Casapound, dal 5 all’8 la festa a Grosseto: ci sarà la madre di Pamela Mastropietro
La violenza sulle donne tra i temi della quattro giorni. Il movimento annuncia anche una raccolta firme contro i fondi pubblici all'Anpi e assicura: "La contromanifestazione della sinistra? Non ci intimidisce"
Si terrà dal 5 all’8 settembre a Grosseto la festa nazionale di CasaPound Italia “Direzione Rivoluzione”, tradizionale appuntamento del movimento fondato da Gianluca Iannone che è l’occasione per annunciare il programma politico per il nuovo anno. "Nonostante la contromanifestazione che si terrà a Grosseto, organizzata da Laura Boldrini con il sostegno del Pd e del Movimento 5 Stelle, CasaPound non si lascia intimidire e conferma un programma ricco e variegato", spiega il movimento in una nota in cui punta il dito contro il "clima di odio e intolleranza alimentato da Anpi, Pd, Movimento 5 Stelle e da tutto quel mondo della sinistra che non perde occasione per demonizzare chi non si allinea al pensiero unico" e annuncia "una raccolta firme per chiedere l’interruzione dei finanziamenti pubblici all’Anpi". "Riteniamo inaccettabile - sottolinea Cpi - che risorse pubbliche siano utilizzate per fini ideologici e autoreferenziali, anziché essere impiegate per iniziative realmente utili alla comunità e al sociale. L’Anpi non rappresenta gli interessi del popolo italiano".
Alla festa, fa sapere ancora il movimento, si terranno "conferenze con esperti che discuteranno della situazione geopolitica globale, dell’allarmante aumento dei casi di violenza sulle donne e di altre tematiche di grande attualità". Tra gli ospiti anche l'ex parlamentare Massimo Corsaro, la madre di Pamela Mastropietro Alessandra Verni e lo scrittore Silvano Olmi. "Non mancheranno momenti di intrattenimento con concerti, musica e iniziative organizzate da diverse associazioni attive nel campo della solidarietà, dell’escursionismo, dello sport, delle arti marziali e dell’immersione", conclude la nota.
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‘Coloriamo l’Italia di verde’, palazzi e...
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Lombardia, Belvedere sedi Regione si tingono di verde per...
Nove le province lombarde che con oltre 70 tra Comuni e monumenti aderiscono, illuminandosi, all'iniziativa 'Coloriamo l’Italia di verde' come segno tangibile di sostegno alle famiglie che combattono la Sla.
Alla vigilia della celebrazione della 17esima Giornata nazionale della Sla, i 'Belvedere' di Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli, sedi della Regione Lombardia, si sono accesi di verde. Nove le province lombarde che con oltre 70 tra Comuni e monumenti aderiscono, illuminandosi, all'iniziativa 'Coloriamo l’Italia di verde' come segno tangibile di sostegno alle famiglie che combattono la Sla.
Il verde, da sempre associato al colore della speranza, della vitalità e della natura è anche il colore rappresentativo di Aisla: "Regione Lombardia -dichiara l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini- ha prontamente aderito all’iniziativa e stasera abbiamo accolto la delegazione Aisla per testimoniare con riconoscenza quanto sia prezioso il contributo di questa associazione e di ogni suo volontario. Con un gesto semplice, ma fortemente simbolico, la nostra Regione ha voluto rinnovare il suo impegno al fianco di chi affronta ogni giorno la Sla, delle famiglie che si fanno carico del percorso di cura e di chi opera nel campo della Ricerca per sconfiggere la malattia".
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Open Arms, Anm Palermo: “Reazioni scomposte,...
La Giunta Esecutiva Sezionale di Palermo dell’Associazione Nazionale Magistrati "esprime solidarietà a tutti i colleghi impegnati nella trattazione del processo a carico dell’On. Salvini ed in particolare della Procura della Repubblica di Palermo che hanno rassegnato, con compostezza e diffuse argomentazioni giuridiche, rispettose dei principi dettati dalla normativa sovranazionale e nazionale in materia di salvataggio in mare, le conclusioni di un processo delicato sotto molteplici punti di vista". E' quanto si legge in una nota dell'Anm di Palermo. "Sono state rivolte nei confronti di rappresentanti dello Stato nella Pubblica Accusa insinuazioni di uso politico della giustizia e reazioni scomposte, anche da parte di esponenti politici e di Governo. Sono dichiarazioni gravi, non consone alle funzioni esercitate, in aperta violazione del principio di separazione dei poteri, indifferenti alle regole che disciplinano il processo, che minano la fiducia nelle istituzioni democratiche e che costituiscono indebite forme di pressione sui magistrati giudicanti".
"Sarà il Tribunale a vagliare la fondatezza dell’accusa, con indipendenza e terzietà, guidato solo dallo scrupoloso rispetto di tutte le norme vigenti in materia- si legge ancora - La piena uguaglianza di tutti di fronte alla legge è l’autentica essenza della democrazia, a prescindere dalla carica e dal rilievo politico, ed il processo che si sta celebrando a Palermo è esso stesso un momento di fondamentale democrazia. Ai colleghi della Procura della Repubblica e del Tribunale di Palermo si ribadisce, pertanto, tutta la nostra solidarietà, nella consapevolezza che sia in questo che in tanti altri casi meno noti, continueranno a svolgere la loro delicatissima funzione in piena libertà ed indipendenza, sine spe nec metu, nell’interesse esclusivo della Repubblica".