Don Coluccia aggredito a Roma, Meloni: “Azione vigliacca”
E' accaduto nel quartiere Quarticciolo nella Capitale
Don Antonio Coluccia è stato aggredito a Roma nel quartiere Quarticciolo. "E' quanto di più vigliacco possa esserci" commenta la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aggiungendo che in quel momento era "in corso un corteo per la legalità". Don Coluccia, aggiunge la premier, "è da sempre fortemente impegnato contro la criminalità organizzata, lo spaccio di droghe e l'illegalità. Un uomo molto coraggioso, buono, dedito al servizio del prossimo e in prima linea per il recupero sociale del territorio romano".
Don Antonio Coluccia è da sempre fortemente impegnato contro la criminalità organizzata, lo spaccio di droghe e l'illegalità. Un uomo molto coraggioso, buono, dedito al servizio del prossimo e in prima linea per il recupero sociale del territorio romano. La violenta aggressione… pic.twitter.com/KKDdyMI6HW
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) September 3, 2024
"A lui va tutta la mia solidarietà, e quella del Governo, insieme al ringraziamento per la sua opera quotidiana in favore della giustizia e dei più bisognosi".
Solidarietà e vicinanza è stata espressa da tutto il mondo politico. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha telefonato oggi a Don Coluccia esprimendo la solidarietà per gli ultimi avvenimenti di cronaca. Il sottosegretario ha concordato una visita per sabato mattina alla comunità Opera Don Giustino. Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha telefonato a Don Coluccia, esprimendo solidarietà al prete anti-spaccio.
"Sono convinto che quanto avvenuto non fermerà la determinazione delle sue battaglie per la legalità e per dare prospettiva e futuro a tanti ragazzi che vivono in quartieri difficili" ha detto il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. "Sono convinto che la sua contagiosa vitalità, il suo straordinario amore per i giovani delle periferie più svantaggiate, non verranno minimamente intaccati da quanto accaduto trasformandosi, al contrario, in una nuova spinta di impegno e voglia di riscatto da dedicare alle nostre comunità" dichiara in una nota il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni.
"Totale solidarietà a don Coluccia, eroe della legalità e della lotta contro le droghe" dichiara il presidente de senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. "Una nuova aggressione nei confronti di un sacerdote coraggioso che va nelle periferie a portare un linguaggio di solidarietà e di verità. Saremo con don Coluccia nelle zone più difficili della città per condividerne, come nel passato, e per sostenerne, come faremo ancora di più nel futuro, la sua opera preziosa". "Sono convinto che Don Antonio non si fermerà neanche di fronte a questo e continuerà con coraggio la sua missione contro l'illegalità" scrive in una nota il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Politica
Giustizia, Nordio: “Politica abbassi toni nel...
Il ministro: "Vogliamo un dialogo con la magistratura". Albano: "Governo vuole lo scontro, io no. Comunisti? Applichiamo Costituzione". E Salvini replica: "Giudici che stravolgono leggi si dimettano"
"Noi vogliamo il dialogo con la magistratura proprio perché sappiamo che è chiamata ad applicare le leggi". Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo in video-collegamento al convegno per i 60 anni di Magistratura democratica, accogliendo le "critiche tecniche che vengono poste, altro problema è la critica nel merito politico delle leggi soprattutto una volta che vengono approvate".
"Mi auguro che nel confronto che ci sia in futuro meno critica da parte della magistratura nel merito politico", ha sottolineato, e "altrettanto mi auguro un abbassamento dei toni da parte della politica nel criticare le sentenze".
La riforma della Giustizia, spiega ancora, garantisce "l'assoluta indipendenza e autonomia dell'organismo requirente". Nordio ha ricordato che "le riforme costituzionali sono non un diritto ma un dovere del governo e del parlamento: è questo il mandato che ci hanno dato gli elettori".
