L’Economia Civile: l’approccio etico e sostenibile dell’informazione
Corso: Giornalisti per l'Economia Civile, la sostenibilità integrale ESG e la partecipazione
18 e 19 settembre 2024
Scuola di Economia e Studi Aziendali Università di Roma Tre
Aula Tesi- via Silvio D’Amico 77 - 00145 Roma RM
Disponibilità 50 posti
Roma, 12 settembre 2024. Il paradigma dell’Economia Civile presenta spunti e chiavi interpretative per allargare le prospettive e andare verso un modello sociale collaborativo e generativo, dove l’impresa è in grado di combinare profitto ed impatto sociale ed ambientale e collabora con gli altri soggetti del territorio (amministrazioni locali, cittadini e organizzazioni) per costruire soluzioni di policy basate su indicatori di benessere multidimensionali.
Alla base di questo percorso è andare oltre l’homo economicus, la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti nel processo, dagli imprenditori ai media, dai singoli cittadini alle organizzazioni, creando relazioni solide, di fiducia reciproca, che generano a loro volta soddisfazione e ricchezza di senso del vivere.
I recenti piani del Next Generation EU e del PNRR evidenziano la volontà di generare un cambiamento nella società che porti ad una crescita del benessere integrale dei cittadini e i giornalisti sono chiamati ad essere parte attiva di questo cambiamento.
L’obiettivo di questo corso è di comunicare un cambiamento già in atto, che non sia percepito solo come ideale e astratto, ma sia caratterizzato dalle sue misurazioni e rilevazioni e che riporti il cambiamento generato. Un processo dal basso che attraverso i media coinvolga anche i cittadini e possa mettere a confronto iniziative e progetti per il loro impatto economico, sociale e ambientale e non solo per le buone intenzioni.
Oggi siamo chiamati a dare nuova importanza non solo alle grandi questioni ambientali ma anche a quelle di taglio sociale, spesso accessibili solo ad una piccola élite illuminata, che non possono più essere gestite a compartimenti stagni, ma richiedono un approccio integrale e multidisciplinare. Costruire alleanze di scopo per la comunicazione civile, composte da editori e università, docenti e studenti, per stimolare l’adozione di alcuni strumenti di analisi del contesto attuale secondo indicatori di sviluppo sostenibile è una grande sfida a cui siamo chiamati a rispondere.
Il corso è promosso dal Comitato Promotore del Festival Nazionale dell’Economia Civile composto da Federcasse, Confcooperative, NeXt Nuova Economia per Tutti, con il sostegno di Fondosviluppo e il contributo di Assimoco, Federazione Toscana BCC, Assicooper e Coopersystem e MUSe
18 settembre 2024
L’Economia Civile: l’etica e la sostenibilità delle informazioni
L’Economia Civile come modello di sviluppo sostenibile, processo partecipativo e di valorizzazione della persona all’interno del processo produttivo e sociale. Un cambiamento così profondo necessita di un corrispondente cambio di passo nella comunicazione e nell’approccio etico alla notizia, dove accanto al contrasto delle fake news e al dilagare della cronaca nera si possano proporre contenuti e dati per una comunicazione efficace ed etica.
La proposta deontologicamente più appropriata nel presentare contenuti specialistici che aiutino i cittadini nella comprensione dei principali processi di transizione sociale e ambientale che si stanno realizzando a livello internazionale e gli strumenti che si possono utilizzare per verificare la veridicità di una fonte su questi temi.
Introduzione del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio - Guido D’Ubaldo, Giornalista
ore 9,30 L’Economia Civile e le modalità di partecipazione alla vita sociale e politica -Valentino Bobbio, Segretario Generale NeXt Economia; Francesco Salustri, Ricercatore in Economia politica Università Roma Tre.
ore 10,30: La generatività del credito cooperativo e il contrasto alla desertificazione bancaria e allo spopolamento - Marco Reggio, Giornalista Responsabile Servizio Comunicazione Federcasse
ore 11,30: Il Ben Vivere e l’etica deontologica della sfida allo sviluppo locale - Luca Mazza, Giornalista Avvenire
ore 12,30: L’indice di qualità dell’informazione - Luca Raffaele, membro del Gruppo Promotore Festival Nazionale dell’Economia Civile e Direttore NeXt Nuova Economia per Tutti e Stefano Testini, Giornalista e Ufficio Stampa Festival Nazionale dell’Economia Civile.
