Bortuzzo: “Bronzo alle Paralimpiadi per me vale come oro, anche le cose belle succedono”
"Vorrei sfidare Martinenghi sui 100 rana ma nelle mie condizioni. Sinner un campione, sogno Olimpiadi e Paralimpiadi insieme"
"Vivere le Paralimpiadi era un obiettivo umano e di vita, oltre che sportivo, era qualcosa a cui volevo arrivare. Poi durante la preparazione, abbiamo visto che qualcosa di più, del solo partecipare, si poteva fare, ma poi lì può succedere di tutto". Manuel Bortuzzo, atleta paralimpico del nuoto azzurro, bronzo nei 100 metri rana categoria SB4 ai Giochi di Parigi 2024, racconta all'Adnkronos le emozioni che ha vissuto in Francia.
"La medaglia ovviamente l'ho sognata, ma non puoi mai dare delle cose per scontate, tutto può succedere. Quindi oltre al fatto di aver raggiunto l'obiettivo che mi ero prefissato poi è andata anche meglio del previsto. E' stato il coronamento di un sogno, dove tutto è andato in modo perfetto, mi è sembrato quasi assurdo, però succedono anche le cose belle. Soddisfatto quindi della medaglia di bronzo? E' un bronzo che vale un oro, per la mia condizione di adesso. I primi due non erano arrivabili al momento, lo sapevo benissimo. Molte polemiche ai Giochi anche sui quarti posti? Sfiderei chiunque a farlo, essere terzi o quarti al mondo è un grande risultato", dice l'azzurro.
Bortuzzo, classe 1999, grande promessa del nuoto e in lizza per le Olimpiadi di Tokyo, nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 2019 venne raggiunto da un colpo di pistola durante un agguato a Roma. E' rimasto paralizzato per una lesione al midollo. Negli anni successivi ha ripreso ad allenarsi con l'obiettivo di approdare ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 dove ha raggiunto il suo obbiettivo.
"Il nuoto paralimpico è completamente diverso, ha delle tecniche di nuotata diverse, delle regole diverse durante le gare, e paradossalmente quanto sapevo fare non mi ha aiutato, perché mi faceva fare l'opposto di quello che dovevo fare. Ho dovuto resettare tutto, è stato abbastanza complicato, è stata una bella lotta, ma alla fine l'abbiamo vinta noi", ha spiegato l'atleta azzurro delle Fiamme Oro. "Se ho pensato a quello che mi è accaduto? Sì certo, anche prima delle Paralimpiadi, succedeva anche un po' per trovare maggiore motivazione, per fare di più e non mollare mai. E' stata una cosa straordinaria, diversa, e dovevo avere un riscatto positivo".
A livello sportivo ora ci sarà tempo per preparare i Giochi del 2028. "Per lo sport ora c'è tempo, oltre a fare un periodo di vacanza, dopo due anni senza mai fermarsi, cercherò di portare avanti i progetti che avevo in mente e grazie anche a questo sono più vicini e concretizzabili. Vorrei poi avvicinare la gente allo sport e regalare questo tipo di emozioni. Le Fiamme Oro? Farne parte è una cosa bellissima, sia perché ti da' un supporto economico ma soprattutto perché entri a far parte della famiglia delle Forze dell'Ordine che è una vera famiglia, con rapporti che si creano belli, sinceri, puliti e che ti fanno godere di più dello sport che fai, un valore aggiunto inestimabile per un atleta".
Molte polemiche ci sono state anche durante le Paralimpiadi soprattutto per le difficoltà negli spostamenti, oltre ai letti e all'alimentazione. "Devo dire che tutto era organizzato bene, certo il Villaggio Olimpico rispetto a determinati palazzetti era un po' distante, servivano circa 40 minuti di bus per arrivare alla Defence Arena. Perdi quindi ore per i trasferimenti. Poi i letti di cartone non erano il massimo. Fa strano pensare che due cose vanno curate in una Olimpiade e Paralimpiade: il sonno degli atleti e l'alimentazione. Ecco su quelle due hanno peccato di più. Noi paralimpici poi abbiamo maggiore spirito di adattamento. Comunque le metro accessibili erano segnalate, altrimenti il mio allenatore mi portava in braccio sulle scale. C'è ancora qualcosa da fare a Parigi da questo punto di vista anche se hanno delle metro molto belle e pulite", ha sottolineato l'azzurro.
