Autorizzata l'autopsia
Il rapper statunitense Rich Homie Quan è morto a 34 anni. Lo riporta la stampa estera, che spiega come siano ancora sconosciute le cause del decesso e sia stata programmata un'autopsia.
Nato ad Atlanta il 4 ottobre del 1989, DeQuantes Lamar (questo il suo vero nome) era il maggiore di tre fratelli. Inizialmente, spiega il sito della sala concerti di Atlanta 'The Masquerade', sognava di diventare un giocatore di baseball, ma col passare del tempo capì di dover investire sulla sua passione per la musica e sul suo talento nel raccontare storie. Così iniziò a fare rap.
Ha iniziato seriamente a fare musica nel 2008 (è di quell'anno 'Stay Down' insieme agli Stack Money Boyz), poi nel 2011 finì in carcere per 15 mesi dopo una serie di furti con scasso. Quando uscì si buttò a capofitto nella musica e decise di ricominciare da zero. Nel corso di quel decennio divenne un grosso nome della scena rap, arrivando al successo internazionale con le hit 'Type of Way' del 2013 e 'Flex (Ooh, Ooh, Ooh)' del 2015. Nel 2018 l'album di debutto in studio, 'Rich as in Spirit'.
Nel corso della sua carriera, Lamar ha collaborato con grandi nomi dell'industria musicale come 2 Chainz, Young Thug, Gucci Mane e Trinidad James. Molti di loro gli stanno dicendo addio sui social in queste ore. "Fratellino, avevamo appena parlato di girare un video. Una preghiera speciale per te e la tua famiglia", ha scritto 2 Chainz. Il cantante Jacquees lo ha definito "una leggenda" e su X ha scritto: "Ti vorrò bene per tutta la vita".
Spettacolo
Dai biopic su Robbie Williams e Dylan a ‘Bridget...
In arrivo anche 'Maria', 'Nosferatu', 'Queer', 'Elio', 'F1' e 'Wicked 2'
Il 2025 al cinema inizia a suon di musica e di humor inglese con 'Better Man', il biopic su Robbie Williams di Michael Gracey (già alla regia di 'The Greatest Showman'). Dall'1 gennaio nelle sale con Lucky Red, il musical in live-action ripercorre le tappe della fulminea ascesa, della drammatica caduta e della straordinaria rinascita della superstar del pop britannico Williams. Il racconto segue il viaggio di Williams dall'infanzia, dall’esordio come componente più giovane della boy band Take That fino ai suoi straordinari successi come artista solista da record. A vestire i panni di Williams da adolescente e poi da adulto Jonno Davies, trasformato in una scimmia in CGI.
Il nuovo anno si apre anche con la musica di Maria Callas, interpretata da Angelina Jolie. L'1 gennaio con 01 Distribution debutta l'atteso biopic 'Maria' firmato da Pablo Larraín, un ritratto intimo della vita tumultuosa, bella e tragica della più grande cantante d’opera del mondo, rivissuta e reimmaginata durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli Anni 70. Nel cast anche gli italiani Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher.
Il primo dell'anno arriva nelle sale con Universal Pictures anche 'Nosferatu' di Robert Eggers, remake del classico horror muto del 1922. Il regista scrive una storia che esplora i confini tra amore e orrore, attraverso l'ossessione tra una giovane donna tormentata - interpretata da Lily-Rose Depp (la figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis) - e il terrificante vampiro - interpretato da Bill Skarsgård - che si è infatuato di lei, provocando un indicibile orrore. Nel cast anche Nicholas Hoult, Aaron Taylor-Johnson e Willem Dafoe. "Sotto molti aspetti, è il mio film più personale. Una storia che non ho inventato, ma con cui ho convissuto e vissuto dentro, e che ho sognato sin dall'infanzia. Il film è intriso di molti dei miei ricordi e delle mie esperienze personali, amplificati e trasposti nella Germania baltica del 1830", ha raccontato il regista alla stampa internazionale.
Non è ancora uscito nelle sale ma in rete si parla solo di 'Emilia Perez' di Jacques Audiard, dal 9 gennaio nelle sale con Lucky Red. Il film musicale racconta di Rita, un avvocato al servizio di un grande studio, più interessato a scagionare i criminali che a consegnarli alla giustizia. Un giorno riceve un’offerta del tutto inaspettata: aiutare un potente boss del cartello messicano della droga a ritirarsi dai suoi loschi affari e sparire per sempre. L’uomo ha in mente di attuare il progetto su cui lavora da anni: diventare la donna che ha sempre sognato di essere. Insoddisfatta del suo lavoro, Rita decide di accettare l’incarico, ignara del fatto che questa scelta cambierà per sempre la vita di molti. Nel cast Zoe Saldana, Karla Sofia Gascòn, Selenza Gomez e Adriana Paz.
