Ferrero, arriva Nutella Plant-Based con ingredienti di origine vegetale
Senza glutine è adatta alle persone intolleranti al lattosio
Dopo diversi mesi di anticipazioni e attesa, a settembre 2024 Ferrero lancia Nutella Plant-Based, l’ultima novità della famiglia Nutella: la stessa inconfondibile esperienza della crema spalmabile amata da milioni di fan in tutto il mondo ora con ingredienti di origine vegetale. Nel contesto delle celebrazioni per il sessantesimo compleanno di Nutella, a pochi mesi dal lancio di Nutella versione gelato, arriva sul mercato una nuova ricetta, nata con l’obiettivo di offrire l’inconfondibile esperienza Nutella a coloro che, per necessità o per scelta, prediligono alimenti a base vegetale o privi di lattosio. La ricetta, con ingredienti di origine vegetale come alternativa al latte, quali ceci e sciroppo di riso, sottolinea il gruppo Ferrero in una nota, risulta così adatta alle persone intolleranti al lattosio, offrendo loro la possibilità di assaporare, o ritornare ad assaporare, la stessa inconfondibile esperienza di Nutella, a cui hanno dovuto rinunciare.
Risponde inoltre a una recente tendenza alimentare, definita come 'dieta flexitariana', abbracciata oggi da circa 12,5 milioni di italiani che, all’interno di una dieta varia e bilanciata, in maniera flessibile hanno scelto di privilegiare alimenti di origine vegetale, moderando il consumo di alimenti di origine animale. Come Nutella, anche Nutella Plant-Based è senza glutine. Inoltre, Nutella Plant-Based è certificata dalla Vegetarian Society come 'Vegan Approved'.
La progettazione della linea di produzione dedicata a Nutella Plant-Based è iniziata a gennaio 2023 e le prime produzioni industriali sono datate giugno 2024, dopo circa 18 mesi dall’avviamento dei lavori. Sarà distribuita a partire da settembre 2024 nel canale della grande distribuzione organizzata in Italia, Francia e Belgio nel formato da 350g e arriverà nel 2025 anche in altri mercati europei.
Da sessant’anni, milioni di consumatori iniziano la loro giornata con Nutella e, con il lancio di Nutella PlantBased, Ferrero intende ulteriormente rafforzare la propria presenza nel momento della prima colazione dolce. È un mercato che vale 5,9 miliardi di euro, di cui le principali categorie sono biscotti (33,3%), merende calde (26,2%) e creme spalmabili (8,5%). Quest’ultima è una categoria in crescita (+4,3%), in cui Ferrero è leader proprio grazie a Nutella. In questo contesto, le creme spalmabili “plant-based” rappresentano oggi, prima dell’ingresso di Nutella Plant-Based, un mercato in forte crescita, soprattutto nel breve periodo (+31%) e con un valore complessivo che si aggira intorno ai 30 milioni di euro.
"Nell’anno delle celebrazioni per il 60° compleanno di Nutella, grazie allo spirito di innovazione e di imprenditorialità che da sempre caratterizza Ferrero, - sottolinea Stefano Lelli Mami, Region Marketing Manager Nutella Italia, intervenuto a margine dell’evento di presentazione ufficiale del nuovo prodotto- Nutella avrà la possibilità di scrivere una nuova pagina della propria storia. A pochi mesi dal lancio di Nutella Ice Cream, lanciamo oggi sul mercato anche la versione Nutella Plant-Based, realizzata con ingredienti di origine vegetale che, come alternativa al latte, integra ceci e sciroppo di riso, due ingredienti dal gusto delicato ed equilibrato, che hanno consentito di garantire l’inconfondibile gusto e la cremosità tipica di Nutella".
Nutella Plant-Based, conclude, "è prodotta in Italia, presso lo stabilimento di Sant’Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino, a testimonianza dell’impegno del Gruppo Ferrero nel continuare a consolidare la propria presenza nel Paese e il proprio footprint industriale". Il brand Nutella, dall’arrivo sul mercato del primo snack on-the-go Nutella &GO! nel 2005, passando per Nutella B-ready, lanciato nel 2015, fino a Nutella Biscuits nel 2019, Nutella Muffin nel 2020, Nutella Croissant nel 2023 e Nutella Ice Cream a giugno 2024, con Nutella Plant-Based avrà la possibilità di ampliare ulteriormente la propria gamma di prodotti offrendo una nuova scelta in grado di accogliere ancora più persone nella più ampia famiglia Nutella, continuando a investire, ad affermarsi come brand globale e a scrivere nuovi capitoli di un successo destinato a non fermarsi.
Cronaca
Cassazione, concerto Banda Carabinieri per oltre un secolo...
Messaggio del presidente Mattarella: "Arma Carabinieri riferimento per la Corte e per intera comunità"
Concerto della Banda dell’Arma dei carabinieri nell’aula magna della Cassazione per rendere omaggio al servizio che i militari svolgono da oltre un secolo all’interno della Corte (VIDEO). Un repertorio di oltre un’ora di musica, dai classici a brani contemporanei da Ennio Morricone ai Queen, eseguito dalla Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri alla presenza della prima presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano, del procuratore generale Luigi Salvato, del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi, del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli.
