Totti, Buffon e Del Piero jr: i figli dei campioni del mondo 2006 provano a farsi strada
Da Cristian a Tobias, da Louis Thomas ad Andrea, quando nel calcio il cognome pesa
Da Totti a Buffon, da Del Piero a Cannavaro, da Grosso a Gattuso. I figli d'arte dei campioni del mondo 2006 provano a farsi strada nel calcio nel nome dei loro illustri papà, che hanno trascinato l'Italia al quarto titolo mondiale 18 anni fa. Seguire la loro strada però non è compito semplice. Ne sa qualcosa Cristian Totti che, lasciata la Roma Primavera e dopo aver giocato, sempre al livello Under 19, con Frosinone e Rayo Vallecano, sta giocando da poche settimane in Serie D con l'Olbia, allenato da un altro campione del mondo 2006, Marco Amelia.
Cristian Totti e l'odio social
Totti jr è stato vittima di body shaming sui social dopo il suo esordio con la squadra sarda. Tra i commenti on line, "Capitan Salsiccia", "Questo ha sia i piedi che le te**e di Ilary", "Mo je faccio la carbonara". Amelia lo ha difeso a spada tratta. "Cristian lo vedo tutti i giorni. È grosso di suo, ha due spalle così. È normale che ci sia qualche chilo di troppo a inizio stagione. Ma lavora sodo. Due chili su un ragazzo che ne pesa 80, non incidono. Insulti? Non gliene frega niente. Tutti pensano che debba essere come il padre da quando è nato. Cristian è un ragazzo che sta scrivendo la sua storia, che si è messo in gioco per la prima volta con i grandi".
Del Piero II, il sogno a centrocampo
Tobias Del Piero, primogenito del 'Pinturicchio' bianconero fa parte della rosa dell’Under 18 dell’Empoli. Il ragazzo, che gioca a centrocampo, ha avuto in precedenza esperienze nella Juve Academy di Los Angeles, poi in Spagna al Getafe e all’Alcorcon. Ora la maglia azzurra del club toscano e i primi allenamenti al centro sportivo di Monteboro, sotto la guida del tecnico Francesco Sarlo.
Louis Thomas Buffon, non in porta
Louis Thomas Buffon, 16 anni, non ha scelto la porta come il papà ma gioca attaccante esterno nella Primavera del Pisa, dopo aver giocato nella CBS, una squadra torinese. Buffon jr è arrivato in nerazzurro nell’estate del 2023 e nel marzo scorso, contro il Bari, ha firmato il suo primo gol, appena due minuti dopo l’ingresso in campo. Il padre ha raccontato di avergli parlato della storia del club, dall'iconico presidente Romeo Anconetani, fino a campioni come Dunga e Diego Pablo Simeone. Andrea Cannavaro, 20 anni, figlio di Fabio, il capitano che alzò al cielo di Berlino la Coppa del mondo, ha da poco firmato con una squadra dell'hinterland napoletano, il Real Casalnuovo, società neonata in Serie D. Difensore centrale come il padre arriva dalle giovanili della Lazio. Per lui anche un'esperienza in passato nelle giovanili del Guangzhou Evergrande, quando il padre allenava in Cina.
Filippo Grosso, rigorista doc?
Il 18enne Filippo Grosso, figlio di Fabio l'uomo dell'ultimo rigore a Berlino, milita invece nella Primavera del Frosinone, dopo aver fatto la trafila nel settore giovanile della Juventus. A differenza del papà che ha sviluppato tutta la sua carriera da terzino sinistro, Filippo sta costruendo il proprio percorso calcistico da centrocampista. Dopo aver iniziato da trequartista ha gradualmente abbassato il proprio raggio d'azione sino a trovare la propria dimensione da centrocampista difensivo.
Ma non solo, visto che altri figli di campioni cercano di seguire le orme dei più illustri genitori, come Francesco Gattuso -19 anni- che dopo il Marbella Futbol Base ha fatto il salto, il 1° luglio 2022, nel Settore Giovanile del Valencia, quando il padre allenava lì, per poi trasferirsi al Marsiglia seguendo sempre il papà, per tornare in Spagna all'Atletico Marbella. C'è anche Francesco Perrotta, il figlio di Simone, centrocampista della Roma, centrocampista di sinistra in forza all'Atletico Lodigiani.
