Musica: il duo Cardaropoli-Ferro domani in concerto a Strasburgo
L'evento è realizzato con il sostegno dell'Istituto Nazionale di Cultura a Strasburgo
Continua con un nuovo appuntamento del duo Cardaropoli-Ferro. Domani, mercoledì 4 settembre, a Strasburgo in Francia, il ricco programma dei concerti sostenuto dal Cidim (Comitato Nazionale Italiano Musica) nell’ambito del progetto 'Siae per chi crea' promosso in collaborazione con la Direzione Generale Spettacolo del ministero della Cultura. Questo evento viene realizzato anche grazie al sostegno dell’Istituto Nazionale di Cultura a Strasburgo.
“Il giovane e talentuoso duo, composto dal violino di Gennaro Cardaropoli e dal pianoforte di Alberto Ferro, dopo questa tappa a Strasburgo, volerà nei prossimi giorni per altri quattro spettacoli in Albania, Bulgaria, Spagna e Repubblica Ceca - spiega il vicepresidente del Cidim e presidente di Aiam (Associazione Italiana Attività Musicali), Francescantonio Pollice - L’internazionalità e la vivacità del progetto Cidim, che quest’anno si è arricchito anche del sostegno del Bando 'Siae per chi Crea', e che qui in Francia si avvale della collaborazione dell’Istituto Nazionale di Cultura a Strasburgo, sono testimoniati dal grande successo del pubblico: quasi 3mila spettatori finora, che in ogni Paese dove siamo stati, dal Marocco alla Danimarca e dalla Turchia alla Polonia, hanno seguito con grande attenzione e interesse lo spettacolo, a testimonianza della straordinaria vitalità del settore della musica classica italiana. Ringrazio - conclude - il dottor Grussu, direttore Istituto Italiano di Cultura a Strasburgo, per aver aderito con entusiasmo al nostro progetto e averci permesso di inserire nel nostro calendario anche questa magnifica città francese”.
“Felici e orgogliosi di poter ospitare, all’interno della nostra programmazione, due artisti italiani di comprovata bravura come Gennaro Cardaropoli e Alberto Ferro per i quali ho deciso di affittare la prestigiosa Sala Le Münsterhof di Strasburgo in modo da offrire al loro talento un posto di rilievo nel panorama degli eventi culturali della città. I due artisti portano qui in Francia un piccolo ma significativo pezzo della nostra straordinaria cultura. Promuovere eventi di questo tipo è utile per la sua diffusione e conoscenza all’estero e allo stesso tempo permette di offrire un palcoscenico di eccezione ai giovani talenti italiani”, dichiara Giovanni Grussu, direttore Istituto Italiano di Cultura a Strasburgo. L’inizio del concerto è previsto alle 18.30, Sala Le Münsterhof – Strasburgo, e prevede musiche di Giuseppe Martucci, Henryk Wieniawski, Claude Debussy e Igor’ Fëdorovič Stravinskij.
Spettacolo
Continua il viaggio americano negli anni ’90
Continua il viaggio americano negli anni ’90.
Oltre a Melrose Place, gran parte del cast di Beverly Hills 90210 è presente.
Come Gabrielle Carteris di Beverly Hills 90210. Per tutti noi è Andrea, la studentessa modello a cui ispirarsi, quella innamorata e timorosa di non essere ricambiata, una brava ragazza, un’ispirazione, una persona perbene… Quanto ha rappresentato BH90210 nelle nostre vite! Quanti ricordi più vivi e intensi che mai…
E poi Ian Ziering!
Lui era Steve, e lo ricordiamo anche per Sentieri. Il mitico Ian Ziering si è dimostrato disponibile e simpatico, uno dei tanti meravigliosi incontri americani.
Organizzato da That’s 4 Entertainment, il 90s Con è diventato un appuntamento annuale atteso da tutti i cultori della cultura pop degli anni ’90. Quest’anno, l’evento ha visto la partecipazione della Always in the Club Foundation, che ha offerto un emozionante omaggio ai membri originali del Mickey Mouse Club, un simbolo per i ragazzi cresciuti con quella trasmissione.
