Napoli: calato sipario su Bufala Fest, in Piazza Municipio migliaia di visitatori ogni giorno
Tra gusto, eccellenze e sana aggregazione
Si è conclusa l’ottava edizione di Bufala Fest – non solo mozzarella, la kermesse tutta all'insegna del gusto, dell'arte, dell'inclusione e del valore della diversità, che si è svolta a Napoli, nella centralissima Piazza Municipio, a pochi passi dai principali luoghi di interesse della città, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le peculiarità di tutta la filiera bufalina e l’integrazione di quest’ultima con le altre filiere agroalimentari, in particolar modo con la filiera ittica, grazie anche al sostegno del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l'Acquacoltura – Feampa.
Da segnalare come, per tutta la durata della manifestazione, migliaia di visitatori hanno raggiunto il villaggio allestito in Piazza Municipio, senza causare alcuna criticità alla circolazione e al traffico veicolare della città di Napoli. Un segnale che il dispositivo messo in campo dal Comune di Napoli e l’iniziativa Park & Go di Anm hanno funzionato nel corso di questi primi tre giorni dell’evento, insieme alla posizione centrale per i trasporti pubblici di Napoli, a due passi dalla Linea 1 e della Linea 6 della metropolitana e vicini alle funicolari Centrale e di Montesanto e alla stazione di Linea 2 e Cumana.
Nel corso dell’ultima giornata, hanno fatto visita al villaggio di Bufala Fest il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e Antonio Iannone, segretario dell'ufficio di presidenza del Senato.
"Bufala Fest - spiega Antonio Rea, direttore organizzativo della manifestazione - si conferma una realtà consolidata nel panorama di eventi di qualità, riuscendo a coniugare il gusto di un'attenta selezione gastronomica alla necessità di veicolare contenuti interessanti in relazione alla promozione dell’intera filiera bufalina come volano di sviluppo economico e turistico della Campania. Quest'anno, attraverso i talk tematici organizzati con l’Associazione Giardino delle Idee e con il sostegno del Feampa, abbiamo acceso i riflettori sul valore della food diversity e l'importanza dell’inclusione alimentare".
"Le emozioni che ho vissuto durante le cinque giornate di Bufala Fest – prosegue Rea – sono a dir poco uniche ed indescrivibili. Vedere quotidianamente bambini, giovani, adulti ed anziani tutti insieme nel nostro villaggio per degustare i piatti preparati dai nostri artisti del gusto, è stata un’immagine bellissima, l’istantanea più rappresentativa di questa ottava. Perché – conclude Rea - quando il pubblico di un evento come il nostro riesce ad essere con compostezza e sobrietà attore e spettatore al tempo stesso, significa che abbiamo imboccato tutti quanti la giusta direzione”.
“Bufala Fest è un evento bello – ha affermato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi - in cui ho trovato tanta qualità ed è ciò di cui ha bisogno la nostra Città. Una manifestazione che dà la possibilità a migliaia di turisti e di cittadini di trascorrere una serata diversa, all’aria aperta, in uno dei luoghi più simbolici di Napoli. Noi dobbiamo lavorare per migliorare costantemente la Città e intendiamo farlo sempre nell’interesse dei cittadini. Bufala Fest è un esempio rilevante di come tanti professionisti lavorano quotidianamente per alzare il livello della qualità dell’offerta turistica e degli eventi. Dare la possibilità ai tanti visitatori di poter cenare con una vista mozzafiato sulla stazione marittima o sul Maschio Angioino è un qualcosa di unico, irripetibile in qualsiasi altra città del mondo. Napoli è una città unica e noi dobbiamo solamente fare in modo di valorizzarla e di tenerla in movimento, di spingere gli investimenti degli imprenditori sani. Noi non abbiamo bisogno di immobilismo – conclude Manfredi - ma di una sfida continua che va verso il miglioramento”.
“Per il secondo anno consecutivo – afferma Antonio Iannone, segretario dell'ufficio di presidenza del Senato – Bufala Fest gode il patrocinio morale del Senato, poiché si è affermato nel corso del tempo come un punto di riferimento per la promozione e la valorizzazione della filiera bufalina e dell’intero comparto agroalimentare. La capacità degli organizzatori di saper unire l’aspetto ludico e ricreativo con quello legato all’informazione e alla divulgazione delle peculiarità del comparto, conferisce ulteriore qualità ad una manifestazione che ogni anno riesce a coinvolgere migliaia di visitatori nella nostra regione. Di particolare interesse – conclude Iannone - anche il tema di questa edizione, che ha permesso di accendere i riflettori sulla food diversity e sull’inclusione alimentare, due argomenti al centro dell’attenzione delle politiche del Governo”.