Bortuzzo vuole essere un esempio positivo per i giovani che vogliono avvicinarsi allo sport in qualsiasi condizione. "Un consiglio da dare ad un ragazzo con le tue stesse difficoltà? Tutto è possibile, ci sono persone che stanno anche molto peggio di me, con problemi più invadenti e gravi, e anche solo vedendo queste gare si può capire che tutto è possibile. Consiglierei di vedere le realtà vicine a casa, dove poter iniziare, non potranno mai scoprire altrimenti le emozioni che ci sono dietro lo sport. Poi si innamorano e il gioco è fatto. Un atleta che mi ha più emozionato? Come nazionale italiana siamo fortissimi, e i compagni della Nazionale sono stati di grande ispirazione. Vedere il brasiliano che ha vinto i 400 sl con un solo braccio e una sola gamba da una parte, con un tempo così forte, fa capire che è un livello altissimo e mi piacerebbe vedere una gara tra un atleta olimpico ed uno paralimpico, nelle stesse condizioni. Vorrei sfidare Martinenghi in un 100 rana, mettendolo in una condizione più possibile simile alla mia, per metterlo e mettermi alla prova. Io che li ho vissuti entrambi posso dire che quello che riescono a fare è veramente difficile".
Un esempio di sportivo vincente è senza dubbio oggi quello di Jannik Sinner. "Da quando è uscito il 'fenomeno' Sinner, credo che le iscrizioni dei bambini nel tennis siano volate del 200%. Magari atleti così rimangono distanti, ma ti fanno partire ed è già importante. Sono convinto che vedendo campioni di quel genere, tanti ragazzi e ragazze, possano iniziato a fare qualcosa. Importante anche la trasmissione in chiaro delle gare alle Paralimpiadi? Se hanno scelto di dare questa importanza, e ringraziamo chi ha deciso di farlo come la Rai, abbiano capito la potenzialità. E' sicuramente un veicolo che ci serve per comunicare, ma ne hanno capito l'importanza e l'attenzione dei tifosi. Tante persone che non riuscivano a vedere alcune gare erano arrabbiatissime. C'è un grande cambiamento in corso che a Parigi si è percepito bene e vissuto tanto, anche per il fatto che c'erano entrambi i loghi. Olimpiadi e Paralimpiadi insieme il prossimo passo? Credo sia il sogno di qualsiasi atleta e rappresentante dello sport, credo che si possa fare, certo in due fasi differenti, ma sotto un unico grande tetto, sarebbe bello. Le Paralimpiadi comunque diventeranno sempre più cool", ha concluso Bortuzzo.
Esteri
Elezioni Usa, cresce vantaggio di Harris: avanti di 6 punti...
Secondo un sondaggio pubblicato oggi da Morning Consult la vice presidente è al 51% dei favori, il vantaggio più ampio registrato dalla sua 'discesa in campo' il 21 luglio scorso
Ad una settimana dal dibattito in cui è apparsa la chiara vincitrice, Kamala Harris continua a veder crescere il suo vantaggio su Donald Trump, ora distanziato di 6 punti a livello nazionale. Secondo un sondaggio pubblicato oggi da Morning Consult la vice presidente è al 51% dei favori, il vantaggio più ampio registrato dalla sua 'discesa in campo' il 21 luglio scorso, con l'ex presidente al 45%. C'è poi un 2% di indecisi ed un 2% di elettori che preferirebbero altri candidati.
Il rilevamento poi conferma che la netta maggioranza, il 61%, degli elettori che hanno seguito il dibattito trasmesso la scorsa settimana da Abcnews, ritiene che Harris abbia vinto il duello. Una conclusione condivisa anche da un repubblicano su 5. Mentre appena il 33% afferma che il vincitore è stato Trump.