19 settembre 2024
L’Economia Civile: strumenti per i mass media
Temi e approfondimenti legati all’attualità che l’approccio di Economia Civile propone all’interno dei contesti organizzativi e aziendali e di come l’informazione possa aiutare a aumentare non solo la conoscenza e la consapevolezza sull’economia civile e la sostenibilità ma anche le scelte fatte dai singoli cittadini per premiare le migliori pratiche di cooperazione. La proposta deontologicamente più appropriata nel presentare contenuti specialistici che aiutino i cittadini nella comprensione dei principali cambiamenti che l’Italia e il pianeta si trovano ad affrontare.
ore 9,30: Il ruolo e l’importanza del Terzo Settore: nell’economia e nella comunicazione quanto vale il contributo della società civile - Stefano Arduini, Giornalista e Direttore di Vita
ore 10,30: Come comunicare ed evidenziare buone pratiche che generano benessere sociale. - Elisabetta Soglio, Giornalista del Corriere della Sera
ore 11,30: L’etica deontologica della partecipazione in azienda e le esperienze virtuose della cooperazione di comunità e di workers buyout - Giancarmine Vicinanza, Giornalista e Capo Ufficio stampa di Confcooperative
ore 12,30: La partecipazione nelle aziende e il pilastro “Sociale” nella classificazione ESG - Lorenzo Semplici, ricercatore e responsabile Centro Studi e Valutazione NeXt Nuova Economia per Tutti
Per iscrizione: formazionegiornalisti.it
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Strasburgo. Pro Vita & Famiglia inaugura ‘Dipartimento...
17 settembre 2024.Nel giorno in cui Ursula von der Leyen presenta i membri della nuova Commissione al Parlamento Europeo riunito in plenaria, una delegazione di Pro Vita & Famiglia si trova a Strasburgo per inaugurare il nuovo Dipartimento “Unione Europea” della Onlus, che si occuperà di monitorare, denunciare e contrastare i progetti normativi e ogni iniziativa promossa dalle istituzioni dell’UE contro la vita, la famiglia e la libertà educativa dei genitori.
«Negli ultimi anni - afferma Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus presente oggi a Strasburgo - abbiamo assistitito a un costante aumento di pressione da parte dell’Unione Europea per promuovere l’ideologia gender e la fluidità sessuale tra i minori, l’aborto come ‘diritto umano fondamentale’ e l’Agenda LGBTQ su famiglia e filiazione, violando la competenza esclusiva che gli stessi Trattati UE riconoscono su questi temi ai singoli Stati. Col nuovo Dipartimento UE di Pro Vita & Famiglia lavoreremo per mettere fine a questa colonizzazione ideologica di stampo ormai totalitario».
Il Dipartimento Unione Europea di Pro Vita & Famiglia sarà dotato di risorse umane e figure professionali specializzate nel funzionamento delle procedure legislative dell’Unione Europea e nell’analisi dei testi e documenti preparatori di Direttive e Regolamenti. Si occuperà di redigere rapporti e dossier tematici per informare e orientare il voto dei Parlamentari Europei, suggerendo strategie e argomenti per disinnescare proposte ideologiche e promuovere iniziative a tutela della vita umana, della famiglia e della sana educazione dei minori.
Il Dipartimento UE si occuperà anche di creare sinergie tra associazioni e organizzazioni pro-life europee e un network di collaborazione tra Parlamentari Europei di diverse nazioni e gruppi politici affini ai valori della Onlus. Proprio a questo scopo si è svolto oggi a Strasburgo un primo incontro informale tra la delegazione di Pro Vita & Famiglia e gli Eurodeputati italiani che in campagna elettorale avevano sottoscritto il Manifesto di impegni della Onlus.
