Manovra 2024, Albano: “Stop sprechi e bonus a pioggia, risorse a effetto moltiplicatore”
Parla all'Adnkronos il Sottosegretario al Tesoro, dal Bilancio al piano Draghi per la competitività Ue
Basta sprechi, inefficienze e bonus dal fiato corto: le risorse della manovra saranno "adeguatamente impiegate per obiettivi che garantiscono un effetto moltiplicatore". Così il sottosegretario al Mef Lucia Albano in un'intervista all'Adnkronos in vista della Legge di Bilancio.
"Le risorse sono sempre un problema, ma non sono mai un problema per un governo che ha una precisa visione politica", afferma, sottolineando che "le risorse a disposizione verranno adeguatamente impiegate per obiettivi che garantiscono un effetto moltiplicatore, tagliando sprechi e inefficienze e abbandonando la politica dei bonus a pioggia". "Sarà una legge di bilancio ispirata, come quelle precedenti, alla serietà e alla responsabilità", scandisce il sottosegretario.
"Ci muoveremo, come abbiamo già fatto, su alcune direttrici fondamentali: salute, conferma del taglio del cuneo fiscale, sostegno delle famiglie in particolare con figli, misure fiscali per il ceto medio", spiega il sottosegretario. "Un lavoro teso alla crescita della nazione - aggiunge - convinti come siamo che lo Stato debba creare condizioni favorevoli ma che siano le imprese e i lavoratori a creare ricchezza".
"La sanità è al primo posto, è una priorità", ribadisce, spiegando che "la manovra è in costruzione e c'è bisogno di un quadro completo delle risorse disponibili e di tutte le richieste dei ministri e ieri in quest'ottica si sono svolti gli incontri con i gruppi della maggioranza".
Da Roma lo sguardo si sposta poi a Bruxelles per commentare il piano per la competitività targato Mario Draghi. "Alcune delle raccomandazioni di Draghi sono già attuate dal governo Meloni ed è per questo che l’Italia ha invertito la rotta e sta collezionando dati positivi", sottolinea Albano. "Le posizioni espresse da Mario Draghi nel suo rapporto interpretano, a mio parere, la competitività europea e vari aspetti della politica economica secondo la visione del governo Meloni", afferma, osservando che "se le raccomandazioni non fossero firmate da Mario Draghi, profondo e convinto europeista, qualcuno all’opposizione le avrebbe già derubricate a elucubrazioni sovraniste".
E aggiunge: "'US innovates, China replicates, Europe regulates': questo il limite di un gigante burocratico che necessita, come Draghi consiglia, l’abbandono delle ideologie nichiliste e il ritorno a politiche concrete di sostegno all’economia reale. Una ricetta applicata dal governo Meloni all’interno dei confini nazionali".
"L’azione di governo - ricorda il sottosegretario - ha messo al riparo il comparto produttivo dal caro energia (quasi una finanziaria), sostenuto il potere d’acquisto attraverso il taglio del cuneo fiscale e destinato risorse al rilancio della produttività, recuperandole da politiche assistenziali e fallimentari. A ciò si aggiunge la profonda revisione del Pnrr, a cura del ministro Fitto che, con il capitolo Repower EU, ha destinato ingenti risorse alla competitività e sull'innovazione delle imprese". "L’insieme di queste politiche ha concorso a spingere la crescita della nazione e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: recentemente è stato raggiunto un nuovo record di occupazione, con un tasso di disoccupazione ai minimi dal 2008", conclude.
Economia
Intelligenza artificiale, studio Minsait: 71% settore media...
Dalla produzione di contenuti, alla traduzione di testi, fino alla gestione dei documenti, l'intelligenza artificiale ha contribuito a ottimizzare i processi e a trasformare le operazioni dei media tradizionali
Dalla produzione di contenuti, alla traduzione di testi, fino alla gestione dei documenti, l'intelligenza artificiale ha contribuito a ottimizzare i processi e a trasformare le operazioni dei media tradizionali. Tanto che il 71% delle aziende del settore media ha già implementato l'intelligenza artificiale per la gestione dei contenuti, evidenziando l'importanza di queste soluzioni per migliorare l'efficienza, e l'85% di esse la utilizza per l'evoluzione dei prodotti e lo sviluppo di nuove funzionalità. Lo rivela l'analisi settoriale contenuta nel rapporto Ascendant di Minsait (Indra) che, con il titolo Ai: radiografia di una rivoluzione in corso, analizza il suo grado di adozione nelle aziende private e nelle istituzioni pubbliche.
