Presentata a Genova la decima edizione della settimana europea dello sport
È stata presentata oggi, a Genova, Capitale dello Sport 2024, presso lo Yacht Club Italiano, la decima edizione della #BeActive Settimana Europea dello Sport, in programma dal 23 al 30 settembre 2024. Anche quest’anno l'Europa fa squadra, dando vita ad un evento che mette al centro l'importanza dell'attività fisica e dello sport per il benessere individuale e collettivo. Lanciata nel 2015 dall'Unione Europea, ogni anno la Settimana Europea dello Sport (in inglese EWOS, acronimo di European Week Of Sport) promuove l’attività sportiva e gli stili di vita sani e attivi al fine di incrementare il benessere fisico e mentale dei cittadini europei, fondandosi su valori di inclusione, benessere e appartenenza.
I singoli progetti nazionali sono finanziati direttamente dalla Commissione Europea e promossi dal Ministro per lo Sport e Giovani attraverso il coordinamento del Dipartimento per lo Sport, con l’attuazione delle singole attività affidata a Sport e Salute. Inclusione, Benessere e Appartenenza sono le parole chiave dell’edizione 2024. Inclusione: lo sport è accessibile a tutti, indipendentemente da età, genere, abilità o background, è uno spazio in cui ogni individuo può trovare il proprio posto. Benessere: la pratica sportiva è essenziale per mantenere un corpo sano e una mente equilibrata, contribuendo al miglioramento del benessere complessivo. Appartenenza: partecipare a eventi sportivi rafforza il senso di comunità, permettendo a persone di diverse generazioni e culture di connettersi attraverso valori comuni come il rispetto e la solidarietà.
Durante la Settimana Europea dello Sport, si svolgeranno oltre mille eventi in tutta Europa, dai corsi di yoga alle competizioni di ciclismo, dalle partite di calcio alle gare di nuoto. Questi eventi offrono a chiunque la possibilità di scoprire nuove discipline, perfezionare le proprie abilità e condividere momenti di ispirazione con altri appassionati di sport. Il main event si svolgerà dal 28 al 30 settembre al Parco del Foro Italico di Roma, all’interno dello Stadio dei Marmi, un playground unico al mondo, completamente riqualificato dopo gli Europei di Atletica Leggera Roma 2024. Verrà allestito il Villaggio BeActive, area multi-sportiva che sarà attiva sabato 28 settembre dalle ore 10:00 alle 18:00 e dalle 21:00 alle 24:00 durante la #BeActiveNight e lunedì 30 settembre dalle 8:30 alle 16:30, con la mattinata dedicata alle scuole. Il Villaggio sarà animato da circa 50 organizzazioni sportive, tra Federazioni, Enti di Promozione Sportiva, Associazioni Benemerite, Discipline Sportive Associate, e consentirà a tutti, gratuitamente, di sperimentare e praticare almeno 40 discipline sportive, con il supporto di tecnici e animatori qualificati, con iniziative aperte a tutti e con aree specifiche per le categorie fragili.
L'edizione 2024 sottolinea ancora di più l'importanza dello sport come mezzo per abbattere barriere e creare legami, in linea con i principi dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. Lo sport, in tutte le sue forme, offre un'opportunità unica per migliorare la qualità della vita e favorire la coesione sociale. Le sorelle, stelle della ginnastica artistica, Asia e Alice D'Amato, ed i campioni di nuoto Francesco Bocciardo e Simona Quadarella saranno gli ambassadors di questa edizione. La sera del 28 settembre, invece, sarà quella della #BeActiveNight, un evento che coinvolgerà numerose località in tutta Europa, creando un'atmosfera unica e festosa attorno allo sport e al tema dell’ambiente. A Roma, Genova e Bergamo ci saranno attività dedicate al plogging, pratica di origine svedese che consiste nel raccogliere i rifiuti che si trovano per strada mentre si fa jogging. La serata rappresenta uno dei momenti più attesi della Settimana, favorendo la partecipazione e la condivisione di esperienze sportive a livello europeo. Non solo durante la Settimana verrà data rilevanza alla formazione e all’innovazione, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni, per promuovere i corretti stili di vita.
