Connect with us

Published

on

Aumento dei prezzi per il ritorno a scuola: cresce interesse per acquisti online

“Mi compri lo zaino nuovo?” Anche quest’anno torna l’incubo per i genitori che si trovano a dover combattere tra i desideri dei propri figli e i soldi disponibili nel proprio portafoglio. Anno nuovo, materiale scolastico nuovo: questa sembra essere una tendenza consolidata da secoli che di generazione in generazione si tramanda a favore di sprechi e consumi spesso superflui.

L’Osservatorio nazionale Federconsumatori ha segnalato però un aumento medio del 6,6% nei costi generali per il ritorno a scuola rispetto all’anno precedente. Le famiglie italiane devono, cioè, affrontare una spesa complessiva di circa 647 euro per alunno, considerando i costi di materiali e ricambi scolastici. Tuttavia, il 2024 ha visto un significativo cambiamento nelle abitudini di acquisto, con una crescente preferenza per i canali online, come rivelano i dati della piattaforma Trovaprezzi.it.

Boom delle ricerche online

Secondo Trovaprezzi.it, il 2024 ha registrato un notevole incremento delle ricerche online di materiale scolastico, confermando un cambiamento delle abitudini dei consumatori.

Le ricerche di zaini sono aumentate del 109% a luglio e del 110% ad agosto rispetto al 2023. Ancora più impressionante è stato l’aumento di interesse per manuali e dizionari, con un balzo del 416% a luglio e del 463% ad agosto.

Anche la cancelleria ha visto un’impennata di ricerche, con un +73% a luglio e un +95% ad agosto.

Prezzi in discesa online

Nonostante l’aumento delle ricerche, i prezzi medi sul sito Trovaprezzi.it hanno subito un calo significativo rispetto all’anno precedente. Gli zaini, ad esempio, hanno registrato una riduzione del prezzo medio del 6% a luglio e del 7% ad agosto.

Ancora più rilevante il calo nei prezzi dei manuali e dizionari, con riduzioni rispettivamente del 18% a luglio e del 27% ad agosto. Anche la cancelleria ha beneficiato di una diminuzione dei prezzi, con un calo del 32% a luglio e dell’8% ad agosto.

Gli zaini più gettonati

Tra gli zaini più ricercati nel 2024 su Trovaprezzi.it spiccano il Borealis di The North Face, noto per la sua durabilità e capienza, e gli zaini Eastpak, apprezzati per il loro design versatile e la robustezza.
Particolarmente popolare è il modello Pinnacle di Eastpak, con la sua grande capacità e doppia tasca frontale. Anche i trolley della Seven, dotati di ruote e manico estensibile, si sono confermati una scelta diffusa tra gli studenti.

Novità di quest’anno, gli zaini sottovuoto, che grazie a una tecnologia di compressione, consentono di ottimizzare lo spazio riducendo il volume del contenuto.

In controtendenza, la Collezione Scuola Chiara Ferragni ha visto una netta diminuzione dell’interesse, con un calo dell’89% nelle ricerche nei mesi di luglio e agosto rispetto all’anno precedente.

Il commento degli esperti

Dario Rigamonti, CEO di 7Pixel S.r.l., ha commentato i dati, sostenendo che “il continuo aumento delle vendite online dimostra l’importanza crescente della convenienza e della possibilità di confrontare i prezzi in tempo reale. Questo trend conferma il ruolo cruciale di piattaforme come Trovaprezzi.it nel supportare le famiglie italiane, soprattutto in un periodo di pressione economica crescente. Il calo dell’interesse per i prodotti della linea scuola di Chiara Ferragni è un ulteriore segnale di quanto il mercato online sia reattivo e attento ai cambiamenti sociali e mediatici.”

L’analisi sottolinea come il mercato online stia diventando sempre più centrale per i consumatori, che cercano di ottimizzare i costi in un contesto economico complesso, sfruttando la tecnologia per trovare le migliori offerte.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Demografica

Vincent Cassel papà per la quarta volta: ma quali sono i...

Published

on

Vincent Cassel, 57 anni, diventa papà per la quarta volta. A dare il dolce annuncio è la fidanzata Narah Baptista, 27 anni, che con una foto sui social ha fatto sapere della gravidanza.

