Fabrizio Corona, show in aula: “Donne disposte a pagare 40mila euro per far sesso con me”
L'ex fotografo dei vip è stato accusato di tentata estorsione da una donna sposata che si era rivolta a lui per alcuni servizi editoriali
Fabrizio Corona dà spettacolo di nuovo in aula al tribunale di Milano. Nel corso delle dichiarazioni spontanee l'imputato ed ex fotografo dei vip ha parlato di donne disposte "a pagare 40mila euro" per fare sesso con lui. Tanto che il pm Milano Antonio Cristillo ha chiesto (invano) l'allontanamento dall'aula. Il processo vede il 50enne 're del gossip' accusato di tentata estorsione per aver ricattato una donna, sposata, la quale si era rivolta a Corona per servizi editoriali e pubblicitari su un libro che lei voleva pubblicare. E che, poi, avrebbe subito, nel settembre del 2021, a suo dire e stando anche alle indagini della procura meneghina, un presunto ricatto con al centro un video intimo.
Le accuse e il video
La donna, oggi, siede sul banco dei testimoni e racconta della telefonata, registrata, del 16 settembre definita "molto pesante" in cui lei rivendica gravi inadempienze contrattuali da parte di Corona - che avrebbe dovuto pubblicizzare sui social il libro sui sogni 'hot' di una casalinga - e lui le avrebbe concesso "solo dieci minuti di tempo per mandare una mail di scuse. Era arrabbiato, mi dice 'tu sei morta', mandami la mail o ti farò io causa, mi avrebbe portato via la casa. Mi dice di avere i video, al plurale, e mi spavento ancora di più". Tra i due ci sarebbero stati due rapporti intimi, nessuna violenza, ma la donna sostiene che quando Corona prende il cellulare per riprendere la loro intimità, quel video "è girato contro la mia volontà. Temevo avesse ripreso anche il mio volto e non fa piacere essere ripresa senza il proprio consenso. Non ero d'accordo a essere filmata".
Il libro erotico
Per la difesa, il video a cui fa riferimento Corona è "lavorativo", ossia il riferimento è ai due servizi con foto e video per commercializzare il libro. E nelle dichiarazioni spontanee, l'imputato racconta, senza risparmiare attacchi alla controparte, la sua versione. "Lei ha speso 40mila euro per fare un libro, da sposata e con due figli ha deciso di raccontare le sue perversioni erotiche, ma forse come tantissime donne ero il suo sogno e ha pensato 'pago 40mila euro e mi sco.. Fabrizio Corona'". "Quando giriamo il video finale per dare più forza al prodotto ci sono io di schiena, in quel momento mi sono eccitato...sa è un mio problema" aggiunge Corona che elenca le donne con cui si è accompagnato sminuendo la presenza fisica della persona che lo ha portato in tribunale. "Non puoi dire che hai dovuto far l'amore con Corona perché temevi di perdere il lavoro, siamo seri" continua Corona intenzionato a continuare a raccontare la sua versione nella prossima udienza fissata per il 10 ottobre.
Cronaca
Totò Schillaci ricoverato, condizioni peggiorano
L'ex calciatore ricoverato all'ospedale Civico di Palermo
Si sarebbero aggravate le condizioni dell'ex calciatore palermitano Totò Schillaci ricoverato nel reparto di Pneumologia dell'ospedale Civico. Nei giorni scorsi i medici che stanno assistendo il 59enne ex attaccante di Juventue e Inter avevano parlato di un leggero miglioramento ma nelle ultime ore le condizioni del bomber della Nazionale ai Mondiali di Italia '90 sembra siano peggiorate. In passato Schillaci è stato operato per un cancro al colon e al retto.
Cronaca
Influenza, medici Roma: “Con ministero Salute...
Magi: "Per tutelare la salute di tutti"
E' in arrivo l'influenza stagionale e "anche i medici dovranno vaccinarsi. Su questo tema c'è l'invito del ministero della Salute, oltre che dell'Ordine, affinché tutti i professionisti sanitari si sottopongano a vaccinazione proprio per cercare di non sguarnire il già scarso personale nel Ssn, e quindi le attività di assistenza all'interno di ospedali, pronto soccorso e ambulatori". Così all'Adnkronos Salute il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.
"Se il medico si ammala in condizioni di carenza di personale, anche il paziente per avere una prestazione sanitaria si troverà in difficoltà - fa notare Magi - Quindi l'invito alla vaccinazione è rivolto a tutti i medici e professionisti sanitari". "Purtroppo - osserva - alcuni camici bianchi sono contrari alla vaccinazione. Ma il medico deve sempre dare il buon esempio, condividendo con i pazienti le informazioni corrette sulla vaccinazione al fine di tutelare la salute di tutti. Se non lo fa perde la fiducia del paziente", conclude Magi.
Cronaca
Sanità, medici Roma: “Carenza personale e...
Magi: "A Roma il 10% dei medici italiani, quindi nel nostro Paese in 15mila, abbandonano ogni anno il Ssn per Gb, Usa, Israele e Paesi arabi"
"Carenza cronica di personale, insicurezza, ricorso alla medicina difensiva per evitare contenziosi con i pazienti. Questi i principali problemi che assillano i medici italiani tanto da voler abbandonare il Servizio sanitario nazionale. Solo a Roma, dove lavora circa il 10% di tutti medici italiani, ogni anno gettano la spugna in 1.500. Il che vuol dire che in Italia ogni 12 mesi sono 15mila i camici bianchi che per le stesse ragioni fanno richiesta per andare a lavorare all'estero. Tra le mete preferite Gran Bretagna, Stati Uniti e Israele". Lo afferma il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sullo stato di salute del Ssn.
I nostri medici lavorano sempre peggio, "si ritrovano in una situazione molto difficile in questo periodo. Chiaramente molto è dovuto alla carenza cronica di personale, di struttura, di sicurezza sul posto di lavoro - spiega Magi - e direi anche poca serenità per il clima nel quale devono lavorare tra violenze, pressioni quotidiane e denunce. Quindi operano in condizioni non favorevoli e questo purtroppo si ripercuote sui pazienti. Per tale motivo noi cerchiamo di far capire a tutti quanti che il medico sta sul posto di lavoro, in pronto soccorso, nei reparti, nei laboratori, solo per curare i pazienti".
La spia di questo malessere "è la scelta di abbandonare il Ssn per andare all'estero, per motivi economici e di possibilità di carriera". Quello di Roma, con 48mila medici, "è l'Ordine più grande d'Europa - sottolinea Magi - Ogni anno registriamo un dato: circa 1.500 tra medici giovani e più anziani chiedono di poter andare a lavorare all'estero. La maggioranza dei giovani sceglie Paesi quali Stati Uniti, Gran Bretagna e Israele. I colleghi più avanti con gli anni e ai quali manca poco per la pensione, invece, optano per i Paesi arabi. Per i medici giovani un altro motivo a spingerli a lasciare l'Italia è che in questi Paesi non esiste il reato penale per l'atto medico".