Presenti all’incontro:
-La vice presidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna, Antonio Berlato, Stefano Cavedagna, Carlo Fidanza, Pietro Fiocchi, Paolo Inselvini, Mario Mantovani, Denis Nesci, Michele Picaro, Daniele Polato, Nicola Procaccini, Marco Squarta, Francesco Torselli, Maria Teresa Vivaldini e Lara Magoni di Fratelli d’Italia e gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR);
-Paolo Borchia, Susanna Ceccardi e Roberto Vannacci della Lega e gruppo dei Patrioti per l’Europa.
«Quello con alcuni Eurodeputati è stato un incontro conoscitivo molto proficuo in cui abbiamo condiviso l’obiettivo di collaborare per arginare le spinte ideologiche della sinistra radicale in Parlamento e in seno alla Commissione Europea, promuovendo iniziative politiche di sostegno alla vita e alla famiglia anche per rispondere al tragico inverno demografico che sta segnando il declino del nostro continente. Abbiamo chiesto ai presenti di trovare le convergenze politiche più larghe possibili all’interno del Parlamento Europeo, perché sulla difesa della vita e della famiglia non possono valere pregiudiziali di presentabilità», ha spiegato Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia anche lui presente oggi a Strasburgo.
Nei giorni scorsi, Pro Vita & Famiglia ha denunciato lo stanziamento di diversi milioni di euro da parte della Commissione Europea per finanziare progetti LGBTQ all’interno del programma per studenti minorenni Erasmus+, come il “DragTivism Junior”, per avviare minori dai 14 a 17 anni alla carriera di Drag Queen e finanziato con 35.000 euro, il progetto di “inserimento di contenuti sulla diversità affettivo-sessuale e di genere negli ambienti universitari delle scienze della salute”, finanziato con ben 250.00 0 euro o ancora l’iniziativa “UNIQUE”, con altri 250.000 euro per “supportare il rendimento accademico delle persone che si identificano come Lgbtqia” anche “creando percorsi di apprendimento personalizzati per gli educatori”, e ancora il progetto “Gender 101”, con altri 250.000 euro per “sviluppare strumenti innovativi sulla diversità di genere per genitori e insegnanti”.
Ufficio Stampa Pro Vita e Famiglia Onlus
t.: 0694325503
m.: 3929042395
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Investire nel petfood. E’ possibile?
Terni, 17 Settembre 2024. Sapevi che in Italia ci sono oltre 19 milioni di cani e gatti ovvero un gatto o un cane ogni tre persone?
Vien da se che il mercato del petfood è un mercato davvero grande e interessante. Il giro d’affari solo in Italia, supera i 2,7 miliardi di euro.
Ma come puoi approfittare delle opportunità offerte da questo mercato, anche investendo piccole somme?
Utilizzando una tipologia di investimento alternativa all’investimento bancario, regolamentato dalle normative italiane chiamato equity Crowdfunding.
Non sai cosa è l’equity crowdfunding? Niente paura, tra poco vedrai che è più semplice di quello che credi.
Come funziona l’investimento nel petfood attraverso l’equity crowdfunding
L’equity crowdfunding è uno strumento introdotto dalla normativa europea come finanziamento alle imprese da parte dei piccoli risparmiatori.
Crowdfunding è una parola inglese che deriva da Crowd: collettività, fund: finanziamento.
Non è nient’altro che un mezzo che ti permette con maggiore facilità, di diventare socio di un’azienda di una srl anche con piccole somme.
Perché con maggiore facilità?
1) Regolamentazione: Solo alcuni siti internet (piattaforme di crowdfunding) sono autorizzate dalla consob e banca d’Italia a promuovere l’investimento.
2) Maggiore sicurezza: la documentazione e la bontà di un progetto viene visionato dalla piattafoma di crowdfunding abilitata.
