“Putin vuole influenzare le elezioni”, sanzioni Usa contro i megafoni del Cremlino
Washington sanziona entità e individui russi, nella lista l'emittente RT e la giornalista Simonovna Simonyan
La Russia cerca di influenzare le elezioni in programma il 5 novembre negli Stati Uniti e Washington risponde con nuove sanzioni che colpiscono i 'megafoni' di Vladimir Putin. I provvedimenti colpiscono entità e individui russi, tra cui Russia Today, l'emittente vicina al Cremlino, per i "loro sforzi maligni di influenzare" le elezioni di novembre.
l dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto misure restrittive contro 10 personalità, tra cui la caporedattrice di Rt Margarita Simonovna Simonyan, una delle 'star' della tv russa che quotidianamente martella sui temi della guerra in Ucraina, e la vice Elizaveta Yuryevna Brodskaia. L'emittente è accusata di reclutare segretamente "influencer americani inconsapevoli" per sostenere la sua "campagna di influenza".
In una nota, il dipartimento di Stato americano annuncia l'adozione di misure per contrastare "le operazioni malevole dei media sostenuti dal Cremlino che cercano di influenzare o interferire nelle elezioni americane del 2024".
"I metodi di Mosca per colpire coloro che identifica come avversari sono ben noti - ricorda Foggy Bottom - dall'invasione illegale e ingiustificata di nazioni sovrane all'ingiusta detenzione di persone innocenti, dai cyberattacchi all'ingerenza in elezioni straniere, fino alla conduzione di elezioni fittizie nei territori dell'Ucraina controllati dalla Russia".
Il dipartimento accusa quindi Rt di "aver stipulato un contratto con un'azienda privata per pagare milioni di dollari ad americani inconsapevoli affinché trasferiscano il messaggio del Cremlino per influenzare le elezioni americane e minare la democrazia...e la leadership di Rt è direttamente e consapevolmente a conoscenza di questa impresa".
Nel denunciare "quanto alcuni governi stranieri si spingano oltre per minare le istituzioni democratiche americane", il dipartimento di Stato assicura che gli Stati Uniti "non tollereranno che attori maligni stranieri interferiscano intenzionalmente e compromettano elezioni libere ed eque. Gli Stati Uniti continueranno a smascherare gli attori sponsorizzati dallo Stato che tentano di minare le nostre istituzioni democratiche e a ritenerli responsabili di tali azioni".
Esteri
Ucraina, von der Leyen: “Prestito Ue da 35 miliardi...
"Sarà garantito dagli extraprofitti degli asset russi"
La Commissione Europea "ha adottato una proposta volta a prestare all'Ucraina 35 miliardi di euro" nell'ambito dei prestiti concordati dai leader del G7. "E' un passo avanti enorme" dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Kiev insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Sono fiduciosa che potremo erogare il prestito all'Ucraina molto velocemente", un prestito che sarà "garantito dagli extraprofitti derivanti dagli asset russi congelati".
Esteri
Spunta un topo dal pasto di una passeggera di un volo...
Il velivolo ha dovuto fare una 'tappa imprevista' a Copenaghen
Sarebbe sbucato un topo vivo dal pasto di una passeggera di un aereo di linea Sas, costringendo l'equipaggio all'atterraggio. A raccontare quanto accaduto mercoledì sul volo Oslo-Malaga della Scandinavian Airlines è il Guardian. "Abbiamo dovuto fare una sosta non prevista a Copenaghen" spiega la compagnia aerea. "I roditori sono vietati sui nostri voli perché possono rosicchiare i cavi elettrici dell'aereo. Stiamo facendo delle verifiche per capire come possa essere accaduto. I passeggeri sono stati trasferiti in un altro velivolo" spiega un portavoce della Sas, Ystein Schmidt.
"Che ci crediate o no. E' successo" ha scritto uno dei passeggeri Jarle Børrestad su Fb. "Una signora accanto a me ha aperto il cibo ed è saltato fuori un topo", racconta.
Esteri
La minaccia di Mosca, missili russi possono colpire...
L’approvazione da parte del Parlamento europeo del paragrafo 8 della risoluzione sul sostegno all'Ucraina che “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso delle armi occidentali consegnate all'Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo”, non ha mancato di provocare una a pronta reazione di Mosca per bocca del presidente del Parlamento russo, Viaceslav Volodin.