L'uso dell'intelligenza artificiale nei media si è concentrato sulla raccomandazione e sull'iper-personalizzazione perché fornisce una maggiore precisione, migliora l'esperienza dell'utente e incoraggia il consumo di nuovi contenuti. Pertanto, il settore si è rivolto all'intelligenza artificiale per due compiti principali: la gestione dei contenuti per la distribuzione personalizzata o l'ottimizzazione dei titoli (sette su dieci) e la gestione della pubblicità per personalizzare le campagne e analizzarne le prestazioni (57%).
In termini di casi d'uso specifici, il rapporto rileva che il 43% delle aziende del settore utilizza l'Ia per progettare nuovi servizi e il 29% per migliorare la conoscenza e la gestione dei clienti, stabilire strategie di pricing e identificare opportunità e minacce del mercato. Inoltre, l'aumento dell'efficienza operativa è una delle principali motivazioni per l'integrazione dell'Ia per il 54% delle aziende del settore dei media, mentre il 46% del settore ritiene che migliori l'offerta di servizi e la conoscenza dei clienti, ottimizzando così i risultati aziendali. Il rapporto evidenzia anche che il 40% di queste aziende ha capitoli legati all'Ia nei propri piani strategici e più della metà (60%) è in grado di acquisire informazioni in tempo reale.
"Il settore dei media è nel mezzo di un processo di trasformazione dovuto alla necessità di affrontare problemi economici e tecnologici. In questo contesto, l'intelligenza artificiale è emersa come strumento chiave per affrontare queste sfide e cogliere nuove opportunità", spiega Elena Pablos, Direttore Telco e Media di Minsait. "Nel breve termine -aggiunge- si prevede che le soluzioni basate sull'intelligenza artificiale saranno in grado di rilevare contenuti manipolati o fabbricati sulla base dell'uso improprio dell'intelligenza artificiale. In Minsait stiamo già lavorando su casi d'uso che ci permettano di prevenire la diffusione di fake news e di garantire la veridicità delle informazioni".
D'altra parte, secondo il rapporto di Minsait, la tendenza del settore a orientarsi verso una maggiore sostenibilità e responsabilità sociale d'impresa attribuisce un ruolo di primo piano all'IA, responsabile di ridurre al minimo l'impatto ambientale dei media con soluzioni che riducono l'impronta di carbonio e il consumo energetico. Il documento prevede inoltre che, nei prossimi anni, le aziende del settore dei media porranno maggiore enfasi sull'etica e sulla sicurezza dei dati per garantirne la privacy ed evitare pregiudizi.
La quinta edizione del Rapporto di Minsait sulla maturità digitale 2024 affronta il contesto e il grado di adozione dell'intelligenza artificiale da parte di aziende e pubbliche amministrazioni. A tal fine, sono state analizzate le informazioni fornite da oltre 900 organizzazioni in Spagna e in altri Paesi, appartenenti a 15 diversi settori di attività.
Economia
Learning Forum, Francini (Cornerstone Ondemand): “Con AI...
"L’intelligenza artificiale fornisce dei trend evolutivi delle competenze che permettono all’azienda di fornire al dipendente elementi utili per migliorare le proprie competenze”. Lo ha riferito Federico Francini, area vice president & country manager Italy di Cornerstone Ondemand, a margine del Learning Forum di Comunicazione Italiana, a Milano, dedicato alla formazione continua e al benessere. Il primo dei grandi eventi gratuiti della Well Week 2024, il festival itinerante della sostenibilità e del benessere che fa tappa anche a Roma e Napoli.
Economia
Learning Forum, Pucci (Teleskill): “Con formazione...
"Il contenuto formativo deve essere liquido, cioè fornire ciò che serve in un determinato momento. L’Intelligenza artificiale può supportare la creazione di contenuti formativi adatto”. Ad affermarlo Emanuele Pucci, amministratore delegato di Teleskill, in occasione del Learning Forum di Comunicazione Italiana, a Milano, dedicato alla formazione continua e al benessere. La tappa meneghina costituisce è il primo appuntamento dei grandi eventi gratuiti della Well Week, il festival itinerante della sostenibilità e del benessere.