Il ‘Kostas’ di Stefano Fresi sbarca su Rai1: “Porto nel personaggio la mia empatia”
Da domani in prima serata per tre episodi la serie tratta dai romanzi di Petros Markaris sul commissario greco
"La mia personalissima empatia col mondo è entrata ad ammorbidire il Kostas dei romanzi. E' stato un gioco di equilibri, perché sono d'altra parte contento di aver incontrato la durezza del personaggio, che forse stempera un po' la mia proverbiale diplomazia". Stefano Fresi tratteggia così il suo personaggio in 'Kostas', la nuova fiction Rai tratta da tre dei romanzi di Petros Markaris incentrati sulla figura del commissario greco Kostas Charitos. La serie, che va in onda da domani 12 settembre in prima serata su Rai1, è composta da tre puntate prodotte da Palomar in collaborazione con Rai Fiction, e diretta da Milena Cocozza.
"Quello che mi è piaciuto è questo suo equilibrio precario fra la sua durezza e la morbidezza che pure gli appartiene, questa continua lotta fra i due aspetti, che gli regalano anche una certa fragilità", spiega l'attore. Che commenta il paragone avanzato da alcuni tra la serie e quella del commissario Montalbano. "Kostas un Montalbano greco? Non amo molto i confronti -dice Fresi- perché ledono un po' l'originalità di un autore che ha scritto i romanzi prima del '95, ma è chiaro che ci auguriamo di avere lo stesso successo di Montalbano". La serie tv è ambientata interamente ad Atene, la scelta dunque è stata wuella di mantenere l'ambientazione originale. "Mi auguro che il pubblico provi lo stesso amore con il quale lo abbiamo fatto. Anche per la stessa Atene, che è un personaggio vivo della serie e della quale ci siamo innamorati", dice il protagonista.
"Il problema principale era quello di raccontare una storia ambientata ad Atene con personaggi greci, ci siamo chiesti se fosse possibile riportarla in Italia -dice la regista Milena Micozza- Abbiamo pensato invece fosse necessario ambientarla nel luogo di origine, perché i personaggi sono fortemente radicati nel loro territorio". La scrittura è post datata rispetto a quella originaria, nell'intento di modernizzare contesto e personaggi. "Abbiamo raggruppato la storia al 2009, all'inizio della crisi economica in Grecia. Per farlo, abbiamo dovuto lavorare molto sui personaggi, che erano molto legati al periodo precedente. Abbiamo poi ringiovanito questi personaggi per renderli più vicini a noi, il Kostas di Markaris era un po' più anziano", dice Micozza. Che svela una collaborazione costante con l'autore durante la lavorazione. "Ci siamo sempre relazionati con l'autore, che essendo anche sceneggiatore ci ha lasciato molta libertà, accogliendo con grande disponibilità le nostre proposte. Ci ha sempre appoggiato".
E sulla scelta di Fresi come protagonista, la regista spiega: "Dovevamo raccontare un personaggio molto forte, con delle sfaccettature che potevano risultare antipatiche. La scelta di un attore così empatico come Fresi ha creato una maggiore empatia nel personaggio". C'era l'idea "di avere un personaggio estremamente umano, lui rappresenta un uomo molto vicino a tutti noi, qualcuno che tutti potremmo conoscere, avere come vicino di casa. Ho provato a far emergere i lati più umani e terreni del protagonista, anche nella coppia". Un maschio alfa però, a tutti gli effetti. "Il suo personaggio è anche molto 'maschio', rappresenta il patriarcato di una volta. Si attacca alle tradizioni, alla famiglia, non è rivoluzionario in questo", osserva Micozza.
Nel ruolo di Adriana, la moglie del commissario greco, c'è Francesca Inaudi: "La difficoltà più grande è stata proprio quello di modernizzare questo personaggio, elevandola al rango non di moglie di Kostas ma Adriana Charitos -spiega l'attrice- Raccontare una coppia che funziona perché ci sono due poli, non solo un polo che brilla". Il desiderio di Adriana "non è tanto di riscatto o di emancipazione, ma semplicemente un desiderio di crescita che viene ad un certo punto della vita". Ci sono donne "che ad un certo punto desiderano sposarsi e avere dei figli e non per questo queste donne sono meno valevoli delle altre", aggiunge la Inaudi.
'Kostas' è una sfida su cui la Rai punta molto. "La letteratura torna in prima serata su Rai -dice il capostruttura Rai Luigi Mariniello- Il genere ci permette ancora una volta di raccontare la società, i presupposti per essere un titolo di punta della prossima stagione ci sono tutti". E su una prossima seconda serie, chiosa: "Ci auguriamo di andare avanti perché la serie dei romanzi è molto lunga, ma per dirlo aspettiamo di mandare in onda la stagione".
Spettacolo
Agatha All Along, tutto quello che c’è da sapere...
Trama, cast e quali serie tv e film vedere per capire al meglio questo nuovo titolo
Arriva una nuova serie tv Marvel, tra le più attese degli ultimi anni e sicuramente una delle più particolari: la dark comedy 'Agatha All Along', con protagonista Kathryn Hahn nei panni della strega Agatha Harkness, personaggio già introdotto in 'WandaVision'.
Quali film e serie tv Marvel (ri)vedere prima di 'Agatha All Along'
L'universo cinematografico Marvel è ormai gigantesco, ma non è necessario aver visto ogni film e ogni serie tv dello studio per comprendere al meglio 'Agatha All Along'. Ci sono solo due titoli che vanno recuperati primadella nuova visione: 'WandaVision', serie uscita nel 2021 di cui 'Agatha All Along' è proprio uno spin-off, e il lungometraggio del 2022 'Doctor Strange nel Multiverso della Follia'. Entrambi mostrano Scarlet Witch dopo la morte di Visione in 'Avengers: Infinity War' e l'utilizzo della magia nell'Universo Marvel.
