“L’Italia ha ottenuto quello che voleva”. Il parere degli esperti su Fitto
Oggi la nomina a vice-presidente esecutivo con delega alla Coesione, al Pnrr e alle riforme
La nomina di Raffaele Fitto a vice-presidente esecutivo con delega alla Coesione, al Pnrr e alle riforme arriva dopo settimane di ricostruzioni per lo più sbagliate sul rapporto tra Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen, e sul portafoglio che l’Italia avrebbe potuto conquistare in ragione dell’opposizione del gruppo Ecr alla conferma della presidente della Commissione. Adnkronos ha chiesto di commentare la nomina a tre esperti di Europa, economia e relazioni internazionali.
Secondo Stefano da Empoli, presidente di I-Com e in questi giorni impegnato con il lancio di “Cantiere Europa” tra Roma e Bruxelles, sono stati “smentiti i pronostici negativi, non c’è affatto l’umiliazione paventata da qualcuno quest’estate dopo l’apparente scontro tra Meloni e von der Leyen. Sotto il profilo formale, siamo al livello di Francia, Germania e Spagna. Sotto il profilo sostanziale, è tutto da vedere: sicuramente i pesi massimi sembrano il francese Stephane Séjourné e la spagnola Teresa Ribera, insieme alla finlandese Henna Virkkunen. Ma era difficile ottenere di più - sottolinea - perché i tre che ho citato rappresentano rispettivamente Liberali, Socialisti e Popolari, ovvero i gruppi che compongono la maggioranza che ha sostenuto von der Leyen. Resta il fatto che il portafoglio di Fitto è molto importante per l’Italia”.
L’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, presidente dello Iai, Istituto affari internazionali, parla di una premier che ha ottenuto “quello che voleva”, ovvero la vicepresidenza esecutiva, e che per capire meglio il significato dei portafogli assegnati, “non solo quelle di Fitto, ma anche degli altri commissari - bisognerà comunque attendere le audizioni davanti alle commissioni competenti del Parlamento europeo. Sulla carta le deleghe ottenute non lo coinvolgono direttamente nelle strategie di punta della Commissione”.
Nelle scorse settimane era circolata l’indiscrezione che Raffaele Fitto, oltre ai portafogli sulla Coesione e il Pnrr, avrebbe avuto la delega all’Economia, e dunque oggi si potrebbe pensare che sia andata peggio del previsto. “Io non ho mai creduto che all’Italia sarebbe stata data una delega importante sull’economia”, spiega all’Adnkronos Arturo Varvelli, direttore dell’ufficio di Roma e senior fellow dello European council on foreign relations.
“La vicepresidenza esecutiva è un’ottima notizia”, prosegue Varvelli, “e mi sembra che Ursula von der Leyen stia sostenendo con grande vigore il fatto che l'Italia debba essere molto ben rappresentata, sorvolando sul fatto che Fitto non appartiene alla maggioranza che l'ha sostenuta in Parlamento. L’Italia avrebbe potuto evitare frizioni con gli altri gruppi (socialisti e liberali) proponendo qualcuno di Forza Italia, che fa parte del Ppe come la presidente, ma Fitto sarà comunque nella posizione di costruire un ruolo importante in questa commissione. Non per forza guardando alle deleghe, ma perché il governo italiano è uno dei pochi stabili, uno dei pochi a non avere grossi problemi interni in questo momento, al di là delle piccole beghe che ci sono e che continuano a esserci tra il mondo moderato-berlusconiano e l’ala più sovranista dei leghisti. Francia e Germania sono in grossa difficoltà e l’Italia dovrebbe farsi paladina delle proposte di Draghi, ne avrebbe tutto l’interesse”, conclude.
Economia
Immediapress/TerraMaster presenta 9 nuovi modelli di NAS...
TerraMaster, un marchio leader nelle soluzioni di archiviazione per la casa e per le imprese, ha recentemente annunciato il lancio di 9 nuovi modelli di NAS, tutti dotati del suo più recente sistema operativo TOS 6. Questa gamma include due modelli di NAS all-flash a 8 baie, progettati specificamente per esigenze di alta prestazione. Tutti i nuovi prodotti sono stati ufficialmente lanciati il 19 settembre 2024 sul sito web ufficiale di TerraMaster e su vari piattaforme di e-commerce globali. I primi 100 acquirenti riceveranno uno sconto limitato nel tempo di €100.
Gamma Completa La nuova serie di prodotti
TerraMaster copre un ampio spettro di utenti, dai consumatori individuali e alle PMI, fino ai dispositivi di alta gamma per i settori aziendali ed enterprise, rispondendo completamente a diverse esigenze.
NAS All-Flash a 8 Baie
I due modelli di NAS all-flash a 8 baie, F8 SSD e F8 SSD Plus, sono progettati specificamente per professionisti della creatività e dei media. Il F8 SSD Plus è dotato di una CPU Intel a 8 core e 8 thread, supporta la decodifica hardware 4K, la crittografia hardware AES NI e dispone di 16 GB di DDR5 e una porta Ethernet 10GbE. È il NAS compatto a 8 baie più potente del settore.