La Prima Presidente Cassano in apertura del concerto ha letto il messaggio arrivato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha sottolineato come l’Arma dei carabinieri “è sempre stata un riferimento non solo per la Corte di Cassazione ma anche per l’intera comunità. L’Arma riveste una cruciale importanza per la popolazione perché si pone in primo ascolto delle persone e contribuisce ad avvicinare i cittadini al valore del rispetto delle regole e alla funzione giudiziaria che vede nella Corte di Cassazione la sua massima espressione”. Omaggiando la banda per il concerto, Margherita Cassano ha ringraziato “tutti gli appartenenti all’Arma che operano all’interno della Corte di Cassazione, un sicuro punto di riferimento per chi opera all’interno di questo Palazzo”.
Cronaca
Salute, neurologo Sorbi: “Stili di vita corretti...
"Con dieta mediterranea e attività fisica negli ultimi 10 anni in Europa e Usa pericolo di ammalarsi più basso che nell'ultimo decennio del '900"
"Ridurre il rischio di avere un decadimento cognitivo invecchiando, o addirittura di sviluppare una malattia grave come l'Alzheimer, si può. Basta seguire le 12 raccomandazioni elencate dall'Organizzazione mondiale della sanità sugli stili di vita che tutti noi dovremmo seguire". Così all'Adnkronos Salute Sandro Sorbi, past president Associazione italiana ricerca Alzheimer e direttore Neurologia I presso l'Azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze, in occasione della conferenza stampa per il decennale di fondazione di Airalzh Onlus, al ministero della Salute a Roma.
"Innanzitutto occorre fare attenzione all'alimentazione e l'Oms fa riferimento alla nostra dieta mediterranea - sottolinea Sorbi - Se non si riesce a seguire la dieta mediterranea, in alternativa c'è una dieta comunque equilibrata. Un altro aspetto molto importante è l'attività fisica moderata giornaliera che migliora le risposte ai test di memoria e riduce il rischio di avere decadimento cognitivo. Circa mezz'ora al giorno di camminata a passo veloce, oppure un'attività in giardino e 2 volte alla settimana un'ora di attività fisica più intensa, non sono impossibili, tutti noi possiamo fare queste cose". Altre raccomandazioni: "Il controllo della pressione arteriosa e della glicemia, perché è ben documentato che se non ben curato il diabete comporta un rischio maggiore di sviluppare problemi cognitivi" o addirittura sviluppare l'Alzheimer.
Per Sorbi "obiettivo della ricerca è andare verso un domani senza Alzheimer. Le cure genetiche rappresentano un filone della ricerca molto importante. Vi sono poi dei dati positivi: studi epidemiologici ci rivelano che negli ultimi 10 anni in Europa e anche negli Stati Uniti c'è un rischio di ammalarsi di malattia di Alzheimer e di demenza in genere più basso che negli ultimi 10 anni del Novecento. Quindi questo è un aspetto positivo che ci dice che, indipendentemente dall'aver trovato un meccanismo di cura, quello che stiamo facendo probabilmente come attenzione agli stili di vita sta già cambiando il rischio di ammalarsi. Quindi dobbiamo insistere su questo aspetto. Tuttavia, non è così in tutto il mondo. Nei Paesi asiatici, infatti, c'è un aumento del rischio di demenza che proprio contrasta con quello che vediamo nei Paesi europei e nordamericani".
Cronaca
Salute, Padovani (Sin): “Grazie a ricerca Alzheimer...
"Un futuro senza la malattia è possibile ma restiamo con piedi piantati a terra, sicuramente possiamo prevenirla"
"Grazie alla ricerca un futuro senza Alzheimer è possibile, ma per questo obiettivo dobbiamo stare con i piedi ben piantati a terra. Sicuramente la malattia fa meno paura. Inoltre, sappiamo che possiamo prevenirla. Già abbiamo evidenze di un'incidenza complessivamente ridotta, perché il controllo dei fattori di rischio riesce a spostare in là la comparsa di questa condizione correlata all'invecchiamento della popolazione". Così all'Adnkronos Salute Alessandro Padovani, presidente della Società italiana di neurologia (Sin) e socio fondatore dell'Associazione italiana ricerca Alzheimer, a margine della conferenza stampa per il decennale di fondazione di Airalzh che si è tenuta a Roma al ministero della Salute.
Tra i "tanti fattori di rischio - spiega Padovani - troviamo il colesterolo cattivo, un difetto di vista non controllato, la sordità soprattutto se non trattata. Ma poi ci sono i fattori di rischio cardiovascolare, l'igiene, in particolar modo l'igiene orale, il microbiota sollecitato da diete sbagliate, l'alcol, il fumo di sigaretta, l'inquinamento atmosferico da Pm2,5, i metalli pesanti". Di fatto "la fragilità del cervello o la vulnerabilità del cervello si esprime aumentando il rischio di ammalarsi. Quindi tutto ciò che possiamo fare per salvaguardare la salute del cervello serve anche a contrastare la malattia di Alzheimer", conclude.