Il salotto delle celebrità: Termina con gran successo la sua partecipazione alla Mostra del Cinema di Venezia 2024
“Il Salotto delle Celebrità”, hospitality affermata a Venezia da ormai ben quattro edizioni, termina con gran successo la sua partecipazione in occasione della 81ª edizione della Mostra Internazionale Cinematografica, svolta dal 28 agosto al 7 settembre.
Il format ha fatto nuovamente tappa al Lido di Venezia e si è svolto, per il primo anno, in una location di tutto rispetto: una lussuosa villa privata, sviluppata su quattro piani, con affaccio diretto sul mare e piscina dedicata, proprio a 200 metri dall’ingresso del famigerato Red Carpet.
L’hospitality ha presentato un programma talk coinvolgente con ospiti dal mondo dello spettacolo ed un fitto calendario di incontri, presentazioni ed interviste. Ha inoltre dato la possibilità a brand della moda, del food&beverage e professionisti del settore beauty, di far ammirare le proprie creazioni ed eccellenze.
Il Salotto delle Celebrità è un hospitality talk live trasmesso in streaming web, con l’obiettivo di raccontare in tempo reale grandi eventi internazionali come il Festival del Cinema di Venezia ed il Festival di Sanremo. L’hospitality nasce da Alessandro Grifa, titolare dell’AG Agency Production, e dalla sua passione per il mondo patinato dello spettacolo e del glamour: l’obiettivo sposa l’idea di utilizzare la popolarità di personaggi famosi e celebrities per raccontare e pubblicizzare realtà artigiane e imprenditoriali presso alcuni dei maggiori eventi mediatici della penisola.
Durante il format, imprenditori e professionisti del settore beauty, nonché fashion designer, artisti e artigiani, hanno presentato le loro eccellenze tramite progetti video e fotografici comunicati nei principali canali web e social.
L’hospitality si è sviluppata su sei room, ognuna delle quali è appositamente studiata per incontrare le esigenze di sponsor e celebrities presenti.
La Live & Conference Room si è presentata come un’area dove vip ed imprenditori hanno commentato in diretta il Festival ed approfondito tematiche attuali, incalzati dalle domande della presentatrice Raffaella di Caprio.
La Beauty Room si è rivelata invece uno spazio dedicato al benessere del corpo, dei capelli e del viso, dove le celebrità hanno trascorso momenti di relax, accolti e coccolati da operatori esperti e brand leader nel settore. Ognuno di loro ha infatti proposto prodotti esclusivi e trattamenti altamente innovativi. I vip sono stati infatti presi in cura dai nostri hair stylist, make-up artist e professionisti del settore, giunti da tutta Italia, e aiutati dalla presenza di brand di alto livello, come Germana Quasi e BRS Italia.
La Vip Lounge Room si è riconfermata nuovamente la zona più amata dai nostri ospiti: le rinomate aziende enogastronomiche hanno deliziato e intrattenuto i vip con i loro show cooking e degustazioni culinarie
La Gift Room si è proposta invece come occasione per i Brand sponsor di far conoscere la propria attività, omaggiando le Celebrità ospiti con alcuni dei loro prodotti per scatti fotografici.
Il format, grazie al successo mediatico ottenuto negli anni precedenti, ha poi avuto l’onore di riconfermare due nuove aree. Per prima La Wellness Room, dove le celebrities sono state coccolate dall’azienda Diabasi e dalle mani esperte dei suoi massaggiatori professionisti.
Ed infine la Shooting Room, lo spazio dedicato a veri e propri servizi fotografici per Celebrità ed imprenditori presenti.
Il programma:
L’hospitality si è avviata ufficialmente il giorno 2 settembre, riservando sei giornate cariche di emozioni ed interazioni. La conduttrice Raffaella Di Caprio, nella Live Room, ha infatti commentato ed approfondito tematiche di natura sociale, incalzando anche qualche opinione e pronostico sugli attualissimi film in gara alla Mostra.
E dopo una serie di interviste, anche il palato vuole essere soddisfatto: a questo hanno pensato Lorenza e Lorenzo Nardo ed il loro team del Bar Caffè Barocco, insieme ad Alice Pulici dell’azienda Gota de Mundo. Tra le eccellenze presenti nella postazione bar, gli ospiti hanno avuto l’opportunità di degustare i prodotti firmati Ca’ di Rajo, Selins, Gota De Mundo, Partesa e Maia. Dal classico vino alla particolarità del gin al radicchio e sedano, le Celebrities hanno avuto modo di assaggiare rinfrescanti cocktail ed aperitivi.