Questo e molto altro ancora è stato 'Bufala Fest - non solo mozzarella' che ha offerto al grande pubblico circa 40 espositori food che hanno proposto piatti realizzati esclusivamente con prodotti della filiera bufalina: latte, latticini, formaggi, carni, salumi anche in abbinamento con i Vini di 'Sannio Consorzio Tutela Vini' o Birra Leffe, oppure acqua Dolomia o bevande Pepsi e Chin8 Neri.
'Bufala Fest – non solo mozzarella' è stato organizzato dall’associazione "Giardino delle Idee" e da Crea Eventi, in collaborazione con il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop e Cia – Agricoltori Italiani Campania e con il patrocinio del Senato della Repubblica; della Camera dei Deputati; della Regione Campania; del Comune e della Città Metropolitana di Napoli; del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l'Acquacoltura - Feampa; dell'Università degli Studi di Salerno con il Dipartimento di Farmacia, l'Osservatorio sui Parchi e sulle Aree Protette del Mezzogiorno e il Sustainability Communication Centre.
Lavoro
Welfare, oltre 1.000 iscritti al learning forum
Prima tappa della WellWeek 2024
La WellWeek ha ufficialmente avuto inizio. Dopo la serata di apertura Milano Smart Life – lunedì sera presso Bosch Tec – oggi, 17 settembre, si è svolto il primo dei tre grandi appuntamenti del 'Festival itinerante della sostenibilità e del benessere': il Learning Forum. Una giornata dedicata ai nuovi scenari della formazione e alle ricadute di quest’ultima sul benessere della persona in azienda, sul training quale strumento per favore il senso di appartenenza, ma anche sui nuovi scenari dell’upskilling e del reskilling, sul digital learning e sul ruolo del benessere quale pilastro del business.
L’evento si è svolto a Milano presso l’Auditorium Testori in Piazza Città di Lombardia. Sotto la conduzione di Federico Luperi (Volocom) è andato anzitutto in scena il talk show di apertura, “Verso lo smart learning: integrare la formazione nelle strategie di wellbeing”, con l’intervento di Alessandro Rimassa (Radical HR), Selene Santacaterina (Amadori), Antonio Traversi (Prysmian) e Roberto Zecchino (Bosch).
Il Keynote Speech della giornata è stato invece tenuto da Alberto Ronco (Trainect): 'Il futuro del corporate wellbeing è oggi: benessere, misurazione e business'. Tantissime le aziende che hanno portato una testimonianza, raccontato una sfida, magari partecipando a un tavolo di lavoro a porte chiuse (ben 13 le sessioni riservate tenute presso Talent Garden Isola), per un evento che ha totalizzato oltre 1.000 iscrizioni: HR manager, formatori, direttori e direttrici risorse umane di realtà piccole, medie e grandi, che hanno trovato un’occasione di confronto e apprendimento in un evento cresciuto moltissimo nell’arco di sole tre edizioni. L’evento ha visto la collaborazione di numerosi e prestigiosi partner: i Main Media Partner Adnkronos, Corriere della Sera e Radio Dimensione Suono; i Partner Accademici Università Iulm e Università degli Studi di Milano-Bicocca; il Social Media Partner KuriU; i Content Partner Cornerstone OnDemand, Newton Group, Piazza Copernico, Preply, Radical HR, Teleskill, Trainect, U2Coach e Wolters Kluwer; e i Forum Partner: Capsula, Gility, Iama Consulting, Logotel, Skill-box, Skilla Amicucci Formazione, Skillsincloud, Skillvue e Talent Garden. La WellWeek prosegue domani a Roma con il Mobility Forum presso Palazzo dell’Informazione sede del gruppo Adnkronos.
Lavoro
Disabili, Vittimberga (Inps): “Il mondo è ancora poco...
"Per un inserimento ottimale attraverso una valutazione delle potenzialità"
"Il mondo è ancora molto poco inclusivo, taglia fuori o lascia indietro chi ha delle fragilità, chi potrebbe avere delle opportunità importanti. La sinergia tra chi come i consulenti del lavoro ha il polso dell'oggettività del processo produttivo delle aziende e chi come Anfass ha il polso dei bisogni della soggettività delle persone con disabilità può portare ad un incontro molto proficuo fra questi due mondi, creando le condizioni per un inserimento ottimale attraverso una valutazione delle potenzialità, un inserimento e un accompagnamento anche dopo l'avvio dell'attività lavorativa". A dirlo oggi il direttore generale dell’Inps, Valeria Vittimberga, intervenendo all’evento ‘Lavoro inclusivo: opportunità e sfide per le persone con disabilità’, organizzato dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e dall’Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo (Anffas).
"I dati sulla disoccupazione delle persone con disabilità sono ancora preoccupanti - avverte - eppure il lavoro è essenziale come tassello di un progetto. Dare la giusta opportunità è alla base di tutto, stimolare quella grinta e quella capacità di resilienza di cui le persone con disabilità sono maestre di vita".