Tra i film più attesi c'è anche 'A Complete Unknown', il biopic su Bob Dylan interpretato dalla giovane star Timothée Chalamet, che dà voce all'icona della musica internazionale. Al cinema dal 23 gennaio - distribuito da Searchlight Pictures - e con la regia di James Mangold, il film è ambientato nella New York dei primi Anni 60. Sullo sfondo di una vibrante scena musicale e di tumultuosi sconvolgimenti culturali, un enigmatico diciannovenne del Minnesota arriva nel West Village con la sua chitarra e un talento rivoluzionario, destinato a cambiare il corso della musica americana. Mentre stringe i suoi legami più profondi durante l’ascesa verso la fama, cresce la sua irrequietezza nei confronti del movimento folk e, rifiutando di essere etichettato, compie una scelta controversa che risuona culturalmente in tutto il mondo. Timothée Chalamet interpreta e dà voce a Bob Dylan in A Complete Unknown di James Mangold, l’elettrizzante storia vera dietro l’ascesa di uno dei cantautori più iconici della storia
Attesa anche per 'Babygirl' - al cinema dal 30 gennaio con Eagle Pictures - in cui Nicole Kidman interpreta una potente donna d'affari mette a repentaglio la sua vita professionale e personale quando intraprende una relazione segreta e intensa con il suo giovane assistente. Nello stesso giorno torna sul grande schermo Robert Pattinson, diretto dal regista sud-coreano Bong Joon-ho. Dopo il premio Oscar per 'Parasite', porta al cinema 'Mickey 17'(distribuito da Warner Bros. Pictures): un film di fantascienza che indaga sull'identità e il sacrifico umano. Pattinson è Mickey Barnes, un impiegato usa e getta, un 'sacrificabile' della sua azienda, mandato in avanscoperta sul pianeta ghiacciato Niflheim per la futura colonizzazione. Ogni volta che una replica di Mickey muore, viene rigenerato un nuovo clone, attraverso una stampante 3D, che contiene i suoi ricordi intatti.
Febbraio si apre con 'Queer', il film di Luca Guadagnino con protagonista Daniel Craig in un ruolo inedito. Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di William Borroughs, la pellicola (dal 13 febbraio nelle sale) racconta di un viaggio in Sud America e di un'ossessione sessuale che trasforma la vita di un uomo di nome Lee (Craig). Il 27 febbraio arriva l'attesissimo nuovo capitolo delle avventure di Bridget Jones in 'Un amore di ragazzo' con l'iconica Renée Zellweger. Quattro anni dopo la morte del marito Mark Darcy (Colin Firth), Bridget continua a destreggiarsi tra il lavoro, i due figli e lo storico ex Daniel Cleaver (Hugh Grant). Quando le amiche la incoraggiano a trovarsi un nuovo amore, a Bridget si presentano due possibili candidati: il signor Wallaker, l'insegnante dei figli, e il giovane e aitante Roxster (Leo Woodall).
In casa Topolino grande curiosità per 'Biancaneve' diretto da Marc Webb, la rivisitazione in live-action della classica fiaba Disney del 1937 che arriverà nelle sale italiane il 20 marzo 2025. L'avventura ripercorre la storia senza tempo con Rachel Zegler nel ruolo della protagonista e Gal Gadot nei panni della matrigna, la Regina Cattiva. Mentre dalla Pixar arriva 'Elio', da giugno nelle sale. Il film d'animazione racconta la storia di un ragazzino identificato per errore come leader della Terra, dovrà stringere legami inaspettati, superare una crisi di proporzioni intergalattiche e assicurarsi di non perdere l'opportunità di vivere il suo sogno più grande. E non solo. Disney si sta preparando per ritornare a Pandora con il nuovo capitolo di 'Avatar', dal titolo 'Fuoco e Cenere', con la regia di James Cameron. Il film con Zoe Saldana, Sam Worthington, Sigourney Weaver, Stephen Lang e Oona Chaplin è atteso a dicembre.