Dal beverage d’eccellenza si passa successivamente alla preparazione di prelibatezze italiane, realizzate dai nostri chef Samuel Avitabile, Antonella D’Alfonso, Lorenzo Baldacci, Giuseppe Lo Mastro, Rosario Amato e Simone Piranda, capitanati da Antimo Migliaccio.
Alle creazioni degli chef presenti, si è aggiunto poi un piatto tipicamente italiano: la pizza. Le sapienti mani di Fabio Ferrara, Vincenzo La Porta e del loro team di professionisti, hanno regalato una vera e propria esperienza culinaria, spaziando tra sapori classici ed innovazioni della tradizione enogastronomica.
Anche il settore Moda è stato protagonista in queste strepitose giornate all’insegna della Cinema Italiano, caratterizzato da firme uniche che hanno fatto brillare l’hospitality.
Si sono particolarmente distinti Impero Couture di Luigi Auletta, che per l’occasione ha fatto brillare ben sette celebrities, incantando il Red Carpet della Biennale: Katherine Kelly Lang, Francesca Tocca, Ginevra Lamborghini, Cosmary Fasanelli, Maddalena Svevi, Viviana Vizzini e Marcella Ovani.
Atelier Pipolo, realizzando un abito dal sapore lussuoso che solo il made in Italy artigianale sa dare. Lo stesso è stato valorizzato al meglio dalla presenza elegante e dirompente di Matilde Brandi, che lo ha indossato con grande classe sul Red Carpet della Mostra del Cinema.
Carmela Luciani, designer audace, crea abiti uomo innovativi, ispirando inclusività e sfidando confini nel mondo della moda, indossati sul tappeto rosso dall’inconfondibile stile di Massimiliano Morra.
Cotton and Rock, un brand di alta moda che celebra l’unicità femminile, e che ha voluto valorizzare la figura di Federica Calemme per il passaggio sul Red Carpet.
Dea Fea, simbolo della moda campana accessibile a tutti, che ha fatto indossare uno dei suoi meravigliosi abiti a Ginevra Lamborghini per il passaggio sul tappeto rosso.
Desiata Design di Lorenza Desiata, linea di alta sartoria di Milano specializzata in cappe e mantelle, che per l’occasione ha proposto e fatto indossare i suoi abiti esclusivi a Jessica Cardinali.
Divina Couture, fondata da Divina Iannazzo, rivoluziona la moda con abiti unici realizzati per la prima collezione femminile dedicata ai Queen. Raffaella di Caprio e Lorena Pereira hanno prestato i loro volti all’indosso di queste magnifiche creazioni sul Red Carpet della Biennale.
Inoltre, tutte le celebrità ospiti del nostro format hanno avuto a loro disposizione dei veicoli forniti da New Rivauto, coordinando così tutti i trasferimenti necessari nelle giornate della Mostra del Cinema di Venezia.
È doveroso citare anche tre eventi che hanno illuminato la notte veneziana: si sono rispettivamente svolti tre party di grande successo, alla presenza di imprenditori e celebrities. Di seguito citiamo il Novella 2000 Party Night, realizzato con la collaborazione del direttore Roberto Alessi, il party Impero Couture dedicato allo stilista Luigi Auletta e alle sue scintillanti creazioni, ed infine il Party Loven Hub, dove due sfilate di moda hanno senza dubbio catturato lo sguardo attento dei partecipanti.
Tanti sono stati gli ospiti che hanno presenziato all’hospitality ed al Gran Galà, tra cui Raffaella Di Caprio, Roberto Alessi, Katherine Kelly Lang, Anna Falchi, Adriana Volpe, Mietta, Francesca Tocca, Maddalena Svevi, Taylor Mega, Cosmary Fasanelli, Viviana Vizzini, Greta Rossetti, Antonella Fiodelisi, Jessica Cardinali, Simona Tagli con Georgia Ambrosoli, Federica Calemme, Sofia Giaele De Donà, Ginevra Lamborghini, Cecilia Capriotti, Milena Miconi, Massimiliano Morra, Marcella Ovani, Perla Vatiero e tanti altri.