La Settimana Europea dello Sport continua a crescere, coinvolgendo sempre più persone e organizzazioni in un percorso di promozione della salute e del benessere attraverso lo sport. Un'occasione speciale per celebrare insieme l'importanza di uno stile di vita attivo e sano. Alla conferenza stampa di presentazione, moderata dalla giornalista Lia Capizzi, sono intervenuti quali Ambassadors gli atleti olimpici Francesco Bocciardo, Asia e Alice D’Amato. Per il Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, “la Settimana europea dello sport è una straordinaria occasione di promozione dell’attività sportiva in tutte le sue forme, elemento essenziale dei corretti e sani stili di vita. È una opportunità che ci permette di ribadire e interpretare fattivamente tutti quei principi tanto decantati nei convegni, che devono semplicemente essere praticati quotidianamente. La settimana europea dello sport è anche una preziosa occasione per consolidare la sinergia tra eventi dedicati allo sport e l’impegno delle città e delle istituzioni locali per migliorare le condizioni per praticare attività sportiva, in tutte le sue forme e per tutti. BeActive, slogan che ben rappresenta questa rassegna del nostro Continente, assume ancor più valore perché inizierà a ridosso della data che ha segnato una svolta nel mondo sportivo italiano: il 20 settembre, data dell‘’approvazione lo scorso anno da parte del Parlamento della riforma costituzionale in chiave sportiva.
"Dobbiamo tener presente e dare attuazione a quanto stabilisce la Costituzione della nostra Repubblica nel comma inserito nell’articolo 33 -prosegue Abodi-. Un significato profondo e un valore inestimabile, in nome del diritto allo 'sport per tutti e di tutti', parte delle indispensabili 'difese immunitarie sociali' e importante contributo per migliorare la qualità della vita. Felice che questo progetto in Italia inizi il suo percorso a Genova, città europea dello sport 2024, riconoscendo il merito al Sindaco Marco Bucci e all’amministrazione da lui guidata, che in questi anni ha dimostrato di avere una visione chiara anche dell’importanza sociale ed economica dello sport, indispensabile fattore di benessere individuale e comunitario, partendo dal miglioramento delle infrastrutture: dalle palestre scolastiche, all’ impiantistica diffusa, alla riqualificazione del palasport, alla realizzazione della casa della vela, per arrivare anche al progetto di ristrutturazione dello stadio Marassi per la quale abbiamo programmato un incontro tecnico la seconda settimana di ottobre che darà il via al percorso di ammodernamento dell’impianto”.
Il Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, ha ricordato come “la Settimana Europa dello Sport è un appuntamento che riveste un’importanza strategica a livello comunitario per la diffusione dei corretti stili di vita e la promozione dell’attività sportiva. Obiettivi che sono condivisi con la mission di Sport e Salute. Siamo lieti di ospitare al Parco Sportivo del Foro Italico, in particolare allo Stadio dei Marmi, un playground unico al mondo, completamente rinnovato e aperto a tutti i cittadini, l’evento principale della Settimana Europea dello Sport”.
Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha evidenziato come “questo evento ci ricorda che lo sport non è solo competizione, ma soprattutto un’opportunità di crescita personale, inclusione sociale e miglioramento della qualità della vita. La nostra città ha sempre dato grande rilievo allo sport, con numerose iniziative per tutte le età, dai bambini agli anziani. Concludo con un augurio speciale a tutti coloro che parteciperanno agli eventi della Settimana Europea dello Sport: divertitevi, mettetevi in gioco e, soprattutto, muovetevi! Lo sport è vita”.
L’assessore allo sport della Regione Liguria, Simona Ferro, ha rimarcato come “la Liguria è una terra dalla profonda vocazione sportiva e non a caso sarà Regione Europea dello Sport nel 2025. Condividiamo appieno gli obiettivi della Settimana Europea dello Sport e vogliamo che sul nostro territorio, grazie al lavoro congiunto con il Governo e l’Europa e a efficaci iniziative aperte alla cittadinanza, tutti i liguri indipendentemente dalla propria età e dalla propria abilità possano praticare attività fisica all’aria aperta o in strutture moderne e adeguate e stare bene attraverso lo sport”.