La giudice Albano: "Scontro con governo? Lo vuole l'esecutivo, non io"
"Io non ho nessuna intenzione di fare nessuno scontro con il governo , è il governo che vuole fare uno scontro con me. E io da questo scontro voglio sottrarmi. Io non sono mai intervenuta in questo periodo perché c’è stata una personalizzazione insopportabile", detto intanto Silvia Albano, presidente di Magistratura Democratica, rispondendo ai giornalisti prima del convegno.
"Ci sono dei giudici che cercano di fare il loro lavoro, c’è stato un pronunciamento unanime di tutte le comunità dei giuristi, dall'unione delle camere penali all'associazione dei professori di diritto Ue e tutti hanno sostenuto che sulla primazia del diritto europeo non ci si può fare nulla", ha continuato.
"I giudici stanno solo cercando di fare il loro lavoro, applicare la legge e i rinvii alla corte di giustizia non sono solo su questo tema ma su tutti i temi regolati dal diritto dell'Unione e l'asilo è uno di questi", ha continuato.
"Il fatto che chi come noi cerca di applicare la Costituzione e le carte sovranazionali venga appellato come giudice comunista mi preoccupa molto per lo stato della nostra democrazia", ha poi sottolineato. E sull'appellativo di 'toghe rosse' spiega: "Ci appellano così, noi non abbiamo in tasca né il libretto di Mao né il Capitale di Marx: noi abbiamo in tasca la Costituzione e ora le carte sovranazionali".
Salvini: "Giudici che stravolgono leggi si dimettano"
"Quei giudici, pochi per fortuna, che invece di applicare le leggi le stravolgono e boicottano, dovrebbero avere la dignità di dimettersi, di cambiare mestiere e di fare politica con Rifondazione Comunista. Sono un problema per l’Italia", la replica di Matteo Salvini, che su X posta una card in risposta alle parole della presidente di Magistratura democratica.
Md: "Prevalga linea Nordio su quella Salvini, stop grettezza istituzionale"
“Spero che Salvini si incontri con Nordio e Nordio lo persuada a cambiare atteggiamento e a uscire fuori da questa grettezza istituzionale, che non serve, e a recuperare un dialogo costruttivo con le istituzioni di cui il ministro Nordio oggi si è fatto garante. Speriamo prevalga la linea Nordio sulla linea Salvini”, le parole del segretario generale di Magistratura democratica Stefano Musolino replicando, dopo una domanda dei cronisti a margine del convegno di Md a Roma, alle affermazioni di Salvini.
Politica
Giuli: “Elon Musk è un fico, se fosse mio amico sarei...
Il ministro della Cultura all'evento FdI: "Il 'giuliese'? Renzi fa il teppista, ma in realtà non mi capisce. E non esiste alcun caso Spano"
"Oggettivamente Elon Musk è un fico, è una figura interessante. Se fosse un mio amico sarei contento perché così ci sarebbe solo un grado di separazione da Donald Trump e forse anche meno rispetto a Marte". Così il ministro della Cultura Alessandro Giuli, ospite dell'evento 'Prima le idee, ritorno al futuro', inaugurato ieri ad Andria dal gruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, pensato per fare il punto su quanto realizzato finora in questa prima parte della legislatura. "Vedere Musk sorridere e altri - che hanno vissuto in una realtà parallela - sorridere meno non mi dispiace", dice Giuli.
Il ministro commenta poi la satira sul suo modo di parlare coniato con il termine 'giuliese': "C'è il gioco delle parti, quando si deve ragionare in termini più politici si indossano delle maschere. Per esempio Matteo Renzi indossa quella del teppista quando mi dice che parlo come il conte Mascetti con le sue supercazzole, ma poi ne esce a pezzi perché gli dico 'adeguerò il mio eloquio alle tue capacità cognitive'", dice il ministro, che fa notare: "Se uno si fa mettere in commissione cultura tutto sommato la parole 'apocalittismo' non dovrebbe terrorizzarlo".