Un sentito e particolare ringraziamento va inoltre a tutte le aziende sponsor che hanno partecipato in queste splendide giornate: Fetartuf di Federica Scremin, Maria Lucia de Francesco Couture, Isabella Rigoli di Estetica Lugano sagl, Selins, King’s salumi, Caseificio Nuova Fossolese, Ca’ di Rajo, Partesa, Biolab X, LovenHub di Matteo Tinti, Azazie con volto Alessia Tresoldi, Maricla Costruzioni, Union Gas e Luce, Caseificio Franzese, Passione Pizza di Giuseppe de Lucia, Kettmeir, Pastificio Soldati, Wagyu altoadige, Al Carrettino, Farina Farchioni, Ristofoods, Pastaline, Antonino Cedro Haute Couture, Eric House Device, Solisa di Isabella Solimeo, Adamantis con Francesca Ceccarelli e Giuseppe Luigi Iannetti con Romana Cenesi.
Spettacolo
Anche Francesco De Gregori è stato una matricola: la prova...
A condividerlo sul suo profilo Instagram è il produttore cinematografico Malcom Pagani. Lo scatto mostra due pagine del libretto universitario, ormai consumate dal tempo
Anche i 'grandi' della musica hanno un passato da matricola universitaria. Sui social spunta la foto del libretto d'iscrizione all'Università degli Studi di Roma di un ex studente d'eccezione : Francesco De Gregori. A condividerlo sul suo profilo Instagram è il produttore cinematografico Malcom Pagani. Lo scatto mostra due pagine del libretto, ormai consumate dal tempo.
Sulla prima c'è una foto ingiallita di un giovanissimo De Gregori, capellone - un po' alla Beatles - sorridente ed elegantissimo: indossa una camicia, probabilmente bianca, e una cravatta scura. Gli occhi sono sempre gli stessi, nessun occhiale scuro - ormai tratto distintivo del cantautore romano - a coprirli. Sotto la diapositiva la sua firma...leggibile. Sulla seconda, invece, spunta la scritta: "Immatricolato al primo anno del corso di Laurea in Filosofia nell'Anno Accademico 1969/70". I ricordi universitari sono un po' come le canzoni, restano indelebili.
Spettacolo
Negrita, a marzo il nuovo album ‘Canzoni Per Anni...
Ad anticipare il progetto discografico il singolo 'Noi Siamo Gli Altri', in uscita venerdì 17 gennaio
Il 2025 si preannuncia come un anno di grandi novità per i Negrita! Dopo aver celebrato i 30 anni di carriera con un concerto sold-out all'Unipol Forum di Milano lo scorso 27 settembre, la band annuncia per la prima volta il titolo del nuovo disco in uscita a marzo: 'Canzoni Per Anni Spietati'. Un concept album molto atteso, pubblicato da Universal, che rappresenta un vero e proprio atto di libertà creativa e di pensiero e arriva a sei anni di distanza dall'ultimo lavoro in studio.
Ad anticipare questo nuovo capitolo, venerdì 17 gennaio sarà disponibile in radio e su tutte le piattaforme 'Noi Siamo Gli Altri', una ballata profonda e viscerale che celebra l’autenticità e la libertà di pensiero. Con un testo potente, i Negrita danno voce agli emarginati e ai liberi pensatori, riaffermando la loro identità e la volontà di andare oltre le convenzioni. 'Noi Siamo Gli Altri' è un punto fermo su chi sono e cosa vogliono dire i Negrita, un manifesto che rappresenta il cuore del concept album, un’ode alla resistenza e alla ricerca dell'autenticità.
“Viviamo un’epoca confusa e violenta - spiega la band - e le semplificazioni continue non aiutano a capire la realtà delle cose, anzi, spesso le complicano. Dire o sentire continuamente: destra o sinistra, rosso o nero, progressisti o conservatori, etc, non significa più niente, i tempi sono cambiati, i centri di potere sono cambiati, ma è evidente che il detto 'divide et impera' continua ancora a funzionare, infatti dividere in tifoserie per comandare meglio è un processo in atto ogni giorno qui in Occidente. Molte parole come democrazia, giustizia o libertà stanno mutando di significato fino addirittura ad annullare o capovolgere il senso originale".
