di sinistro con Vasquez ancora bravo a difendere la sua porta. Al 17' il primo ammonito del match: giallo a Bremer per un fallo su Esposito. Un minuto più tardi la prima sostituzione dell'incontro con Pellegri al posto di Colombo. AL 22' quadruplo cambio per Motta: entrano Fagioli, Thuram, Weah e Mbangula per Douglas Luiz, Locatelli, Gonzalez e Yildiz.
Al 28' torna a farsi vedere la squadra di casa con Grassi, che servito di tacco da Pellegri, conclude verso la porta bianconera con Perin che blocca il pallone. Al 31' doppio cambio nell'Empoli: Ekong e Anjorin per Grassi ed Esposito. Al 35' sinistro dalla distanza di Cambiaso, potente ma non preciso. Al 42' ci prova Fagioli ma la sua conclusione è deviata in angolo. Al 1' recupero Maleh cerca il secondo palo da fuori area, con il pallone di poco a lato. L'ultima opportunità è ancora dei toscani con Gyasi, bravo a Gatti a fermarlo in angolo.