3) Riduzione dei costi: non c’è bisogno di andare dal notaio per l’acquisto e qualora tu lo voglia, anche per la vendita;
Differenza tra Equity crowdfunding e crowdfunding
L’equity crowdfunding non deve essere confuso con il crowdfunding tradizionale, che prevede solo una ricompensa simbolica.
L'equity crowdfunding invece permette di investire nel futuro dell'azienda, con un potenziale ritorno economico in base alla distribuzione degli utili e alla crescita dell’azienda.
Si tratta di una forma di finanziamento partecipativo che sta crescendo rapidamente, soprattutto per startup e PMI, aprendo le porte a nuove opportunità di investimento anche per piccoli investitori.
In quale azienda è possibile investire nel petfood
A oggi c’è un’opportunità è promossa da Petforce srl, un’azienda presente da 5 anni sul mercato, con buone prospettive di crescita che ha un obiettivo ben chiaro: la commercializzare di alimenti confezionati che in termini di qualità che si avvicinino il più possibile all'alimentazione casalinga.
PetForce è esclusivista in italia per il marchio canadese FirstMate ed ha recentemente lanciato un nuovo marchio di proprietà dedicato specificamente ai gatti, chiamato Felinus.
In questa pagina trovi tutta la documentazione necessaria
Quali sono i vantaggi
● Maggiori tutele: La normativa europea per facilitare gli investimenti tramite equity crowdfunding ha introdotto maggiori tutele rispetto agli investitori tradizionali come una divisione degli utili molto più alta e una tutela in caso di insuccessi dell’azienda.
● Divisione degli utili: Diventare soci di un'azienda significa partecipare alla divisione degli utili generati dal suo successo.
● Incremento del valore dell’azienda: più l'azienda incrementa clienti e fatturato, maggiore sarà il suo valore, con la possibilità di vedere la propria quota crescere nel tempo.
● Sconti: I soci possono spesso beneficiare di vantaggi esclusivi, come nel caso della campagna promossa da Petforce srl, che prevede sconti dedicati ai suoi investitori.
I rischi
Naturalmente, ogni investimento comporta dei rishi che in questo caso fortunatamente, sono controllati.
Prima di tutto, poiché si tratta di una società di capitali, in caso di insuccesso non potranno essere richieste somme aggiuntive a chi ha investito.
Inoltre, chi partecipa a una campagna di equity crowdfunding ha maggiori tutele rispetto ad altri soci, grazie alla regolamentazione vigente.
Un altro aspetto da non sottovalutare è che non si tratta di investire in una startup innovativa, che, pur avendo un alto potenziale di crescita, presenta anche notevoli rischi. Al contrario, il settore del pet food è consolidato, e PetForce, con cinque anni di attività, ha sempre chiuso con un discreto fatturato e bilanci in utile.
Perché le aziende fanno l’equity crowdfunding
Investire tramite equity crowdfunding rappresenta una forma di finanziamento strategica per le aziende, poiché permette loro di ottenere nuovi capitali per sostenere la crescita.
In un contesto competitivo, le imprese si trovano a confrontarsi non solo sulle capacità imprenditoriali, ma anche sulle risorse economiche da investire in settori chiave come marketing e produzione.
Perché il progetto di Petforce è così interessante
Grazie anche al nuovo marchio Felinus, PetForce ha un notevole potenziale di crescita futura.
L'azienda è giovane e dinamica seppur presente da 5 anni sul mercato, presenta bilanci solidi e ottime prospettive di crescita.
Diventare soci di Petforce può rappresentare non solo un buon investimento sia dal punto di vista finanziario, ma anche etico, perché contribuirai al miglioramento della salute di cani e gatti.
Per investire nel pet food, basta visitare il sito dell'azienda per ottenere tutte le informazioni e scaricare la documentazione necessaria.
Per maggiori informazioni
Sito web: https://firstmateitalia.shop/pages/precrowdfunding
Email: assistenzaclienti@petforce.it
Numero verde: 800.32.45.40
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Champions League – Haaland e il City all’assalto...