"Noi Negrita - aggiungono - come molte altre persone, siamo stanchi di questa condizione e vogliamo dirlo, rimarcarlo a gran voce e addirittura cantarlo. Non ci riconosciamo in queste semplificazioni bugiarde. Non siamo allineati e non ci sentiamo rappresentati da nessuno purtroppo, ma almeno abbiamo un pensiero libero. Siamo dei liberi pensatori che fanno ormai fatica a sognare un mondo migliore, anche se non smetteremo mai di provarci. Noi siamo gli altri".
Il singolo è stato preceduto dal primo inedito 'Non Esistono Innocenti Amico Mio', pubblicato il 27 settembre scorso. Presentato live durante la grande festa per celebrare i 30 anni di carriera, il brano ha subito catturato l’attenzione per il suo testo intenso e la carica emotiva, confermando i Negrita come una delle band più autentiche e critiche del panorama musicale italiano. Con queste premesse, i Negrita torneranno sul palco con 'Negrita - Canzoni Per Anni Spietati Tour', in partenza ad aprile, toccherà i principali club italiani. Il pubblico avrà l’occasione di ascoltare per la prima volta live i brani del nuovo disco accanto ai grandi successi che hanno segnato la loro storia.
Spettacolo
‘Acab’ a 13 anni dal film è ancora più attuale:...
Al centro gli scontri tra celere e No Tav con Giallini, che torna a interpretare Mazinga, Giannini e Bellè
A 13 anni dall’uscita al cinema di 'Acab' diretto da Stefano Sollima, i 'tre celerini bastardi' tornano sullo schermo nell’omonima serie Netflix diretta da Michele Alhaique e ispirata all’omonimo libro di Carlo Bonini.
La trama
Il racconto parte da una notte di feroci scontri in Val di Susa. Una squadra del Reparto Mobile di Roma resta orfana del suo capo, che rimane gravemente ferito. Quella di Mazinga (che dopo il film torna a essere interpretato da Marco Giallini), Marta (Valentina Bellè) e Salvatore (Pierluigi Gigante), però, non è una squadra come le altre, è Roma, che ai disordini ha imparato a opporre metodi al limite e un affiatamento da tribù, quasi da famiglia.
La serie Netflix in 6 episodi
Da domani, 15 gennaio, su Netflix in 6 episodi - prodotti da Cattleya (parte di ITV Studios) - 'Acab' "è un serie che abbiamo ritenuto urgente da raccontare perché tratta il tema universale e attuale della dialettica tra ordine e caos", spiega la vicepresidente per i contenuti italiani di Netflix Tinny Andreatta. Questa "è una storia che utilizza gli stilemi di un genere, action e crime, ma va al di là per affondare lo sguardo su un sistema complesso che è la rabbia repressa, la disillusione dei nostri protagonisti, poliziotti e società che li circonda", ha aggiunto Andreatta.
Il film è uscito quando la ferita del G8 di Genova e della caserma Diaz bruciava ancora. La serie, invece, arriva in giorni animati da scontri in alcune città italiane, a partire da Roma e Milano, per Ramy Elgaml: il ragazzo che ha perso la vita dopo un inseguimento con le forze dell’ordine, il 24 novembre a Milano. "A distanza di anni il tema del conflitto resta attuale ma qualcosa è cambiato: c'è più consapevolezza, a partire dal fatto che la polizia ha una scuola di ordine pubblico, ai reparti mobili vengono date in dotazione le body cam e, soprattutto, le donne hanno fatto ingresso nella celere", spiega Bonini. Secondo il giornalista e co-sceneggiatore è difficile "rispettare il confine tra uso legittimo e illegittimo della forza, in quei momenti concitati le decisioni vengono prese in 20 secondi e in condizioni di stress altissimo" ed è per questo che "sulla condizione psicologica ed emotiva dei poliziotti ci dovrebbe essere maggiore attenzione".
Presente in conferenza anche Stefano Sollima, qui nel ruolo di produttore esecutivo: "Il film è stata un’esperienza che mi ha segnato sia dal punto di vista lavorativo che umano. Mi ha insegnato ad avere il giusto punto di vista su ciò che si racconta. E questa è una storia che puoi girare solo facendo un passo indietro senza giudicare niente e nessuno, portando il pubblico a riflettere e a porsi delle domande".