Nuova Serie di NAS 10GbE
La nuova serie di NAS 10GbE è pensata per utenti domestici e ambienti PMI (piccole e medie imprese), con la tecnologia dei processori di ultima generazione Intel. I modelli F4-424 Max e F6-424 Max sono dotati di un processore Intel Core i5 di 12a generazione, con una configurazione robusta di 10 core e 12 thread.
4 Modelli Backup All-in-One
I nuovi modelli backup all-in-one, progettati specificamente per le esigenze di backup aziendali, includono due modelli tower—T9-500 Pro e T12-500 Pro—e due modelli rackmount—U8-500 Plus e U12-500 Plus. Ogni modello è dotato di un processore Intel Core i7 di 12a generazione con 10 core e 12 thread, e 16 GB di memoria DDR5 espandibile.
Nuovo Sistema TOS 6
TOS 6 presenta un modello di interazione utente completamente ridisegnato e introduce una suite di backup commerciale BBS completa. Include anche un aggiornamento totale dei meccanismi di sicurezza, con funzionalità innovative come TRAID+, SPC-Control Privacy, ACL-13 Permessi, OTP Autenticazione a Due Fattori, HyperLock WORM e snapshot del sistema TFSS. Inoltre, TOS 6 offre piena compatibilità con i file system root di Ubuntu, rendendo il sistema operativo più familiare e facile da mantenere.
Offerta Limitata Il 19 settembre 2024, i primi 100 acquirenti riceveranno uno sconto limitato nel tempo di €100.
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Cercapersone esplosi in Libano, Nyt: “Li ha prodotti...
Il quotidiano Usa: "Nasrallah ha raccomandato per anni uso cercapersone". Azienda giapponese: "Walkie-talkie esplosi ritirati 10 anni fa". Media: "Numerosi feriti in un attacco missilistico nel nord di Israele"
I cercapersone esplosi in Libano li ha prodotti Israele. Lo ha riferito il New York Times, citando tre ufficiali dell'intelligence israeliana informati dell'operazione, che hanno dichiarato al giornale che sono state create almeno altre due società fittizie per nascondere che i produttori dei cercapersone facevano capo ai servizi segreti israeliani. La Bac Consulting, l'azienda ungherese produttrice dei cercapersone esplosi in Libano, era una società fittizia israeliana.
Secondo il rapporto, i cercapersone hanno iniziato a essere spediti in Libano nel 2022, ma la fornitura è aumentata quando il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha dichiarato l'uso dei telefoni cellulari come pericoloso.
Secondo quanto riportato dal New York Times, inoltre, il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha raccomandato per anni l'uso da parte del gruppo islamista di cercapersone anziché di telefoni per comunicare. Secondo il rapporto, l'intelligence statunitense stima che Nasrallah ritenga che si tratti di una forma di comunicazione più sicura, poiché i cercapersone non rivelano la posizione dell'utente.
Il capo del Partito di Dio era inoltre preoccupato per i messaggi ricevuti da alleati anonimi, secondo cui Israele avrebbe migliorato le sue capacità di hackerare i telefoni - hanno dichiarato al giornale alcuni funzionari dell'intelligence statunitense. Per questo motivo, Nasrallah avrebbe vietato l'uso dei cellulari durante le riunioni di Hezbollah e avrebbe ordinato che i piani del gruppo terroristico non vengano mai comunicati tramite telefono, nemmeno tramite app di messaggistica criptata.
Azienda giapponese: "Walkie-talkie esplosi ritirati 10 anni fa"
L'azienda giapponese Icom afferma intanto dal canto suo di aver smesso di produrre il modello di walkie-talkie, presumibilmente utilizzato nelle recenti esplosioni in Libano, circa 10 anni fa. "L'IC-V82 è una radio portatile che è stata prodotta ed esportata, anche in Medio Oriente, dal 2004 a ottobre 2014. È stata messa fuori produzione circa 10 anni fa e da allora non è stata più spedita dalla nostra azienda", afferma Icom in una dichiarazione.
Una nuova ondata di esplosioni ha devastato il Libano ieri pomeriggio e hanno riguardato soprattutto walkie-talkie utilizzati dai membri di Hezbollah, il giorno dopo che migliaia di persone erano rimaste ferite, quando i loro cercapersone sono esplosi in un attacco coordinato, la cui responsabilità è stata ampiamente attribuita a Israele dopo mesi di scontri transfrontalieri.
Media: "Numerosi feriti in un attacco missilistico nel nord di Israele"
Secondo quanto riportato dai media israeliani, diverse persone sono rimaste ferite in un attacco missilistico anticarro nel nord di Israele, in una zona nei pressi di Menara, nell'Alta Galilea. Almeno due sarebbero i missili anticarro lanciati dal Libano meridionale.
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