La modella brasiliana ha condiviso su Instagram le prime foto col pancione scrivendo: “Mamma ti aspetta. Fotografie scattate dalla nonna”. L’attore ha risposto con un dolce “Sono fortunato ad averti nella mia vita”. I due sono legati da poco più di un anno. E se per la modella è la prima gravidanza, per Cassel è la quarta volta.

L’attore è già padre di tre figlie, Deva e Leonie, rispettivamente 20 e 14 anni, nate dal matrimonio con Monica Bellucci. Poi cinque anni fa, con la seconda moglie Tina Kunakey, altrettanto 27enne, è venuta al mondo Amazonie.

E mentre l’attore diventerà papà per la quarta volta, c’è qualche collega che ha ampiamente superato questo record. Scopriamo alcuni dei papà vip “più proliferi”.

I papà vip più proliferi: ieri e oggi

Se prendessimo esempio da questi papà famosi, il problema della denatalità sarebbe estinto. Quantomeno non si può dire che non abbiano contribuito alla messa al mondo di un numero di figli tale sufficiente a mantenere alto il ricambio generazionale (almeno quello delle proprie famiglie). Perché mentre il tasso di natalità crolla a picco, alcune personalità dello showbiz hanno fatto la differenza e sono passate alla storia per essere dei papà proliferi, maternità surrogate incluse.

Di un’altra epoca, ma un evergreen della genitorialità rinomata per la quantità, c’è Marlon Brando. L’attore, noto per la sua tumultuosa vita privata, sia con partner maschili che con quelli femminili, ha messo al mondo e riconosciuto 12 figli, avuti da tre mogli diverse e donne sconosciute al grande pubblico e ne ha adottati altri tre, per un totale di 15.

Elon Musk, il miliardario fondatore di Tesla e SpaceX, ha 12 figli da diverse relazioni. L’imprenditore, di quasi 53 anni, ha accolto il terzo figlio con la compagna attuale Shivon Zilis, di 38 anni, lo scorso giugno.

A seguire, Eddie Murphy, con i suoi dieci figli: i primi due, li avuti da due donne diverse, sono nati prima di sposare la modella Nicole Mitchell, dalla quale ne ha poi avuto altri cinque. Dopo il divorzio nasce Angel Iris, riconosciuta grazie al test del Dna, dalla relazione con la Spice Girl Mel B. Infine, ha avuto gli ultimi due figli dalla modella Paige Butcher.

Ma c’è anche, Mel Gibson con i sette figli, tutti nati dalla stessa madre, l’infermiera Robyn Moore, con cui il matrimonio è durato ben 26 anni e poi altri due figli, una avuta dalla musicista russa Oksana Grigorieva, e l’ultimo con la sceneggiatrice televisiva Rosalind Ros.

Rimanendo in tema non si possono non considerare altrettanto “proliferi” anche gli attori Robert De Niro, Brad Pitt e Jude Law. Tutti e tre hanno in comune le carriere costellate di successi e sei figli, nel caso di Pitt, tre adottati insieme alla moglie e collega Angelina Jolie.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da N A R A H (@narahbaptista)

Papà-vip italiani

Spostandoci in Italia, invece, celebri sono diventate le parole dell’attore Christian De Sica che sul padre Vittorio ha dichiarato: “Mio padre ci ha lasciato in eredità anche la scoperta di numerosi fratelli e sorelle nascoste. La mia non era una famiglia, ma una cooperativa. Gli uomini erano maschilisti e lui era innamorato di tutte quelle donne”. Dalla stessa mamma è nato il fratello Manuel De Sica, mentre da altre donne, Vittorio De Sica ha avuto Emiliana De Sica e Vicky Lagos. Gli altri figli ai quali ha alluso Christian non sono noti al grande pubblico.

Non è un attore, ma è famoso in tutta Italia per la sua musica: Gigi D’Alessio, negli scorsi giorni sul palco dell’Arena di Verona, al Tim Music Awards, ha risposto in modo ironico al conduttore Carlo Conti sul numero di figli messi al mondo fino ad oggi. Napoletano, 57 anni, il cantante ha in totale sei: ha avuto Claudio, Ilaria e Luca dal matrimonio con Carmela Barbato, poi Andrea dalla relazione con Anna Tatangelo e Francesco e Ginevra, nati dall’amore con la fidanzata Denise Esposito.

