Gaza, raid Israele su scuola: sei dipendenti Onu tra i 18 morti
Il segretario Onu: "Inaccettabile, violazione del diritto umanitario internazionale". Netanyahu: "Mio sì a proposta Usa su tregua e ostaggi, ma Hamas ha rifiutato"
L'attacco aereo israeliano di ieri a una scuola nel centro di Gaza, utilizzata come rifugio per i palestinesi sfollati, ha ucciso 18 persone. Lo ha dichiarato l'agenzia di protezione civile del territorio gestito da Hamas, mentre l'Onu ha riferito che tra le vittime figurano sei suoi dipendenti. L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Unrwa, ha affermato che gli attacchi di ieri alla struttura nei dintorni di Nueseirat hanno determinato il più alto numero di vittime tra il suo personale.
"Tra le persone uccise c'era il responsabile del rifugio dell'Unrwa e altri membri del team che forniva assistenza agli sfollati", ha affermato l'agenzia delle Nazioni Unite su X. In precedenza, l'esercito israeliano aveva affermato che l'aeronautica aveva "condotto un attacco preciso contro i terroristi che operavano all'interno di un centro di comando e controllo di Hamas" nel cortile della scuola, senza fornire dettagli sull'esito o sull'identità delle persone colpite.
"Ciò che sta accadendo a Gaza è totalmente inaccettabile. Una scuola trasformata in rifugio per circa 12.000 persone è stata nuovamente colpita da attacchi aerei israeliani. Sei dei nostri colleghi dell'Unrwa sono tra gli uccisi. Queste drammatiche violazioni del diritto umanitario internazionale devono cessare ora", ha commentato su X il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.
Secondo quanto dichiarato dall'ufficio stampa del governo di Hamas, circa 5.000 sfollati erano rifugiati nella scuola quando è stata colpita. L'Unrwa ha affermato nella sua dichiarazione: "Questa scuola è stata colpita cinque volte dall'inizio della guerra. Ospita circa 12.000 sfollati, principalmente donne e bambini".
"I nostri cuori sono rivolti ai colleghi dell'Unrwa. Piangiamo la perdita di altri 6 colleghi. La carneficina a Gaza deve cessare. Cessate il fuoco", torna a chiedere intanto su X il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, commentando il post con cui l'Unrwa comunica la perdita subita.
"Semplicemente tragico", scrive l'agenzia. "Terribilmente tragico", rincara il Dg dell'Oms. "Nessuna parola può descrivere il vero orrore e la perdita di vite umane a Gaza. Ospedali, scuole e rifugi sono stati ripetutamente bombardati, con conseguenti morti tra civili e operatori umanitari", sottolinea Tedros rilanciando il suo appello a fermare la guerra.
"Indignato per l'uccisione di sei membri dello staff dell'Unrwa dopo che raid israeliani hanno colpito - per la quinta volta - una scuola a Nuseirat che ospitava 12.000 sfollati". Lo scrive su X l'Alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell, che torna a denunciare come "il mancato rispetto dei principi fondamentali del diritto internazionale umanitario, in particolare della protezione dei civili, non possa e non debba essere accettato dalla comunità internazionale".
Netanyahu: "Mio sì a proposta Usa, ma Hamas ha rifiutato"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha intanto dichiarato di aver accettato l’ultima proposta di accordo presentata dagli Stati Uniti il 16 agosto per raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, ma ha nuovamente accusato Hamas di ever rifiutato l'accordo, spiegando attraverso un comunicato che il gruppo armato palestinese "sta cercando di nascondere il fatto che continua a opporsi alla possibilità di raggiungere un accordo che porti alla liberazione degli ostaggi".
"Mentre Israele accetta la proposta finale degli Stati Uniti, Hamas la respinge e giustizia addirittura sei ostaggi a sangue freddo", ha aggiunto Netanyahu prima di precisare che il mondo "deve chiedere ad Hamas il rilascio immediato degli ostaggi".
Idf sotto copertura arrestano feriti in ospedale Hebron
Le forze israeliane sotto copertura si sono infiltrate nell'ospedale di Hebron e hanno arrestato uomini feriti. Lo riporta il Palestinian Information Center e al Mayadeen, precisando che i militari vestiti da donne civili sono entrati in una struttura medica ad Halhul, a nord di Hebron, in Cisgiordania.
Secondo quanto riportato dal Times of Israel, durante il raid sono stati arrestati due palestinesi feriti, ricoverati in ospedale; almeno uno di loro è accusato di aver tentato di far esplodere un'autobomba il 13 agosto.
Wp: "Attivista Usa uccisa da Idf mezz'ora dopo culmine scontri"
Aysenur Eygi, l'attivista turco-americana che Israele afferma sia stata uccisa accidentalmente dall'Idf venerdì scorso, è stato colpita "più di mezz'ora dopo il culmine degli scontri a Beita e circa 20 minuti dopo che i manifestanti si erano spostati sulla strada principale, a più di 200 metri dalle forze israeliane". E' il risultato di un'inchiesta del Washington Post, nella quale il quotidiano americano precisa che l'esercito israeliano ha rifiutato di rispondere alle domande sul motivo per cui le loro forze hanno aperto il fuoco sui dimostranti così tanto tempo dopo che si erano ritirati, e da una distanza in cui non rappresentavano una minaccia apparente".
Portaerei Usa Roosevelt lascia il Medio Oriente
Gli Stati Uniti stanno ritirando la portaerei Uss Theodore Roosevelt dal Medio Oriente, dopo essere stata di stanza nella regione insieme alla Uss Abraham Lincoln per diverse settimane. Lo scrive il Washington Post.