"Il mio modo di parlare è stato satirizzato e va benissimo, quando si viene imitati da Crozza si deve sorridere", dice Giuli. "Poi è ovvio che ci siano delle strumentalizzazioni. Quando sono andato alla Buchmesse di Francoforte - prosegue - ho citato il pensiero solare di Albert Camus, che non mi risulta essere un pericoloso esponente del totalitarismo Novecentesco ma bensì un eretico della sinistra nonché nemico del partito comunista. Qualcuno ha pensato di strumentalizzare quella frase per scorgervi chissà quale riferimento a delle ideologie paranaziste". Per il ministro si tratta di un "gioco delle parti, quindi il 'giuliese' esiste nella misura in cui qualcuno vuole che esista".
Satira a parte, nessuna diffidenza di professionisti di cinema, teatro e letteratura: "Ho presentato il mio libro 'Gramsci è vivo' non solo con Pierluigi Battista e Giuliano Ferrara ma anche con Sabrina Ferilli. Ricevo normalmente segnali di dialogo da parte di artisti che non vengono da destra e che non hanno alcun problema a dialogare con un ministro. Il dialogo diventa più concreto nel momento in cui a governare c'è la destra perché c'è meno conformismo e più voglia di confronto", spiega.
"Non esiste alcun caso Spano, è solo aggressione mediatica. Lui - continua il ministro parlando delle recenti dimissioni - ha subito una mostrificazione, che ho definito 'barbarica', da parte da fanatici capeggiati da tutti coloro che lo avevano attaccato in passato e che sono gli esponenti di un circo mediatico che non guarda in faccia a nessuno e che certo non è di destra. Ho raccolto le sue dimissioni con rammarico sapendo che è una persona di eccezionale qualità, ma sicuramente Valentina Gemignani, che è subentrata in questo momento ed ha un curriculum notevolissimo, rappresenta in perfetta continuità con i due capi di gabinetto precedenti una figura di straordinaria qualità. Quindi diciamo i casi esistono più per chi vuole strumentalizzare dei fatti".
"Mi auguro, anzi sono certo, che Francesco Spano troverà come segretario generale del Maxxi e come professionista indiscusso la sua dimensione. Gode della mia amicizia e della mia stima non meno di prima", conclude.
Politica
Siccità, Meritocrazia Italia chiede al governo un piano...
"Sorprende che tra le tematiche al centro del dibattito politico e televisivo non ci sia l’emergenza idrica che sta interessando le regioni del Sud Italia, finanche nelle zone che caratterizzano i principali bacini d’acqua, ossia la Basilicata e la Campania. Sorprende soprattutto per la pioggia di denaro che tra il Covid ed il Pnrr sono stati messi a disposizione dei Paesi membri dell’Unione Europea". Lo sottolinea il presidente di Meritocrazia Italia Walter Mauriello aggiungendo che "diverse città e piccoli comuni sono a secco d’acqua, in Sicilia ma anche nelle province di Potenza ed Avellino".
"Eppure si sa che vivere senza acqua è impossibile e sarà complicato assicurare le colture di cui il sud Italia dispone come brand internazionale del Made in Italy", continua Meritocrazia Italia che "invoca un piano straordinario e strategico in tema di approvvigionamento idrico che si basi sulla seria programmazione e nell’evitare lo spreco da condotte vetuste e malandate".
"Si inizi, da ora, dalla legge di bilancio, a dare prova di non sottovalutare questo fenomeno da cui dipende 'la vita' dei cittadini. Siano una priorità reti idriche, nuovi bacini, dissalatori, controllo delle reti, sanzioni per utilizzo abusivo delle reti idriche, controlli ambientali, defiscalizzazione tax credit per le aziende innovative in materie idriche ed ambientali - conclude - L’acqua è vita. Le sole questioni elettorali, in riferimento al tema principale della regione Campania, appartengono a dati estranei all’utilità sociale. Puntiamo sulla competenza e sulla programmazione. Tutto dipende da quanto sapremo creare e valorizzare".