Sport
Conor McGregor condannato per aggressione sessuale, 250mila...
La sentenza del processo civile a Dublino
L'Alta Corte di Dublino ha condannato in sede civile la star irlandese delle arti marziali miste Conor McGregor a pagare 250.000 euro di danni a Nikita Hand, una donna che ha aggredito sessualmente in un hotel della capitale irlandese all'inizio di dicembre 2018. La giuria si è espressa a favore di Hand, che nella sua testimonianza ha dichiarato che i due si erano conosciuti in precedenza tramite amici comuni e, nella ricostruzione dei fatti, ha accusato McGregor di aver fatto uso di cocaina prima di immobilizzarla e strangolarla in diverse occasioni prima di violentarla, fatto che la giuria non ha riscontrato.
McGregor, per anni nome di punta della UFC, si è espressa sui social media in merito alla condanna, per la quale ha dichiarato che ricorrerà in appello. "Sono deluso che la giuria non abbia ascoltato tutte le prove", ha dichiarato McGregor, che ha ringraziato il sostegno ricevuto e ha detto di essere 'concentrato' sul suo futuro. Il caso ha coinvolto James Lawrence, un amico di McGregor che ha affermato di aver avuto rapporti sessuali con Hand. Gli avvocati della donna sostengono che l'uomo si sia inventato i fatti per screditare la vittima e minare la credibilità delle sue affermazioni. Una delle prove prese in considerazione dalla giuria nel ritenere vere le affermazioni di Hand è stata la testimonianza del dottor Daniel Kane della Sexual Assault Treatment Unit.
McGregor ha sostenuto che i rapporti sessuali con Hand fossero consensuali e che i lividi sul corpo della donna non siano stati causati da lui. Il giudice di Alexander Owens aveva già sottolineato all'inizio del processo, all'inizio di novembre, che si trattava di una causa civile, che non avrebbe in nessun caso portato a una condanna penale per l'ex campione di arti marziali miste, ma piuttosto a un risarcimento, come è accaduto.
Sport
Balotelli, nuovo Tapiro d’Oro: “Vieira rompeva...
L'allenatore del Genoa in conferenza: "Mario mi è sempre piaciuto"
Quando ha firmato per il Genoa, Mario Balotelli non si aspettava di ritrovarsi come allenatore Patrick Vieira. Con l'esonero di Alberto Gilardino invece, la dirigenza del Grifone ha scelto di affidarsi proprio all'ex centrocampista dell'Inter, con cui SuperMario non andava d'accordo già dai tempi del Nizza, quando in panchina c'era proprio Vieira.
Una versione però smentita da Balotelli: "Non è vero che a Nizza non ci andavo d’accordo, è che io volevo andare a giocare a Marsiglia", ha raccontato a Striscia la Notizia. L'ex attaccante, tra le altre, di Inter e Milan questa sera, alle 20.35 su Canale 5, riceverà il sesto Tapiro d'Oro della carriera, che consegnatogli dall'inviato Valerio Staffelli: "Avevamo qualche divergenza su alcune idee di calcio, ma a livello personale siamo sempre andati d’accordo. Il Tapiro dovreste darlo a lui!". Mario ha anche scherzato sul loro rapporto quando erano compagni di squadra: "Abbiamo giocato assieme all’Inter e al City: era tranquillo ma rompeva un po' le scatole".
Di Balotelli ha parlato proprio Vieira durante la sua prima conferenza stampa da allenatore del Genoa: "Conosco bene Mario. Mi è sempre piaciuto, è un professionista importante, deve solo continuare a lavorare per mettersi a disposizione della squadra", ha detto l'ex centrocampista francese, chiudendo di fatto ogni discussione.
Sport
Napoli, Conte: “Stimo Ranieri, l’ho chiamato....