Ma ciò che ha davvero reso speciale l’evento è stata la presenza dei cast delle serie TV che hanno definito l’epoca: Melrose Place, Beverly Hills 90210, Sabrina, vita da strega, Baywatch, Settimo cielo, Otto sotto un tetto – sono solo alcune delle serie rappresentate da attori che, tra selfie, autografi e domande dal pubblico, hanno ricreato quell’intenso legame tra le star e i loro fan.
Purtroppo, una delle protagoniste più attese, Shannen Doherty, non ha potuto partecipare.
Conosciuta per i suoi ruoli iconici come Brenda Walsh in Beverly Hills 90210 e Prue Halliwell in Streghe, Doherty ha perso la sua battaglia contro il cancro durante l’estate. Gli organizzatori hanno voluto onorare la sua memoria con un commovente tributo, proiettando immagini della sua carriera e raccogliendo il cast di Streghe e i fan in un momento di riflessione e ricordo. È stato uno degli eventi più emozionanti della convention, che ha sottolineato quanto fosse amata e ammirata.
Il Daytona 90s Con non si limita solo agli incontri con le celebrità.
L’evento offre una vasta gamma di attività a tema, per far rivivere ai partecipanti l’energia di quegli anni: concorsi di cosplay dedicati ai personaggi delle serie TV, una zona dedicata ai videogiochi classici per sfidarsi a Super Mario o Street Fighter, e la possibilità di acquistare merchandising esclusivo con gadget introvabili degli anni ’90. Un’esperienza che va oltre la semplice nostalgia: è una vera immersione in quel periodo.
Una Comunità Unita dalla Nostalgia.
La cosa più straordinaria del 90s Con è l’energia che si respira. Non è solo un evento per incontrare le star; è una comunità di persone unite dalla passione per quel decennio. I partecipanti si ritrovano a discutere di episodi memorabili, a scambiarsi figurine e gadget, e a ricordare i momenti della loro infanzia o adolescenza, come se il tempo non fosse mai passato. Questo rende l’evento unico: la sensazione di appartenenza e di condivisione di esperienze e ricordi.
Il Daytona 90s Con 2024 non è stato solo una celebrazione della cultura pop degli anni ’90, ma un vero e proprio viaggio nel tempo.
Un’occasione per rivivere i giorni in cui tutto sembrava possibile, e la televisione, la musica e la moda erano lo specchio di una generazione in evoluzione. Per i fan di quegli anni, è stata un’esperienza impagabile, una finestra su un’epoca che continua a vivere nei cuori di molti.
Fine parte 3.
Spettacolo
Il discorso di Meryl Streep all’Onu: “Le donne...
L'intervento dell'attrice tre volte premio Oscar alle Nazioni Unite
"A Kabul persino una gatta ha più libertà di quante ne abbia una donna oggi in Afghanistan", è una delle frasi che Meryl Streep ha detto durante un incontro dell'Onu, dedicato all'inclusione delle donne nel futuro dell'Afghanistan e che hanno fatto il giro del mondo.
Nel discorso, tenuto a New York, l'attrice tre volte premio Oscar, ha ricordato la storia dei diritti delle donne afgane: ottennero il diritto di voto nel 1919, ben prima delle donne francesi e di quelle statunitensi, e negli anni '70 erano loro, in numero maggiore rispetto agli uomini, a ricoprire i ruoli di insegnanti, dottori, avvocati. Poi Streep ha voluto usare una metafora per spiegare come il Paese sia completamente cambiato: "Oggi a Kabul una gatta ha più libertà di una donna: una gatta può sedersi all'aperto e sentire il sole sul suo viso, può rincorrere uno scoiattolo al parco. E lo scoiattolo ha più diritti di una ragazza in Afghanistan oggi perché i parchi pubblici sono stati chiusi alle donne dai talebani". E ha continuato: "Un uccello può cantare a Kabul, ma una ragazza no, non può farlo in pubblico".