Il 19 giugno debutta al cinema con Eagle Pictures, '28 anni dopo' (prodotto Sony Pictures) con la regia del premio Oscar Danny Boyle. È il terzo film della saga iniziata nel 2002 con '28 giorni dopo' e proseguita nel 2007 con '28 settimane dopo'. Sono passati quasi tre decenni da quando il virus della rabbia è fuoriuscito da un laboratorio di armi biologiche e ora, ancora in una quarantena forzata e brutale, alcuni sono riusciti a sopravvivere in mezzo agli infetti. Un gruppo di sopravvissuti vive su una piccola isola collegata alla terraferma da un'unica strada rialzata ed estremamente protetta. Quando uno di questi lascia l'isola per una missione diretta nel profondo della terraferma, scoprirà segreti, meraviglie e orrori che hanno mutato non solo gli infetti ma anche gli altri sopravvissuti. Nel cast Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson, Jack O'Connell, Alfie Williams e Ralph Fiennes. Pochi giorno dopo, il 25 giugno, arriva nelle sale 'F1' con Brad Pitt e prodotto dal pilota Lewis Hamilton. Al centro della storia c'è l'ex campione di Formula 1 americano Sonny Hayes (Pitt), che si è ritirato nelle categorie automobilistiche minori dopo uno spaventoso incidente. Il suo caro amico Ruben, proprietario della scuderia Expensify APX-GP, lo convince però a rimettersi in gioco per fare da mentore al promettente pilota britannico Joshua Pearce. Tra i due nasce una forte rivalità.
Ultimi ma non ultimi: 'Wicked 2', seconda parte dell'adattamento cinematografico del musical di Broadway, con protagoniste Ariana Grande (Glinda) e Cynthia Erivo (Elphaba), nelle sale il 20 novembre con Universal Pictures; 'Jurassic World Rebirth', nelle sale a luglio, con protagonisti Scarlett Johansson e Jonathan Bailey; 'Wake Up Dead Man: a Knives Out Mystery', terzo capitolo della saga mystery iniziata nel 2019 con 'Knives Out'. In arrivo su Netflix, ancora senza data di uscita, il film diretto da Rian Johnson vede come protagonista Daniel Craig nei panni dell'investigatore Benoit Blanc.
Spettacolo
Dayle Haddon morta per una fuga di monossido di carbonio
L'attrice e modella canadese aveva 76 anni. E' stata trovata senza vita nella casa del genero, l'attore Marc Blucas
L'attrice e modella canadese Dayle Haddon è morta venerdì 27 dicembre a causa di un sospetto avvelenamento da monossido di carbonio avvenuto nella casa del genero, Marc Blucas, protagonista della serie televisiva "Buffy l'ammazzavampiri". Haddon aveva 76 anni.
Il corpo senza vita è stato rinvenuto nella villetta di Blucas a Solebury, nella contea di Bucks, nello Stato della Pennsylvania. La rete televisiva Cbs ha riferito che un agente di polizia ha dichiarato che all'interno della casa sono stati rilevati alti livelli di monossido di carbonio e per questo si sospetta anche un malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento. Non è ancora stato confermato se l'attore Marc Blucas fosse presente al momento del decesso.
Il dipartimento di polizia di Solebury Township ha dichiarato di essere intervenuto nella villetta poco dopo le 9 del mattino di venerdì, dopo aver ricevuto una chiamata per un uomo "disteso, svenuto al primo piano". L'uomo di 76 anni, la cui identità non è ancora stata rivelata, è stato trasportato in un ospedale locale per essere curato per i sintomi da intossicazione da monossido di carbonio. Le autorità hanno poi trovato una donna di 76 anni, identificata come Dayle Haddon, morta in una camera da letto del secondo piano. Mentre indagavano sulla scena, i vigili del fuoco hanno rilevato un alto livello di monossido di carbonio.
"Le indagini preliminari dimostrano che un impianto di riscaldamento ha funzionato male, esponendo una grande quantità di monossido di carbonio all'interno della casa", ha dichiarato il sergente Jonathan Koretzky alla Cbs News. Secondo la polizia, anche due medici sono stati portati in un ospedale locale per esposizione al monossido di carbonio e un agente di polizia è stato curato sul posto. I funzionari hanno dichiarato che tutti e tre sono in condizioni stabili.
Nata a Montreal il 26 maggio 1948, Dayle Haddon intraprese la carriera di ballerina, per diventare poi famosa come top model prima di trasferirsi a Hollywood dove decise di dedicarsi alla recitazione. A 18 anni era stata eletta Miss Montréal. E' stata tra l'altro modella per Revlon, Estee Lauder, Clairol e Max Factor e nel corso della sua carriera è apparsa più volte sulla copertina della rivista "Vogue". È apparsa anche sulla copertina del numero di "Sports Illustrated Swimsuit" del 1973 ed è stata inserita due volte nella lista delle "Dieci donne più belle" della rivista "Harper's Bazaar".