Il tecnico dei partenopei ha parlato della sfida alla Roma
Big match per il Napoli che, nella 13esima giornata di Serie A, ospita la nuova Roma di Ranieri: "Chi rischia di più tra noi e la Roma? È una partita di calcio, mica rischiamo la vita... è un rischio sportivo. Sicuramente mi fa piacere incontrare Claudio, c'è grande stima nei suoi confronti, anche dell'amicizia. Sono contento per lui, pensavo tornasse per una nazionale, ma la finestra del cuore per la Roma e per il Cagliari era sempre aperta e sono contento per lui, per la sua famiglia, che vive a Roma", ha detto il tecnico dei partenopei, Antonio Conte in conferenza stampa, "sarà una partita tosta, non dimentichiamo che la Roma l'anno scorso è finita davanti a noi, fanno l'Europa League, ha fatto un ottimo mercato, ma non sta rendendo secondo aspettative e qualità della rosa. Mi auguro tutti inizi a funzionare dopo il Napoli".
Conte ha rivelato di aver sentito anche Ranieri nei giorni scorsi: "Una telefonata a Claudio l'ho fatta, per dargli il bentornato, ma era il minimo. C'è amicizia anche tra le mogli, lui è uno davvero a modo, di altri tempi, non puoi che volergli bene. Gli auguro tutto il bene ma tranne nelle due gare con noi".
Poi sulla classifica, che il Napoli comanda a +1 sll'Inter seconda: "Ci sono tante squadre in pochissimi punti, stiamo facendo bene ma anche le altre, non c'è un'altra che si è staccata. C'è un po' di stupore magari nel vedere alcune squadre lì in classifica dopo 12 giornate. Ce ne sono talmente tante in pochi punti che uno farebbe pure fatica ad elencarle".
Su Meret, nel mirino della critica dopo il gol subito contro l'Inter: "È il nostro portiere titolare, dietro ha Elia Caprile che dà delle buone garanzie. Io sono soddisfatto di quello che sta facendo Alex, non possiamo andare ogni volta a trovare il pelo nell’uovo e creare situazioni di instabilità al nostro interno. Mi piacerebbe che i media andassero a favore del Napoli e non creassero una certa instabilità con una domanda del genere, non lo merita e non penso sia giusto".
Conte è tornato sulle polemiche nate proprio dopo Inter-Napoli, che hanno riguardato soprattutto il Var: "Io ho sollevato una discussione costruttiva per costruire qualcosa di migliore rispetto al passato. Oggi abbiamo anche dei mezzi che ci devono far riflettere. Dopo che il signor Mariani ha preso la decisione di fischiare il rigore, pensavo che non ci fosse stato un contatto col Var, invece è uscito fuori che il Var si limita a dire ‘c’è contatto’, ma il calcio è uno sport di contatto. Se vogliamo parlare a livello costruttivo e non polemico, dobbiamo far sì che l’arbitro, in quel caso col signor Mariani, abbia un supporto migliore rispetto a quello di San Siro. Ci si limita a dire c’è contatto, ma di che tipo? Il contatto c’è sempre!", ha continuato Conte", mi auguro che la prossima volta si utilizzi un po’ meglio e si dia un aiuto all’arbitro. Se c’è un contatto, uno può anche dire ‘guarda c’è contatto, vieni a valutare se confermare o se togliere’. Non è che devi essere chiamato al Var per cambiare la decisone, ma anche confermare o modificare. Mi dispiace per Mariani, che aveva condotto bene la gara, oggi mi rendo che lui ha preso questa decisione però nessuno l’ha aiutato. Magari lo chiamavano e confermava il rigore, io l’avrei accettato, oggi non sapremo mai cosa avrebbe pensato Mariani se fosse stato richiamato al Var. Mariani non è da censurare, lo è chi non ha dato a Mariani la possibilità di valutare. Io mi auguro che le mie parole abbiano fatto riflettere".
Poi sulle parole di Marotta: "Ringrazio il direttore, abbiamo avuto modo di lavorare insieme per tanti anni. Mi fa piacere che abbia capito alla fine che sono una persona intelligente, che faccio una buona comunicazione. Gli obiettivi miei e quelli suoi stridono, non sono comuni, sicuramente non saremo amici e compagni di viaggio, ma avversari".