Ciclone polare sull’Italia, ecco il freddo: le previsioni meteo
Che tempo farà fino a sabato 14 settembre
Un ciclone polare si abbatte sull’Italia. E, con lui, arriva il crollo delle temperature, ma anche piogge, vento e neve. La 'colata artica' sulla Penisola porterà quindi a un brusco raffreddamento e a una fase acuta di maltempo. E' questo il quadro meteo delineato dagli esperti nelle previsioni del tempo per la giornata di oggi, 12 settembre 2024, e per i giorni a venire.
Ciclone polare e freddo sull'Italia, cosa dice l'esperto
Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, conferma l’arrivo del ciclone associato ad aria polare marittima, addirittura con lontane estrazioni artiche. Ma sottolinea, anche, che l’Artico non è particolarmente freddo in questi giorni dell’anno, anzi lassù nel lontano Nord si registrano localmente temperature ben sopra lo zero.
In pratica, arriverà una colata di aria anche artica, ma ovviamente non porterà condizioni da orsi polari o da renne delle Svalbard norvegesi. Avremo comunque un brusco raffreddamento con forti anomalie termiche negative per il mese di settembre.
Nelle prossime ore vivremo, dunque, un generale calo delle temperature durante una fase acuta di maltempo che colpirà dapprima Nord Est, Liguria di Levante e Toscana con correnti sud-occidentali impetuose e perturbate.
Troveremo nubifragi in particolare sul Friuli Venezia Giulia, sul Triveneto in generale e anche sulla Lombardia orientale, con accumuli significativi anche sull’Appennino settentrionale. Dal pomeriggio-sera il maltempo colpirà poi in modo intenso con violenti rovesci pure Lazio, Campania e Sicilia occidentale.
I venti saranno burrascosi di Libeccio sulla Sardegna settentrionale, in Liguria e sulla Toscana, lungo l'Appennino centro-settentrionale, campano e lucano, con raffiche di caduta sul versante adriatico romagnolo e centrale e sulla Puglia. Insomma tanta pioggia, tanto vento e anche la neve sulle Alpi che farà capolino sulle vette oltre i 1500 metri.
Venerdì 13 avremo il picco del calo termico, con il termometro in forte discesa anche al Sud: le precipitazioni colpiranno soprattutto il Medio Adriatico (Marche, Abruzzo e Molise) e le regioni meridionali, mentre ci saranno ampie schiarite al Nord e sulla fascia centrale tirrenica. Soffieranno ancora venti forti su gran parte dell’Italia con le raffiche più intense sulle Isole Maggiori.
Nel weekend si prevede un miglioramento del tempo con molto più sole, ma non sulla fascia adriatica e tra Sicilia e Calabria: qui ritroveremo ancora rovesci, temporali e vento forte. Sarà pieno Autunno.
In sintesi, nelle prossime ore avremo nubifragi e un primo calo termico, Venerdì 13 assaporeremo il crollo delle temperature su tutto lo Stivale, sabato e domenica avremo un po’ più di cielo sereno. Con il cielo terso anche di notte, il termometro scenderà fino a valori bassissimi per il periodo: specie al Nord, non sono escluse minime di 5-6°C in Pianura Padana!
Corriamo dunque verso il nostro armadio, cerchiamo di capire dove abbiamo nascosto il piumino o la felpa pesante: ci servirà nei prossimi giorni, e probabilmente anche la prossima settimana.
Le previsioni nel dettaglio
Giovedì 12. Al Nord: maltempo e crollo termico. Al Centro: maltempo su Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna, calo termico. Al Sud: ultime ore di bel tempo, ma peggiora in Campania.
Venerdì 13. Al Nord: fresco, ultime piogge al Nord Est. Al Centro: maltempo sulle Adriatiche, vento e calo termico. Al Sud: maltempo su Campania e Calabria tirrenica, crollo termico.
Sabato 14. Al Nord: freddo al mattino, piogge sul Veneto al pomeriggio. Al Centro: soleggiato sulle tirreniche, rovesci sulle Adriatiche. Al Sud: temporali e vento sul basso Tirreno.
