Nel cellulare foto e video delle violenze sessuali contro la piccola
La Polizia di Stato ha arrestato un 26enne napoletano gravemente indiziato del reato di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti della nipotina di 10 anni. Le indagini, svolte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Napoli, avviate a seguito della denuncia presentata dai genitori di un’altra minore vittima di molestie sessuali, hanno consentito di acquisire significativi elementi in ordine alle violenze sessuali che sarebbero state perpetrate dall’indagato nei confronti della giovane nipote.
La perquisizione disposta dalla Procura di Napoli - Sezione Tutela delle fasce deboli della popolazione e violenza di genere, che ha coordinato l’inchiesta, ha portato alla luce le gravi condotte del giovane, in particolare, controllando lo smartphone dell’indagato nel quale vi erano foto e video ritraenti le violenze sessuali perpetrate dal 26enne nei confronti della nipote convivente. Infatti, gli investigatori della Polizia Postale intervenuti, ispezionando il dispositivo, hanno immediatamente intuito il tentativo dell’uomo di eliminare le tracce del reato cancellando una notevole quantità di contenuti multimediali di interesse investigativo memorizzati, che il personale di polizia, altamente specializzato, è riuscito a recuperare.
Sulla base delle evidenze emerse, l’indagato è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Poggioreale mentre la minore è stata affidata ad una struttura protetta. Il Giudice per le Indagini Preliminari, condividendo il quadro probatorio acquisito ha convalidato l’arresto emettendo contestuale custodia cautelare in carcere.
Cronaca
Mareamico: “Intervenire su erosione coste”
"Il prossimo anno Agrigento sarà la nuova capitale italiana della cultura, ma i turisti che visiteranno la città rischiano di non trovare più le spiagge. L’erosione costiera continua ad erodere le nostre coste e minacciare le infrastrutture viarie; tutto ciò è molto grave anche perché questo sta avvenendo durante la stagione estiva. Bisogna intervenire immediatamente altrimenti durante l’inverno sparirà per sempre il boschetto delle dune e la vicina strada". E' la denuncia dell'associazione Mareamico di Agrigento che lancia un appello "al Presidente della Regione Sicilia e all’Assessore al Territorio ed Ambiente, l’agrigentina Giusy Savarino", "affinché trovino le somme necessarie per cercare di far rallentare l’inesorabile processo erosivo, prima che sia troppo tardi!".
Cronaca
Bianca Balti operata per tumore ovarico: “Lungo...
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Bianca Balti operata per un tumore ovarico al terzo stadio. Lo rivela la stessa modella in un post su Instagram corredato di foto. "Domenica scorsa, mi sono ricoverata al pronto soccorso per scoprire che il mio dolore addominale era dovuto a un tumore ovarico in stadio 3C. È stata una settimana piena di paura, dolore e lacrime, ma soprattutto di amore, speranza, risate e forza".
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"Ho un lungo viaggio davanti a me, ma so che lo sconfiggerò - scrive - Per me, per i miei cari (le mie figlie sono in cima alla lista) e per tutti voi che avete bisogno di forza, potete prendere in prestito un po' della mia perché ne ho un sacco. La vita accade; datele una ragione. Finora, il cancro mi ha dato la possibilità di trovare la bellezza attraverso gli ostacoli della vita".
Cronaca
Cavalli spaventati precipitano in un dirupo, 18 morti
E' accaduto a Val Visdende, a Santo Stefano di Cadore (Belluno)
Una mandria di cavalli e asini spaventati da un cane sono precipitati in un burrone in Val Visdende, a Santo Stefano di Cadore (Belluno). Per la caduta 18 animali sono deceduti immediatamente, mentre altri 18, tra cui alcuni feriti, sono stati recuperati dai Vigili del fuoco, intervenuti con la squadra di Santo Stefano di Cadore e l’elicottero Drago 149 del reparto volo di Venezia.
Le squadre dei vigili del fuoco hanno operato fino al tramonto, riuscendo a recuperare tutti gli animali vivi e mettendoli in sicurezza. Quelli morti saranno recuperati dal fondo del dirupo nella giornata di domani.