Sport
Champions, Milan-Liverpool 1-3. Ibra: “Qui comando...
Rossoneri k.o. all'esordio. Lo svedese alza la voce: "Tutti lavorano per me"
Il Milan perde in casa per 3-1 contro il Liverpool nel match d'esordio nella Champions League 2024-2025. I rossoneri partono bene ma poi vanno sotto e nella ripresa non riescono a rimettere in piedi la sfida.
La partita
Fonseca per l'esordio opta per tre cambi rispetto alla formazione schierata dall'inizio contro il Venezia, con Calabria che viene preferito a Emerson Royal e Tomori che torna titolare al posto di Gabbia. Poi Morata dal 1' invece di Abraham. Il tecnico del Liverpool, Arne Slot, conferma il suo 4-2-3-1, ma in difesa dà spazio a Tsimikas, e con il trio alle spalle di Diogo Jota, con Gakpo preferito a Luis Diaz. Niente da fare anche per Federico Chiesa.
Rossoneri subito in gol. Al 3' Pulišić si invola sulla destra e scambia con Morata tagliando fuori Tsimikas. Arrivato all'interno dell'area, resiste al ritorno di Mac Allister e incrocia benissimo il destro battendo Alisson sul secondo palo per l'1-0. La gara sembra mettersi in discesa ma Maignan accusa un risentimento muscolare al quadricipite. Il Liverpool sale di intensità e al 17' Jota imbuca per Salah che con il destro calcia fortissimo dall'interno dell'area, colpendo in pieno la traversa. Al 23' arriva il pari degli inglesi: Alexander-Arnold pennella un calcio di punizione perfetto per la testa di Konatè che anticipa sia Tomori che l'uscita non perfetta di Maignan e schiaccia in porta il colpo di testa del pareggio, 1-1.
I rossoneri arretrano e al 26' Diogo Jota calcia a botta sicura sull'uscita di Maignan, ma non trova la porta. Il Milan traballa e al 30' altra doppia occasione per i Reds, prima Gakpo si fa respingere il tiro da Maignan e poi Salah che calcia fortissimo con il sinistro e colpisce la seconda traversa della sua partita. L'egiziano ci riprova di nuovo al 40' ma Maignan respinge ancora in corner. Il Milan capitola al 41': Tsimikas su calcio d'angolo trova la testa di van Dijk, che con un grande stacco batte il portiere del Milan da distanza ravvicinata per il 2-1. Poi in pieno recupero ancora il portiere rossonero salva su Gakpo.
Ad inizio ripresa la musica non cambia e al 48' è ancora Maignan a salvare i rossoneri su Diogo Jota che colpisce a botta sicura, ma viene fermato dall'uscita bassa del portiere. Il Milan prova a reagire e al 59' grandi proteste di Morata per un presunto fallo di Gravenberch nell'area del Liverpool ma per l'arbitro Eskaas non c'è nulla. La squadra di Slot quindi ricomincia a macinare gioco e al 64' arriva un'altra doppia occasione: Szoboszlai si gira e calcia, ma la sua conclusione viene respinta da Torriani, il giovanissimo portiere entrato al posto di Maignan costretto ad uscire per infortunio, poi sulla ribattuta il pallone finisce dalle parti di Tsimikas, che incrocia troppo il tiro.
Al 67' arriva il tris dei Reds: perfetto contropiede con Gakpo che scappa via a Pavlovic, entra in area e appoggia all'indietro per Szoboszlai che di prima deposita il pallone in rete per il 3-1. Il Milan si sistema con il 4-4-2 con Reijnders che arretra la sua posizione vicino a Fofana, mentre Abraham entra per affiancarsi a Morata. Il Milan alza il baricentro e al 73' grande azione personale di Leao, ma Gravenberch respinge in corner. I rossoneri non mollano e all'85' Theo Hernandez recupera un pallone sulla trequarti e calcia dai 20 metri a incrociare ma il pallone esce di poco. Al 97' ultimo squillo con Leao che va via sulla sinistra e calcia fortissimo, colpendo il palo, ma ormai è troppo tardi.
