Gianfranco Rienzi: Opportunità e Limiti del Decreto Salva Casa 2024
Il Decreto "Salva Casa" 2024 rappresenta un importante intervento normativo in materia edilizia e urbanistica ma solleva interrogativi e discussioni
Firenze, 10 settembre 2024. Il Decreto " Salva Casa" 2024, recentemente convertito in legge (L. 105/2024), rappresenta un importante intervento normativo in materia edilizia e urbanistica. Questo decreto ha sollevato numerosi interrogativi e discussioni tra i professionisti del settore, in particolare per quanto riguarda le nuove modalità di sanatoria degli abusi edilizi. Per Gianfranco Rienzi, commercialista di Firenze Senior Partner dello Studio Professionale Rienzi & Associati, “il "Salva Casa" non è un vero e proprio condono edilizio, si differenzia infatti da quest’ultimo perché introduce una serie di procedure di sanatoria più snelle e un ampliamento delle tolleranze edilizie per specifici interventi già realizzati”.
La nuova legge offre molte opportunità ma rimangono alcuni limiti per la sanatoria degli abusi edilizi, di particolare interesse per gli aspetti fiscali e giuridici. Ad esempio, nelle zone vincolate sono stati velocizzati i processi di accertamento di conformità, ma non persistono le complessità legate alla regolarizzazione degli abusi in zone vincolate, dove l’intervento deve comunque rispettare una serie di requisiti stringenti, e in caso di rigetto della domanda di compatibilità paesaggistica, si applica la sanzione demolitoria.
Il Decreto Salva Casa: Sanatoria e Non Condono
Il "Decreto Salva Casa" (D.L. 69/2024, convertito con modificazioni dalla L. 105/2024) ha introdotto importanti modifiche nella disciplina edilizia, ma è fondamentale chiarire che non si tratta di un nuovo condono edilizio. Questa distinzione è di cruciale importanza per comprendere la portata e i limiti delle disposizioni introdotte. Mentre un condono edilizio rappresenta una sanatoria definitiva e generalizzata per tutti gli abusi edilizi, che elimina il reato e le relative sanzioni, il "Salva Casa" si limita a introdurre procedure di sanatoria semplificate per alcune irregolarità minori e tolleranze più ampie per determinati interventi già realizzati, senza configurarsi come un condono.
Le nuove tolleranze previste, ad esempio, si applicano solo per interventi completati entro il 24 maggio 2024 e riguardano principalmente variazioni di minore entità rispetto a quanto dichiarato nei titoli edilizi. Questo significa che per molti tipi di abusi, come la costruzione senza permesso o in difformità dal permesso, il "Salva Casa" non introduce nulla di nuovo rispetto alla normativa vigente, costringendo i proprietari a ricorrere alle procedure ordinarie di sanatoria, che rimangono onerose e complesse.
Inoltre, sottolinea Gianfranco Rienzi, “il decreto non esclude la necessità di conformità alle normative urbanistiche ed edilizie vigenti sia al momento della realizzazione dell'abuso sia al momento della richiesta di sanatoria, mantenendo il principio della "doppia conformità" per molte tipologie di interventi.”
Il Caso delle Verande Abusive
Le verande costruite senza permesso rappresentano un esempio chiaro delle limitazioni del "Decreto Salva Casa". In molti casi, queste strutture vengono realizzate chiudendo balconi o terrazze, creando nuovi volumi che modificano la cubatura dell'immobile e incidono sulle distanze tra gli edifici, violando le normative urbanistiche e i regolamenti edilizi.
Il "Salva Casa" non offre soluzioni innovative per sanare queste situazioni; infatti, la sanatoria ordinaria rimane l'unica opzione disponibile, ma è spesso difficile da applicare in questo contesto. Questo perché la chiusura di un balcone o di una terrazza implica un aumento della cubatura dell'edificio, un aspetto che difficilmente può essere sanato sotto le normative vigenti, soprattutto in contesti condominiali o in zone con vincoli paesaggistici.
