Gesualdo (Fism): “Su digitale alfabetizzare professionisti salute e pazienti”
Il presidente al convegno della Federazione, 'dobbiamo imparare a gestire algoritmi di Ia'
La digitalizzazione "offre grandi potenzialità che oggi sono ancora inespresse". Così Loreto Gesualdo, presidente Fism, Federazione delle Società medico-scientifiche italiane, all'Adnkronos illustra i contenuti del convegno 'Tecnologie e competenze nell'era digitale dell'Ia. L'evoluzione della Salute', organizzato dalla federazione questa mattina al ministero della Salute. "L'incontro di oggi - spiega - parla di competenze. Abbiamo la necessità di alfabetizzare sia i professionisti della salute sia i pazienti perché viviamo un'era rivoluzionaria in medicina. Da una parte, il Fascicolo sanitario elettronico bisognerà riempirlo di contenuti" e, per questo, "è necessario sviluppare delle competenze, le cosiddette competenze digitali, le soft skills. Siamo" ormai "proiettati verso gli algoritmi di intelligenza artificiale: dobbiamo essere bravi a gestirli e a impostarli. Ci sono quindi grandi opportunità per una presa in cura del paziente di tipo olistico e non di tipo verticale".
Il convegno di oggi è il secondo appuntamento nel percorso che porterà, a fine anno, agli Stati generali Fism per celebrare i 40 anni della costituzione della Federazione. "Nella prima tappa abbiamo parlato di 'patient journey', cioè del viaggio, il percorso, del paziente - precisa Gesualdo - Oggi parliamo di competenze digitali perché dobbiamo educare i professionisti della salute e i pazienti" a questo nuovo modello di sanità. "A novembre, la terza tappa, parlerà di prevenzione che significa investimento in salute, significa sostenibilità del sistema sanitario nazionale. A dicembre, con la quarta tappa, concluderemo i festeggiamenti" per questo importante traguardo.
Cronaca
Maxi blitz a Caivano: 50 arresti, smantellate 25 piazze di...
Gratteri: "Ora sta ai cittadini decidere da che parte stare, decidere se si può fidare di noi"
Maxi blitz a Caivano. La vasta operazione dei carabinieri ha portato all'arresto di 50 indagati (49 persone in carcere e una ai domiciliari). Smantellate 25 piazze di spaccio controllate dai capi del clan Angelino Gallo. Il blitz è stato coordinato dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli.
Gratteri: "Ora sta ai cittadini decidere da che parte stare"
"Procura e carabinieri - ha spiegato il procuratore Nicola Gratteri - hanno lavorato in maniera sistematica e continuativa. Non solo controllo del territorio formale, ma per recidere il legame con l'organizzazione criminale. È la terza volta che interveniamo in pochi mesi, adesso sta ai cittadini fare una scelta di campo, decidere se si può fidare di noi".
"Senza le indagini - ha aggiunto Gratteri - non ci sarebbe stato lo scioglimento dell'amministrazione comunale". Il capo della Procura di Napoli ha ricostruito "il viaggio su Caivano nell'ultimo anno e mezzo, dal punto di vista investigativo. Abbiamo proceduto per step, con il lavoro del pool coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Ferrigno e le indagini in particolare dei carabinieri".
"Durante l'emergenza Covid, mentre c'era chi andava in tv a fare il virologo, il clan aveva organizzato a Caivano un banco alimentare per sostenere famiglie che non avevano nulla e vivevano in nero, raccogliendo consenso" sfruttato anche "quando si andava a votare per candidato prescelto". Il "grande salto di qualità investigativo" secondo Gratteri è arrivato a ottobre 2023 con l'inchiesta sugli appalti, che ha dimostrato "l'interazione tra appartenenti al Comune di Caivano, che si accordavano con gli imprenditori per pilotare gli appalti, mentre la camorra prendeva la tangente da chi se li aggiudicava. L'amministrazione era molto compromessa e grazie a queste indagini è arrivato lo scioglimento".
Le piazze di spaccio "non solo al Parco Verde, ma erano distribuite in diverse zone del territorio di Caivano e dei comuni limitrofi", ha confermato il procuratore aggiunto Sergio Ferrigno, che ha coordinato il pool di magistrati sulla maxi inchiesta. Una percentuale dei guadagni delle singole piazze di spaccio "veniva consegnata ai vertici" del clan. Secondo Ferrigno, "la camorra della provincia ha alzato il livello. Non solo ottiene droga dai canali nazionali e internazionali, ma attua anche una pervasività nel tessuto amministrativo, con infiltrazione nel controllo di appalti e concessioni. Succede a Caivano, come in altri comuni della provincia".
"Parco Verde non è più la piazza di spaccio più grande d'Europa"
"Il Parco Verde non è più la piazza di spaccio più grande d'Europa", ha detto il tenente colonnello Paolo Leoncini, comandante del Gruppo carabinieri di Castello di Cisterna, nel corso della conferenza stampa sul maxi blitz. Oggi "gli incassi dello spaccio ogni mese si aggiravano attorno al mezzo milione di euro", ha aggiunto Leoncini, parlando di "oltre 25 piazze di spaccio, di cui sono stati arrestati i gestori".
Cronaca
A Bologna c’è un ‘Salotto verde’,...
Inaugurato a Bologna “Salotto verde”, un nuovo spazio di rigenerazione urbana ideato da tre giovani progettiste selezionate a livello nazionale. Lo spazio rientra nell’ambito della seconda edizione del progetto di Negroni Salumi, ‘Costellazioni’, che questa volta ha deciso di puntare alla riqualificazione urbana di uno spazio di oltre 900 mq all’interno di DumBO, il Distretto Urbano Multifunzionale di Bologna. 'Costellazioni' nasce per offrire spazi di condivisione e occasioni di collaborazione alle nuove generazioni e favorire iniziative e ricadute positive sui territori e sulla comunità locale.
Cronaca
Scoppia pneumatico ad aereo in pista, voli sospesi a Orio...
Non si segnalano feriti, la pista torna operativa dalle 20
Voli momentaneamente sospesi all'aeroporto di Orio al Serio di Bergamo. La pista di volo, danneggiata questa mattina dallo scoppio degli pneumatici del carrello posteriore di un volo Ryanair, torna operativa dalle 20, due ore dopo l'orario inizialmente previsto. Lo fa sapere in una nota Sacbo, la società che gestisce lo scalo bergamasco.
Lo scoppio degli pneumatici ha provocato danni alla pista per 450 metri, rendendo necessario il ripristino della pavimentazione, che - aveva fatto sapere Sacbo dopo l'incidente - risultava scalfita per circa un centimetro di profondità. Non si segnalano feriti.
"Per consentire di ultimare le procedure di agibilità della pista di volo - si legge nella nota - ad avvenuto completamento delle operazioni di ripristino della pavimentazione danneggiata, il nuovo orario di riapertura è stato fissato alle ore 20".