Girata come una sit-com anni '50, 'WandaVision' introduceva il personaggio di Agatha e il suo 'Darkhold', un libro malvagio consultato poi sia da Scarlet Witch sia da Doctor Strange. L'ultima volta che il pubblico ha visto il personaggio di Kathryn Hahn era appunto in 'WandaVision': Agatha veniva imprigionata da Wanda nel mondo fittizio e idilliaco di Westview, costretta a dimenticare la propria identità e ad assumere invece quella della gentile vicina Agnes.
La trama di 'Agatha All Along'
La famigerata Agatha Harkness si ritrova sconfitta e senza potere dopo che un misterioso goth Teen la aiuta a liberarsi da un incantesimo distorto. Il suo interesse si accende quando lui la prega di accompagnarlo sulla leggendaria Strada delle Streghe, una serie di prove magiche che, se superate, ricompensano una strega con ciò che le manca. Insieme, Agatha e questo misterioso adolescente mettono insieme una congrega spietata e si incamminano lungo la Strada...
Cast, registi e produttori
A interpretare ancora Agatha (che torna a tre anni da 'WandaVision') è Kathryn Hahn. Nel resto del cast ci sono Joe Locke, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Maria Dizzia, Paul Adelstein, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili, Debra Jo Rupp, Patti LuPone e Aubrey Plaza. I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Louis D'Esposito, Brad Winderbaum, Mary Livanos e Jac Schaeffer. I registi della serie sono Jac Schaeffer, Rachel Goldberg e Gandja Montiero.
Quando e dove vedere la serie
I primi due episodi di 'Agatha All Along', consigliata a un pubblico di età superiore ai 12 anni, arrivano in Italia giovedì 19 settembre 2024 in esclusiva su Disney+. Gli episodi sono nove in tutto e i successivi usciranno settimanalmente sulla piattaforma, uno ogni giovedì, fatta eccezione per gli ultimi due che arriveranno insieme il giorno di Halloween, il 31 ottobre.
Spettacolo
Fedez, un rap contro Tony Effe: “Infame, scrivevi a...
Nel brano 'L'infanzia difficile di un benestante' Fedez scioglie tutti i dubbi sulla lite con Tony Effe
Basta ipotesi e teorie più o meno fondate sul dissing con Tony Effe. Fedez non la manda a dire e decide di scrivere, cantare e pubblicare un brano contro il collega in cui parla di tutto: i messaggi non graditi alla ex moglie Chiara Ferragni, gli insulti razziali, le bugie e i soldi ricevuti.
Da ore i due rapper, che per lungo tempo erano stati amici, si scambiavano scintille social con messaggi incrociati, a distanza di sicurezza, ognuno sul proprio profilo Instagram senza mai citare l'altro. Ora Fedez passa all'attacco vero e proprio, caricando sul proprio canale Youtube 'L'infanzia difficile di un benestante', un rap in cui parla apertamente dei motivi dietro la fine dell'amicizia con Tony Effe. "Tony, Tony, mi fai i dispetti, che c***o ti aspetti?", canta. Tony Effe risponde al video con una storia Instagram: "Che imbarazzo".
"Ti arrabbierai a guardare 'sto video", dice Fedez nell'attacco del brano e poi nel finale - in cui compare l'ex di Tony Effe, Taylor Mega - gli consiglia di "prendersi del tempo": "Ora, Tony, chiama la tua prof di italiano e fatti spiegare le rime che ho fatto, senza fretta".
Nel corso del brano Fedez chiama il collega "pagliaccio", "infame" e "ragazzino insicuro" e poi lo accusa di aver scritto "a mia moglie mentre mi abbracciavi", di essersi fatto mantenere da lui ("sono tuo padre ti do la paghetta") e di essere razzista e incoerente ("insulti razziali poi sul palco con Ghali"). Nel brano anche un riferimento alla vicenda della 'spedizione punitiva' contro il personal trainer Cristiano Iovino: "Una gang di personal trainer, all'appello ve ne manca uno: ha chiamato gli amici per farmi la festa ma poi sotto casa non c'era nessuno".
Spettacolo
‘La Passione di Cristo’, Mel Gibson è in Puglia...
Le riprese sarebbero previste per il 2025: intanto i sopralluoghi
Si parla da anni di un sequel di 'La Passione di Cristo', ma sembra che ora 'Resurrection' vedrà veramente la luce e che sarà girato ancora una volta in Italia. In questi giorni Mel Gibson è stato avvistato prima a Matera (che fu set di moltissime delle scene del kolossal del 2004) e ora a Gravina, in Puglia.
A dare la notizia è stato Giuseppe Toscano, proprietario di Toscaffè, su Instagram. "Shock totale, esco fuori al bancone del bar - ha scritto - e c'è Mel Gibson seduto ai tavoli del bar a bere qualcosa". Crocs nere, camicia blu e pantaloni corti, l'attore e regista statunitense si è lasciato fotografare insieme a Toscano e ai dipendenti del bar di Gravina.
Secondo indiscrezioni sembra che, dopo anni di rinvii e modifiche alla sceneggiatura, le riprese del film - intitolato 'Resurrection' ossia 'resurrezione' - inizieranno nel 2025 e che proprio in questi giorni Gibson stia svolgendo i sopralluoghi per capire quale città italiana sia la scelta migliore per tornare indietro nel tempo a oltre duemila anni fa. Il progetto dovrebbe riunire parte del cast originale tra cui Jim Caviezel nel ruolo di Gesù.