Inoltre, la nuova sanatoria semplificata introdotta dal decreto, pur attenuando il requisito della "doppia conformità" per alcuni tipi di abusi, è applicabile solo a difformità parziali o variazioni essenziali rispetto al titolo esistente. Questo significa che, per una veranda realizzata senza alcun titolo edilizio, non è possibile beneficiare della sanatoria semplificata, e sarà necessario dimostrare la conformità sia al momento della realizzazione dell'abuso sia al momento della richiesta di sanatoria, una condizione che è raramente soddisfatta.
Nuove Tolleranze Costruttive e Esecutive
Un aspetto innovativo del "Decreto Salva Casa" riguarda l'incremento delle tolleranze costruttive, introdotte con l'art. 34-bis del Testo Unico Edilizia (D.P.R. 380/2001). Il decreto ha aumentato le tolleranze dal 2% al 6%, in funzione della dimensione dell'immobile, consentendo piccole variazioni tra quanto dichiarato nel titolo edilizio e quanto effettivamente costruito, senza configurare una violazione edilizia. Queste tolleranze si applicano solo agli interventi conclusi entro il 24 maggio 2024, e la percentuale di tolleranza varia a seconda delle dimensioni dell'immobile: per immobili con superfici utili superiori a 500 metri quadrati, la tolleranza è del 2%, mentre per quelli con superfici inferiori a 60 metri quadrati, la tolleranza arriva fino al 6%.
Tuttavia, queste disposizioni riguardano esclusivamente variazioni di minore entità e non si applicano a situazioni di difformità significative, come l’aumento della cubatura o la chiusura di balconi che, come già evidenziato, possono comportare violazioni delle normative urbanistiche. Inoltre, l'applicazione delle tolleranze esecutive, che riguardano opere considerate irrilevanti, risulta anch'essa limitata. Sebbene il "Salva Casa" abbia incluso nell’elenco delle tolleranze esecutive alcune opere minori, come le attività di manutenzione ordinaria, queste tolleranze si applicano solo se non comportano violazioni della disciplina urbanistica ed edilizia, un requisito che esclude molte opere irregolari, incluse le verande.
Gianfranco Rienzi: “Necessaria Attenta Valutazione delle Implicazioni Fiscali”
L'aspetto fiscale e sanzionatorio del "Decreto Salva Casa" è particolarmente rilevante per i professionisti del settore legale e fiscale. Per quanto riguarda i costi associati alla sanatoria, il decreto prevede che il rilascio del permesso di costruire o della SCIA in sanatoria sia subordinato al pagamento di una somma a titolo di oblazione.
Gianfranco Rienzi: “La somma è determinata in misura pari al doppio del contributo di costruzione, o, in caso di gratuità a norma di legge, in misura pari a quella prevista dall’articolo 16, incrementato del 20% per gli interventi realizzati in parziale difformità dal permesso di costruire o in assenza della SCIA”. Inoltre, qualora venga accertata la compatibilità paesaggistica, si applica una sanzione aggiuntiva, determinata previa perizia di stima, equivalente al maggiore importo tra il danno arrecato e il profitto conseguito mediante la trasgressione.
In caso di rigetto della domanda di sanatoria, invece, la normativa prevede la demolizione dell’opera abusiva, con un ulteriore impatto economico negativo per il proprietario. “Queste disposizioni - continua Rienzi - richiedono quindi una valutazione attenta delle possibili conseguenze fiscali e giuridiche prima di procedere con la richiesta di sanatoria, soprattutto in considerazione del fatto che il costo della regolarizzazione potrebbe superare il valore dell'immobile stesso, in particolare per gli abusi di maggiore entità”.
Raccomandazioni per i Professionisti
Il "Decreto Salva Casa" introduce alcune opportunità per la regolarizzazione degli abusi edilizi, ma rimane limitato nel suo raggio d'azione. Per i proprietari di immobili, i commercialisti, gli avvocati e i professionisti del settore edilizio e urbanistico, è cruciale comprendere le specifiche di questa nuova normativa e le sue implicazioni pratiche.