Le due portaerei erano state dispiegate dopo l'uccisione da parte di Israele del comandante di Hezbollah, Fuad Shukr, e l'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran, che Hezbollah e l'Iran avevano giurato di vendicare.
Anche un cacciatorpediniere del gruppo d'attacco della Uss Theodore Roosevelt ha lasciato la regione, mentre la Uss Abraham Lincoln rimane in Medio Oriente.
Esteri
“L’Italia ha ottenuto quello che voleva”....
Oggi la nomina a vice-presidente esecutivo con delega alla Coesione, al Pnrr e alle riforme
La nomina di Raffaele Fitto a vice-presidente esecutivo con delega alla Coesione, al Pnrr e alle riforme arriva dopo settimane di ricostruzioni per lo più sbagliate sul rapporto tra Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen, e sul portafoglio che l’Italia avrebbe potuto conquistare in ragione dell’opposizione del gruppo Ecr alla conferma della presidente della Commissione. Adnkronos ha chiesto di commentare la nomina a tre esperti di Europa, economia e relazioni internazionali.
Secondo Stefano da Empoli, presidente di I-Com e in questi giorni impegnato con il lancio di “Cantiere Europa” tra Roma e Bruxelles, sono stati “smentiti i pronostici negativi, non c’è affatto l’umiliazione paventata da qualcuno quest’estate dopo l’apparente scontro tra Meloni e von der Leyen. Sotto il profilo formale, siamo al livello di Francia, Germania e Spagna. Sotto il profilo sostanziale, è tutto da vedere: sicuramente i pesi massimi sembrano il francese Stephane Séjourné e la spagnola Teresa Ribera, insieme alla finlandese Henna Virkkunen. Ma era difficile ottenere di più - sottolinea - perché i tre che ho citato rappresentano rispettivamente Liberali, Socialisti e Popolari, ovvero i gruppi che compongono la maggioranza che ha sostenuto von der Leyen. Resta il fatto che il portafoglio di Fitto è molto importante per l’Italia”.
L’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, presidente dello Iai, Istituto affari internazionali, parla di una premier che ha ottenuto “quello che voleva”, ovvero la vicepresidenza esecutiva, e che per capire meglio il significato dei portafogli assegnati, “non solo quelle di Fitto, ma anche degli altri commissari - bisognerà comunque attendere le audizioni davanti alle commissioni competenti del Parlamento europeo. Sulla carta le deleghe ottenute non lo coinvolgono direttamente nelle strategie di punta della Commissione”.
Nelle scorse settimane era circolata l’indiscrezione che Raffaele Fitto, oltre ai portafogli sulla Coesione e il Pnrr, avrebbe avuto la delega all’Economia, e dunque oggi si potrebbe pensare che sia andata peggio del previsto. “Io non ho mai creduto che all’Italia sarebbe stata data una delega importante sull’economia”, spiega all’Adnkronos Arturo Varvelli, direttore dell’ufficio di Roma e senior fellow dello European council on foreign relations.
“La vicepresidenza esecutiva è un’ottima notizia”, prosegue Varvelli, “e mi sembra che Ursula von der Leyen stia sostenendo con grande vigore il fatto che l'Italia debba essere molto ben rappresentata, sorvolando sul fatto che Fitto non appartiene alla maggioranza che l'ha sostenuta in Parlamento. L’Italia avrebbe potuto evitare frizioni con gli altri gruppi (socialisti e liberali) proponendo qualcuno di Forza Italia, che fa parte del Ppe come la presidente, ma Fitto sarà comunque nella posizione di costruire un ruolo importante in questa commissione. Non per forza guardando alle deleghe, ma perché il governo italiano è uno dei pochi stabili, uno dei pochi a non avere grossi problemi interni in questo momento, al di là delle piccole beghe che ci sono e che continuano a esserci tra il mondo moderato-berlusconiano e l’ala più sovranista dei leghisti. Francia e Germania sono in grossa difficoltà e l’Italia dovrebbe farsi paladina delle proposte di Draghi, ne avrebbe tutto l’interesse”, conclude.
Esteri
Ex portavoce governo Israele: “Operazione fenomenale,...
"Spero che l'eliminazione di migliaia di terroristi di Hezbollah dal campo di battaglia in una fenomenale operazione di intelligence incoraggerà il proxy dell'Iran ad arretrare, così che 60mila sfollati israeliani possano tornare sani e salvi nelle loro case" nel nord del Paese. Lo afferma all'Adnkronos l'ex portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, commentando l'operazione attribuita allo Stato ebraico nel paese dei cedri, dove nelle scorse ore sono esplosi simultaneamente i cercapersone di moltissimi presunti militanti di Hezbollah. Secondo il ministero della Sanità di Beirut, il bilancio provvisorio è di almeno otto morti, tra cui una bambina, e circa 2.800 feriti.
"Nessuno può dire chi sia dietro l'attacco simultaneo a migliaia di terroristi di Hezbollah che hanno lanciato missili e droni suicidi in Israele negli ultimi 11 mesi. Israele ha ripetutamente avvertito Hezbollah di fare marcia indietro e cessare la sua aggressione", aggiunge Levy.
Esteri
Nuova commissione Ue, la squadra di Ursula
Fitto vicepresidente esecutivo
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato oggi a Strasburgo la squadra per i prossimi 5 anni. Raffaele Fitto sarà vicepresidente esecutivo a Coesione e Riforme.