Tra i punti di forza di Harris ci sono gli elettori più giovani, tra i quali ha il 56% contro il 41% di Trump, e gli afroamericani che in stragrande maggioranza, il 78% contro il 18%, la sostengono. Inoltre un altro sondaggio, pubblicato oggi da Human Rights Campaign registra che il 77% degli elettori che appartengono alla comunità Lgbtq voteranno per Harris, contro appena l'8% che sostiene Trump.
Harris in vantaggio su Trump in Pennsylvania
In Pennsylvania, uno dei sette stati chiave che appare cruciale nelle elezioni del 5 novembre per la Casa Bianca, Harris ha un vantaggio di 3 punti su Trump, emerge da un sondaggio Usa Today/Suffolk University, secondo il quale la vice presidente è al 49% contro il 46% dell'ex presidente.
Il vantaggio della democratica cresce ancora tra gli elettori indipendenti, con una forbice tra i due candidati di 5 punti, il 43% contro il 38%. Il punto di forza del repubblicano rimangono gli elettori maschi bianchi, tra i quali Trump raccoglie il 53% dei favori contro il 41% di Harris, che però ha un vantaggio ancora maggiore, 17 punti, tra le elettrici, con il 56% contro il 39%.
Infine la democratica può contare in Pennsylvania su tasso di popolarità più alto, al 49%, rispetto a quello di impopolarità, al 47%. Cosa su cui non può contare Trump, con il 45% che ha un'opinione positiva su di lui, contro il 54% che ne ha una negativa.
Mobilitazione per registrare i giovani americani
Harris intanto lancia una mobilitazione per registrare i giovani americani, base elettorale cruciale per i democratici, al voto. E la campagna parte proprio nel giorno in cui si celebra negli Stati Uniti il National Voter Registration Day, istituito nel 2012 per aiutare milioni di americani a registrarsi per esercitare il diritto al voto.
"La posta in gioco questo novembre non potrebbe essere più alta e la vice presidente Harris sa che la nostra democrazia è più forte quanto tutti votiamo", dice il manager della campagna di Harris, Juilie Javez, sottolineando che "siamo concentrati ad incontrare giovani americani" per registrarli dal momento che "quando noi votiamo, vinciamo". Secondo un recente sondaggio, Harris negli stati chiave ha un vantaggio di 8 punti su Donald Trump tra gli elettori più giovani, tra i 18 e i 29 anni.
Tim Walz, il candidato dem alla vice presidenza, guiderà una serie di eventi negli stati chiave di Georgia e North Carolina, mentre la moglie Gwen incontrerà in Nevada i giovani che saranno esortati non solo a registrarsi ma anche a votare in anticipo. Vi saranno eventi in università di altri stati chiave, come la Penn State dove sarà presente il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro, e l'University of Michigan dove l'attrice Jane Fonda parteciperà ad un evento sul clima.
Economia
Acqua: Palermo (Acea): “E’ strategica, servono...
"L'acqua è strategica per lo sviluppo sociale ed economico in settori come l'agricoltura, l'industria, l'hi-tech e anche l’intelligenza artificiale, ma gli impianti sono vetusti e pieni di detriti. Serve una regia centralizzata, con una visione d’insieme, anche a livello europeo. In Italia manca una cultura delle risorse". Lo ha detto l'amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo, nel suo intervento alle celebrazioni per i 115 anni dell'azienda.
Inoltre, ha continuato, "bisogna cambiare il quadro normativo. Il modello pubblico-privato è vincente ma bisogna far nascere gruppi di grandi dimensioni anche con aggregazioni di vari operatori. Inoltre - ha concluso Palermo - vanno creati operatori quanto meno regionali" così come "serve valutare il prolungamento delle concessioni”.
Esteri
Usa, Donald Trump lancia una piattaforma di criptovalute
Permette transazioni dirette tra utenti, senza intermediari come le banche
Mentre prosegue la campagna elettorale per le presidenziali Usa, Donald Trump lancia una nuova piattaforma di criptovalute chiamata World Liberty Financial che permetterà transazioni dirette tra utenti, senza intermediari come le banche.