Tendenza: domenica più soleggiata, ma ventosa; freddo al mattino. Nuova settimana con temperature ancora autunnali e nuovo ciclone.
Cronaca
Totò Schillaci ricoverato, condizioni peggiorano
L'ex calciatore ricoverato all'ospedale Civico di Palermo
Si sarebbero aggravate le condizioni dell'ex calciatore palermitano Totò Schillaci ricoverato nel reparto di Pneumologia dell'ospedale Civico. Nei giorni scorsi i medici che stanno assistendo il 59enne ex attaccante di Juventue e Inter avevano parlato di un leggero miglioramento ma nelle ultime ore le condizioni del bomber della Nazionale ai Mondiali di Italia '90 sembra siano peggiorate. In passato Schillaci è stato operato per un cancro al colon e al retto.
Cronaca
Influenza, medici Roma: “Con ministero Salute...
Magi: "Per tutelare la salute di tutti"
E' in arrivo l'influenza stagionale e "anche i medici dovranno vaccinarsi. Su questo tema c'è l'invito del ministero della Salute, oltre che dell'Ordine, affinché tutti i professionisti sanitari si sottopongano a vaccinazione proprio per cercare di non sguarnire il già scarso personale nel Ssn, e quindi le attività di assistenza all'interno di ospedali, pronto soccorso e ambulatori". Così all'Adnkronos Salute il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.
"Se il medico si ammala in condizioni di carenza di personale, anche il paziente per avere una prestazione sanitaria si troverà in difficoltà - fa notare Magi - Quindi l'invito alla vaccinazione è rivolto a tutti i medici e professionisti sanitari". "Purtroppo - osserva - alcuni camici bianchi sono contrari alla vaccinazione. Ma il medico deve sempre dare il buon esempio, condividendo con i pazienti le informazioni corrette sulla vaccinazione al fine di tutelare la salute di tutti. Se non lo fa perde la fiducia del paziente", conclude Magi.
Cronaca
Sanità, medici Roma: “Carenza personale e...
Magi: "A Roma il 10% dei medici italiani, quindi nel nostro Paese in 15mila, abbandonano ogni anno il Ssn per Gb, Usa, Israele e Paesi arabi"
"Carenza cronica di personale, insicurezza, ricorso alla medicina difensiva per evitare contenziosi con i pazienti. Questi i principali problemi che assillano i medici italiani tanto da voler abbandonare il Servizio sanitario nazionale. Solo a Roma, dove lavora circa il 10% di tutti medici italiani, ogni anno gettano la spugna in 1.500. Il che vuol dire che in Italia ogni 12 mesi sono 15mila i camici bianchi che per le stesse ragioni fanno richiesta per andare a lavorare all'estero. Tra le mete preferite Gran Bretagna, Stati Uniti e Israele". Lo afferma il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sullo stato di salute del Ssn.
I nostri medici lavorano sempre peggio, "si ritrovano in una situazione molto difficile in questo periodo. Chiaramente molto è dovuto alla carenza cronica di personale, di struttura, di sicurezza sul posto di lavoro - spiega Magi - e direi anche poca serenità per il clima nel quale devono lavorare tra violenze, pressioni quotidiane e denunce. Quindi operano in condizioni non favorevoli e questo purtroppo si ripercuote sui pazienti. Per tale motivo noi cerchiamo di far capire a tutti quanti che il medico sta sul posto di lavoro, in pronto soccorso, nei reparti, nei laboratori, solo per curare i pazienti".
La spia di questo malessere "è la scelta di abbandonare il Ssn per andare all'estero, per motivi economici e di possibilità di carriera". Quello di Roma, con 48mila medici, "è l'Ordine più grande d'Europa - sottolinea Magi - Ogni anno registriamo un dato: circa 1.500 tra medici giovani e più anziani chiedono di poter andare a lavorare all'estero. La maggioranza dei giovani sceglie Paesi quali Stati Uniti, Gran Bretagna e Israele. I colleghi più avanti con gli anni e ai quali manca poco per la pensione, invece, optano per i Paesi arabi. Per i medici giovani un altro motivo a spingerli a lasciare l'Italia è che in questi Paesi non esiste il reato penale per l'atto medico".