Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 5 settembre 2024
Nessun '6' né '5+1', si torna a giocare domani
Nessun '6' né '5+1' al concorso Superenalotto - Superstar numero 139 di oggi, 5 settembre 2024. Sono tredici invece i '5' che vincono 13.157 euro ciascuno. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione del '6' è pari a 71,3 milioni di euro. Si torna a giocare domani per il penultimo concorso della settimana.
I punteggi vincenti del SuperEnalotto
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come scoprire se hai vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Quanto costa una schedina?
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
La combinazione vincente di oggi 5 settembre
La combinazione vincente è 4, 5, 29, 32, 69, 89. Numero Jolly: 15. Numero Superstar: 46.
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"Ho un lungo viaggio davanti a me, ma so che lo sconfiggerò - scrive - Per me, per i miei cari (le mie figlie sono in cima alla lista) e per tutti voi che avete bisogno di forza, potete prendere in prestito un po' della mia perché ne ho un sacco. La vita accade; datele una ragione. Finora, il cancro mi ha dato la possibilità di trovare la bellezza attraverso gli ostacoli della vita".
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Cronaca
Tumori, Di Maio (Aiom): “In oncologia più voce ai...
"Con i Patient Reported Outcomes raccontano la loro quotidianità attraverso un report diretto"
"Come ti sei sentito oggi?", "Ti senti nervoso?", "Provi dolore?", "Hai nausea e vomito?", "Riesci a fare una lunga passeggiata?". A queste domande rispondono sempre più pazienti oncoologici attraverso questionari ad hoc, i Patient-Reported Outcomes, ovvero esiti/risultati riportati dal paziente. “I PRO sono un report diretto della condizione del paziente, senza il filtro, l’interpretazione e la modifica da parte degli operatori sanitari. Sono ormai considerati gold standard per la valutazione dei sintomi soggettivi, sia nella pratica clinica negli studi clinici. Pur essendo consapevoli della complessità dei Pro come endpoint, i risultati mostrati nel corso sia degli ultimi anni da vari studi clinici dell’impatto di questo strumento sulla qualità di vita dei pazienti supportano nell’incoraggiare un cambiamento culturale e gestionale da parte delle direzioni sanitarie sull’opportunità di far interagire la cartella clinica elettronica con gli strumenti in grado di raccogliere i PRO".
"Anche in oncologia, usando questi strumenti, possiamo dare più voce ai pazienti – sottolinea Di Maio – sono loro a riferirci direttamente benessere o malessere durante il percorso diagnostico terapeutico che stanno affrontando. In ambito oncologico abbiamo sempre usato degli endpoint tradizionali per descrivere i trattamenti e la loro tossicità, un'attività questa misurata dai clinici con gli esami strumentali e non dai pazienti". Però, "un conto è raccogliere il punto di vista del paziente semplicemente nel colloquio col paziente durante la visita - fa notare l'oncologo - un conto utilizzare degli strumenti 'validati', che si chiamano PROMS - Patient Reported Outcome Measures, che ci consentono di raccogliere le informazioni fornite dai paziente. In questi ultimi anni, i PROMS sono diventati sempre più importanti in due ambiti. Nella ricerca clinica - perché conosciamo meglio la qualità di vita, il benessere complessivo e i sintomi soggettivi del singolo paziente – e nella pratica clinica perché aiutano il rapporto medico-paziente, che va oltre al colloquio durante la visita".
Altro "aspetto importante la lettura in tempo reale dei questionari – sottolinea l’oncologo – che consente una gestione migliore del singolo paziente. Tra le domande, ad esempio, una ricorrente viene fatta sulla 'fatigue’', che è una condizione che accomuna molti pazienti oncologici. A volte il medico non si accorge di questo sintomo o lo sottovaluta".