"E' ancora forte - sottolinea - l'emozione e l'ammirazione suscitata in noi dalle Paralimpiadi dove gli atleti hanno manifestato non soltanto resilienza, ma preparazione, volontà, forza di carattere, talento. La sfida per noi è quella di far cogliere appieno le grandi risorse che ognuno di noi ha dentro di sé, attraverso il sistema di welfare che immaginiamo e che quotidianamente siamo impegnati a realizzare. A me sembra che le misure di inclusione volute dal Governo Meloni vadano in questa direzione. Tutti dobbiamo giocare la nostra parte, le istituzioni, il mondo delle professioni, il Terzo settore, per costruire un mondo dove tutti possano esprimere pienamente il proprio potenziale. Mi sembra una delle sfide più motivanti che possano esserci".
Lavoro
Mostre, autunno di novità alla Heidi Horten Collection di...
Nuova presentazione permanente nata dal voto dei visitatori e si inaugura 'Light Sound Senses'
Si apre con due nuove mostre, una permanente e una temporanea, la stagione autunnale della Heidi Horten Collection, a Vienna, il nuovo museo di arte moderna e contemporanea che da due anni ospita una delle collezioni private più pregiate d'Europa. Un 'tempio' all'interno dell'edificio Stockl, a due passi dall'Albertina e dall'Opera, ristrutturato in modo innovativo per offrire una diversa esperienza museale ai suoi 300 visitatori giornalieri, che inizia dal giardino di sculture che si attraversa per accedere e termina nella Tea Room, uno spazio eventi che ricorda un salone privato e cela un vero e proprio angolo delle curiosità, disegnato dall'artista austriaco Markus Schinwald. A lui si deve anche l'allestimento della nuova esibizione permanente ospitata al piano terra e aperta dal 6 settembre.
Si intitola 'Klimt-Warhol' ed è il risultato dell'originale progetto 'ArtInfluence', che ha visto il coinvolgimento dei visitatori stessi. Per nove mesi, infatti, hanno potuto votare la loro opera preferita della collezione e contribuire così a dare forma alla nuova presentazione. Ben 21mila voti sono stati raccolti e la più preferita è risultata un'opera di Paul Klee.
"Con l'esposizione 'Klimt-Warhol' vogliamo mostrare quanto siano diverse l'arte del 20° e del 21° secolo. Grazie a decenni di lungimirante collezionismo privato, oggi possiamo mostrare autentiche icone dell'arte moderna e contemporanea. Attraverso la partecipazione attiva dei nostri visitatori al progetto 'ArtInfluence', questa esposizione è davvero qualcosa di speciale e riflette anche gli interessi e le preferenze condivise dal nostro pubblico", ha affermato Agnes Husslein-Arco, direttore della Heidi Horten Collection.
Nell'allestimento di Markus Schinwald le opere sono esposte ricreando un'atmosfera intima, con riferimenti a interni borghesi, come pezzi di arredo, tendaggi e cornici. "Per me, il progetto è una sfida tecnica poiché solitamente non lavoro in formati così grandi. Abbiamo dovuto persino reinventare i nostri strumenti che non erano sufficienti per queste dimensioni", ha spiegato Schinwald, che con questo nuovo intervento prosegue l'esplorazione dell'interazione fra spazio, opera e visitatore, proponendo un palcoscenico che supera i confini del design museale tradizionale incoraggiando un dialogo fra arte e pubblico.
Ad affiancare la nuova esibizione permanente un focus su Franz West, uno dei più importanti artisti austriaci contemporanei, che comprende il Ciclo Biennale dal 1990 e le iconiche sculture portatili, con cui la Heidi Horten Collection vuole rafforzare il legame fra l'arte nazionale e internazionale. Non manca l'esprienza tecnico-immersiva offerta grazie all'audio-tour via Smartify, da sperimentare durante la visita o da remoto.
E l'autunno della Heidi Horten Collection si arricchisce anche con la mostra 'Light Sound Senses', che si inaugura il 20 settembre. L'idea è di esplorare la luce come un fenomeno fisico e al tempo stesso estetico stimolando le diverse percezioni sensoriali. La mostra comprende opere della stessa collezione, prestiti e lavori site-specific, realizzati esclusivamente per l'esposizione come installazioni immersive. I visitatori sono incoraggiati a interagire con le opere in modo partecipativo: che sia nel costruire suoni, nel riconoscere odori, nel creare luci o nel riflettere ombre, la sfida è di mettere alla prova la propria consapevolezza di spazio, tempo e sensi. La mostra, che occupa i due piani superiori dell'edifico, resterà aperta fino al 23 marzo 2025.