Roma, 17 settembre 2024 – Quindici mesi dopo la finale di Champions League, Manchester City e Inter si trovano di fronte, all’Etihad Stadium, nella prima giornata del nuovo format della competizione europea. Gli inglesi, secondo gli esperti Sisal, partono ampiamente favoriti a 1,50 contro il 6,00 dei nerazzurri mentre si scende a 4,25 per il pareggio. I Campioni d’Italia volano in Inghilterra per la ventunesima volta con un bilancio tutt’altro che positivo: 5 vittorie, un pareggio e 14 sconfitte. Si preannuncia una gara tirata tanto che l’Under si gioca a 2,20 mentre un risultato esatto di 1-0, come nella finale di Champions, è offerto a 8,00 per il Manchester City mentre quello in favore dell’Inter pagherebbe 19 volte la posta. Una rete da fuori area è data a 2,75 al pari di una rete dalla panchina visto che sia Guardiola che Inzaghi metteranno in campo molti degli effettivi a disposizione. Nove gol in quattro partite. Questi i numeri di Erling Haaland in questo inizio di stagione: nessuna squadra, in Premier, ha segnato quanto il norvegese da solo. Una macchina da gol che andrà all’assalto dell’Inter: il numero 9 del City che segna nel primo tempo è in quota a 3,00. Attenzione poi a Rodri, a segno come a Istanbul a 6,00. L’Inter si affida ai soliti noti: Lautaro Martinez, in gol a 35,0, e Marcus Thuram, protagonista con gol o assist a 2,75.
Mercoledì però è anche l’esordio, storico, del Bologna a 60 anni esatti dall’unica partecipazione alla Champions League/Coppa dei Campioni. I rossoblù ospitano lo Shakhtar Donetsk in un Dall’Ara che si preannuncia sold out per il ritorno nella massima competizione europea. Gli esperti Sisal vedono i ragazzi di Italiano favoriti a 1,85 rispetto al 4,25 degli ucraini mentre il pareggio è offerto a 3,40. Shakhtar che, contro le formazioni della Serie A, ha vinto solo due volte in 16 trasferte complessive. Il Bologna parte avanti per sbloccare la gara, ipotesi data a 1,62 rispetto al 2,70 degli arancioneri. Bisognerà limitare gli interventi in area, un rigore si fischia a 2,75, e non è escluso che il VAR, a 3,75, possa fare la sua comparsa nel corso dei novanta minuti di gioco. I padroni di casa sperano che Thijs Dallinga trovi la prima rete con la nuova maglia, scenario che si gioca a 2,75. Riccardo Orsolini vuole onorare la fascia da capitano con una partita con gol o assist a 2,25. L’uomo più pericoloso in casa Shakhtar è Danylo Sikan: il bomber ucraino nel tabellino dei marcatori è offerto a 4,50.
Sisal ricorda sempre che il gioco è vietato ai minori e che bisogna giocare sempre con consapevolezza e moderazione.
Sisal è uno dei principali operatori internazionali nel settore del gioco regolamentato ed è attualmente attiva in Italia, Marocco e Turchia, con un’offerta che comprende lotterie, scommesse, giochi online e apparecchi da intrattenimento.
La strategia di Sisal poggia su tre pilastri: la sostenibilità, con un impegno costante sullo sviluppo del programma di Gioco Responsabile e attraverso l’offerta di un modello di intrattenimento sicuro e trasparente - l’innovazione digitale, grazie alla piattaforma di gioco all’avanguardia orientata all’omnicanalità e alle competenze per lo sviluppo in-house di software e applicazioni per cogliere le opportunità della transizione digitale - l’internazionalizzazione, con l’obiettivo di partecipare a gare per aggiudicarsi nuove concessioni all’estero sulla base della solida expertise maturata.
Dal 4 agosto 2022 Sisal è parte di Flutter Entertainment plc, il più grande operatore al mondo di scommesse sportive online e iGaming, con un portafoglio di marchi riconosciuti a livello globale e quotato alla Borsa di New York.
Sisal Italia S.p.A.
Ufficio stampa