Conclude Gianfranco Rienzi: “Prima di intraprendere qualsiasi azione, è essenziale condurre un'analisi dettagliata della situazione specifica dell'immobile, valutando la conformità alle nuove disposizioni del decreto, nonché alle normative urbanistiche e paesaggistiche vigenti. È altamente consigliabile ottenere una consulenza legale e tecnica adeguata per navigare efficacemente nel nuovo quadro normativo, considerando anche le possibili conseguenze economiche e legali in caso di rigetto della domanda di sanatoria o di applicazione delle sanzioni previste.”
Contatti: 055 5520410
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Pechino, il rettore dell’Università Link: “Un confronto...
Roma, 9 novenbre 2024. Il Rettore dell'Università degli Studi Link Campus di Roma, Carlo Alberto Giusti, ha partecipato al forum tra i Rettori italiani e quelli cinesi che si svolge in questi giorni a Pechino in occasione della visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il forum ha la finalità ultima di proporre, alla presenza dei due Capi di Stato, un protocollo bilaterale sull'innovazione tecnologica e lo scambio di conoscenze nei settori scientifici e umanistici.
“Un’occasione unica di confronto ed approfondimento delle tematiche strategiche in tema di ricerca e alta formazione- ha sottolineato il Rettore Giusti - per rinforzare e creare nuove sinergie”. Soltanto pochi giorni fa Giusti, che è anche vice presidente del Crul, il Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio, ha firmato a San Diego, California, un accordo di partenariato tra l’Università degli Studi Link e La Jolla Institute for Immunology, che fa seguito ad altre importanti collaborazioni accademiche a livello globale. “La nostra - ha concluso il Rettore - è un’Università che fa dell’internazionalizzazione e del dialogo tra le culture il suo punto di forza. È importante che tutto il sistema universitario italiano faccia altrettanto e credo che oggi, a Pechino, si sia dimostrato che siamo sulla buona strada”.
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Il TRT World Citizen “Humanitarian Film Festival” ha...
Istanbul, 08.11.2024 - Sono stati proclamati i vincitori del TRT World Citizen “Humanitarian Film Festival”, organizzato dall’emittente Turkish Radio and Television Corporation (TRT).
Giunto alla sua sesta edizione, anche questa volta il TRT World Citizen “Humanitarian Film Festival” ha affrontato temi di estrema importanza come la guerra, i conflitti sociali, i diritti umani e la crisi climatica. Nel corso dell’evento, i visitatori hanno potuto assistere a proiezioni cinematografiche e partecipare a riunioni, incontri e laboratori. A conclusione del festival, si è svolta la cerimonia di premiazione, durante la quale i tre migliori film in concorso hanno ricevuto i meritati riconoscimenti.
Con l’intento di offrire ai filmmakers un significativo strumento per affrontare i temi umanitari da prospettive uniche e originali, l’emittente turca TRT (Turkish Radio and Television Corporation) ha organizzato anche quest’anno, e per la sesta volta, il TRT World Citizen “Humanitarian Film Festival” . I partecipanti al festival hanno avuto la possibilità di assistere alla proiezione dei film premiati e di incontrare figure di spicco della cultura e del cinema provenienti da tutto il mondo.
La cerimonia di premiazione del festival si è svolta presso il Centro Culturale Ataturk, in presenza del Direttore Generale della TRT, Mehmet Zahid Sobaci, e del Capo delle Comunicazioni della Presidenza della Repubblica Turca, Fahrettin Altun, insieme a numerosi altri ospiti impegnati nel contesto artistico e cinematografico.
“Sosteniamo questo festival perché riunisce i registi e i produttori che sostengono l’umanità attraverso le loro opere” ha affermato Fahrettin Altun. Durante la cerimonia di premiazione, ha inoltre dichiarato che “il festival evidenzia l’importanza di tutelare i diritti dell’umanità, la giustizia sociale e la pace, e di affrontare i problemi ambientali e le conseguenze che potrebbero provocare nei confronti della vita umana. L’obiettivo è quello di ricordare il valore e il significato della vita umana e della sua natura quale verità”.