Ibra: "Sono il boss, comando io"
Il match viene preceduto dalle dichiarazioni di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, uomo forte in società per decisione della proprietà, ricompare dopo un breve periodo di assenza. "Quando il leone va via, i gatti si avvicinano. Quando il leone torna, i gatti spariscono. Mi sto concentrando sul lavoro, sono stato via per qualche giorno per motivi personali, però sono sempre presente. Si lavora, si pedala", dice a Sky. "Comando io, sono io il boss e tutti lavorano per me. Si lavora in silenzio".
Sport
Juve-Psv, gol di Yildiz: “Come Del Piero”
Il talento turco sblocca la gara al 21’
Kenan Yildiz a segno nel match di Champions League oggi tra Juventus e Psv Eindhoven. Il talento turco sblocca la gara al 21' con una prodezza che ricorda i gol realizzati in serie da Alex Del Piero con la maglia bianconera. Esecuzione simile e esultanza identica, con la linguaccia per celebrare la prodezza.
LE PRÉDESTINÉ. LE DON DIVIN. #Yildiz pic.twitter.com/dLBDEiHdQz
— (@BVL_21) September 17, 2024
Controllo, destro a giro dal vertice sinistro dell’area e palla in rete con bacio al palo. Un gol alla Del Piero, sentenziano i tifosi su X, con Yildiz che onora la maglia numero 10 indossata per 2 decenni da Pinturicchio.
Alla Del Piero, alla prima in Champions, zittendo chi lo ha definito un "giocatorino".#Yildiz 👏
— Mirko Di Natale (@_Morik92_) September 17, 2024
Il gol di Yildiz, all’esordio assoluto in Champions, ricorda da vicino quello che Del Piero, anche lui alla prima avventura nel torneo più prestigioso, realizzó nel 1995-1996 contro Borussia Dortmund e Steaua.
Settembre, Champions League, tiri a giro di destro.
— Claudio Pellecchia (@clape87) September 17, 2024
Kenan, mi fai piangere così.#Yildiz#UCL
L'attaccante turco diventa, inoltre, il più giovane juventino a segnare in Champions League all'età di 19 anni e 136 giorni.
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Yildiz, gol alla Del Piero in Juve-Psv
Il talento turco sblocca la gara al 21’
Kenan Yildiz a segno nel match di Champions League oggi tra Juventus e Psv Eindhoven. Il talento turco sblocca la gara al 21' con una prodezza che ricorda i gol realizzati in serie da Alex Del Piero con la maglia bianconera. Esecuzione simile e esultanza identica, con la linguaccia per celebrare la prodezza.
LE PRÉDESTINÉ. LE DON DIVIN. #Yildiz pic.twitter.com/dLBDEiHdQz
— (@BVL_21) September 17, 2024
Controllo, destro a giro dal vertice sinistro dell’area e palla in rete con bacio al palo. Un gol alla Del Piero, sentenziano i tifosi su X, con Yildiz che onora la maglia numero 10 indossata per 2 decenni da Pinturicchio.
Alla Del Piero, alla prima in Champions, zittendo chi lo ha definito un "giocatorino".#Yildiz 👏
— Mirko Di Natale (@_Morik92_) September 17, 2024
Il gol di Yildiz, all’esordio assoluto in Champions, ricorda da vicino quello che Del Piero, anche lui alla prima avventura nel torneo più prestigioso, realizzó nel 1995-1996 contro Borussia Dortmund e Steaua.
Settembre, Champions League, tiri a giro di destro.
— Claudio Pellecchia (@clape87) September 17, 2024
Kenan, mi fai piangere così.#Yildiz#UCL
L'attaccante turco diventa, inoltre, il più giovane juventino a segnare in Champions League all'età di 19 anni e 136 giorni.