E sempre in tema musica, c’è Roby Facchinetti dei Pooh con i suoi cinque figli e Al Bano Carrisi con i suoi sei figli. Mentre, nel mondo dello sport c’è Antonio Cassano che ne ha avuti cinque.

Continue Reading

Demografica

Valditara: “Smartphone armi di distruzione di massa”, sono...

Published

on

Gli smartphone sono “un’arma di distruzione di massa”. Non ha dubbi il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha lanciato l’allarme a ‘Porta a Porta’, su Rai 1.
“Circa 50mila ragazzi hanno abbandonato la scuola per rifugiarsi in un mondo virtuale fatto di cellulari e social media, isolandosi per mesi nelle proprie stanze”, ha detto il ministro collegando l’uso degli smartphone al fenomeno degli hikikomori.

Questi sono i primi giorni di scuola senza cellulare in classe per bambini e ragazzi fino ai 14 anni “anche per l’uso didattico”, come stabilito dal dicastero in estate. Molti genitori hanno apprezzato l’iniziativa di Valditara, soddisfatto della risposta ottenuta: “La reazione del mondo della scuola è stata molto positiva. I ragazzi, con grande senso di responsabilità, e i genitori, entusiasti e al 90% favorevoli, hanno capito che ci stiamo prendendo cura di loro e che abbiamo a cuore la loro salute”, ha detto il ministro, convinto che la scuola debba “insegnare a guardarsi negli occhi”.

Il contatto umano è proprio quello che preoccupa Valditara, che promuove una grande campagna di sensibilizzazione contro l’abuso di smartphone e social network: “Dare un cellulare in mano a un bambino di 7-8 anni può avere effetti devastanti”, denuncia il ministro per cui l’educazione digitale deve partire dalle case e dalle scuole italiane.

Il ministro Valditara vuole portare la crociata anti-smartphone fuori dai confini nazionali: “Ho incontrato la ministra dell’istruzione di Cipro che ha molto apprezzato la decisione di vietare il cellulare a scuola. Abbiamo pensato di preparare un documento da sottoporre a Bruxelles a tutti i ministri dell’Istruzione sul tema, anche perché alcuni Stati come la Francia, l’Olanda, la Svezia, già si sono avviati in questa direzione e credo che raggiungeremo facilmente, credo, un forte consenso”, ha aggiunto.

Smartphone e hikikomori, che relazione c’è?

Se ne sta parlando solo negli ultimi anni, ma il termine ’hikikomori’ è stato coniato dallo psichiatra giapponese Saito Tamaki già negli anni ‘80.
Forma italiana del nipponico 引き籠もり o 引きこも, deriva dalla fusione delle parole “hiku”, “tirare”, e “komoru”, “ritirarsi” o “chiudersi”. Quindi, un hikikomori è una persona che ha scelto di limitare fortemente o eliminare del tutto la propria vita sociale, preferendo tattiche di ‘autoreclusione’. Un hikikomori rifiuta il contatto con le persone dentro e fuori casa; quando vuole comunicare lo fa indirettamente, usando gli smartphone o il pc.

Negli ultimi anni, il fenomeno si sta espandendo anche in Occidente, dove sempre più adolescenti e giovani adulti scelgono di ritirarsi dalla vita sociale, scolastica o lavorativa per periodi prolungati, generalmente superiori a sei mesi.

Gli hikikomori in Italia

Negli ultimi anni, il fenomeno hikikomori ha mostrato un incremento preoccupante accelerato dal lockdown. In Italia, recenti studi hanno identificato circa 66.000 casi tra gli studenti, con una prevalenza nella fascia di età 11-13 anni. Se consideriamo anche le fasce di età più alte, le stime suggeriscono che in Italia potrebbero esserci tra i 100.000 e i 200.000 hikikomori.

Il Ministro Valditara ha espressamente collegato l’uso degli smartphone a questo fenomeno di autoesclusione sociale. È indubbia la relazione tra le due situazioni, meno chiara è la direzione: gli smartphone sono una causa del fenomeno o un mezzo di comunicazione utilizzato dopo la scelta di recludersi?