Altun ha inoltre espresso il proprio orgoglio per l’impegno dell’emittente radiotelevisiva turca TRT nel rappresentare, attraverso il proprio lavoro, la dedizione della Turchia verso la pace e la stabilità globali.
Il TRT World Citizen Humanitarian Film Festival rappresenta un’importante manifestazione istituzionale per dimostrare la sensibilità della Turchia nei confronti di queste importanti tematiche. La nazione turca ha sempre dimostrato il pieno sostegno verso il festival, il quale è ormai considerato una tradizione irrinunciabile, dove produttori e registi di grande valore si incontrano per condividere l’impegno verso i problemi sociali e umanitari.
Da parte sua, il Direttore Generale di TRT Sobaci ha affermato che “il mondo ha più che mai bisogno della profonda narrazione ottenibile attraverso il cinema”. Nel discorso che ha accompagnato la cerimonia di premiazione, Sobaci ha evidenziato come il Festival riesca ad attirare l’attenzione verso le questioni umanitarie e offrire a tutto il mondo spunti di ispirazione verso il cambiamento. Inoltre, ogni anno, il festival premia i filmmakers che centrano il proprio lavoro verso luoghi e questioni in cui la giustizia non ha raggiunto il giusto equilibrio.
Sobaci ha inoltre sottolineato che i film in concorso hanno affrontato problemi di importanza globale attraverso la forza espressiva del cinema. Grazie al loro lavoro, i filmmakers riescono a presentare in maniera chiara e precisa anche le questioni più complesse, che richiederebbero altrimenti lunghe e poco comprensibili discussioni.
“Come emittente radiotelevisiva pubblica turca” ha continuato Sobaci, “TRT ha il dovere e la responsabilità di rappresentare la voce di chi viene dimenticato e trascurato e di rivelare anche ciò che è invisibile agli occhi, sia nelle trasmissioni televisive e radiofoniche, sia in tutte le attività correlate, compreso il cinema. L’Humanitarian Film Festival è la rappresentazione di questo senso del dovere. Attraverso il festival, ci impegnamo a rendere visibile la lotta del popolo emarginato in maniera tale che arrivi a toccare la coscienza dell’umanità, aprendo la porta della comprensione dalla Turchia verso il resto del mondo e guidando il potere del cinema verso i problemi umanitari”.
Incontri e laboratori con i professionisti
Nel corso del festival, il pubblico ha assistito alla proiezione dei dieci film finalisti e ha avuto l’opportunità di partecipare a dibattiti, incontri e laboratori con noti professionisti del settore. Il programma includeva alcuni momenti fondamentali, tra cui l’Humanitarian Filmmaking Panel, in presenza del presidente della giuria Aida Begic e dei membri della giuria Abdülhamid Güler, Faysal Soysal e Darin J. Sallam, il Film Analysis Masterclass con Büşra Bülbül e Sina Salimi e una masterclass di recitazione con l’attore Olgun Şimek.
Il premio Miglior Film quest’anno è toccato a Roberto Valencia (Ecuador) con “The strange case of the human cannonball”, il secondo premio è stato assegnato ad Ali Sohail Jaura (Pakistan) con Murder Tongue e il terzo premio a Jimmy Ming Shun (Giappone) con Talk to me.
Contatti
Sezin Soylu sezin.soylu@trt.net.tr
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Serie A –Inter-Napoli: lo scudetto passa da San Siro....