Nel 1973 ottenne il suo primo ruolo cinematografico con il film Disney "Nanù, il figlio della giungla" (1973) a fianco di Jan-Michael Vincent. Accettò subito dopo la proposta di posare nuda per "Playboy" e perciò venne licenziata dalla Disney. Haddon lasciò Hollywood per trasferirsi in Italia, dove recitò al fianco di Massimo Ranieri nel film "La cugina" (1974) di Aldo Lado. Seguirono altre pellicole, soprattutto del filone italiano della sexy commedia imperante all'epoca, ma non solo. E' apparsa, tra gli altri titoli, "La città gioca d'azzardo" (1975) di Sergio Martino, "La supplente" (1975) di Guido Leoni, "40 gradi all'ombra del lenzuolo", episodio di "La guardia del corpo" (1976) di Sergio Martino (1976), "Spermula" (1976) di Charles Matton, "Maschio latino... cercasi" (1977) di Giovanni Narzisi e "Madame Claude" (1977) di Just Jaeckin. Complessivamente è apparsa in 25 film. Ha avuto piccoli ruoli in "Cyborg" (1989), "Zwei frauen - Il silenzio del lago ghiacciato" (1989), "Bolle magiche" (1992) e anche in due pellicole di Woody Allen, "Pallottole su Broadway" (1994) e "Celebrity" (1998). Haddon è stata anche ambasciatrice dell'Unicef e ha fondato WomenOne, un'organizzazione no-profit che si occupa di creare opportunità educative per le giovani donne.
Spettacolo
A Roma Les Etoiles, gran gala di stelle internazionali
In programma all'Auditorium Parco della Musica il 4 e il 5 gennaio. Daniele Cipriani direttore artistico del gala, giunto alla X edizione, spiega: "Les Etoiles è in miniatura un mondo senza frontiere, né geografiche, né di genere, né di stile di vita. E' un universo dove le maggiori stelle convivono e 'con-danzano', a prescindere dai loro tanti paesi di provenienza, anzi arricchendo l'idioma della danza grazie all'accento stilistico che ognuno di loro 'parla'
Ritorna come ogni anno a Roma, all'Auditorium Parco della Musica - Ennio Morricone (Sala Santa Cecilia), Les Étoiles, gala internazionale di danza, in cartellone il 4 gennaio (ore 21) e il 5 (doppio spettacolo ore 16.30 e ore 21). Giungeranno nella capitale alcune tra le più grandi star del panorama tersicoreo provenienti dalle maggiori compagnie del mondo, che si esibiranno in estratti del repertorio classico ('Lago dei Cigni', 'Bella Addormentata', 'Cenerentola', 'Carmen', 'Le Corsaire') accanto a brani di 'autori' contemporanei (Wayne Mc Gregor, John Neumeier, Marco Goecke). Attesi nella capitale, Marianela Núñez e William Bracewell, Francesca Hayward e Cesar Corrales, Olga Smirnova e Ivan Urban, Renata Shakirova e Kimin Kim, Mira Nadon e Davide Riccardo, Kevin McKenzie, Susan Jones, Chloe Misseldine, Aran Bell, Sergio Bernal, il duo Simone Repele e Sasha Riva, Madison Young, Victor Caixeta.
Daniele Cipriani direttore artistico del gala, giunto alla X edizione, spiega: "Les Étoiles è in miniatura un mondo senza frontiere, né geografiche, né di genere, né di stile di vita. E' un universo dove le maggiori stelle convivono e 'con-danzano', a prescindere dai loro tanti paesi di provenienza, anzi arricchendo l'idioma della danza grazie all'accento stilistico che ognuno di loro 'parla'. Mi sono lasciato ispirare dal grande maestro Pistoletto - aggiunge Cipriani - In particolare da quel suo 'intervento' in cui parla di 'pace preventiva' auspicando che la guerra sia vista come una partita di pallone, in cui il 'nemico' sia in realtà l'amico che ti aiuta a crescere, a migliorare le tue abilità, per vincere la partita della vita".
Idealmente al fianco di Pistoletto, sul palcoscenico della Sala Santa Cecilia il 4 e 5 gennaio 2025 le Etoiles daranno vita alla Danza della pace preventiva. A fine novembre, in occasione del gala Les Étoiles a Milano, la Fondazione Pistoletto Cittadellarte presentò nel foyer del Teatro Arcimboldi un "quadro specchiante" ideato da Pistoletto sul quale le étoiles e gli spettatori apposero le loro firme. L'opera sarà presente dunque anche a Roma e le 19 stelle apporranno le loro firme. Gli spettatori che verranno a vedere gli spettacoli nella Sala Santa Cecilia potranno diventare co-creatori dell'opera apponendovi il proprio autografo. Una firma per la pace preventiva.