Molti di loro utilizzano il web come unica forma di comunicazione con il mondo esterno, preferendo le interazioni virtuali al contatto diretto. Tuttavia, è importante notare che l’abuso delle tecnologie non è la causa principale di questa condizione; piuttosto, può essere visto come una conseguenza del ritiro sociale e un facilitatore del fenomeno. Gli hikikomori spesso sviluppano una dipendenza da Internet e dai videogiochi come modo per affrontare l’isolamento, ma ciò non significa che la tecnologia sia la causa scatenante del loro disagio.

Hikikomori: è una malattia?

Il fenomeno degli hikikomori è un argomento di crescente interesse nella comunità scientifica, che sta cercando di inquadrarlo all’interno delle patologie psichiatriche. Sebbene non sia ufficialmente riconosciuto come una diagnosi nel DSM-5, (che classifica i disturbi mentali in diverse categorie) molti esperti lo considerano un disturbo a sé stante, caratterizzato da un isolamento sociale prolungato e volontario.

La scienza ha iniziato a sviluppare criteri diagnostici per l’hikikomori. Secondo una revisione recente, i criteri includono un ritiro dalla vita sociale per almeno sei mesi, il rifiuto di attività scolastiche o lavorative, e l’assenza di altre patologie psichiatriche che possano spiegare il comportamento. Questo approccio è stato proposto anche dal governo giapponese, che ha riconosciuto la rilevanza sociale del problema e ha delineato i criteri necessari per la diagnosi.

Conseguenze a lungo termine

In alcuni casi, il ritiro sociale può restare una parentesi buia nella vita dell’individuo, in altre può avere conseguenze gravi e durature. Gli hikikomori possono sperimentare un deterioramento delle loro capacità sociali e professionali, rendendo difficile il reinserimento nel mondo esterno.

La letteratura suggerisce che molti hikikomori possono rimanere isolati per anni e, una volta tentato il reinserimento, possono avere difficoltà nel trovare lavoro o stabilire relazioni sociali.

Inoltre, l’autoisolamento può portare a problemi di salute mentale aggiuntivi, come depressione e ansia (che già affliggono la metà dei giovani italiani), creando un circolo vizioso difficile da rompere.

Studi recenti hanno evidenziato l’importanza di un intervento precoce. La telepsichiatria si sta dimostrando una modalità promettente per raggiungere questi giovani attraverso i loro dispositivi digitali, permettendo ai professionisti della salute mentale di fornire supporto anche a distanza senza che ci sia un forte rifiuto dell’individuo. Tuttavia, la mancanza di una definizione chiara e condivisa del fenomeno complica gli sforzi terapeutici e di ricerca.

Il fenomeno degli hikikomori è complesso e richiede un approccio multidisciplinare per affrontarne le cause e le conseguenze. La comunità scientifica continua a esplorare questo tema, con l’obiettivo di sviluppare strategie efficaci per supportare i giovani in difficoltà.
Nel frattempo, sempre più governi decidono di limitare l’uso degli smartphone e dei social agli adolescenti, come fatto dal Ministro Giuseppe Valditara.

Continue Reading

Demografica

Viagra, cosa succede se lo prende una donna?

Published

on

E se a prendere il Viagra fossero le donne? Un recente studio clinico ha rivelato che l’uso del Sildenafil, comunemente noto per il trattamento della disfunzione erettile e commercialmente noto come Viagra, potrebbe ridurre il rischio di parto cesareo d’emergenza.

La ricerca, pubblicata sul Journal of Reproduction e Infertility, ha mostrato che il farmaco è in grado di aumentare il flusso sanguigno uteroplacentare. Ciò contribuirebbe alla diminuzione del 51% del rischio di complicazioni legate alla sofferenza fetale durante il travaglio.

Sofferenza fetale e parto cesareo

La sofferenza fetale (Fd) è uno dei principali segnali di pericolo per la morte intrauterina (Iufd) e rappresenta una delle principali cause di parto cesareo d’emergenza. In Paesi come Australia, Stati Uniti e Regno Unito, si legge nella ricerca, dal 23% al 27% dei parti cesarei avviene in risposta a questo stato critico del feto. La causa principale è la riduzione del flusso sanguigno uterino durante il travaglio, che può scendere fino al 60%, mettendo in serio pericolo la salute del feto.