"Questo - ha dichiarato l'attrice - è una soppressione della legge naturale. Impedendo alle ragazze e alle donne l'accesso all'istruzione e agli impieghi lavorativi, la libertà di espressione e di movimento, i talebani hanno incarcerato metà della loro popolazione e la comunità internazionale ha una speciale responsabilità di intervenire per conto delle donne e delle ragazze".
All'evento, in cui è stata mostrata una versione ridotta del documentario 'The Sharp Edge of Peace', ha partecipato anche il segretario generale delle nazioni unite António Guterres. "Io credo - ha concluso Meryl Streep - che se la comunità internazionale si unisse potrebbe generare un cambiamento e fermare il soffocamento di metà della popolazione afgana".
Spettacolo
È morto Rino Cerrone, il dj napoletano aveva 52 anni
L'addio di Joseph Capriati: "Mi hai insegnato tutto"
È morto a soli 52 anni Rino Cerrone, famoso disk jockey di Napoli. A dare la notizia è l'amico e collega Joseph Capriati. "Amico mio, - ha scritto su Instagram e Facebook il deejay - stento a crederci che te ne sei andato. Mi hai insegnato tutto, mi hai supportato nei momenti difficili e abbiamo condiviso giornate intere a fare musica e parlare della vita". E ancora: "Finché vivrò porterò la tua memoria alta ovunque andrò. Oggi se ne va una leggenda vera della musica, ma soprattutto un grande amico e una persona unica e irripetibile. Il dolore che mi stai dando è immenso, ma ti ricorderò con il sorriso come avresti voluto che fosse".
La vita e la carriera
Nato a Napoli nel 1972, Rino Cerrone iniziò sin da giovanissimo a interessarsi alla musica. Nell’età adolescenziale partecipò a concerti punk e rock in giro per l’Italia e cominciò ad avvicinarsi alla scena underground dei centri sociali. I suoi primi viaggi in Europa lo portarono a conoscere realtà elettroniche nuove e fenomeni del calibro degli Psychick Warriors ov Gaia, uno dei gruppi supremi della trance music.
"Mentre la sua stanza si continuava a riempire di musica Cerrone - si legge sul sito di Traintek - cominciava a frequentare i primi party alternativi che si facevano in Campania. Erano i primi anni ’90, e Napoli si fece promotrice di molte serate progressive e techno, e dei primi after hours, a cui Rino partecipava con grande entusiasmo. Mai prima di allora i giovani italiani avevano assistito a questo tipo di feste, erano anni di grande fervore per la scena techno napoletana, e Rino Cerrone era parte di quel fervore".
Cerrone fu subito interessato alla dance music, acquistò il suo primo sintetizzatore, una Juno 106 di seconda mano, e anche grazie all’aiuto dei Quietman e dell’amico Mario Manganelli realizzò il suo primo piccolo studio di registrazione. Due anni dopo era già pronto il loro primo disco come Q-Men, 'Xphase ep', che uscì nel 1997 su 'Design Music', la prima etichetta di Marco Carola, allora residente a Francoforte. Negli anni successivi Cerrone cominciò a produrre dischi su etichette di prestigio come Speaker Attack, Phont music, Relentless e Primate fino alla decisione di registrare una sua propria etichetta, la Rilis records.
Nel frattempo Rino Cerrone guadagnò consensi a livello europeo grazie ai suoi eccellenti DJ set a tre piatti, ricchi di groove tribal-tech e sonorità d’avanguardia ed eleganti. Numerosi sono stati anche i remix realizzati da questo artista, come il famoso 'Subractive Synthesis VI Remixes', sull’americana Synewave. Cerrone si è esibito nei migliori club e festival mondiali, dall'Olanda al Giappone, come 'I Love Techno' e 'Innercity'.