Lo spagnolo: "Se non è stato squalificato, vuol dire che non doveva essere sanzionato: è la giustizia"
"Non credo in nessun caso che Sinner abbia voluto doparsi". Parola di Rafa Nadal. Il 38enne fuoriclasse spagnolo, ex numero 1 del mondo, si schiera dalla parte di Jannik Sinner nel dibattito sul caso doping che ha coinvolto l'azzurro, numero 1 del tennis mondiale. In primavera Sinner è risultato positivo al clostebol, uno steroide anabolizzante. Il 23enne altoatesino non è stato squalificato perché ha dimostrato che la positività è stata provocata da una contaminazione accidentale.
La decisione finale, al termine dell'inchiesta, non è stata apprezzata da tutto il mondo del tennis. C'è chi, come l'australiano Nick Kyrgios, avrebbe voluto una squalifica per Sinner. Novak Djokovic ha evidenziato la mancanza di uniformità nei procedimenti per casi più o meno simili. Carlos Alcaraz ha fatto ricorso ad una frase sibillina: "Hanno detto che è innocente".
Nadal, ospite del programma El Hormiguero su Antena 3, è più netto. "Io credo nella buona fede della gente, è una virtù o un difetto, ma credo nella buona fede. E, soprattutto, la giustizia è la giustizia. Non va apprezzata solo quando decide come noi riteniamo debba decidere. Io credo nella giustizia, credo negli organi che devono prendere decisioni e che le prendono in base a ciò che ritengono corretto. Se non lo hanno sanzionato, hanno visto in maniera chiara che non doveva essere sanzionato. Non credo che non sia stato punito perché è Sinner. L'opinione di tutti è rispettabile, la mia è questa", dice il mancino di Mallorca.
Nadal, dopo le Olimpiadi di Parigi 2024, si è fermato e ha rinunciato agli US Open. "Sono in un momento diverso rispetto a 3-4-5 anni fa. Vengo da molti problemi fisici, l'obiettivo di questa stagione era giocare al meglio le Olimpiadi. Dopo i Giochi avrei dovuto giocare su campi in cemento, in partite di 5 set dopo un mese di inattività...", dice. Ha deciso di ritirarsi? "Negli ultimi 2 anni ho avuto molti problemi fisici. Ora mi sto godendo giorno per giorno, quando deciderò in maniera chiara lo dirò".
La carriera di Nadal è stata segnata dalla rivalità con Roger Federer, scandita da 40 sfide che spesso hanno assegnato un titolo: "Abbiamo lottato per gli stessi obiettivi, per i trofei più importanti per gran parte della nostra carriera. Abbiamo inteso lo sport in un modo sano, abbiamo gestito la nostra rivalità in maniera sensata e abbiamo sempre apprezzato le qualità dell'altro". Ora, la bandiera della Spagna viene tenuta alta da Carlos Alcaraz: "Il confronto con me non lo penalizza. Carlos sta facendo e farà il suo cammino. E' splendido che dopo i risultati ottenuti da me siano arrivati quelli di Carlos. Non è comune che un paese, dopo aver avuto un giocatore come me, trovi subito uno come Carlos, che sarà uno dei migliori della storia".
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Pioli è il nuovo allenatore dell’Al-Nassr di CR7
Il tecnico emiliano firma un contratto triennale a 12 milioni di euro a stagione
Stefano Pioli è il nuovo allenatore dell'Al-Nassr, squadra di Cristiano Ronaldo. A dare l'ufficialità è il club arabo sui propri canali ufficiali. Il 58enne tecnico emiliano firma un contratto triennale a 12 milioni di euro a stagione.
Pioli, il cui nome era spuntato anche per il dopo De Rossi alla guida della Roma, prende il posto di Luis Castro esonerato dall'Al-Nassr. Il club saudita ha ringraziato il tecnico e il suo staff per il lavoro svolto negli ultimi 14 mesi.
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Nba, si ritira ‘Woj’: tifosi in crisi per...
Il re del mercato chiude la carriera
I tifosi e gli appassionati Nba sotto choc per un ritiro eccellente e imprevisto. A chiudere la carriera non è un giocatore ma un giornalista, Adrian Wojnarowski. 'Woj', per tutti i fan, si ferma a 55 anni per iniziare la carriera di general manager nella squadra del college di St. Bonaventure.
Il passo di indietro di Wojnarowski lascia il segno per un motivo particolare: l'insider, che negli ultimi 7 anni ha lavorato per il network Espn, è stato per decenni il re del mercato Nba, anticipando trattative e affari di ogni squadra e di qualsiasi giocatore. Nei periodi della free agency, l'attesa per le 'Woj Bombs' - le bombe di mercato - ha scandito le giornate non solo negli Stati Uniti. Ora, dopo 37 anni di carriera, lo stop. Impossibile, scrive il giornalista nel post in cui annuncia la decisione, continuare a lavorare ad un ritmo forsennato, dedicando praticamente ogni minuto di ogni giornata a rumors, indiscrezioni, messaggi e conferme.
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Manchester City-Inter, oggi Champions League: orario e dove...
I nerazzurri fanno visita ai campioni d'Inghilterra
Manchester City e Inter oggi in campo nel match della prima giornata della Champions League 2024-2025. Alle 21, all'Etihad Stadium, va in scena - in diretta tv e streaming - la sfida che ripropone la finale dell'edizione 2022-2023 vinta dal City per 1-0 a Istanbul.
Le probabili formazioni
Il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi potrebbe rinunciare in attacco a Lautaro Martinez. L'argentino pare destinato a partire dalla panchina. Titolari Thuram e Taremi. Il City di Pep Guardiola si presenta con lo schieramento collaudato, in avanti - ovviamente - riflettori su Haaland.
MANCHESTER CITY (4-3-3) - Ederson; Walker, Akanji, Ruben Dias, Gvardiol; Bernardo Silva, Rodri, De Bruyne; Doku, Haaland, Grealish. All. Guardiola.
INTER (3-5-2) - Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Zielinski, Carlos Augusto; Taremi, Thuram. All. Inzaghi.
La partita in tv e streaming
La partita sarà trasmessa in diretta esclusiva da Prime Video e sarà visibile in streaming, su smart tv o attraverso la fire stick