Attualmente, l’unico trattamento efficace per evitare danni permanenti è il cesareo d’emergenza, che tuttavia comporta rischi significativi sia per la madre che per il neonato, inclusi morbilità materne (cioè l’insieme di patologie che una donna può avere in gravidanza) e problemi neonatali. Da qui, l’importanza di identificare soluzioni sicure per prevenire tali interventi. E il Viagra sembra essere una di queste.

Il ruolo del Sildenafil: vasodilatazione e riduzione del rischio

Il Sildenafil o Viagra, agisce come vasodilatatore, migliorando il flusso sanguigno verso l’utero e il feto. La ricerca ha analizzato il suo potenziale per migliorare la perfusione utero placentare, prevenendo l’ipossia e la sofferenza fetale. Il dottor Milani che ha condotto lo studio e il suo team hanno scoperto che usare il Viagra durante il travaglio ha portato a una riduzione significativa dei casi di cesareo d’emergenza, passando dal 26% nel gruppo di donne che non lo assumevano al 12,5% nel gruppo trattato col farmaco.

“Questo studio dimostra che il Sildenafil può essere un’opzione farmacologica semplice ed efficace per ridurre il rischio di sofferenza fetale, evitando così interventi chirurgici d’emergenza”, hanno spiegato i ricercatori. “I risultati sono particolarmente incoraggianti poiché non abbiamo riscontrato effetti collaterali significativi legati al farmaco”.

La metodologia dello studio

Lo studio condotto nel Reproductive Health Research Center, del Department of Obstetrics and Gynecology, della School of Medicine, Al-Zahra Hospital, Guilan University of Medical Sciences di Rasht è stato condotto tra luglio e settembre del 2022 e ha coinvolto 208 donne in gravidanza. Le partecipanti, di età compresa tra 18 e 40 anni, sono state suddivise in due gruppi: il gruppo Sildenafil ha ricevuto dosi da 50 milligrammi ogni sei ore, mentre il gruppo di controllo ha ricevuto un placebo.

Tutti i partecipanti sono stati monitorati durante il travaglio e i dati demografici e clinici sono stati raccolti attentamente per garantire la precisione dei risultati. L’obiettivo principale era valutare se il Sildenafil potesse ridurre il tasso di sofferenza fetale e di cesareo d’emergenza rispetto al gruppo di controllo.

Risultati

I risultati sono stati incoraggianti. Nel gruppo al quale è stato somministrato il Viagra, l’87,5% delle donne ha avuto un parto vaginale spontaneo, rispetto al 74% del gruppo placebo. Inoltre, i casi di sofferenza fetale sono diminuiti del 53,8% nel gruppo trattato.

Anche i neonati nati dalle donne del “gruppo Sildenafil” hanno mostrato punteggi Apgar (con i quali si misura la condizione motoria, respiratoria, muscolare ecc.) più alti, indicando una salute migliore alla nascita.

Turner ha aggiunto: “L’uso di Sildenafil non ha influenzato negativamente la durata del travaglio, né ha aumentato il rischio di emorragia postpartum, un dato che conferma la sicurezza del farmaco in questo contesto”.

Questo studio potrebbe rappresentare una svolta nella gestione del travaglio. Sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare questi risultati, il Sildenafil si sta dimostrando un’opzione promettente per ridurre il numero di cesarei d’emergenza. Il team ha sottolineato l’importanza di ulteriori ricerche per comprendere appieno i benefici a lungo termine e gli eventuali rischi associati all’uso di Sildenafil durante il travaglio.

In conclusione, l’uso di Sildenafil offre nuove speranze per la gestione della sofferenza fetale, riducendo il rischio di interventi invasivi e migliorando gli esiti materno-fetali.

Continue Reading

Ultime notizie

Ultima ora16 minuti ago

Mohamed Al Fayed accusato di stupri e abusi da 20 donne in...

Le accuse al miliardario egiziano ex patron di Harrods, morto un anno fa Accuse di stupri e abusi sessuali sono...

Ultima ora25 minuti ago

Roma, esplosione per fuga di gas in appartamento: un ferito...

E' in codice rosso al Policlinico Tor Vergata Esplosione per una fuga di gas in un appartamento al piano terra...

Ultima ora28 minuti ago

Migranti, Mediterranea denuncia Piantedosi al Tribunale...