Roma, 08 novembre 2024 – Prima contro seconda al Meazza, con Atalanta, Lazio, Fiorentina e Juventus spettatrici interessate. Il ritorno a San Siro di Conte e Lukaku. La domenica sera di Serie A si preannuncia un insieme di emozioni e che potrebbe dare una prima scossaalla lotta scudetto. L’Inter campione d’Italia ospita il Napoli capolista con i nerazzurri che, per gli esperti Sisal, partono ampiamente favoriti a 1,85 contro il 4,00 dei partenopei mentre il pareggio si gioca a 3,60. Partita che viaggia sul filo dell’equilibrio per ciò che riguarda i gol, Under e Over si equivalgono a 1,85, con il Napoli che, in campionato, non vince in casa interista dal 2017. Allora la sfida finì 1-0 grazie a un gol di Callejon: lo stesso risultato esatto, domenica, è offerto a 7,25 per i padroni di casa mentre pagherebbe 12 volte la posta per Di Lorenzo e compagni. Posta in palio altissima in un match dove potrebbe succede di tutto: da un gol dalla panchina, in quota a 2,50, a un rigore, offerto a 2,75 fino all’ammonizione per uno tra Inzaghi e Conte, si gioca a 4,00, due mister che vivono la partita in maniera a dir poco intensa. Protagonisti non solo in panchina ma anche in campo con Lautaro, in gol a 2,50, che sfida Lukaku, il grande ex, nel tabellino dei marcatori a 3,75. Fondamentali potrebbero essere i centrocampisti con Frattesi, gol o assist a 3,25, mentre si sale a 5,00 per una rete o un passaggio vincente di McTominay.
È invece dedicato tutto, o quasi, al Derby della Mole il sabato di campionato, dove la Juventus vede i tre punti spinta da una storia recente tutta a tinte bianconere. Il Torino, in fatti, ha vinto solo una volta, negli ultimi 29 anni, e non espugna il campo dei cugini dall’aprile 1995. Normale che gli esperti Sisal prevedano una vittoria dei ragazzi di Thiago Motta a 1,57 contro il 7,00 dei granata mente si scende a 3,75 per il pareggio. Ma la Juventus vuole chiudere anche la porta tanto che un successo abbinato a un clean sheet si gioca a 2,20. Il derby chiama intensità tanto che un’espulsione è offerta a 4,00 mentre un intervento del VAR è dato a 2,75. I tiri da lontano potrebbero diventare un fattore tanto che un goal da fuori area è in quota a 3,25. Dusan Vlahovic, primo marcatore a 3,60, è pronto a far festa nella stracittadina ma Teun Koopmeiners, assist a 5,00, potrebbe supportarlo nell’impresa. In casa Torino, Toni Sanabria, in gol a 5,00, sembra essere l’uomo più pericoloso ma molto passerà dai piedi di Nikola Vlasic, gol o assist a 4,50.
L’Atalanta, successo a bassa quota 1,38, ospita l’Udinese, blitz che pagherebbe 8 volte la posta mentre la Lazio, trionfo a 1,75, è ospite del Monza, successo a 4,75, dell’ex capitano Alessandro Nesta. Il Milan, vincente a 1,62, fa visita ad un Cagliari reduce da tre sconfitte consecutive e bisognoso di punti, impresa offerta a 5,50. Juric si gioca la panchina della Roma ospitando il Bologna: successo giallorosso a 2,10 mentre il trionfo emiliano si gioca a 3,75.
Sisal ricorda sempre che il gioco è vietato ai minori e che bisogna giocare sempre con consapevolezza e moderazione.
Sisal è uno dei principali operatori internazionali nel settore del gioco regolamentato ed è attualmente attiva in Italia, Marocco e Turchia, con un’offerta che comprende lotterie, scommesse, giochi online e apparecchi da intrattenimento.
La strategia di Sisal poggia su tre pilastri: la sostenibilità, con un impegno costante sullo sviluppo del programma di Gioco Responsabile e attraverso l’offerta di un modello di intrattenimento sicuro e trasparente - l’innovazione digitale, grazie alla piattaforma di gioco all’avanguardia orientata all’omnicanalità e alle competenze per lo sviluppo in-house di software e applicazioni per cogliere le opportunità della transizione digitale - l’internazionalizzazione, con l’obiettivo di partecipare a gare per aggiudicarsi nuove concessioni all’estero sulla base della solida expertise maturata.
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Ufficio stampa