Venezia 81, non solo Phoenix e Marinelli: le trasformazioni del corpo al cinema
I due attori, protagonisti alla Mostra del Cinema, sono gli ultimi ad aver trasformato il loro corpo per un film
Il mestiere dell'attore non è così semplice come sembra. Spesso, non basta un taglio di capelli, un paio di lenti a contatto colorate o un trucco prostetico per interpretare un ruolo. Gli ultimi ad aver trasformato il loro corpo sono Joaquin Phoenix e Luca Marinelli, tra i protagonisti dell'81esima Mostra del Cinema di Venezia. Per interpretare Mussolini nella serie 'M – Il figlio del secolo', l'attore romano è ingrassato superando i 90 chili. Phoenix per 'Joker' ha perso 25 chili e altrettanti per 'Joker: Folie à deux': "Questa volta è stato più difficile, forse perché c'erano più scene in cui dovevo ballare. Ho 49 anni, molto probabilmente non dovrei farlo di nuovo", ha dichiarato l'attore in occasione della conferenza stampa del sequel.
Christian Bale al limite
Da Hollywood all'Italia, sono molte le star che hanno trasformato il loro corpo con l'aumento o la perdita del peso. Chi più di tutti ha messo a dura prova il fisico è Christian Bale, che per 'L'uomo senza sonno' ha perso 30 chili. "Durante l'arco della giornata mangiavo una mela, una tazza di caffè, un bicchiere di whisky e fumavo tante sigarette. Dormivo poco e non provavo più emozioni. Ho ricominciato a sentirle quando ho ripreso a mangiare", ha raccontato l'attore in una vecchia intervista.
Alessandro Borghi
Sono 18 i chili persi da Alessandro Borghi per interpretare Stefano Cucchi nel film 'Sulla mia pelle'. L'attore ha raccontato quanto sia stato "difficile passare davanti le vetrine delle pasticcerie, ero diventato intrattabile. Finite le riprese, la mia nutrizionista voleva che facessi lo stesso percorso al contrario, ma sempre graduale per riprendere peso e non sentirmi male".
Edoardo Leo
Tra gli attori italiani anche Edoardo Leo, che ha preso 22 chili per 'Non sono quello che sono', Pierfrancesco Favino, che ha raggiunto circa i 100 chili per 'Senza nessuna pietà', e Stefano Accorsi che ne ha persi circa 12 per 'Veloce come il vento'.
Jared Leto e Matthew McConaughey
Jared Leto e Matthew McConaughey hanno condiviso l'esperienza di trasformazione del loro corpo per 'Dallas Buyer Club', grazie a cui hanno vinto l'Oscar nel 2014. "Ho perso peso vivendo da 'eremita', non uscivo la sera ed evitato eventi mondani", ha dichiarato Leto prima dell'uscita del film. Per l'attore quella non è stata la prima volta. "Sono dimagrito circa 13 chili per 'Requiem for a dream' e sono ingrassato 27 chili per 'Chapter 27'", ha raccontato. McConaughey, invece, è arrivato a pesare poco più di 50 chili perdendone quasi 20.
Natalie Portman, Tom Hanks e Robert De Niro
Trasformazione anche per Natalie Portman, che ha perso 10 chili per 'Il cigno nero', e Charlize Theron, che è ingrassata 22 chili per interpretare Aileen Wuornos in 'Monsters' sulla vera storia della serial killer statunitense condannata a morte e giustiziata per l'omicidio di sette uomini tra il 1989 e il 1990 in Florida. Si fa tutto per amore del cinema.
E lo sanno bene anche Tom Hanks, che per 'Cast away' ha perso più di 20 chili, e Robert De Niro. 'Bob' è ingrassato 27 chili per interpretare Jack La Motta in 'Toro scatenato', un ruolo che gli è valso l'Oscar. "Mi dispiace che molti miei colleghi perdano peso, è una pratica pericolosa". A dirlo è stato Gary Oldman, che per interpretare Winston Churchill ne 'L'ora più buia' avrebbe dovuto prendere 20-30 chili. L'attore, però, ha preferito l'aiuto dei truccatori del cinema. (di Lucrezia Leombruni)
Spettacolo
Tony Effe, tutto esaurito al Palaeur per il concerto di...
L'evento 'low cost' aprirà i cancelli alle 20. Si parte con un dj set, poi ospiti e sorprese
Il popolo di Tony Effe si mobilita per celebrare l'arrivo del nuovo anno. Il 'contro concerto' organizzato dal rapper romano, dopo l'esclusione dal Capodanno di Roma al Circo Massimo per volere della Giunta capitolina, l'evento è tutto esaurito.
Il concerto 'low cost' (il costo del biglietto è di 10 euro) per la notte di San Silvestro al Palaeur di Roma, aprirà i suoi cancelli alle 20, dando il via alla festa alle 21.30 con un djset di Sick Luke.
Tony Effe ha condiviso su Instagram la scaletta dell'evento, promettendo una serata ricca di ospiti e sorprese. Tra le 22 e le 23.30, si susseguiranno esibizioni di quattro artisti ospiti, seguite dallo spettacolo principale del rapper con la partecipazione di ospiti speciali. Dopo la mezzanotte, il djset sarà affidato a Brina Knauss.
Chi salirà sul palco
I dettagli sugli artisti che si uniranno a Tony Effe sul palco sono ancora top secret, ma è possibile che tra questi ci siano figure che recentemente hanno mostrato il loro sostegno al rapper, come Mahmood e Mara Sattei, che hanno scelto di non partecipare al Capodanno ufficiale in segno di solidarietà. Quest'ultimo, a seguito dell'esclusione del rapper, si svolgerà al Circo Massimo con un cast alternativo che include Gabry Ponte, la Pfm, L'Orchestraccia, l'Orchestra Popolare La Notte della Taranta e i Culture Club, con Boy George alla guida.