A renderlo noto è la stessa ong Mediterranea Saving Humans denuncia il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, al Tribunale Penale Internazionale....

Immediapress48 minuti ago

CALLIOPE al fianco dell’UNICEF per i bambini più...

19 settembre 2024. Calliope, il brand fashion del Gruppo Teddy, rinnova anche nel 2024 il suo impegno al fianco dell’UNICEF...

Ultima ora50 minuti ago

‘Picasso lo straniero’ dal 20 settembre al 2...

Bper Banca è Sponsor della mostra Picasso lo straniero, in programma dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025 a...

Ultima ora54 minuti ago

Bagnino si tuffa e salva turista, ma la Capitaneria lo multa

Oltre mille euro di sanzione per non averli avvisati Bagnino salva la vita a una turista sulla spiaggia di Ca'...

Ultima ora54 minuti ago

Alopecia areata, ok Aifa a rimborsabilità nuovo trattamento

L'ente regolatorio ha dato il via libera per ritlecitinib L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha autorizzato la rimborsabilità per ritlecitinib,...

Economia55 minuti ago

Ferrero, ok accordo premio legato ad obiettivi esercizio...

Lo comunicano in una nota congiunta la Ferrero e i sindacati Il 19 settembre la Direzione Aziendale Ferrero si è...

Immediapress56 minuti ago

AFG Holding SA acquires Access Microfinance Holding AG

ABIDJAN, COTE D'IVOIRE - African Media Agency(AMA) - 19 September 2024 - AFG Holding SA has acquired a controlling stake...

Economia1 ora ago

Salone Nautico, Bucci: “Orgoglio, passione e visione,...

Il sindaco di Genova, alla giornata d’apertura del 64° Salone Nautico Internazionale di Genova: “È un salone molto diverso rispetto...

Immediapress1 ora ago

MotoGP –Martín contro Bagnaia a Misano ma occhio a Márquez...

Roma, 19 settembre 2024 –Due settimane dopo, il Motomondiale torna nuovamente a Misano dove, nel weekend, è in programma il...

Economia1 ora ago

Salone Nautico, Zoppas (Ice): “Diporto sportivo conta per 4...

“In questo salone si celebra una delle categorie più importanti che abbiamo come il diporto sportivo. Su 625 miliardi di...

Immediapress1 ora ago

Milano-Bicocca e Museo di storia naturale insieme per la...

Il Museo di Storia Naturale di Milano presenta la mostra “Viaggio intorno a un albero” frutto della collaborazione con l’Università...

Esteri1 ora ago

Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...

La più imponente esplosione dall’inizio del conflitto: un’enorme palla di fuoco dell’intensità di 1,3-1,8 kilotoni di TNT, tritolo. E’ quanto...

Sport1 ora ago

Atalanta-Arsenal oggi Champions League, orario e diretta tv

I bergamaschi ricevono gli inglesi Atalanta in campo oggi contro l'Arsenal per la prima giornata della Champions League 2024-2025. I...

Economia1 ora ago

Salone Nautico, l’atleta olimpica Maggetti: “L’oro è stato...

“Sono state delle emozioni incredibili quelle provate dopo aver vinto la medaglia d’oro, è stato un primo posto inaspettato e...

Economia1 ora ago

Salone Nautico, l’atleta olimpico Bocciardo: “Medaglia...

"Le emozioni della medaglia olimpica sono incredibili. Ci sono stati dei sacrifici e centinaia di chilometri macinati in acqua. Ma...

Economia1 ora ago

Salone Nautico, Bucci: “Orgoglio, passione e visione sono...

"Orgoglio, passione e visione sono le tre parole del messaggio che vogliamo mandare con questo Salone Nautico. Passione per il...

Salute e Benessere1 ora ago

Fargnoli (Sidemast): “Per cura psoriasi...

'Sono loro a dover inviare i pazienti dallo specialista, preoccupa ancora abbandono delle terapie appena c'è un miglioramento' Anche 12...

Cronaca1 ora ago

Sangiuliano denuncia Boccia: Procura di Roma aprirà...

La denuncia, annunciata nelle scorse settimane, è ora all’attenzione dei magistrati di piazzale Clodio E' arrivata in procura a Roma...