Spettacolo
Gal Gadot, operata al cervello durante la gravidanza:...
Con un post su instagram, l'attrice star di Wonder Woman ha parlato della difficile gravidanza
Gal Gadot ha rivelato di essersi sottoposta a un intervento chirurgico d'urgenza durante l'ottavo mese di gravidanza. "Mi è stato diagnosticato un enorme coagulo di sangue nel cervello", ha scritto la star di 'Wonder Woman' sul suo profilo social.
Le complicanze durante la gravidanza
Gal Gadot ha raccontato nei dettagli la sua esperienza e come è venuta a conoscenza del "coagulo" per sensibilizzare e aiutare altre persone in difficoltà che potrebbero trovarsi ad affrontare una situazione simile. Tutto è cominciato con un mal di testa cronico: "Rimanevo legata a letto tutto il giorno - racconta Gal Gadot - finché non mi sono sottoposta a una risonanza magnetica che ha rivelato la verità. Mi ha ricordato quanto improvvisamente tutto possa cambiare e, nel bel mezzo di un anno così difficile, tutto ciò che volevo era vivere".
pic.twitter.com/rg2Ix5x0TC
— Gal Gadot (@GalGadot) December 29, 2024
Gadot ha spiegato di essere corsa assieme al marito in ospedale: "Mia figlia Ori è nata in quel momento di incertezza e paura", ha continuato a spiegare su Instagram. E il nome della piccola non è stato scelto a caso: "Significa 'la mia luce', lei è la mia luce in fondo al tunnel". E spiega: "Oggi sono completamente guarita e piena di gratitudine per la vita che mi è stata restituita".
Dopo il ringraziamento al personale medico che l’ha curata nelle settimane successive all’intervento, l'attrice rivolge un messaggio a tutti i follower: "È vitale ascoltare il proprio corpo e fidarsi di ciò che ci dice. Dolore, disagio e cambiamenti lievi possono nascondere un significato più profondo ed essere in sintonia con se stessi può salvarci".
Spettacolo
Addio a Linda Lavin, star della sitcom ‘Alice’
Aveva 87 anni. E' stata anche una grande interprete di Broadway
L'attrice statunitense Linda Lavin, nota per il ruolo della cameriera aspirante cantante Alice Hyatt nella sitcom di grande successo 'Alice' (1976-8), è morta domenica 29 dicembre all'età di 87 anni a Los Angeles per le complicazioni di un cancro ai polmoni scoperto di recente.
La carriera
Lavin esordì sui palcoscenici di Broadway nel 1962 e per le sue interpretazioni teatrali ha vinto due Drama Desk Award, un Tony Award (su sette nomination) un Obie Award e un Lucille Lortel Award, recitando in oltre quaranta titoli, tra i quali 'Il diario di Anna Frank', 'Gypsy', 'Broadway Bound', 'Piccoli omicidi' e 'Amiamoci così belle signore', questi ultimi due entrambi scritti da Neil Simon. Al cinema ha recitato in una decina di film, tra cui spiccano i ruoli in 'Ci penseremo domani' (1989) di Alan J. Pakula, con Jeff Bridges, Alice Krige e Farrah Fawcett, e 'Voglio tornare a casa!' (1989) di Alain Resnais, con Gérard Depardieu.
'Alice' e l'impegno sociale
Lavin aveva interpretato l'esuberante detective Janice Wentworth nelle prime due stagioni di 'Barney Miller', quando nel 1976 fu scelta come protagonista di 'Alice', sitcom ispirata dal film 'Alice non abita più qui' (1974), diretto da Martin Scorsese e interpretato da Ellen Burstyn in una performance da Oscar. Per il ruolo si aggiudicò due Golden Globe come migliore attrice femminile in una serie commedia e una nomination agli Emmy Award.
La coraggiosa Alice è una mamma vedova da poco con un figlio piccolo (Philip McKeon nella serie tv) che lotta per sbarcare il lunario mentre lavora al Mel's Diner, un locale alla periferia di Phoenix. La partecipazione ad 'Alice' ha trascinato Lavin nel movimento fenminista, come ha ricordato in un'intervista del 2012: "Sapevo che mi conveniva conoscere le madri single e le donne che lavorano. Così sono andata da Gloria Steinem, che avevo incontrato brevemente, e lei mi ha messo in contatto con scrittrici e giornaliste che scrivevano di donne lavoratrici. Ho scoperto che Alice rappresentava l'80% di tutte le donne che lavorano in questo Paese e che stavano ancora lottando a 69 centesimi di dollaro rispetto agli uomini per la stessa qualità di lavoro. Improvvisamente ho avuto un impegno sociale".
Lavin ha marciato a sostegno dell'emendamento per la parità dei diritti ed è stata invitata a far parte della Commissione nazionale per le donne lavoratrici. Spesso teneva discorsi indossando la sua uniforme da cameriera di Alice: "Così avrebbe parlato per me".
La vita privata
Linda Lavin lascia il suo terzo marito, il batterista e artista Steve Bakunas, di 20 anni più giovane. Si erano sposati nel 2005 e hanno gestito insieme il Red Barn Studio Theater a Wilmington, nella Carolina del Nord. In precedenza è stata sposata con l'attore Ron Leibman dal 1969 al 1980 e con l'attore Kip Niven dal 1982 al 1992. Il divorzio da quest'ultimo è stato particolarmente controverso; lui voleva da lei 6 milioni di dollari in denaro e proprietà, ma un giudice gli ha concesso solo 675.000 dollari dopo un processo durato sei mesi.